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Cronaca

Extraprofitti, Garavaglia “Il parere della Bce non è vincolante”

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ROMA (ITALPRESS) – “Vedremo, ma il parere della Bce non è vincolante”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, Massimo Garavaglia, senatore della Lega e presidente della commissione Finanze, dove a settembre il decreto omnibus con la nuova tassa sulle banche inizierà il suo iter parlamentare. Garavaglia si dice “convinto che la tassa sugli extraprofitti sia assolutamente opportuna” e che “il Parlamento la modificherà solo il giusto, per renderla solo un pò più sostenibile per il sistema, cosa che è già”.
Da Francoforte “arriverà il parere e lo leggeremo – spiega -, ma faremo anche dei raffronti con gli altri Paesi europei. Il nostro sistema bancario è molto solido, ha fatto passi avanti enormi e senza gli aiuti che alcuni governi hanno dato alle loro banche. E oggi stanno facendo molti utili”. “Nel primo semestre le banche hanno fatto 21 miliardi di profitti – ricorda -. Altrettanti se ne profilano nel secondo semestre. Va bene, ma fino a un certo punto”. “Per tanti anni – aggiunge – siamo stati con i tassi di interesse a zero, e un differenziale tra i tassi sui prestiti e sui depositi molto basso. In questo contesto, anche giustamente, le banche hanno recuperato un pò di margini con le commissioni. Adesso che è cambiato il mondo, con i tassi che sono aumentati costantemente negli ultimi mesi, il differenziale tra gli interessi sui prestiti e sui depositi è molto cresciuto, parliamo di circa quattro punti. Però le commissioni sono rimaste le stesse”.
Alla domanda su quanto potrebbe dare di gettito il prelievo straordinario sulle banche, risponde: “Tre miliardi di euro mi pare una cifra realistica e ritengo che sia sopportabile per le banche. Qui stiamo parlando di decine di miliardi di utili in un anno, il margine è ampio. Anche se alla fine potrebbero essere di meno”. “Premesso che il prelievo si può rendere un pò più sostenibile a livello di sistema, credo che dopo l’iniziativa dell’esecutivo, e prima che scatti la tassa nel 2024, sia ragionevole aspettarsi che le banche modifichino la loro politica sui tassi di interesse offerti alla clientela – aggiunge Garavaglia -. Ci sarà una riduzione del differenziale tra tassi attivi e passivi, che a questi livelli sta consentendo grandi margini alle banche, e lo faranno anche per ridurre l’importo del prelievo, che è calcolato su quel margine”. In merito alla possibilità di modifiche, “non voglio sbilanciarmi – dichiara -, ma si possono trovare delle formule per mantenere l’impianto del prelievo, il gettito, e non farlo pesare troppo sui bilanci delle banche”.
“Il gettito della tassa, che ha una funzione di redistribuzione – sottolinea Garavaglia -, deve andare alle famiglie con i redditi più bassi, quelle che hanno sofferto di più per il rincaro dei tassi di interesse sui mutui, innescato dai rialzi della Bce. E’ importante che le risorse siano destinate a loro, sotto forma di agevolazioni per l’accesso al credito bancario, mutui compresi, per la conferma del cuneo fiscale. Questa è una situazione straordinaria che richiede interventi straordinari. Ma le risorse devono essere utilizzate in maniera mirata”. Poi, in merito al programma di audizioni sul decreto, annuncia: “Sentiremo certamente la Banca d’Italia, e poi l’Associazione bancaria. Con le banche è possibile e doveroso ragionare”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Colpo salvezza Cagliari, battuto 2-0 il Verona al “Bentegodi”

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VERONA (ITALPRESS) – Il Cagliari di Nicola vince per 2-0 in casa dell’Hellas Verona e si avvicina sensibilmente alla salvezza. L’eroe della serata è Pavoletti, ancora una volta autore di una rete preziosa per il destino della formazione sarda, mentre il raddoppio lo realizza nel finale il neoentrato Deiola. In generale, al Bentegodi va in scena una partita a tratti intensa, ma con ben poca qualità: si avverte, infatti, il peso dei punti in palio e, di conseguenza, abbondano gli errori tecnici, soprattutto tra le fila del Verona (spesso fischiato ad ogni palla persa). Entrambe le squadre non giocano bene, ma il Cagliari si porta a casa i tre punti con merito, grazie all’ottimo primo terzo di gara. Nel primo tempo si fa preferire la formazione sarda sul piano dell’approccio, rispetto ad un Verona poco concreto. Gli ospiti sfiorano il vantaggio al 18′, quando Luvumbo spreca malamente, tutto solo davanti a Montipo. I rossoblù, però, riescono a sbloccare il risultato alla mezz’ora, grazie al gol dell’eterno Pavoletti, in campo al posto dello squalificato Piccoli. Sul cross di Luvumbo, Ghilardi buca l’intervento e l’attaccante non perdona l’errore del difensore avversario. Il Verona prova a reagire, alzando i propri ritmi, ma, di fatto, non creando alcuna occasione da rete. I padroni di casa, inoltre, nel corso della prima frazione, perdono Suslov a causa di un problema fisico. Nonostante un atteggiamento più aggressivo e gli ingressi di Lazovic e Lambourde, il Verona continua a non impensierire la porta di Caprile. La squadra di Zanetti manovra bene il pallone, per poi, però, peccare di frenesia negli ultimi metri. L’insoddisfazione di Zanetti è ben evidente al 70′, quando il tecnico ex Empoli esaurisce tutte le sostituzioni, buttando nella mischia anche Livramento e Kastanos. Dall’altra parte, invece, oltre a difendersi con ordine, il Cagliari è anche bravo a spezzare i ritmi. Ne consegue, dunque, una generale penuria di palle gol per quasi tutto il secondo tempo. Al 82′ ci prova Lambourde che controlla e calcia al volo, spendendo però la sfera sopra la traversa. Il rosso diretto a Ghilardi tre minuti dopo, causa entrataccia su Gaetano, ha il sapore della resa per la squadra di casa. Nel recupero, i sardi realizzano anche la rete del 2-0 con Deiola, approfittando di un Verona totalmente sbilanciato. Considerando i risultati di Venezia ed Empoli, questa sconfitta non compromette più di tanto la classifica degli scaligeri, a+7 sulla zona retrocessione a quattro giornate dal termine. Il Cagliari, invece, sale a quota 33 punti e acquista fiducia per lo scatto salvezza definitivo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Pedro salva la Lazio, pari in rimonta contro il Parma

