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Cronaca

Un bando da 6,8 milioni per innovare il settore culturale lombardo

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MILANO (ITALPRESS) – Regione Lombardia propone InnovaCultura, un nuovo bando da 6,8 milioni di euro per sostenere l’innovazione del settore culturale. L’obiettivo è supportare istituti e luoghi della cultura per favorire nuove competenze tecnologiche e un ripensamento delle proprie attività, da sviluppare in chiave innovativa grazie all’avvio di partenariati con imprese attive nel settore culturale e creativo.
Il progetto, nato da una collaborazione tra Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Unioncamere Lombardia, con il supporto di Cariplo Factory e della Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore, è stato presentato oggi a Palazzo Pirelli nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, il presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone, e il direttore operativo di Unioncamere Lombardia, Fabrizio Ventrice.
“Siamo fermamente convinti – ha sottolineato l’assessore Caruso – che il sistema culturale abbia bisogno di innovazione per restare competitivo e per continuare a generare valore aggiunto per il sistema lombardo. Con l’importante contributo che stiamo dando, aumentando notevolmente lo stanziamento rispetto al passato, si capisce come la cultura debba diventare un elemento sempre più centrale in questa legislatura”.
“Solo con lo sviluppo e una pianificazione strutturata – ha proseguito Caruso – le politiche culturali di questa Regione hanno il compito di coinvolgere gli altri settori ed essere anche in alcuni casi capofila di progettualità per lo sviluppo strategico di una intera Regione”.
InnovaCultura estende la positiva esperienza di InnovaMusei ad una più ampia platea di la platea dei destinatari, per favorire l’innovazione degli Istituti e luoghi della cultura lombardi. Per fare questo verranno avviate collaborazioni con le Imprese Culturali e Creative al fine di sviluppare progetti innovativi potenzialmente idonei ad essere replicati.
Regione Lombardia stanzia 6 milioni di euro a valere sul PR FESR 2021-2027. Mentre Fondazione Cariplo 800.000 euro, dei quali 500.000 per l’attivazione di un percorso di rafforzamento delle migliori imprese culturali e creative (ICC) del territorio lombardo – realizzato con il supporto di Cariplo Factory – e 300.000 per investimenti ‘impact’ – realizzati con il coinvolgimento della Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore – a beneficio delle ICC che parteciperanno al percorso e che saranno ritenute più inclini a generare impatto sociale e culturale. Una prima fase del progetto ha visto il coinvolgimento degli Istituti e dei luoghi della cultura lombardi tramite una manifestazione di interesse promossa da Regione per raccogliere le necessità di soggetti intenzionati ad innovare la propria offerta culturale, in modo da favorire possibili collaborazioni con imprese culturali e creative.
Delle 94 candidature pervenute in risposta alla manifestazione di interesse, oltre il 50% sono state presentate da musei, raccolte museali e biblioteche. I luoghi della Cultura partecipanti sono localizzati principalmente nelle province di Milano (30%), Brescia e Bergamo (insieme raggiungono un totale del 32%, di cui 15% BG, 17% BS). Dai dati forniti emergono alcuni fabbisogni d’innovazione comuni a più istituzioni, utili a orientare le fasi successive del progetto. Tra questi, lo sviluppo di nuove soluzioni per rinnovare le modalità di fruizione dei beni culturali in chiave interattiva, esperienziale e multisensoriale.
Entro fine anno sarà pubblicato il bando approvato da Regione Lombardia e gestito da Unioncamere Lombardia, che sosterrà i progetti più meritevoli presentati dai partenariati costituiti da ICC e Istituti e luoghi della cultura lombardi. Favorendo la creazione di partenariati si intende stimolare la realizzazione di iniziative pilota che possano diventare prassi virtuose dal carattere innovativo, replicabili in contesti diversi, al fine di generare un impatto significativo su tutto il comparto culturale, con ricadute positive a beneficio della comunità locali.
“Per fare innovazione – ha affermato il presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone – dobbiamo unire le forze e le risorse. E’ ciò che oggi chiamiamo connessioni tra organizzazioni culturali, istituzioni ed imprese. Un triangolo virtuoso che può portare sviluppo per il territorio. La cultura può essere anche un volano economico per le nostre comunità. Al tempo stesso dobbiamo rafforzare le nostre comunità perchè possano essere sempre più coese. La cultura è anche uno strumento per arricchire le persone, farle crescere come individui e offrire occasioni per stare insieme, per fare comunità. InnovaCultura punta a tutto questo. E’ l’evoluzione di InnovaMusei che ha funzionato. Usiamo quella esperienza – ha concluso Azzone – per allargare la platea, per portare la cultura verso le persone che non ne fruiscono”
“Unioncamere Lombardia – ha aggiunto Fabrizio Ventrice, Direttore operativo di Unioncamere Lombardia – da sempre contribuisce al rafforzamento dell’economia regionale favorendo lo sviluppo delle imprese soprattutto in ambito culturale. L’importanza di questo comparto sui territori, a livello nazionale e internazionale, si esprime anche attraverso il valore economico che genera”.

