Cronaca
Con la campagna Marevivo-BAT ridotto del 59% l’abbandono dei mozziconi
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2 anni fa-
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Redazione
TRIESTE (ITALPRESS) – Ogni anno in Italia il 64% delle sigarette fumate in luoghi pubblici, tra cui parchi, giardini, piazze e strade, viene smaltito in modo improprio, abbandonando il mozzicone a terra. In Italia c’è ancora poca consapevolezza del fenomeno del littering di mozziconi e piccoli rifiuti e della necessità di arginarlo, al punto che il 40% dei cittadini ignora l’esistenza di una normativa specifica contro l’abbandono dei rifiuti di piccole dimensioni, che porta gravi conseguenze per l’ambiente sotto il profilo dell’inquinamento, con ricadute negative non solo dal punto di vista sociale, ma anche dei costi dei servizi di igiene urbana.
La campagna “Piccoli gesti, grandi crimini”, realizzata per il quarto anno consecutivo da Marevivo, in collaborazione con BAT Italia e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, nasce proprio per contrastare questo fenomeno, che si origina da un gesto – abbandonare un mozzicone o un piccolo rifiuto nell’ambiente – spesso considerato “piccolo” da chi lo compie perchè non ha contezza dei grandi danni che può provocare alla flora e alla fauna terrestre e marina. Dal 2021 la campagna ha consentito di risparmiare al Pianeta un totale di 3.164.676 mozziconi, pari a 1,56 tonnellate. Un numero che potrebbe coprire uno spazio di 326 ettari pari a circa 466 campi da calcio.
Per la sua 4^ edizione la campagna ha coinvolto Milano, Napoli, Trieste e Firenze, e ha previsto oltre ad attività di informazione e sensibilizzazione dei cittadini anche un monitoraggio di dati satellitari di alcune aree di maggior afflusso di persone delle città coinvolte realizzato da JustOnEarth, start up italiana specializzata in Intelligenza Artificiale, Computer Vision e Remote Sensing Satellitare. L’iniziativa ha consentito non solo di misurare l’efficacia di queste azioni, ma ha permesso anche di fornire alle Amministrazioni locali dati utili per capire e prevenire il fenomeno del littering. A questo si sono aggiunti anche sondaggi qualitativi sulla sensibilità ambientale dei cittadini e sulle principali cause del littering.
Per informare e sensibilizzare le persone, nelle piazze di Napoli e Firenze è stata realizzata un’installazione di grande impatto: una ‘scena del criminè in cui, accanto alle sagome delle vittime raffiguranti tartarughe, pesci o altri animali marini è stata posta la riproduzione gigante di un mozzicone e di altri rifiuti come simboliche “armi del delitto”.
A Milano, invece, è stata presentata, nella cornice della Milano Design Week, “Re-generation”, l’opera di street art anamorfica dall’artista Cosimo Caiffa, in arte “Cheone”, per ispirare il pubblico attraverso l’arte sul tema della sostenibilità ambientale; mentre a Trieste è stata collocata la sagoma di oltre 20 metri di un delfino, il simbolo di Marevivo, al fianco della quale era presente la riproduzione in scala gigante di un mozzicone. L’installazione si è accesa con la proiezione di una “heat map” che evidenziava idealmente le aree colpite dal littering a basso, medio ed alto rischio. I volontari di Marevivo hanno inoltre distribuito oltre 30.000 posacenere tascabili e riutilizzabili in plastica riciclabile nei luoghi più frequentati delle città.
Anche la SICS – Scuola Italiana Cani Salvataggio, associazione di volontariato che si occupa della formazione e dell’impiego operativo dei cani da salvataggio nautico e dei loro conduttori, ha preso parte alla campagna attraverso la presenza in alcune spiagge del territorio nazionale per ampliare le attività di sensibilizzazione a favore della riduzione del littering.
Infine, i comuni di Procida (NA), La Maddalena (SS), Lucca (LU) e Alatri (FR) hanno scelto di aderire a “Piccoli gesti, grandi crimini” 2023, implementando dei mini-toolkit per sensibilizzare i cittadini nei confronti del littering.
I risultati finali della campagna sono stati presentati oggi a bordo della Nave Palinuro della Marina Militare alla presenza del Comandante Samuele Mondino, di Raffaella Giugni, Responsabile Relazioni Istituzionali di Marevivo, Fabio de Petris, Amministratore Delegato di BAT Italia, Luigi Borgogno, General Manager di JustOnEarth, Maria Cristina Pedicchio, Responsabile di Marevivo Friuli Venezia Giulia e Andrea Di Paolo, Presidente di BAT Trieste.
