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Cronaca

L’ultimo saluto a Michela Murgia tra lacrime, sorrisi e Bella Ciao

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ROMA (ITALPRESS) – Lo spazio antistante la Chiesa degli artisti si riempie ben prima dell’arrivo e del feretro e comincia a svuotarsi quando oramai la macchina con la bara di Michela Murgia non si vede più. L’ultimo saluto alla scrittura e intellettuale è commosso e pieno di gente, tanta. Al punto che molti sono costretti a seguire le esequie da fuori, anche grazie alla diretta Facebook. Applausi, cori – “Michela ci mancherai”, “Michela sei grande” -, i pugni chiusi, Bella Ciao intonata più volte tra le bandiere dell’Anpi e quelle transgender, i ventagli arcobaleno e i palloncini a forma di unicorno. E’ un saluto commosso ma non senza qualche sorriso – come durante il discorso di commiato di Lella Costa e Chiara Valerio – quello che la folla tributa, sfidando il caldo (che ha provocato anche un paio di malori, prontamente soccorsi dal personale sanitario) alla scrittrice scomparsa il 10 agosto scorso. La chiesa è priva di fiori, secondo le volontà della stessa Murgia. Trova spazio sopra la bara solo la composizione realizzata con peperoncini, carciofi e il mirto della sua Sardegna. Restano fuori sia il cuscino inviato dal Comune di Roma sia quello delle altre autorità. Tra i banchi Francesca Pascale, con la moglie e cantante Paola Turci, la segretaria dem, Elly Schlein, Nicola Fratoianni, il regista Paolo Virzì, la scrittrice Chiara Valerio, l’attrice Lella Costa, la famiglia queer, tanti personaggi dello spettacolo e non e Roberto Saviano che nel suo intervento durante la funzione ne ha ricordato il “talento che le permetteva di ribaltare le cose. Questo la rendeva pericolosa ai potenti. La vita di Michela è la prova finale che si sceglie di essere differenti, e Michela per anni è stata bersaglio e ha nascosto questo dolore dentro di sè. Chi ha fatto davvero del male a Michela sono i pavidi per interesse, quelli che spacciano opportunismo per moderazione con la loro mancanza di orizzonte. Loro hanno reso la vita di Michi difficilissima”. Questo funerale – ha aggiunto Saviano – è “un atto politico come avrebbe voluto Michela. Una celebrazione tra persone per dire ‘non siamo solì, ‘non siete solì”.
L’attrice Lellla Costa, visibilmente emozionata, ha sottolineato come “c’è una cosa terribile che capita spesso di fare quando muore una persona di grande spessore ed è parlare di sè. Non voglio farlo anche se non ho preparato un discorso e non sapevo ci fosse la possibilità di intervenire. Anzi, fino a questa mattina non sapevo nemmeno se sarei riuscita a venire a salutarla. Ho anche tanta rabbia. Con tanta brutta gente che c’è in giro, doveva andarsene proprio lei? Forse non è proprio la cosa più giusta da dire in chiesa, lo so. Ma è la verità”. Durante l’omelia don Walter Insero, rettore della Basilica Santa Maria in Montesanto, ha ricordato come “ha fatto tante battaglie, lo sappiamo. Vi invito ad accogliere la testimonianza di fede che ha rappresentato nel momento della prova, nella malattia, nella sofferenza dura che ha vissuto. Michela – ha aggiunto – ha portato avanti la buona battaglia, ha conservato la fede, direbbe San Paolo. Ci ha lasciato questa testimonianza: è possibile amare nel dolore, è possibile salutare tutti e riconciliarsi con tutti. Chi ha avuto il regalo dalla Provvidenza di poter condividere gli ultimi momenti ha visto una donna affidarsi a Dio, una donna che non ha mai avuto timore di manifestare la sua fede”.
(ITALPRESS).
– Foto Italpress/xc5 –

Cronaca

CAMERA DI COMMERCIO PUNTA SU RIEVOCAZIONE BIENNALE BATTAGLIA PAVIA, MALUMORI SU ORGANIZZAZIONE

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Alla Camera di commercio piace l’idea rilanciata dal sindaco di Pavia Michele Lissia: organizzare una nuova rievocazione della Battaglia di Pavia con cadenza periodica, magari biennale o triennale. “Pavia ha bisogno di grandi eventi perché così si muovono gli investitori e i turisti. Da parte della Camera di commercio, tutte le iniziative che servono ad aumentare il flusso dei visitatori a Pavia incassano favore”. ha affermato Giovanni Merlino, vicepresidente della Camera di commercio di Cremona-Mantova-Pavia che ha organizzato la manifestazione di tre giorni dedicata ai 500 anni dalla Battaglia di Pavia del 24 febbraio 1525. Ma il bilancio non è stato del tutto perfetto, a giudicare dalle numerose lamentele lette anche sui social, con ammassamenti in alcuni punti, mancanza di tribune, di musica medievale a tema e spiegazioni storiche al microfono, assenza di punti ristoro e di vendita gadget.
Credits: Luisa Dosseni Spalla

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Cronaca

TROVATO MORTO 49ENNE SCOMPARSO SABATO A FORTUNAGO

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E’ stato trovato morto nel tardo pomeriggio l’uomo di 49 anni originario di Milano ma domiciliato in località Sant’Eusebio di Fortunago scomparso da due giorni. A lanciare l’allarme era stata la sorella, che Sabato aveva provato inutilmente a contattarlo. Sabato sera qualcuno lo aveva visto in sella alla sua moto entrare nella stradina secondaria di Costa Cavalieri, ma da quel momento sembrava svanito nel nulla. Il corpo è stato trovato nel tardo pomeriggio di lunedì in canalone franoso, nei rilievi collinari intorno a Fortunago. Il luogo si trova a qualche centinaio di metri dal punto in cui era stata rinvenuta la moto. Sul posto era stata allestita l’unità di comando locale dei vigili del fuoco, sono stati impiegati anche i Sistemi aeromobili e pilotaggio remoto e i nuclei cinofili, in coordinamento con le squadre permanenti e volontarie. Le operazioni di soccorso hanno visto anche la partecipazione del sindaco Pier Achille Lanfranchi.

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Cronaca

Lieve miglioramento per il Papa, prognosi resta riservata

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “Le condizioni cliniche del Santo Padre nella loro criticità dimostrano un lieve miglioramento. Anche nella giornata odierna non si sono verificati episodi di crisi respiratorie asmatiforme; alcuni esami di laboratorio sono migliorati. Il monitoraggio della lieve insufficienza renale non desta preoccupazione. Continua l’ossigenoterapia, anche se con flussi e percentuale di ossigeno lievemente ridotti”. Lo riferisce la Santa Sede in merito alle condizioni di Papa Francesco, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli.
“I medici, in considerazione della complessità del quadro clinico, in via prudenziale non sciolgono ancora la prognosi – si legge nel bollettino -. In mattinata ha ricevuto l’Eucarestia, mentre nel pomeriggio ha ripreso l’attività lavorativa. In serata ha chiamato il parroco della Parrocchia di Gaza per esprimere la sua paterna vicinanza. Papa Francesco ringrazia tutto il popolo di Dio che in questi giorni si è radunato a pregare per la sua salute”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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