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Politica

Una vita tra imprenditoria, sport e politica

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ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia è il paese che amo”. Probabilmente la sua frase più celebre, la più evocata, ricordata, citata. Era il 26 gennaio 1994, quando Silvio Berlusconi la pronunciò per annunciare la sua “discesa in campo”, nel campo della politica alla guida del partito da lui fondato, Forza Italia, e guidato fino al suo ultimo giorno in vita. Nato a Milano il 29 settembre 1936, lo stesso giorno di uno dei suoi avversari politici di sempre, Pierluigi Bersani, è morto all’età di 86 anni. Tra le cariche che ha ricoperto e i soprannomi ricevuti si potrebbero riempiere pagine. Politico e imprenditore noto in tutto il mondo come il “Cavaliere”, soprannome assegnatogli dal giornalista sportivo Gianni Brera, dopo aver ricevuto l’onorificenza a cavaliere del lavoro, nel 1977, conferita dal presidente della Repubblica Giovanni Leone e alla quale ha rinunciato nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha intrapreso l’attività di vendita porta a porta, presto però si dedicò all’attività imprenditoriale nel campo dell’edilizia lasciata poi per quella dell’editoria, della comunicazione, della televisione.

La scalata inizia nel 1976 quando Berlusconi rileva Telemilano, una televisione via cavo, operante dall’autunno del 1974 nella zona residenziale di Milano 2, società che due anni dopo diventa Canale 5, rete televisiva a livello nazionale, comprendente più emittenti. Nel 1978 fonda Fininvest, una holding che coordina tutte le varie attività dell’imprenditore. Nel 1982 il gruppo si allarga con l’acquisto di Italia 1 dall’editore Edilio Rusconi e di Rete 4 nel 1984 dal gruppo editoriale Arnoldo Mondadori Editore dando vita al primo duopolio televisivo con il servizio pubblico della Rai. E’ stata la Legge Mammì, 1990 a rendere definitivamente legale la diffusione a livello nazionale di programmi radiotelevisivi privati. Diventa il principale editore italiano nel settore libri e periodici, con l’acquisizione, nel 1990, della maggioranza azionaria di Mondadori. Consolidato il successo imprenditoriale il Cavaliere fa quella scelta che lo ha reso uno dei personaggi pubblici più conosciuti al mondo: scende in campo e lancia il partito di centro-destra Forza Italia. Con lui nasce la Seconda Repubblica, dopo gli scandali che, con “Mani Pulite” travolsero la Prima.

Dopo aver segnato la televisione sconvolge anche il panorama politico degli anni novanta con il ‘berlusconismo’. Eletto alla Camera dei deputati nel marzo 1994, è stato confermato nelle successive quattro legislature, mentre nella XVII, dopo aver vinto le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, è stato eletto per la prima volta senatore a Palazzo Madama. Quattro volto presidente del Consiglio: nella XII legislatura (1994-1995), due consecutivi nella XIV (2001-2005 e 2005-2006) e, infine, nella XVI (2008-2011). Con 3340 giorni complessivi (corrispondenti ad oltre nove anni) è il politico che è rimasto in carica più a lungo nel ruolo di presidente del Consiglio dell’Italia repubblicana. È stato l’unico leader politico mondiale ad aver presenziato a 3 vertici del G7/G8 come Presidente del paese ospitante: G7 del 1994 a Napoli, G8 del 2001 a Genova , G8 del 2009 a L’Aquila. Una carriera politica tormentata soprattutto dai tanti procedimenti giudiziari, più di venti, e scandali come il caso Noemi e quello Ruby. (ITALPRESS) – (SEGUE). Il primo agosto 2013 è stato condannato a quattro anni di reclusione (con tre anni condonati dall’indulto del 2006) per frode fiscale, con sentenza passata in giudicato nel cosiddetto “processo Mediaset”. Il 19 ottobre gli è stata irrogata la pena accessoria dell’interdizione ai pubblici uffici per due anni, a seguito dello stesso processo. Il 27 novembre 2013 il Senato della Repubblica ha votato a favore della sua decadenza dalla carica di senatore. Berlusconi ha lasciato il suo scranno dopo quasi vent’anni di presenza ininterrotta nelle due Camere. Tornato candidabile il 12 maggio 2018, viene eletto parlamentare europeo alle elezioni del 2019. Dopo nove anni di assenza dal parlamento tornerà in Senato, eletto nel collegio uninominale di Monza alle elezioni politiche del 25 settembre 2022. Tra politica ed editoria il Cavaliere ha trovato anche il tempo e lo spazio per lo sport: nel 1986 è diventato proprietario del Milan, fino al 2017, dopo un anno di stop lontano dai campi da calcio, nel settembre 2018 è tornato alla guida del Monza.

Nella vita privata, la sua prima moglie è stata Carla Elvira Lucia dall’Oglio, dalla quale ha avuto due figli: Marina e Pier Silvio. Il secondo matrimonio è con l’attrice Veronica Lario, sposata nel 1990, dalla quale ha avuto tre figli: Barbara, Eleonora e Luigi. Dopo un divorzio milionario Silvio Berlusconi ha avuto una relazione con Francesca Pascale, molto più giovane di lui, e poi con Marta Fascina, giovane collega deputata di Forza Italia. Silvio Berlusconi è uno degli uomini più ricchi al mondo, secondo la rivista “Forbes” nella classifica dei paperoni era al sesto posto in Italia e 318º nel mondo, e sempre secondo la rivista statunitense, nel 2009 lo ha classificato 12º nella sua lista delle persone più potenti del mondo per il ruolo assunto nella politica italiana.

