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Politica

Meloni-Sunak “Agire tutti con urgenza per fermare sbarchi illegali”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ogni settimana, migliaia di migranti attraversano il Mediterraneo per raggiungere l’Italia, entrando illegalmente in Europa. Molti si dirigono verso Nord e attraversano la Manica per raggiungere il Regno Unito. Questo è il motivo per cui, in qualità di capi dei governi di Italia e Regno Unito, stiamo lavorando insieme per fermare le imbarcazioni e chiediamo a tutti di agire con lo stesso senso di urgenza”.
Così, in un intervento sul Corriere della Sera, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il primo ministro del Regno Unito Rishi Sunak. “E’ una crisi etica, con bande criminali che sfruttano e traggono profitto dalla miseria dei più vulnerabili. E’ una crisi umanitaria, con naufragi di imbarcazioni non sicure che quest’anno hanno già provocato oltre 2.000 vittime. Ed è una crisi europea: come ha indicato la presidente von der Leyen durante la sua visita a Lampedusa il mese scorso, sono gli Stati nazionali a decidere chi arriva in Europa, non gli scafisti e i trafficanti”, aggiungono. “Abbiamo una posizione comune e ora è il momento di agire. Solo fermando il flusso di migranti irregolari possiamo ripristinare la fiducia dei cittadini britannici e italiani, non solo nei nostri confini nazionali, ma anche nella cooperazione europea e internazionale. Solo fermando il flusso di migranti illegali possiamo proteggere il ruolo storico delle nostre due Nazioni come luoghi di asilo e rifugio. La nostra determinazione nell’affrontare questo problema – sottolineano Meloni e Sunak – sta già dando risultati. Ha portato a un cambio di passo nel dibattito in tutta Europa. Le Nazioni del nostro continente stanno riconoscendo che l’approccio attuale non funziona. E’ sempre più ampia la consapevolezza della necessità di una cooperazione più stretta e di misure più severe per reprimere i trafficanti di esseri umani. Per questo motivo, in collaborazione con i partner europei e del nostro vicinato, siamo aperti a discutere nuove intese volte a bloccare le partenze. Anche ieri, a margine del Vertice della Comunità Politica Europea ospitato dalla Spagna, abbiamo discusso con i nostri omologhi di tutta Europa su come combattere al meglio la criminalità organizzata legata all’immigrazione. E nel corso dell’incontro con la Commissione Europea e le Nazioni europee tra le più colpite dal fenomeno, che abbiamo organizzato congiuntamente, è stato concordato di sostenersi l’un l’altro nell’affrontare le sfide poste dalla migrazione illegale.
Insieme, il Regno Unito e l’Italia stanno ricercando soluzioni strutturate e di lungo periodo alle maggiori sfide globali con cui ci confrontiamo. E’ per questo che al Vertice di ieri ci siamo concentrati sulla migrazione illegale ed è per questo che siamo determinati a fare tutto il necessario per fermare le bande criminali, a porre fine a questa crisi etica e umanitaria una volta per tutte e a ripristinare la legalità in ambito migratorio”, concludono i due premier.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma/Guardia Costiera –

Politica

Corte dei Conti “Il Ponte sullo Stretto viola habitat naturale e direttive europee”

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ROMA (ITALPRESS) – La Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti ha reso note le motivazioni per le quali il 29 ottobre scorso è stato ricusato il visto – e la conseguente registrazione – della delibera CIPESS avente a oggetto: “Collegamento Stabile tra la Sicilia e la Calabria: assegnazione risorse FSC ai sensi dell’articolo 1, comma 273-bis, della legge n. 213 del 2023 e approvazione, ai sensi dell’articolo 3, commi 7 e 8, del decreto-legge n. 35 del 2023, del progetto definitivo e degli atti di cui al decreto-legge n. 35 del 2023”.

Il Collegio, nell’espletamento del controllo preventivo di legittimità, si legge in una nota, ha ritenuto di assegnare prioritario rilievo alla “violazione della direttiva 92/43/CE del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, a causa della carenza di istruttoria e di motivazione della cosiddetta delibera IROPI; alla violazione dell’articolo 72 della direttiva 2014/24/UE, in considerazione delle modificazioni sostanziali, oggettive e soggettive, intervenute nell’originario rapporto contrattuale; alla violazione degli articoli 43 e 37 del decreto-legge numero 201/2011, per la mancata acquisizione del parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti in relazione al piano tariffario posto a fondamento del piano economico e finanziario”.

Con la stessa delibera, fanno sapere dalla Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti, “sono state, altresì, formulate osservazioni relative a ulteriori profili confermati all’esito dell’adunanza, ma ritenuti non decisivi ai fini delle valutazioni finali”.

PALAZZO CHIGI “APPROFONDIMENTO ATTENTO SU MOTIVAZIONI CORTE DEI CONTI”

“Le motivazioni della deliberazione della Corte dei conti sul Ponte sullo Stretto saranno oggetto di attento approfondimento da parte del Governo, in particolare delle amministrazioni coinvolte, che da subito sono state impegnate a verificare gli aspetti ancora dubbi. Il Governo è convinto che si tratti di profili con un ampio margine di chiarimento davanti alla stessa Corte, in un confronto che intende essere costruttivo e teso a garantire all’Italia un’infrastruttura strategica attesa da decenni”. Così Palazzo Chigi in una nota.