– foto: ufficio stampa Regione Lombardia

(ITALPRESS).

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Cronaca

Emiliano alla Camera per candidare bimbi di Gaza a Nobel per la Pace

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ROMA (ITALPRESS) – “La Puglia rivendica un ruolo di protagonista nella ricerca della pace in Medio Oriente, per ragioni storiche, culturali e umane profonde. La nostra terra è stata tra le prime ad accogliere la diaspora ebraica, è stata un punto di partenza per gli ebrei che tornavano a casa, in particolare da Santa Maria al Bagno e da Nardò. Abbiamo lottato contro l’antisemitismo promuovendo la cultura della memoria, organizzando, tra le prime Regioni in Italia, il Treno della Memoria e i viaggi ad Auschwitz, per insegnare ai giovani e ricordare a ciascuno di noi, cos’è il genocidio. Proprio per questo, quando abbiamo riconosciuto i segni del genocidio in altri contesti, siamo stati rapidi nel nominarlo per quello che era. La Regione Puglia è stata l’unica ad usare esplicitamente il termine ‘genocidiò nei suoi appelli pubblici, anche durante gli inviti all’interruzione dei rapporti istituzionali e di cortesia col Governo di Netanyahu, ma mai col popolo israeliano, che continua ad essere accolto in Puglia con il rispetto che si deve a ogni cittadino”. Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che nella sala stampa della Camera dei Deputati ha partecipato alla presentazione della proposta di candidatura per il premio Nobel per la Pace ai bambini di Gaza. L’iniziativa è promossa dall’associazione pugliese “L’isola che non c’è” (alla quale aderiscono oltre 320 personalità provenienti dal mondo accademico, ecclesiale, della ricerca, della sanità, della cultura, e della politica) ed ha già registrato l’adesione di rappresentanti della società civile, istituzionale, e dei senati Accademici di UniBa e UniSalento.
“Questa proposta – ha aggiunto Emiliano – è emersa spontaneamente e la Regione Puglia ha subito offerto il suo supporto istituzionale. I bambini, di fronte al genocidio, possono scegliere tra due vie: conservare il ricordo come rancore e vendetta, oppure trasformarlo in speranza, in impegno per la pace e la convivenza. La candidatura al Nobel vuole aiutare questi bambini a rompere la catena della vendetta, a generare speranza. Perchè nonostante il martirio, possono essere insigniti non solo per ciò che hanno subito, ma per ciò che possono rappresentare per il futuro dell’umanità e per la pace, che è un valore allargato a tutti noi. La Regione Puglia ha il merito di insistere nel lavorare su queste situazioni e, insieme al Comune di Bari, ha adottato provvedimenti importanti. Stiamo collaborando con le amministrazioni della Striscia di Gaza per progettare la ricostruzione e raccogliere fondi, e stiamo offrendo assistenza sanitaria concreta ospitando bambini palestinesi, candidati al Nobel, curandoli nei nostri ospedali. Ci auguriamo – ha concluso Emiliano – di poter organizzare in autunno a Bari una grande conferenza giuridica, con esperti e giuristi da tutto il mondo, sulla convenzione contro il genocidio, per la quale non è sufficiente non commettere il genocidio, ma occorre attivarsi perchè il genocidio non si verifichi”.
Alla presentazione, moderata dal giornalista Franco Giuliano, presidente onorario dell’associazione “L’Isola che non c’è”, hanno partecipato tra gli altri, anche il vicepresidente della Camera, Sergio Costa, il cantante Al Bano Carrisi, la rettrice eletta di Unisalento, Maria Antonietta Aiello, il responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo della Regione Puglia, Aldo Patruno, il presidente di Puglia Culture, Paolo Ponzio, e il direttore generale del Policlinico di Bari, Antonio Sanguedolce.
– foto ufficio stampa Regione Puglia –
(ITALPRESS).