Il monitoraggio, effettuato attraverso l’interpretazione con AI di dati satellitari e altre fonti da parte di JustOnEarth ha consentito di osservare, misurare, raccogliere ed elaborare i dati relativi al fenomeno del littering prima, durante e dopo le attività di informazione e sensibilizzazione realizzate durante la campagna “Piccoli gesti, grandi crimini” 2023, suddividendo il territorio urbano di ciascuna delle città in tre fasce di rischio (“alto”, “medio” e “basso”), incrociando i dati sul littering, le caratteristiche urbanistiche e la tipologia di azioni implementate in ciascuna di esse.
La campagna ha portato a una riduzione media del 59% del littering da mozzicone nell’ambiente e, in particolare, -73% di littering a Milano, -62% a Napoli, -58% a Trieste e -43% a Firenze.
Per la realizzazione di questa analisi JustOnEarth si è avvalsa di una tecnologia particolarmente avanzata di monitoraggio e intelligenza artificiale che ha permesso di interpretare e trasformare le immagini fornite dai satelliti del progetto “Copernicus” dell’Agenzia Spaziale Europea e da altre fonti, con un livello di precisione del 98,3%.
I risultati della campagna e le analisi svolte vogliono anche essere elementi preziosi a supporto delle Amministrazioni locali per implementare una serie di accorgimenti nelle loro politiche ambientali: da una più efficiente localizzazione dei cestini sul territorio urbano ad una pianificazione più efficace dei turni dei servizi di pulizia stradale, fino al rafforzamento dei controlli e delle sanzioni, tenendo in considerazione il grado di rischio delle differenti zone della città.
I cittadini delle 4 città coinvolte, secondo un sondaggio qualitativo, hanno dimostrato una diffusa sensibilità sulle tematiche ambientali e dal quale si evince che in tutte le città sia stato alto il livello di attesa e soddisfazione verso la campagna “Piccoli gesti, grandi crimini” e si sia registrato un particolare ottimismo sull’utilizzo delle tecnologie nell’approccio a tematiche ambientali.
Positivo anche il giudizio sull’utilità dei posacenere tascabili: a Napoli il 62,4% degli intervistati lo ritiene uno strumento utile di prevenzione dell’abbandono dei mozziconi, e il 59,1% sarebbe favorevole ad imporre l’obbligo di legge per i fumatori di averlo sempre con sè. Sulla stessa linea anche i dati di Milano, Trieste e Firenze dove rispettivamente il 38,5%, il 45,5% e il 53,8% dei cittadini lo ritiene utile, mentre all’obbligo di legge sono favorevoli sempre il 38,5% dei milanesi, il 43,2% dei triestini, il 49,6% dei fiorentini.
‘Dei 6 trilioni di sigarette fumate in tutto il mondo, 4,5 finiscono ogni anno nell’ambiente. Solo in Italia se ne contano 14 miliardi. I mozziconi di sigaretta sono i rifiuti più diffusi sulle spiagge e tra i più presenti nel Mediterraneo, insieme a bottiglie, tappi, lattine e a tanti piccoli oggetti che si sminuzzano e diventano microplastiche, minacciando gravemente il mare e la nostra stessa salute. I risultati incoraggianti della nostra campagna PGGC ci dimostrano, ancora una volta, quanto sia importante investire in attività concrete per promuovere e sensibilizzare – dice Raffaella Giugni, Responsabile Relazioni Istituzionali Marevivo -. Quest’anno abbiamo distribuito oltre 30.000 portamozziconi, anche in spiaggia, affisso pannelli informativi e provocato cittadini e istituzioni installando nelle città coinvolte la oramai celebre ‘scena del criminè. Proprio qui, grazie all’utilizzo della tecnologia basata sul rilevamento satellitare, si è registrata una diminuzione della dispersione dei mozziconi media di quasi il 50%. I dati emersi ci spronano a proseguire con questo importante lavoro congiunto di ricerca e analisi, necessario anche per rafforzare il dialogo con le Istituzioni. In Italia c’è ancora poca consapevolezza sul problema del littering: il 40% dei cittadini ignora l’esistenza di una normativa specifica contro l’abbandono dei rifiuti di piccole dimensioni e nessuno teme sanzioni amministrativè. ‘E’ importante, quindi – aggiunge – non solo educare al corretto conferimento di questa tipologia di rifiuti ma anche lavorare affinchè le leggi già esistenti siano applicate e fatte rispettare. In questi 4 anni abbiamo fatto tanto, ma non è ancora abbastanza. Noi andremo avanti perchè siamo convinti che solo l’unione di tanti piccoli gesti corretti può portare ad un cambiamento realè.
