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Taekwondo, Gabriele Rosato oro ai Mondiali cadetti

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ROMA (ITALPRESS) – Gabriele Rosato si laurea campione del mondo nella categoria -176 cm nell’ultima giornata dei Mondiali cadetti a Sarajevo. L’azzurro si è imposto al termine di una finale al cardiopalma contro il greco Efthymios Iliadis che sin dal primo secondo del primo round ha dato del filo da torcere al giovane mesagnese classe 2009. Ma la determinazione, la passione e la classe del nazionale azzurro premiano un percorso perfetto che parte dai sedicesimi di finale fino ad arrivare al gradino più alto del podio che gli valgono il prestigioso titolo intercontinentale. L’Italia del Taekwondo non poteva sperare in un epilogo migliore chiudendo così con un totale di 5 medaglie: Gabriele Rosato e Virginia Lampis campioni del mondo, Abdul Touiar e Francesco Cutrone medaglie d’argento e Sofia Frassica medaglia di bronzo.

Intanto, domani parte il Grand Prix di Parigi con sei azzurri che scenderanno sui quadrati di gara. Occhi puntati innanzitutto su Vito Dell’Aquila, impegnato nella prima giornata nella categoria -58kg. L’atleta pugliese non sarà in perfetta condizione fisica, a causa di un virus intestinale che lo ha colpito recentemente. Ma cercherà di puntare in alto, per considerare la sua posizione al vertice del ranking mondiale e mantenere così intatte le possibilità di difendere il titolo olimpico a Parigi il prossimo anno. Aspettative anche intorno a Dennis Baretta, giovane promessa azzurra, reduce da una brillante vittoria ai Giochi Olimpici Europei di questa estate e considerato uno dei possibili outsider nella categoria – 68kg.
Vengono da una estate sicuramente positiva anche le giovani Sofia Zampetti e Natalia D’Angelo, rispettivamente medaglia d’argento e bronzo ai Giochi Olimpici Europei. Non sarà facile confermarsi a livello internazionale ma l’obiettivo per loro sarà spingersi più avanti possibile e continuare a fare esperienza ad alto livello. Esperienza che certo non manca a Maristella Smiraglia e Giada Al Halwani. Smiraglia in particolare è ad oggi l’unica azzurra che è stata capace di salire sul podio in una prova del Grand Prix, quello di Roma nel 2022. Assente Simone Alessio, campione del mondo in carica nella categoria -80kg, a causa di un infortunio.
“Sono estremamente felice di aver potuto assemblare una squadra così numerosa per questa competizione. Partecipare ai Grand Prix è un’opportunità riservata solamente ai 32 migliori atleti di ogni categoria, pertanto ciò non può mai essere dato per scontato” le parole del dt Nolano. “Attualmente, possiamo vantare la nostra presenza in tutte le categorie, con un totale di otto atleti: quattro uomini e altrettante donne. Questo significa che abbiamo un rappresentante per ciascuna categoria, pronto a competere al massimo livello. Per quanto riguarda il Grand Prix di Parigi, purtroppo dobbiamo fare a meno della partecipazione di Roberto Botta e Simone Alessio, a causa di infortuni. Quest’ultimo, in particolare, occupa la prima posizione nel ranking con un notevole distacco dagli altri concorrenti. Pertanto, abbiamo ritenuto che fosse nell’interesse di Simone Alessio e della squadra non rischiare ulteriormente la sua condizione fisica. Questa scelta rispecchia una tendenza adottata da molte nazioni, che mirano a presentarsi al meglio alle Olimpiadi”.

– foto ufficio stampa FITa
(ITALPRESS).

