Cronaca
Intesa Sanpaolo lancia Isybank, la nuova banca digitale
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2 anni fa-
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Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Prosegue lo sviluppo della strategia digitale prevista dal Piano di Impresa 2022-2025 di Intesa Sanpaolo. A Milano, è stata presentata Isybank, la nuova banca digitale del Gruppo, progetto qualificante del Piano di Impresa, centrale nel modello di servizio alla clientela e nella strategia di sviluppo digitale.
Il lancio della nuova realtà è avvenuto in Gioia 22 – la Scheggia di vetro – il grattacielo situato a Porta Nuova, quartiere dell’innovazione milanese emergente, che ospita la sede operativa di Isybank e altre Divisioni del Gruppo Intesa Sanpaolo. Progettato dallo studio Pelli Clarke Pelli Architects (PCPA), l’edificio – 26 piani, circa 26.400 mq – coniuga design e approccio green. E’ il primo grattacielo a Milano NZEB – Nearly Zero Energy Building, con certificazione Leed Platinum, il livello massimo per il rispetto dei parametri ambientali. Il 65% del fabbisogno energetico dell’immobile è prodotto da fonti rinnovabili consentendo di risparmiare circa 3.000 tonnellate di CO2 ogni anno. Ha inoltre ottenuto la Certificazione Well Gold per una progettazione attenta al benessere delle persone che ci lavorano con il design di ambienti accoglienti, anche con l’utilizzo di verde per favorire l’incontro e l’inclusione sul luogo di lavoro, secondo i principi del Next Way of Working della Banca, il programma orientato alla motivazione, al benessere e allo sviluppo delle persone del Gruppo.
All’incontro sono intervenuti per Intesa Sanpaolo Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori, e Paola Papanicolaou, responsabile Area Coordinamento Transformation, in un panel sullo sviluppo digitale di Intesa Sanpaolo che ha previsto la testimonianza di Tara Brady, Presidente di Google Cloud per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa. A seguire si sono confrontati Virginia Borla, responsabile Business Governance Divisione Banca dei Territori e Massimo Proverbio, Chief Data, AI, Innovation and Technology Officer, in un panel focalizzato sul modello di servizio di Intesa Sanpaolo, il valore delle persone e della tecnologia, cui ha contribuito anche Paul Taylor, Founder & CEO Thought Machine, società fintech di primaria importanza, già partner di Isybank.
Antonio Valitutti, amministratore delegato Isybank, ha illustrato le modalità innovative della nuova banca digitale attraverso la dimostrazione delle funzionalità dell’app al centro del nuovo ecosistema digitale.
La presentazione si è conclusa con l’intervento di Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO Intesa Sanpaolo.
‘Con il lancio di Isybank prosegue la trasformazione digitale di Intesa Sanpaolo che vede in questo progetto uno dei pilastri del Piano di Impresa 2022-2025. Si tratta di un ulteriore passo per rendere il nostro Gruppo una best practice anche in ambito tecnologico e rappresenta un elemento di discontinuità per il futuro della banca, che le consentirà di essere leader nel panorama europeo per efficienza operativa e innovazione a servizio della clientela – ha detto Messina -. Nel contempo, prosegue con decisione il rafforzamento delle competenze digitali dell’attività core della banca, che punta sulle leve della crescita attraverso importanti investimenti nel capitale umano e nello sviluppo di un business model che si è rivelato vincente grazie alla sua diversificazione e resilienzà.
Intesa Sanpaolo ha iniziato da diversi anni a investire strategicamente nella tecnologia, intraprendendo un percorso di profonda trasformazione digitale fortemente orientato alla cura della relazione con il cliente.
Nel 2014 sono stati ridisegnati il sito web di Gruppo e le app di mobile banking, con la volontà di creare un’esperienza digitale innovativa e di eccellenza. Oggi i clienti multicanale del Gruppo sono 12,3 milioni di cui 8,3 milioni utilizzano l’app Intesa Sanpaolo Mobile riconosciuta da Forrester Research come la migliore app di banking al mondo per funzionalità ed experience. Alcune cifre confermano queste caratteristiche: un miliardo e mezzo di login mediamente ogni anno, 186 milioni di operazioni transazionali e vendite digitali pari a quasi il 40% delle vendite totali della Divisione Banca dei Territori.
Anche la pandemia ha accelerato le nuove abitudini dei clienti e reso più sofisticate le loro esigenze, delineando nuove sfide e obiettivi, tra cui mantenere lo human touch nell’approccio digitale e sviluppare strumenti di cybersecurity sempre più mirati a presidiare i rischi emergenti. Oggi, i clienti di Intesa Sanpaolo possono contare su una piattaforma digitale innovativa, inclusiva e affiancata a una importante rete fisica. Il modello di relazione omnicanale può contare su soluzioni tecnologiche avanzate, percorsi interamente digitali in grado di offrire un’esperienza semplice, intuitiva e distintiva, anche negli investimenti, strategie di vendita sviluppate tramite l’AI Sales, progetto per il quale EFMA, ora QORUS, aveva premiato Intesa Sanpaolo già nel 2021 come Banca più innovativa nelle vendite digitali in un panel di 70 competitor europei.