“BAT è da sempre impegnata nella realizzazione di un futuro migliore, A Better Tomorrow, per ridurre l’impatto del proprio business sulla salute, adottando standard ambientali sempre più elevati in tutte le fasi della propria catena del valore e lo fa anche grazie ad iniziative come ‘Piccoli gesti, grandi criminì – sottolinea Fabio de Petris, amministratore delegato di BAT Italia -. Questa campagna ha un ruolo fondamentale nella nostra agenda H-ESG, grazie ad un approccio scientifico basato sui dati, a partnership autorevoli, ad attività e impatti misurabili, in grado di stimolare una sinergia virtuosa tra Istituzioni pubbliche, aziende e cittadini e i risultati che presentiamo oggi ne esprimono il successò.
‘Come BAT siamo orgogliosi di aver coinvolto anche quest’anno Trieste, insieme ad altre città italiane, nel progetto ‘Piccoli gesti, grandi criminì, che rappresenta un approccio virtuoso alla sostenibilità sociale e ambientale, grazie alla sua capacità di unire una costante attività di sensibilizzazione al monitoraggio di dati satellitari – spiega Andrea Di Paolo, presidente di BAT Trieste -. I risultati della campagna triestina, che evidenziano una riduzione del 58% del littering, dimostrano come il connubio tra innovazione tecnologica e informazione possa fare da volano a un approccio sostenibile. Campagne come questa hanno la capacità di incidere positivamente sulla realtà territoriale promuovendo una maggiore consapevolezza sull’impatto che può avere un corretto smaltimento di mozziconi e piccoli rifiutì.
“Per migliorare l’ambiente nel quale viviamo è necessario in primis cambiare l’approccio culturale, e ciò è possibile solo rendendo accessibili, a cittadini e amministrazioni, le corrette informazioni – commenta Luigi Borgogno, General Manager di JustOnEarth -. JustOnEarth, avvalendosi di propri sistemi di Intelligenza Artificiale e machine learning, misura ed interpreta quasi in tempo reale e senza alcun limite di tempo e spazio, fenomeni quali l’inquinamento prodotto dal flusso antropico, la quantità di littering, la qualità dell’aria ad esso correlata e molto altro. Interpretando dati provenienti da satelliti ed altre fonti e sviluppando simulazioni predittive, grazie anche alla realizzazione di digital twins delle città prese in esame, è possibile intercettare problemi e dare le giuste informazioni a comunità e a PA, che si dimostrano, anno dopo anno, sempre più proattive e sensibili alle tematiche ambientali, consentendoci di riscontrare risultati sempre più incoraggianti, come quelli oggi presentatì.
– foto ufficio stampa BAT Italia –
(ITALPRESS).
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Sanità, Bertolaso “Investire sui primi 1000 giorni di vita del bambino, sono fondamentali”
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Redazione
MILANO (ITALPRESS) – La Giornata della Salute voluta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, quest’anno è dedicata alla salute materno-infantile. Per l’occasione la Clinica Mangiagalli di Milano ha organizzato un convegno intitolato “Healthy beginnigs, hopeful futures. I primi 1.000 giorni di vita”, per sottolineare l’importanza dei primi tre anni dei bambini.
Ogni anno 300mila donne muoiono per complicanze in gravidanza e oltre 2 milioni di neonati non sopravvivono al primo mese. Ecco perché, come sottolineato nel corso del convegno, è fondamentale investire nella salute di madri e neonati per costruire un futuro più sano per tutti. “I primi mille giorni di vita sono sicuramente i più importanti della vita, giorni fondamentale per il priprio futuro – ha detto nel suo suo saluto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso -. Investire nei primi tre anni di vita di un bambino è fondamentale, eppure quando c’è una nascita, ci si preoccupa di tantissime cose e di molti problemi, ma non si coglie ad esempio l’importanza dei comportamenti dei genitori prima e dopo il parto, che poi si riversano sul nascituro. Un aspetto al quale vogliamo dare grande importanza, partendo soprattutto dalla prevenzione”. “L’obiettivo è quello di migliorare i nostri comportamenti nei primi mille giorni di vita, per poi potere avere mille mesi e mille anni ancora più sani” ha concluso Bertolaso.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
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Frode sui rimborsi Iva a Malpensa, 26 denunciati
Pubblicato
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7 Aprile 2025di
Redazione
VARESE (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese hanno scoperto indebiti rimborsi dell’IVA richiesti ed ottenuti da viaggiatori in partenza per destinazioni extra Unione Europea.
