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Cronaca

Capobianco (Conflavoro Pmi) “Il salario minimo non è la soluzione”

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ROMA (ITALPRESS) – Sul salario minimo “così come è stato proposto negli ultimi 7 disegni di legge non siamo assolutamente d’accordo, abbiamo una nostra proposta e l’abbiamo presentata a tutte le forze politiche, siamo sicuri che quella proposta vada portata avanti come disegno di legge unito. Dobbiamo dare centralità alla contrattazione collettiva, dobbiamo concentrarci su quei comparti e quelle mansioni che hanno uno stipendio e delle retribuzioni inferiori ai 9 euro, aumentare il potere d’acquisto decontribuendo e detassando gli aumenti contrattuali sia nazionali ma anche aziendali e individuali, in modo tale che l’aumento che diamo ai dipendenti non vada a finire nuovamente nelle casse dello Stato ma che resti tutto nelle tasche dei nostri lavoratori”. Così Roberto Capobianco, presidente Conflavoro PMI, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Italpress Economy. “Noi sappiamo bene cosa serve, la politica ci sta ascoltando e sono convinto che troveremo una soluzione a un problema che affligge due mondi: imprenditori e lavoratori. Noi siamo stanchi di pagare un costo del lavoro altissimo come imprenditori e siamo tristi nel vedere i nostri lavoratori con dei netti in busta paga bassissimi e da fame, bisogna chiudere questo capitolo improponibile e trovare una soluzione concreta per fare in modo che entrambe le parti siano contente – prosegue -, ma soprattutto affinchè il potere d’acquisto dei nostri lavoratori possa permettere una ripartenza migliore delle nostre imprese”.
Il presidente di Conflavoro parla poi di sicurezza sul lavoro. “Noi abbiamo visto un’attenzione importante da parte del ministro del Lavoro Calderone sul tema centrale per le imprese e i lavoratori e la loro sicurezza. Abbiamo avuto un’ondata di calore e non si era mai visto che un ministro convocasse tutte le parti sociali per trovare insieme una soluzione, il tavolo è stato gestito in maniera egregia e buona parte delle nostre proposte, tra cui quella più importante di creare un protocollo come è stato fatto durante il Covid, sono state accolte. Purtroppo, ancora oggi vediamo troppi morti sul lavoro e le nostre proposte, che sono ormai già di qualche tempo, chiedono allo Stato e al governo di entrare in maniera attiva nella gestione della sicurezza nelle nostre Pmi dando un aiuto concreto, investendo e creando un credito d’imposta per quelle imprese che adeguano la sicurezza per fare in modo che i propri lavoratori tornino a casa”.
Il protocollo sull’emergenza caldo “è lo strumento giusto per poter integrare delle misure già previste nel testo unico della sicurezza”. Capobianco, inoltre, sottolinea come anche il problema della burocrazia influisca sulla sicurezza. “C’è troppa burocrazia, oggi noi perdiamo più tempo per redigere un documento che nel mettere in campo le misure pratiche per evitare un incidente lieve o mortale, bisogna ridurre l’impatto burocratico considerando che le nostre imprese non sono delle multinazionali ma nella maggior parte dei casi hanno meno di 20 dipendenti. E’ necessario che lo Stato investa per ridurre infortuni e morti, questo è fondamentale anche per i costi in quanto ogni euro investito in sicurezza dallo Stato porterebbe un beneficio economico per le casse pubbliche di due euro”.
Infine, le sfide per il futuro “che vanno risolte a breve periodo: abbiamo le materie prime che hanno raggiunto prezzi stellari, un’inflazione che non permette più di avere quel potere d’acquisto e quel consumo necessario per poter sostenere l’economia interna del nostro Paese, la difficoltà nel reperire forza lavoro per le nostre imprese. Confalvoro è nata 13 anni fa per poter rappresentare gli interessi dei nostri imprenditori e nel non disgregare e dividere le nostre categorie, noi rappresentiamo l’intero mondo delle Pmi. Facciamo la rappresentanza dei nostri interessi e non solleviamo solo problemi, portiamo soluzioni concrete che, quando vengono recepite, diventano norme e questa è la cosa più importare. Anche sulla parità di genere siamo molto impegnati nel valorizzare le donne e nella nostra associazione la maggior parte delle collaboratrici sono donne – conclude -. Si tratta di un impegno costante che non lasceremo indietro finchè non ci sarà nella società una vera parità”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Maserati, a Goodwood debutta MCPURA