Il lancio della nuova banca digitale rappresenta uno dei pilastri del Piano di Impresa 2022- 2025, con il quale Intesa Sanpaolo ha annunciato di voler costruire “la banca dei prossimi dieci anni”: l’ambizione del Gruppo è essere leader in Europa nel wealth management, nella protezione e nella consulenza finanziaria, una realtà solida per un mondo sostenibile e inclusivo, eccellente in ambito ESG, capace di creare valore, con “zero-NPL”, forte spinta verso il digitale e focus sulle commissioni.
Isybank ha la solidità e l’offerta commerciale di una banca, coniugate a servizi semplici e veloci tipici di una fintech. E’ totalmente digitale, ma valorizza lo human touch, in quanto l’approccio di Intesa Sanpaolo è di preservare il valore delle persone nell’interazione con il cliente.
Nell’ambito della realizzazione del Piano, pertanto, Isybank si rivolge ai 4 milioni di clienti Intesa Sanpaolo che già non usano le filiali in quanto fruitori prevalentemente digitali dei servizi bancari e orientati al mobile banking.
Coerentemente con le esigenze di questa fascia di clienti sempre più numerosa e in crescita, Isybank è stata concepita secondo criteri di semplicità, accessibilità e inclusività pur mantenendo la possibilità di una relazione diretta con gli operatori della filiale digitale, che risponde ai clienti dal lunedì al giovedì dalle 7:00 alle 24:00, il venerdì dalle 7:00 alle 22:00 e nel weekend e festivi dalle 9:00 alle 19:00.
Con Isybank, Intesa Sanpaolo entra nel mondo fintech, segnando il passaggio della Banca da incumbent a challenger, migliorando ulteriormente il servizio ai clienti e al contempo creando opportunità di lavoro innovativo e agile per le persone della Banca.
Al vertice della nuova banca digitale l’amministratore delegato Antonio Valitutti e il presidente Mario Boselli. Nel board anche Virginia Borla, Giampio Bracchi, Donatella Busso, Renato Cerioli, Andrea Chioatto, Achille Galdini, Paola Papanicolaou.
Nell’arco del Piano di Impresa, per lo sviluppo e la crescita di Isybank sono previsti investimenti per 650 milioni di euro: 128 milioni di euro sono stati investiti nel 2022, altri 152 milioni sono stimati nel 2023, con un forte impatto sull’infrastruttura tecnologica dell’intero Gruppo, e lancio operativo nel 2024 su un livello di clienti elevato. Ad oggi sono già 400 gli specialisti dedicati alla nuova banca digitale.
Il Gruppo ha delineato un programma di investimenti pari a 5 miliardi di euro per tecnologia e crescita e impiegherà 4.000 persone di Intesa Sanpaolo tra riconversioni professionali e assunzioni di profili specifici, di cui circa 2.000 professionisti in ambito IT, a cui in qualità di primo datore di lavoro privato in Italia e uno dei ‘best employer’, secondo Linkedin e la classifica Top Employers, offre sviluppo e crescita professionale.
La creazione di Isybank consente una riduzione del cost-to-serve al Gruppo, funzionale all’obiettivo di rafforzare ulteriormente il vantaggio competitivo nella gestione dei costi e conseguire la leadership nel panorama europeo per efficienza operativa e innovazione a servizio della clientela.
La trasformazione digitale raggiunta con l’operatività di Isybank sarà estesa a tutte le aree del Gruppo Intesa Sanpaolo, attraverso nuovi investimenti nella piena digitalizzazione della customer experience a ogni livello, un ulteriore rafforzamento dei sistemi di controllo interno nell’ambito dell’evoluzione digitale dei processi, nuove soluzioni basate sull’intelligenza artificiale nelle attività di compliance.
Isybank si fonda su una tecnologia nativa in cloud, adattabile a un contesto multi-valuta e a clienti multinazionali.
Intesa Sanpaolo ha individuato in Thought Machine, società tecnologica di core banking con sede nel Regno Unito e uffici regionali a New York, Singapore e Sydney, il partner ideale per dar vita alla nuova piattaforma di digital banking. Ad attribuire maggior significato alla partnership è l’investimento di 40 milioni di sterline con cui Intesa Sanpaolo ha deciso di entrare nel capitale, partecipando così al percorso di crescita della società.