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MIT “GIÀ AL LAVORO PER SUPERARE I RILIEVI”

“Il ministero prende atto delle motivazioni della Corte dei Conti. Continua l’iter per la realizzazione del collegamento tra Calabria e Sicilia, anche alla luce della positiva collaborazione con la Commissione europea. Tecnici e giuristi sono già al lavoro per superare tutti i rilievi e dare finalmente all’Italia un Ponte unico al mondo per sicurezza, sostenibilità, modernità e utilità”. Così una nota del MIT.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Meloni “Disponibile a un confronto unico con Conte e Schlein ad Atreju”

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ROMA (ITALPRESS) – “Leggo che Elly Schlein avrebbe finalmente accettato l’invito di Fratelli d’Italia a partecipare ad Atreju, ma solo in caso di un confronto diretto con me. Atreju è sempre stata una casa aperta al dialogo, anche con chi la pensa diversamente. Sono quindi pronta a confrontarmi con l’opposizione. Ma ritengo che al confronto debba partecipare anche Giuseppe Conte. Per due ragioni: la prima è che Giuseppe Conte, a differenza di Elly Schlein, anche negli anni passati è venuto ad Atreju senza imporre alcun vincolo. Lo ha fatto anche da Presidente del Consiglio. La seconda è che non spetta a me stabilire chi debba essere il leader dell’opposizione, quando il campo avverso non ne ha ancora scelto uno. Da parte mia, quindi, sono disponibile a un confronto unico con entrambi”. Così su Facebook il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Papa Leone XIV ad Ankara “Turchia sia fattore di stabilità per pace giusta e duratura”

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ANKARA (TURCHIA) (ITALPRESS) – Possa la Turchia essere un fattore di stabilità e di avvicinamento fra i popoli, a servizio di una pace giusta e duratura”. È l’auspicio espresso da Papa Leone XIV, nel corso della sua visita al Mausoleo di Ataturk, ad Ankara, davanti a numerose autorità, tra cui il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

La visita in Turchia di quattro Papi – Paolo VI nel 1967, Giovanni Paolo II nel 1979, Benedetto XVI nel 2006 e Francesco nel 2014 – attesta che la Santa Sede non solo mantiene buone relazioni con la Repubblica di Turchia, ma desidera cooperare a costruire un mondo migliore con l’apporto di questo Paese, che costituisce un ponte tra Est e Ovest, tra Asia ed Europa, e un crocevia di culture e religioni – ha sottolineato il Pontefice -. L’occasione stessa di questo viaggio, il 1700° anniversario del Concilio di Nicea, ci parla di incontro e di dialogo, come pure il fatto che i primi otto Concili ecumenici si tennero nelle terre dell’attuale Turchia. Oggi più che mai c’è bisogno di personalità che favoriscano il dialogo e lo pratichino con ferma volontà e paziente tenacia. Dopo la stagione della costruzione delle grandi organizzazioni internazionali, seguita alle tragedie delle due guerre mondiali, stiamo attraversando una fase fortemente conflittuale a livello globale, in cui prevalgono strategie di potere economico e militare, alimentando quella che Papa Francesco chiamava “terza guerra mondiale a pezzi”. Non bisogna cedere in alcun modo a questa deriva! Ne va del futuro dell’umanità. Perché le energie e le risorse assorbite da questa dinamica distruttiva sono sottratte alle vere sfide che la famiglia umana oggi dovrebbe affrontare invece unita, cioè la pace, la lotta contro la fame e la miseria, per la salute e l’educazione e per la salvaguardia del creato”.

“La Santa Sede, con la sua sola forza, che è quella spirituale e morale, desidera cooperare con tutte le Nazioni che hanno a cuore lo sviluppo integrale di ogni uomo e di tutti gli uomini e le donne. Camminiamo insieme, allora, nella verità e nell’amicizia, confidando umilmente nell’aiuto di Dio”, ha sottolineato. Per Leone XIV la Turchia “ha un posto importante nel presente e nel futuro del Mediterraneo e del mondo intero, anzitutto valorizzando le vostre interne diversità”. “Giustizia e misericordia sfidano la legge della forza e osano chiedere che la compassione e la solidarietà siano considerate criteri di sviluppo. Per questo, in una società come quella turca, dove la religione ha un ruolo visibile, è fondamentale onorare la dignità e la libertà di tutti i figli di Dio – ha aggiunto -: uomini e donne, connazionali e stranieri, poveri e ricchi. Tutti siamo figli di Dio e questo ha conseguenze personali, sociali e politiche. Chi ha un cuore docile al volere di Dio promuoverà sempre il bene comune e il rispetto per tutti. Oggi questa è una grande sfida, che deve rimodellare le politiche locali e le relazioni internazionali, specialmente davanti a un’evoluzione tecnologica che potrebbe altrimenti accentuare le ingiustizie, invece di contribuire a dissolverle. Persino le intelligenze artificiali, infatti, riproducono le nostre preferenze e accelerano i processi che, a ben vedere, non sono le macchine, ma è l’umanità ad avere intrapreso. Lavoriamo dunque insieme, per modificare la traiettoria dello sviluppo e per riparare i danni già inferti all’unità della famiglia umana”.

ERDOGAN “VISITA LEONE XIV IN MOMENTO CRITICO”

La visita di papa Leone XIV “coincide con un momento estremamente critico nel contesto degli eventi regionali e globali”. Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, a margine dell’incontro con il pontefice ad Ankara, come riporta l’agenzia di stampa Anadolu. “L’intolleranza genera conflitti, e i conflitti generano divisione e odio. La crescente islamofobia e xenofobia in Occidente è una manifestazione di questo circolo vizioso”, ha aggiunto Erdogan, affermando che “questa visita è un passo cruciale che rafforza il nostro terreno comune”.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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