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Occhiuto “Non mi farò fermare, mi dimetto e mi ricandido”

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CATANZARO (ITALPRESS) – “Ho deciso di dimettermi, ma ho deciso anche di ricandidarmi, ho deciso di dire ai calabresi: siate voi a scrivere il futuro della Calabria, siate voi a dire se la Calabria si deve fermare o se questo lavoro deve proseguire. Tra qualche settimana, quindi, si andrà a votare, e saranno i calabresi a decidere il futuro della Calabria, non altri”. Lo ha annunciato, tramite un video social, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.
“Ma perchè quando qualcuno cerca di fare qualcosa di buono in questa Regione, tanti altri – che godono solo per il fallimento della Calabria – vorrebbero fermarlo? E’ quello che sta succedendo oggi in Calabria – prosegue Occhiuto – Ho deciso di portarvi qui, di farvi vedere questo cantiere, il cantiere della metropolitana di Catanzaro – aggiunge -. Ma avrei potuto portarvi in tanti altri luoghi della Calabria – a Sibari, nell’ospedale della Sibaritide; a Vibo, nell’ospedale di Vibo; a Palmi; nei cantieri degli aeroporti; in quelli della SS106 – per farvi vedere quante opere si stanno realizzando e quante opere oggi si vorrebbero fermare. Chi vorrebbe fermarle, la magistratura? No, io non ce l’ho con la magistratura. Non cambio idea: ho sempre detto che in una Regione complicata come la Calabria i magistrati devono fare il loro lavoro serenamente. D’altra parte, io ho chiarito ogni cosa, non ho nulla da temere dall’inchiesta giudiziaria. Sapete con chi ce l’ho? Ce l’ho con tutti questi politici di secondo piano, tutti questi che in politica non hanno mai realizzato nulla per la Calabria in tanti anni. Ce l’ho con questi odiatori, con queste persone arrabbiate con la vita, che tifano per il fallimento della Calabria, che quasi sono contenti quando si parla male della Calabria. Ce l’ho con questi che utilizzano l’inchiesta giudiziaria come una clava per indebolire o per uccidere politicamente il presidente della Regione: non sarà così. Però devo considerare anche quello che sta succedendo nella mia amministrazione. Guardate, io penso che in un Paese civile nessuno debba dimettersi perchè riceve un avviso di garanzia, nessuno. Però nella mia amministrazione oggi sta succedendo che è tutto bloccato: nessuno si assume la responsabilità di firmare niente, tutti pensano che questa esperienza sia come quelle precedenti”.
“Negli ultimi 30 anni in Calabria nell’ultimo anno o nell’ultimo anno e mezzo di legislatura – prosegue Occhiuto – i presidenti venivano coinvolti in un’inchiesta giudiziaria, poi magari venivano archiviati, finiva tutto quanto in niente, però venivano decapitati politicamente, e si fermava la legislatura. Anzi, per un anno si parlava soltanto di questo. La Calabria non se lo può consentire. La Calabria ha avviato un percorso che finalmente la sta facendo diventare una Regione che non è più in ginocchio rispetto alle altre Regioni d’Italia”, ha concluso.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Il 3 agosto torna la domenica gratis al museo

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ROMA (ITALPRESS) – Il 3 agosto si rinnova l’appuntamento con la #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.
Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura. Accesso con prenotazione consigliata, obbligatoria dove richiesto.
La scorsa #domenicalmuseo, il 6 luglio, ha registrato 195.350 ingressi.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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