Per dare la dimensione della portata del gettito fiscale che viene restituito dall’Erario italiano, solo nell’aeroporto internazionale di Milano Malpensa, tale pratica amministrativa vede erogare, da parte degli intermediari autorizzati a gestire la pratica, rimborsi pari a 200 milioni di euro di IVA nazionale all’anno.
In particolare, i controlli hanno riguardato le richieste di rimborso laddove i richiedenti, cittadini stranieri, risultavano avere una residenza o un domicilio in Italia, così facendo venire meno i requisiti soggettivi previsti per l’ottenimento del rimborso.
L’attività portava ad esiti classificabili in due macro-categorie, spesso interconnesse: una di natura preventiva con la formulazione di una richiesta di inserimento all’interno della “black list” del sistema Otello 2.0, per i soggetti sui quali sussistono gravi dubbi sul possesso dei requisiti richiesti per beneficiare dello sgravio; l’altra di natura repressiva, laddove vi è certezza della violazione, con la redazione di una relazione complessiva sull’analisi effettuata.
L’operazione ha permesso di individuare 26 persone che, già agendo in anni precedenti, hanno percepito rimborsi IVA non dovuti per un totale di 140.000 euro, a fronte di acquisti di beni di consumo per circa 750.000 euro.
Contestualmente, al fine di prevenire future irregolarità, sono stati segnalati ulteriori 35 persone per l’inserimento nella “black list” del sistema doganale Otello 2.0. Sul piano repressivo, per il tramite della stessa ADM di Malpensa, le relazioni conclusive sulle irregolarità riscontrate sono state trasmesse alle direzioni dell’Agenzia delle Entrate competenti per territorio all’accertamento delle violazioni tributarie ed il successivo recupero dell’indebito.
– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS).
Cronaca
Frode fiscale da 9 milioni, otto indagati a Torino
Pubblicato
2 ore fa-
7 Aprile 2025di
Redazione
TORINO (ITALPRESS) – La Guardia di finanza di Torino ha concluso un’indagine, convenzionalmente denominata “Cuba Libre”, che ha riguardato 7 società e 8 persone coinvolte. Le indagini si riferiscono a un articolato meccanismo di frode fiscale che ha consentito di occultare al Fisco circa 6 milioni di euro, ottenendo un illecito risparmio d’imposta per circa 1,5 milioni di euro e accumulando capitali in Paesi esteri a fiscalità privilegiata.
L’indagini dopo alcuni approfondimenti aventi a oggetto due imprenditori torinesi che, attraverso due società di diritto inglese costituite con l’unico scopo di emettere fatture per operazioni economiche inesistenti nei confronti di contribuenti italiani, erano riusciti a occultare redditi prodotti in Italia.
Sono state inoltre contestate ulteriori violazioni fiscali in capo ad altre tre persone fisiche e altrettante società risultati collegati alla frode, per un importo complessivo di oltre 3 milioni di euro. L’attività ha consentito complessivamente il deferimento, a vario titolo, di otto persone all’Autorità giudiziaria per le ipotesi penal-tributarie di emissione e utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.
Va evidenziato come i due principali indagati, all’esito dell’accertamento operato dall’Agenzia delle Entrate sulla base delle risultanze comunicate dalla Guardia di finanza di Torino, abbiano già versato all’Erario 1,7 milioni di euro, comprensivi di interessi e sanzioni.
I finanzieri hanno infine acquisito gravi indizi nei confronti di un ulteriore soggetto, denunciato per estorsione in quanto, al fine di ottenere la restituzione di una somma di denaro concessa precedentemente in prestito ai due principali indagati, avrebbe minacciato gli stessi di divulgarne documentazione atta a farli incorrere in possibili conseguenze penali, nonchè arrecare loro un danno patrimoniale.
– Foto: ufficio strampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS).


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