1 MINUTO DIVINO – VITICOLTORI ALLO STREMO
Tutti parlano di agricoltura, biodiversità, sostenibilità e Made in Italy ma la verità è che per un vitivinicoltore che non copre la filiera completa arrivando dall’uva al vino a scaffale è durissima sbarcare il lunario. Fanno eccezione soltanto i contadini delle più blasonate zone di produzione, mentre nelle altre, quelle che non hanno saputo nel tempo proporre a valore le loro produzioni o la punta della loro piramide qualitativa territoriale, oggi sono dolori. In settimana è partito un appello dall’Oltrepò Pavese, dove si produce il 65% del vino lombardo, per prezzi delle uve al quintale che non consentono di coprire nemmeno le ingenti spese di lavorazione in vigna. C’è chi parla di speculazioni operate dai mediatori ma anche di un sistema cantine sociali in difficoltà che non riesce a dare risposte a chi suda tutto l’anno in vigna per garantire uve di qualità ai centri di vinificazione. Cosa fanno le autorità preposte?