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LA VOCE PAVESE – CASO BECCA, TANTA ATTESA PER UN PONTE AL RISPARMIO

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LA VOCE PAVESE – CASO BECCA, TANTA ATTESA PER UN PONTE AL RISPARMIO
“Niente e nessuno può mettere in discussione che sia un risultato raggiunto. Ma aspettiamo a settembre le osservazioni finali del Ministero dei Trasporti e, soprattutto, che ci vengano chiariti alcuni dubbi sulle procedure, e sui tempi, per il proseguimento dell’iter di progettazione e realizzazione". Fabrizio Cavaldonati, presidente del Comitato Ponte Becca, non vuole smorzare gli entusiasmi dopo l’approvazione da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici del Progetto di fattibilità tecnico economica (Pfte) del nuovo ponte della Becca. Emerge però un aspetto procedurale che ai non addetti ai lavori era forse sfuggito. "Il Pfte presentato dalla Provincia di Pavia – spiega in una nota Tullio Ferrante, sottosegretario alle Infrastrutture e ai trasporti – redatto in aderenza al vecchio codice degli appalti, il D.Lgs 50/2016, dovrà essere adeguato al nuovo Codice dei contratti, il D.Lgs 36/2023, e alle prescrizioni e raccomandazioni del Consiglio superiore dei lavori pubblici, ma nel frattempo potrà proseguire le ulteriori fasi progettuali e soprattutto potrà essere presentato nelle sedi opportune per essere ammesso a finanziamento".
Altra questione, quella del numero delle corsie: il Consiglio superiore dei lavori pubblici avrebbe stralciato dal progetto la predisposizione per un futuro allargamento a quattro corsie, per un contenimento dei costi. “Il progetto del nuovo ponte – ricorda Cavaldonati – è comunque sempre stato a due corsie, come ci aveva spiegato l’ingegner Calvi illustrando alle nostre assemblee lo stato d’avanzamento della progettazione. Ma per noi è inaccettabile compromettere la predisposizione a un futuro allargamento, per risparmiare 5 milioni sui 166".

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SANITÀ, LISTE D’ATTESA TROPPO LUNGHE

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LA VOCE PAVESE – SANITÀ, LISTE D’ATTESA TROPPO LUNGHE
Nel Pavese le liste d’attesa continuano ad allungarsi, rendendo quasi impossibile ottenere un appuntamento entro i 30 giorni indicati nelle prescrizioni dei medici di base. Il nuovo rapporto sulla sanità locale fotografa una situazione ormai critica, con tempi che in molti casi superano ampiamente l’anno.
Per una risonanza magnetica al Mondino si può attendere più di dodici mesi. Non va meglio nel settore gastroenterologico: sei mesi per una visita alla Maugeri, anche quando la ricetta medica prevede una prenotazione entro 30 giorni. La situazione si complica ulteriormente per le visite cardiologiche: solo un paziente su tre riesce a ottenere un controllo nei tempi previsti dal Sistema Sanitario. Un dato ancora più preoccupante riguarda le colonscopie, dove la percentuale scende sotto il 20 per cento.
Il risultato è un vero e proprio percorso a ostacoli per i cittadini, costretti a rinviare controlli essenziali o a rivolgersi al privato, sostenendo costi spesso elevati. A farne le spese sono soprattutto le fasce più fragili, gli anziani e chi soffre di patologie croniche.
Il sindacato pensionati Cgil parla di “questione di civiltà”, sottolineando come la manovra del Governo, orientata al riarmo, non preveda risorse aggiuntive per ridurre le liste d’attesa o per potenziare il personale sanitario. «Servono più cure, non più armi» denunciano i rappresentanti provinciali, chiedendo interventi immediati.
Il problema non riguarda solo il territorio pavese ma riflette un’emergenza nazionale, aggravata dal calo del personale, dal ricorso sempre più massiccio alle prestazioni intramoenia e dal mancato rinnovo tecnologico in molte strutture ospedaliere.
Intanto, mentre gli ospedali registrano un sovraccarico crescente, crescono le preoccupazioni dei cittadini che temono che il ritardo nelle diagnosi possa incidere sulla qualità – e sulla durata – delle cure. Le famiglie chiedono risposte rapide e un impegno concreto per riportare la sanità pubblica a livelli di accessibilità adeguati.

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ZONA LOMBARDIA – 21 NOVEMBRE 2025

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ZONA LOMBARDIA – 21 NOVEMBRE 2025
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

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RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 21 NOVEMBRE 2025

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RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 21 NOVEMBRE 2025
Tutte le mattine, dalle 8.30, sulle emittenti del gruppo multimediale di Agenzia CreativaMente Editore, potete trovare le notizie in breve del territorio mentre fate colazione. Vi aggiorniamo in modo chiaro e veloce, in soli 5 minuti, prima di andare al lavoro, con Radio Pavia Notizie, le Breakfast News che trovate sia in formato newsletter che podcast sui nostri siti e social della rinata Radio Pavia (radio-pavia.it, pagine Facebook, Instagram, You Tube e scaricando la app sul vostro cellulare), su Pavia Uno Tv, Lombardia Live 24 e Itinerari News.

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