La nuova piattaforma potrà pertanto avvalersi di Vault, il motore core banking di Thought Machine, scelto per la sua flessibilità nel servire clienti operativi in diverse valute e diversi Paesi. La Banca ha annunciato l’intenzione di estendere il ruolo di Thought Machine ad altri segmenti di clientela, oltre il mass-market retail banking, sia in Italia che all’estero, e alla più ampia infrastruttura del Gruppo, grazie alla sostituzione della tecnologia core basata su mainframe con il passaggio all’infrastruttura cloud – realizzata in Italia a Torino e Milano grazie all’accordo SkyRocket siglato da Intesa Sanpaolo con TIM e Google – rispondente ai più alti standard di affidabilità, sicurezza e protezione dei dati. L’obiettivo è aumentare l’efficienza operativa, in una logica di piena integrazione tra la componente umana e quella digitale del servizio.
La nuova app Isybank, semplice e intuitiva, sarà disponibile da oggi in versione sia iOS sia Android.
La registrazione avviene in pochi minuti e con un numero minimo di passaggi il conto è attivo in tempo reale, scegliendo il piano più adatto tra i tre disponibili: isyLight, isySmart e isyPrime.
Dall’app, il cliente gestisce il conto e le carte, e per ogni necessità ha a disposizione l’opzione “Parla con noi” che gli consente di entrare in comunicazione diretta con un gestore della filiale digitale del Gruppo. Questo è un elemento distintivo, che garantisce al cliente affidabilità e qualità del servizio con un linguaggio semplice e trasparente.
In pochi tap è possibile fare tutti i principali pagamenti, dalle ricariche, ai bonifici, al bollo auto, ai più comuni pagamenti fiscali (es. F24). Sempre dall’app, è possibile richiedere e ricevere istantaneamente un anticipo dello stipendio o della pensione, fino a 15 giorni prima della data di accredito. Inoltre, cliccando un solo pulsante è possibile trasferire conto e utenze su Isybank da altra banca.
Con la carta digitale, da subito disponibile in app, si può pagare online e in negozio direttamente dallo smartphone. E’ disponibile anche una carta fisica in materiale riciclato, personalizzabile secondo il proprio stile. Dall’app è possibile configurare i limiti delle proprie carte di pagamento e impostare il Geocontrol, e in caso di emergenza bloccarle o sospenderle facilmente.
Con BANCOMAT Pay il cliente può scambiare denaro con i contatti della propria rubrica in tempo reale e pagare nei negozi convenzionati, mentre con Prelievo Cardless è possibile prelevare in tutti gli ATM abilitati delle Banche italiane del Gruppo Intesa Sanpaolo, direttamente dall’app senza usare la carta.
In linea con l’attenzione che il Gruppo Intesa Sanpaolo pone alle persone, i canali di Isybank sono pienamente accessibili, nell’ottica della massima inclusione.
– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “La Puglia rivendica un ruolo di protagonista nella ricerca della pace in Medio Oriente, per ragioni storiche, culturali e umane profonde. La nostra terra è stata tra le prime ad accogliere la diaspora ebraica, è stata un punto di partenza per gli ebrei che tornavano a casa, in particolare da Santa Maria al Bagno e da Nardò. Abbiamo lottato contro l’antisemitismo promuovendo la cultura della memoria, organizzando, tra le prime Regioni in Italia, il Treno della Memoria e i viaggi ad Auschwitz, per insegnare ai giovani e ricordare a ciascuno di noi, cos’è il genocidio. Proprio per questo, quando abbiamo riconosciuto i segni del genocidio in altri contesti, siamo stati rapidi nel nominarlo per quello che era. La Regione Puglia è stata l’unica ad usare esplicitamente il termine ‘genocidiò nei suoi appelli pubblici, anche durante gli inviti all’interruzione dei rapporti istituzionali e di cortesia col Governo di Netanyahu, ma mai col popolo israeliano, che continua ad essere accolto in Puglia con il rispetto che si deve a ogni cittadino”. Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che nella sala stampa della Camera dei Deputati ha partecipato alla presentazione della proposta di candidatura per il premio Nobel per la Pace ai bambini di Gaza. L’iniziativa è promossa dall’associazione pugliese “L’isola che non c’è” (alla quale aderiscono oltre 320 personalità provenienti dal mondo accademico, ecclesiale, della ricerca, della sanità, della cultura, e della politica) ed ha già registrato l’adesione di rappresentanti della società civile, istituzionale, e dei senati Accademici di UniBa e UniSalento.