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ROMA (ITALPRESS) – Gol e spettacolo all’Olimpico, dove la Lazio rimonta due gol al Parma e porta a casa un pareggio non particolarmente utile per la classifica, ma importante per il morale. Un 2-2 frutto delle doppiette di Ondrejka, in gol all’alba dei due tempi, e di Pedro, che entra dalla panchina e risolleva le sorti dei biancocelesti. Continua, però, la “maledizione” dell’Olimpico per gli uomini di Baroni, che davanti al proprio pubblico non vincono in campionato dal 5-1 contro il Monza del 9 febbraio: da allora, cinque pareggi. La Lazio viene colpita a freddo, al 3′: Valeri trova lo spazio per servire Ondrejka, che controlla e batte Mandas trovando l’angolino basso. La reazione della Lazio non si concretizza in vere occasioni da rete. Anzi, il Parma si rende pericoloso in contropiede e, con il passare dei minuti, annulla totalmente i biancocelesti. Il fraseggio degli uomini di Baroni, infatti, si fa sempre più lento e prevedibile. Zaccagni prova a dare la scossa tentando una rovesciata senza, però, impattare bene il pallone. Al 38′ Castellanos trova il gol in anticipo sull’uscita di Suzuki, ma era in fuorigioco. L’intervallo è ciò che serve alla Lazio per riordinare le idee e presentarsi con nuova energia nella ripresa. Eppure, dopo nemmeno un minuto arriva il raddoppio di Ondrejka, fortunato su un doppio rimpallo ma poi impeccabile nel piazzare la palla sul secondo palo lasciando immobile un incolpevole Mandas. Il gol abbatte ancora di più il morale dei biancocelesti, che rischiano di capitolare poco dopo quando Pellegrino ruba palla a Gila ma viene poi ipnotizzato dal portiere greco. Il Parma gestisce egregiamente il ritmo della partita, ma rischia anche di ottenere l’effetto opposto, ovvero ridare speranza alla Lazio. Infatti, Suzuki è decisivo due volte, prima su un tocco di Pellegrini su suggerimento del neoentrato Pedro e poi, soprattutto, sul tentativo ravvicinato di esterno di Isaksen. I cambi danno nuovo vigore al Parma, con Man che impegna subito Mandas, ancora una volta molto attento e reattivo. Ma la spinta dura poco, visto che nell’ultimo quarto d’ora sale in cattedra pedro. Lo spagnolo fulmina Suzuki al 79′ con un tiro all’incrocio dopo una bella parata del portiere dei ducali sull’inserimento di Tchaouna. All’84’, Pellegrini, già protagonista nell’azione precedente con il cross per Tchaouna, alza nuovamente il pallone e trova il colpo di testa dell’ex Chelsea. La Lazio ha anche l’occasione per vincere con Guendouzi, su cui è reattivo Suzuki. Anche il Parma ha accarezzato nuovamente i tre punti, ma Man al 93′ sbaglia tutto davanti a Mandas.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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OMICIDIO GARLASCO, MALORE PER MADRE SEMPIO DURANTE INTERROGATORIO

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Daniela Ferrari ha accusato un malore questa mattina mentre si trovava al Comando provinciale dei carabinieri di Milano in via della Moscova per essere sentita come testimone nell’ambito della nuova indagine della Procura di Pavia in cui il figlio, Andrea Sempio, è indagato per l’omicidio di Chiara Poggi per il quale è stato condannato in via definitiva Alberto Stasi. Dopo le prime due domande, la prima di carattere generico, la donna si sarebbe sentita poco bene. Consigliata dall’avvocato Massimo Lovati, che assiste Sempio con la collega Angela Taccia, Ferrari aveva già deciso fin dall’inizio di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Daniela Ferrari era stata convocata come teste per ripercorrere ancora una volta quella mattina del 13 agosto 2007, quando Chiara venne uccisa.

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