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Sanchez vince la 6^ tappa del Giro, Pogacar resta in rosa

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RAPOLANO TERME (ITALPRESS) – Pelayo Sanchez ha vinto la sesta tappa del Giro d’Italia 2024, la Torre del lago Puccini (Viareggio)- Rapolano Terme di 180 km. Lo spagnolo della Movistar si è imposto in una volata a tre, precedendo i compagni di fuga: il francese Julian Alaphilippe e l’australiano Luke Plapp. Lo sloveno Tadej Pogacar rimane leader della corsa rosa. Domani settima tappa: una crono individuale di 40,6 chilometri con partenza da Foligno e arrivo a Perugia.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Mazzone e Sabatini portabandiera alle Paralimpiadi di Parigi

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ROMA (ITALPRESS) – Saranno il ciclista Luca Mazzone e la sprinter Ambra Sabatini i due portabandiera della squadra azzurra alle Paralimpiadi di Parigi 2024, in programma dal 28 agosto all’8 settembre. La Giunta del Comitato Italiano Paralimpico, infatti, ha comunicato la decisione arrivata in seguito alla proposta del presidente del Cip, Luca Pancalli. I due atleti riceveranno il Tricolore direttamente dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Il Real Madrid in finale di Champions, Bayern battuto 2-1

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Con una rimonta da urlo a cavallo del novantesimo il Real Madrid ribalta il Bayern Monaco e stacca il pass per la finale di Champions League con il Borussia Dortmund. Una doppietta del neoentrato Joselu annulla il gran gol di Davies e vale il 2-1 che manda i galacticos a Wembley. Ancelotti ritrova Carvajal e il suo innesto è l’unica novità rispetto alla sfida dell’Allianz. Tuchel lancia Gnabry e Pavlovic e tiene fuori Muller e Goretzka. In difesa torna De Ligt al posto di Kim. Ritmi alti e intensità alle stelle sin dalle prime battute. Prima del quarto d’ora colossale doppia chance per il Real: Carvajal imbuca da destra per Vinicius che controlla in area e calcia in diagonale trovando un super Neuer, bravo con la punta delle dita ad allungare il pallone sul palo. Sul tap-in Rodrygo prova a ribattere in rete ma il portiere bavarese si supera ancora e salva il risultato. Prima della mezz’ora tegola per Tuchel con l’infortunio muscolare di Gnabry (al suo posto Davies), però gli ospiti sfiorano il vantaggio con un gran tiro al volo da fuori area di Kane, deviato in corner da Lunin. Ultimo squillo della frazione a 6′ dal 45′ quando Neuer si oppone a un velenoso traversone da sinistra di Vinicius, arrivato pericolosamente nello specchio della porta.
Occasioni da una parte e dall’altra in avvio di ripresa. Dier anticipa Valverde sul più bello, mentre un tiro di Davies, deviato da Carvajal, termina alto di un soffio. Ancora Bayern con un destro di Kane dal limite su cui arriva Lunin, per il Real invece Rodrygo manda di poco a lato e poi, su punizione, trova l’ennesima risposta di Neuer che un minuto dopo dice di no anche a Vinicius. Un tiro di Musiala, ribattuto da Lunin, apre il finale vietato ai deboli di cuore. Il Bayern va in vantaggio con un fantastico destro sul palo lontano di Davies, ma le mosse di Ancelotti tengono in vita l’undici di Madrid il cui assedio viene premiato al minuto 88 quando Neuer fa l’unico errore della sua partita non trattenendo un tiro con poche pretese di Vinicius e Joselu è un falco nel ribadire in rete. Ancora l’attaccante, tre minuti dopo, fa 2-1 sotto porta su grande assist di Rudiger: il gol, inizialmente annullato per presunto fuorigioco, viene concesso dopo lungo confronto con il Var che certifica la regolarità dell’azione. In un recupero extra large da 15 minuti il Bayern ci prova con il cuore e protesta con veemenza quando l’arbitro Marciniak, su segnalazione del guardalinee, interrompe un’azione che si sarebbe conclusa pochi istanti dopo con il gol di De Ligt. Il fuorigioco segnalato è dubbio, ma l’assistente, segnalando prima della fine dell’azione ha costretto il direttore di gara a fermare il gioco. Con questa coda polemica i tedeschi salutano la Champions, mentre il Bernabeu esplode di gioia.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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