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MODENA (ITALPRESS) – Maserati ha alzato il sipario in anteprima mondiale sulla nuova super sports car MCPURA, espressione dell’energia e della performance secondo il Tridente.
100% made in Italy, MCPURA è stata svelata al Goodwood Festival of Speed 2025, evento internazionale che ogni anno celebra nel West Sussex le auto più iconiche.
Evoluzione della Halo Car MC20 – che nel 2020 aveva inaugurato una nuova era per il brand – la MCPURA ne raccoglie lo spirito e lo amplifica. Gli interventi si concentrano sul design esterno, sui materiali e sulle finiture interne, ma il cuore resta il potente V6 Nettuno da 630 CV.
Per la campagna di lancio è stata scelta una formula iconica: E = MC PURA, ispirata alla teoria della relatività di Einstein, che celebra un’energia capace di moltiplicarsi su sè stessa, fino a diventare espressione di eccellenza.
“Con MCPURA, Maserati torna a riappropriarsi del posto che le spetta – afferma Santo Ficili, COO di Maserati -: al vertice e nel suo territorio. Entrambe le versioni – coupè e Cielo – nascono nel nostro storico impianto di Modena, dove da quasi novant’anni batte il cuore del Tridente. E’ qui che avviene tutto il processo produttivo di MCPURA: produciamo il motore Nettuno, assembliamo ogni componente e realizziamo la personalizzazione più esclusiva nelle nuove Officine Fuoriserie Maserati. Modena non è solo la nostra sede: è parte della nostra identità. Siamo il marchio automobilistico più longevo della Motor Valley, un territorio che abbiamo contribuito a costruire e che continuiamo a rappresentare nel mondo. Da qui, con orgoglio, raccontiamo l’eccellenza e il lusso italiano”.
A Goodwood la nuova supersportiva è stata presentata nella sofisticata tinta carrozzeria Ai Acqua Rainbow – ideata dal programma di personalizzazione Maserati Fuoriserie, in versione opaca per la coupè e lucida per la MCPURA Cielo. Si tratta di un azzurro che, sotto ai raggi del sole, muta facendo comparire un effetto arcobaleno. L’ispirazione è quella del prisma: scomporre la luce bianca per poi catturarne tutte le sfaccettature e creare un colore unico e puro.
Il Tridente sulla calandra e sul montante C, e la mostrina su entrambi i lati della vettura, sono di un colore magenta con mica blu. Il logo nella stessa colorazione viene riproposto anche al centro dei cerchi, con una particolare diamantatura brunita. A contrasto con le rispettive carrozzerie, i dettagli sono lucidi sulla coupè e opachi sulla cabrio. All’interno delle due vetture i sedili sono in Alcantara Ice, lavorati al laser, che fanno emergere il Tridente con una grafica inedita. L’immagine che ne scaturisce è allo stesso tempo futuristica e sportiva con un backing bifaccia, uno rosso cangiante con blu e uno blu cangiante con rosso, che ne esalta le forme e va a riprendere le stesse tonalità dei dettagli esterni. La lavorazione “laserata” serve per dare tridimensionalità, creando una combinazione tra l’eleganza sportiva di Alcantara.
MCPURA è disponibile in una selezione di diverse tinte carrozzeria. Tra queste spiccano tre novità: il nuovo Devil Orange, il bi-layer metallic Verde Royale e il Night Interaction.
La palette colori si amplia ulteriormente con la personalizzazione offerta dal Programma Maserati Fuoriserie, con oltre una trentina di tinte carrozzerie sia solid, sia metallic, tristrato, quadristrato o opachi.
Disponibile da subito nelle versioni coupè e cabrio, la nuova MCPURA presenta la scocca in fibra di carbonio; il motore V6 Nettuno con brevetto Maserati; le portiere “Butterfly”; e il tetto in vetro retrattile, per la versione cabrio (MCPURA Cielo). La monoscocca in fibra di carbonio coniuga rigidità e leggerezza: il peso complessivo è inferiore a 1.500 kg e, grazie ai 630 CV erogati, si presenta come la best in class per il rapporto peso/potenza: 2,33 kg/CV.
Il motore V6 Nettuno 3.0 litri biturbo eroga 630 CV a 7500 giri/minuto e 720 Nm di coppia a partire da 3000 giri/minuto. Il segreto di questo motore è l’innovativo sistema di combustione a precamera con doppia candela di accensione, una tecnologia sviluppata per la Formula 1 e grazie a Maserati (che ne ha il brevetto), disponibile in un propulsore destinato ad equipaggiare una vettura stradale.

– Foto ufficio stampa Maserati –

(ITALPRESS).