“Questa proposta – ha aggiunto Emiliano – è emersa spontaneamente e la Regione Puglia ha subito offerto il suo supporto istituzionale. I bambini, di fronte al genocidio, possono scegliere tra due vie: conservare il ricordo come rancore e vendetta, oppure trasformarlo in speranza, in impegno per la pace e la convivenza. La candidatura al Nobel vuole aiutare questi bambini a rompere la catena della vendetta, a generare speranza. Perchè nonostante il martirio, possono essere insigniti non solo per ciò che hanno subito, ma per ciò che possono rappresentare per il futuro dell’umanità e per la pace, che è un valore allargato a tutti noi. La Regione Puglia ha il merito di insistere nel lavorare su queste situazioni e, insieme al Comune di Bari, ha adottato provvedimenti importanti. Stiamo collaborando con le amministrazioni della Striscia di Gaza per progettare la ricostruzione e raccogliere fondi, e stiamo offrendo assistenza sanitaria concreta ospitando bambini palestinesi, candidati al Nobel, curandoli nei nostri ospedali. Ci auguriamo – ha concluso Emiliano – di poter organizzare in autunno a Bari una grande conferenza giuridica, con esperti e giuristi da tutto il mondo, sulla convenzione contro il genocidio, per la quale non è sufficiente non commettere il genocidio, ma occorre attivarsi perchè il genocidio non si verifichi”.
Alla presentazione, moderata dal giornalista Franco Giuliano, presidente onorario dell’associazione “L’Isola che non c’è”, hanno partecipato tra gli altri, anche il vicepresidente della Camera, Sergio Costa, il cantante Al Bano Carrisi, la rettrice eletta di Unisalento, Maria Antonietta Aiello, il responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo della Regione Puglia, Aldo Patruno, il presidente di Puglia Culture, Paolo Ponzio, e il direttore generale del Policlinico di Bari, Antonio Sanguedolce.
– foto ufficio stampa Regione Puglia –
(ITALPRESS).
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31 Luglio 2025di
Redazione
CATANZARO (ITALPRESS) – “Ho deciso di dimettermi, ma ho deciso anche di ricandidarmi, ho deciso di dire ai calabresi: siate voi a scrivere il futuro della Calabria, siate voi a dire se la Calabria si deve fermare o se questo lavoro deve proseguire. Tra qualche settimana, quindi, si andrà a votare, e saranno i calabresi a decidere il futuro della Calabria, non altri”. Lo ha annunciato, tramite un video social, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.
“Ma perchè quando qualcuno cerca di fare qualcosa di buono in questa Regione, tanti altri – che godono solo per il fallimento della Calabria – vorrebbero fermarlo? E’ quello che sta succedendo oggi in Calabria – prosegue Occhiuto – Ho deciso di portarvi qui, di farvi vedere questo cantiere, il cantiere della metropolitana di Catanzaro – aggiunge -. Ma avrei potuto portarvi in tanti altri luoghi della Calabria – a Sibari, nell’ospedale della Sibaritide; a Vibo, nell’ospedale di Vibo; a Palmi; nei cantieri degli aeroporti; in quelli della SS106 – per farvi vedere quante opere si stanno realizzando e quante opere oggi si vorrebbero fermare. Chi vorrebbe fermarle, la magistratura? No, io non ce l’ho con la magistratura. Non cambio idea: ho sempre detto che in una Regione complicata come la Calabria i magistrati devono fare il loro lavoro serenamente. D’altra parte, io ho chiarito ogni cosa, non ho nulla da temere dall’inchiesta giudiziaria. Sapete con chi ce l’ho? Ce l’ho con tutti questi politici di secondo piano, tutti questi che in politica non hanno mai realizzato nulla per la Calabria in tanti anni. Ce l’ho con questi odiatori, con queste persone arrabbiate con la vita, che tifano per il fallimento della Calabria, che quasi sono contenti quando si parla male della Calabria. Ce l’ho con questi che utilizzano l’inchiesta giudiziaria come una clava per indebolire o per uccidere politicamente il presidente della Regione: non sarà così. Però devo considerare anche quello che sta succedendo nella mia amministrazione. Guardate, io penso che in un Paese civile nessuno debba dimettersi perchè riceve un avviso di garanzia, nessuno. Però nella mia amministrazione oggi sta succedendo che è tutto bloccato: nessuno si assume la responsabilità di firmare niente, tutti pensano che questa esperienza sia come quelle precedenti”.
“Negli ultimi 30 anni in Calabria nell’ultimo anno o nell’ultimo anno e mezzo di legislatura – prosegue Occhiuto – i presidenti venivano coinvolti in un’inchiesta giudiziaria, poi magari venivano archiviati, finiva tutto quanto in niente, però venivano decapitati politicamente, e si fermava la legislatura. Anzi, per un anno si parlava soltanto di questo. La Calabria non se lo può consentire. La Calabria ha avviato un percorso che finalmente la sta facendo diventare una Regione che non è più in ginocchio rispetto alle altre Regioni d’Italia”, ha concluso.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
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31 Luglio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il 3 agosto si rinnova l’appuntamento con la #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.
Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura. Accesso con prenotazione consigliata, obbligatoria dove richiesto.
La scorsa #domenicalmuseo, il 6 luglio, ha registrato 195.350 ingressi.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).


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