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– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

Politica

Vertice di maggioranza sulla manovra a Palazzo Chigi, “Riunione proficua e costruttiva”

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ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuto oggi, a Palazzo Chigi, un vertice di maggioranza sul Disegno di legge di bilancio, al quale hanno partecipato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il viceministro Maurizio Leo e i presidenti dei Gruppi parlamentari di maggioranza del Senato. “Nel corso dell’incontro, proficuo e costruttivo – si legge in una nota di Palazzo Chigi -, la maggioranza ha proseguito il lavoro sugli aggiustamenti alla legge di bilancio relativi anche ai temi oggetto di confronto negli ultimi giorni, tra cui: gli affitti brevi, l’estensione dell’iperammortamento, il regime fiscale sui dividendi, l’ampliamento esenzione dell’Isee sulla prima casa, e le misure per favorire l’emersione dell’oro da investimenti. È stata inoltre prevista una riunione conclusiva per la prossima settimana, alla luce delle proposte emerse e su cui il Governo sta proseguendo l’attività di approfondimento”.

“Bene il vertice di maggioranza”. Lo evidenziano fonti della Lega, sottolineando “l’urgenza di incrementare la sicurezza con nuove assunzioni tra forze dell’ordine e militari. L’obiettivo è presidiare le città in modo ancora più efficace”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Garante della Privacy, si dimette il segretario generale Angelo Fanizza

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ROMA (ITALPRESS) – Il segretario generale del Garante per la protezione dei dati personali, Angelo Fanizza, ha rassegnato le proprie dimissioni. “Il Collegio del Garante, nel prenderne atto, ringrazia il segretario generale per il lavoro svolto”, si legge in una nota.

– foto di repertorio IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Ex Ilva, via libera dal Cdm a decreto legge per la continuità degli impianti. Blocchi e presidi a Genova e Taranto

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ROMA (ITALPRESS) – Via libera del Consiglio dei ministri al decreto-legge che introduce misure urgenti per assicurare la prosecuzione delle attività produttive degli stabilimenti ex Ilva, tutelare i lavoratori e riconoscere indennizzi al territorio. Tra le novità, il decreto autorizza Acciaierie d’Italia S.p.A. in amministrazione straordinaria a utilizzare i 108 milioni residui del finanziamento ponte – risorse indispensabili per garantire la continuità degli impianti – fino a febbraio 2026, data in cui è attesa la conclusione della procedura di gara per l’individuazione dell’aggiudicatario. I restanti 92 milioni del finanziamento sono già stati destinati agli interventi essenziali sugli altoforni, alle manutenzioni ordinarie e straordinarie, agli investimenti ambientali connessi alla nuova AIA e al Piano di Ripartenza. Sul fronte dei lavoratori, il decreto stanzia ulteriori 20 milioni per il biennio 2025-2026, consentendo allo Stato di farsi carico dell’integrazione fino al 75% del trattamento di CIGS, finora sostenuta direttamente da ADI.

Il provvedimento interviene inoltre sul Fondo per gli indennizzi ai proprietari di immobili del quartiere Tamburi, permettendo che le somme residue del 2025 possano essere utilizzate per integrare gli indennizzi parziali riferiti alle domande presentate l’anno precedente. Infine, viene riconosciuto ad ADI un indennizzo relativo ai contributi per le imprese a forte consumo di energia (energivore), in particolare per gli sconti sulle forniture energetiche e per le quote ETS.

A GENOVA E TARANTO MOBILITAZIONI E BLOCCHI

Continua la mobilitazione dei lavoratori ex Ilva di Genova, preoccupati per la possibile chiusura della fabbrica in seguito al piano annunciato dal governo. Dopo aver passato la notte in strada, i lavoratori si sono riuniti in assemblea di fronte alla portineria e hanno formato un corteo all’interno dello stabilimento per poi sfilare nella zona dell’aeroporto e raggiungere il blocco permanente all’altezza di Cornigliano che da ieri taglia Genova in due, provocando gravi disagi alla viabilità.

“Siamo al secondo giorno di sciopero, attendiamo una convocazione per iscritto dalla prefettura – spiega Armando Palombo della Rsu Fiom Cgil -. Quello che chiediamo con questa lotta è che si apra un tavolo per Genova. Se i rotoli arrivano al Nord si fa la latta, si fa lo zincato, si fanno i tubi. Noi non ci vogliamo staccare da Taranto, è contro ogni logica, ma è Taranto che chiude, a meno che non venga ritirato il piano. Andiamo avanti per avere una risposta chiara sul futuro della fabbrica e delle mille persone che ci lavorano”.

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Sciopero e picchetti a oltranza in tutto il gruppo ex Ilva dopo la rottura del tavolo a palazzo Chigi tra i sindacati, vertici commissariali di Acciaierie d’Italia e i responsabili del governo. A Taranto dopo le assemblee di questa mattina è partita l’occupazione dello stabilimento siderurgico da parte di lavoratori diretti e dell’appalto e sindacati, con presidi a oltranza e blocchi stradali.

URSO CONVOCA INCONTRO IL 28 NOVEMBRE

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, su richiesta delle organizzazioni sindacali e degli enti locali, ha convocato per venerdì 28 novembre, alle ore 15.30 a Palazzo Piacentini, un incontro unitario con le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali dell’ex Ilva, con i rappresentanti delle Regioni Puglia, Liguria e Piemonte e gli Enti locali nei cui territori hanno sede gli stabilimenti del gruppo. Saranno inoltre presenti il ministro del Lavoro Marina Calderone e i rappresentanti degli altri dicasteri competenti.

– Foto xa8/Italpress –
(ITALPRESS).

 

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