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Von der Leyen “Il futuro dell’Ucraina è nell’Ue”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sotto un fuoco incessante, l’Ucraina sta attuando una riforma dopo l’altra. L’Ucraina è pronta a procedere con il passo successivo nel percorso di adesione all’Unione Europea. Sta portando avanti le sue riforme: ora dobbiamo farlo anche noi. Perchè il processo di adesione si basa sul merito. E l’Ucraina merita di andare avanti”. Lo ha detto la presidente della Commissione
Europea Ursula Von der Leyen, nel suo intervento all’Ukraine
Recovery Conference, a Roma.
“Per milioni di ucraini – soldati, insegnanti, medici, agricoltori, ucraini di ogni estrazione sociale – il futuro ha due bandiere: quelle dell’Ucraina e dell’Europa. Questa Conferenza per la Ripresa ha come obiettivo principale quello di accompagnare l’Ucraina verso il futuro. E il futuro dell’Ucraina è l’Europa. Realizziamolo insieme”.
“La nuova partnership con l’Ucraina svolgerà un ruolo chiave nel promuovere gli investimenti del settore privato, fondamentali per la ricostruzione. E potremo costruire su solide fondamenta. Sono particolarmente lieta di annunciare oggi il Fondo europeo di punta per la ricostruzione dell’Ucraina, il più grande fondo azionario a livello mondiale a sostegno della ricostruzione – ha spiegato Von der Leyen -. Questo fondo darà impulso agli investimenti in energia, trasporti, materie prime essenziali e industrie dual ue. Stiamo investendo nel futuro dell’Ucraina, utilizzando risorse pubbliche per attrarre investimenti privati su larga scala e contribuire alla ricostruzione del Paese. Sono particolarmente lieta che lo stiamo facendo insieme a Italia, Germania, Francia, Polonia e alla Banca europea per gli investimenti. E confido che altri vorranno unirsi. Il popolo ucraino è pronto a guidare l’economia del proprio Paese verso il futuro. Il momento di investire è adesso”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Accordo fra Università di Pavia e Intesa Sanpaolo per l’alta formazione

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PAVIA (ITALPRESS) – È stato presentato oggi il rinnovo della convenzione siglata dall’Università di Pavia, dalla Fondazione Monte di Lombardia e da Intesa Sanpaolo per potenziare l’offerta formativa dell’Ateneo lombardo per giovani ricercatori in ambiti innovativi per il Paese e per rafforzare il tessuto economico, sociale e culturale pavese.

L’accordo si inserisce nell’ambito delle iniziative di Intesa Sanpaolo a favore dei giovani con il sostegno agli atenei italiani e stranieri per la valorizzazione del merito e la promozione della ricerca anche per contrastare la fuga dei cervelli e rendere il sistema accademico italiano più attrattivo nel contesto internazionale.

La partnership, di durata triennale fino al 2029, sostiene dottorati di ricerca in otto contesti scientifici attraverso borse di studio in alcuni degli ambiti più strategici e innovativi per la società: dalla neuro-robotica alla sensoristica, fino alla medicina personalizzata e le scienze della vita.

“Come Presidente della Fondazione Monte di Lombardia, sono consapevole dell’importanza per il territorio, non solo pavese, della storica Università ticinense, ma, al contempo, della necessità di favorire i talenti eccellenti che sono un presupposto della crescita del Paese. Tengo in particolar modo a ringraziare Intesa Sanpaolo per la sensibilità e la vicinanza alle tematiche sociali e culturali nelle Comunità lombarde”, ha detto Mario Cera.

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Per Elisa Zambito Marsala, Responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs Intesa Sanpaolo, “un investimento sul presente, oltre che sul futuro, è il valore posto da Intesa Sanpaolo al centro di iniziative di rilievo come questa con Università di Pavia, eccellenza accademica italiana. Il sistema universitario dovrà sempre di più sostenere la ricerca, l’innovazione e il progresso, questo è cruciale per uno sviluppo duraturo e sostenibile del Paese. Grazie alla Fondazione Monte di Lombardia, a costante sostegno del nostro Gruppo, abbiamo rinnovato un accordo che porterà a questo antico e prestigioso ateneo ricerche su temi di avanguardia e prioritari per le persone, per le famiglie e per la competitività delle imprese”.

Per il Rettore dell’Università di Pavia, Francesco Svelto, “il rinnovo della convenzione con banca Intesa Sanpaolo, con il supporto di Fondazione Monte di Lombardia, è un una grande notizia per l’Università di Pavia e per i tanti giovani impegnati nella ricerca” perchè “sottolinea, in modo evidente, come il primo ciclo quinquennale abbia dato i frutti auspicati, indirizzando gli approfondimenti scientifici verso le grandi sfide della società, determinando nuove reti di collaborazione scientifica nazionale ed internazionale, mettendo in luce giovani capaci di ottenere risultati importanti. Su questa strada proseguiremo insieme, rinnovando i temi e coinvolgendo i migliori laureati. Grazie a Intesa Sanpaolo, grazie a Fondazione Monte di Lombardia perché il loro sostegno sarà di grande importanza, soprattutto in fase di uscita dal PNRR”, conclude il rettore.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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