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Cronaca

Usa, Friuli Venezia Giulia sarà Regione d’Onore Niaf 2024

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WASHINGTON (STATI UNITI) – “L’incontro con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e l’ufficializzazione del Friuli Venezia Giulia quale Regione d’Onore 2024 da parte della National Italian American Foundation (Niaf) ci riempiono di orgoglio. E’ previsto già nella giornata odierna un primo incontro operativo con Niaf per confrontarci sulle azioni di collaborazione in vista della Regione d’Onore 2024”. Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giunta, Massimiliano Fedriga, a commento del suo incontro con il presidente degli Stati Uniti in occasione del galà per il 48° anniversario della Niaf durante il quale è stato anche ufficializzato il riconoscimento al Friuli Venezia Giulia come “Regione d’Onore” per il 2024. Ogni anno, infatti, Niaf collabora con una Regione in Italia per promuovere la sua cultura e le opportunità di investimento nel nostro paese. La Regione d’Onore 2023 per l’Associazione degli italo-americani è l’Emilia-Romagna, rappresentata all’evento dal suo presidente Stefano Bonaccini.
“Le azioni messe in campo in questa missione e in quelle precedenti – ha proseguito Fedriga – hanno permesso di raggiungere questo importante risultato che rappresenta un’occasione di grande rilevanza per presentare le nostre eccellenze ad una platea così vasta e qualificata e rafforzare i rapporti commerciali tra Stati Uniti ed Italia, in particolare con il Friuli Venezia Giulia”.
Fedriga ha sottolineato come questo risultato sia stato possibile grazie all’impegno dell’Amministrazione regionale nella promozione del Friuli Venezia Giulia anche attraverso la partecipazione a incontri e missioni internazionali. Fra le più rilevanti in termini di promozione e attrazione di investimenti, la presenza ad Expo Dubai nel febbraio 2022 e negli Stati Uniti, con una duplice missione a luglio e a ottobre dell’anno scorso oltre alla partecipazione alle principali fiere internazionali.
Gli investimenti diretti esteri in Friuli Venezia Giulia sono notevolmente aumentati negli ultimi anni. Dal 2020 al 2022 è cresciuto del 130% il numero di dossier dei potenziali investimenti esteri seguiti per la Regione da Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa, l’ente regionale competente in materia di attrazione investimenti.
“E’ un risultato importante – ha indicato Fedriga – anche tenuto conto del fatto che gli investimenti diretti esteri, determinando un aumento della produttività e del valore aggiunto, possono rappresentare un potenziale di crescita economica e occupazionale oltre che un volano per lo sviluppo sociale del territorio”.
L’evento annuale della Niaf che celebra la ricca cultura italiana e riunisce leader economici, politici e culturali ha celebrato quasi cinquant’anni di lavoro della Fondazione e i successi italoamericani sin dal suo inizio nel 1975. Fra gli illustri premiati del galà di quest’anno figurano, tra gli altri, Gerry Cardinale – fondatore RidBird e numero 1 del Milan – il presidente e Ad della Formula 1 Stefano Domenicali e Veronica Berti Bocelli, Ceo di Almud Music Editions per le attività svolte in qualità di Vicepresidente della Fondazione Andrea Bocelli.
Il programma negli Stati Uniti proseguirà con una fitta agenda di incontri del governatore del Friuli Venezia Giulia; previsti domani quelli con Daniel J. Ricchetti vice rappresentante speciale per la diplomazia dello Stato Federale, Robert D. Lee direttore dell’Ufficio dell’Unione Europea e degli Affari Regionali, Kimbely A. Basset segretaria del distretto Columbia e con l’ambasciatore della Repubblica di Slovenia negli Usa, Iztok Mirosic prima di proseguire verso New York per il seguito della missione.

– Foto ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia –

(ITALPRESS).

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Al San Raffaele di Milano l’eccellenza della Chirurgia Protesica

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MILANO (ITALPRESS) – “Il dolore al ginocchio diventa un campanello d’allarme se si presenta anche a riposo, cioè quando non si sta caricando il peso sulle articolazioni. Un dolore di questo tipo impedisce di eseguire le normali azioni quotidiane e, quando non bastano più gli antinfiammatori o la terapia conservativa, è necessario rivolgersi a un ortopedico per stabilire il percorso di cura migliore, eventualmente chirurgico”. A sottolinearlo è Francesco Verde, primario di Chirurgia Protesica Mininvasiva e Robotica di Anca e Ginocchio presso IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. La chirurgia diventa infatti necessaria per risolvere alcune problematiche legate al ginocchio artrosico. “Si tratta di una patologia degenerativa della cartilagine che riveste le superfici articolari. Quando si consuma la cartilagine, le superfici articolari entrano in contatto, quindi l’osso scivola sull’osso, e questo scatena il dolore e la limitazione funzionale. Questa condizione viene definita gonartrosi, cioè un’artrosi a carico dell’articolazione del ginocchio”, spiega Verde. Nella fase iniziale, l’artrosi al ginocchio viene curata “con una terapia conservativa basata sui farmaci, sulla terapia fisica e sulle infiltrazioni, che possono essere di acido ialuronico, di piastrine o di cellule staminali. Quando queste non funzionano più, allora si ricorre alla chirurgia e si innestano le protesi di ginocchio”. Esistono diversi tipi di impianti protesici per il ginocchio e scegliere quello giusto per ciascun paziente è fondamentale. Si può spaziare “dalle protesi monocompartimentali, che possono essere utilizzate da sole o in associazione alle protesi totali a conservazione di entrambi i crociati, a quelle a conservazione del solo crociato posteriore, o quelle a sacrificio anche del crociato posteriore. La scelta è basata su due criteri fondamentali”, precisa il primario. “Quanto è grave l’artrosi che interessa il ginocchio e quali sono le esigenze funzionali del paziente, cioè che movimenti ha bisogno di fare. E’ chiaro che uno sportivo ha delle esigenze diverse rispetto a una persona anziana. Tenendo in considerazione anche questo aspetto è possibile selezionare anche il tipo di impianto”. Detto questo, prosegue, “un buon risultato dipende dalla collaborazione dell’intero team che lavora intorno a questa patologia, dagli anestesisti, che settano insieme a noi un percorso fast track, alla partecipazione dei fisiatri e dei fisioterapisti, fondamentali per ottenere il miglior esito finale”. L’Unità, infatti, ha approntato un percorso Fast Track tra i più innovativi in Italia che comprende: tecniche chirurgiche mininvasive, apparecchiature dedicate al recupero veloce con riduzione del dolore, assistenza post operatoria e programmi riabilitativi personalizzati. Questo per consentire al paziente di rimettersi in piedi post intervento già dopo 4-6 ore e di essere immediatamente affiancato da un protocollo accelerato di rieducazione funzionale. “Abbiamo delle protesi a conservazione di entrambi i crociati che permettono a degli sportivi di alto livello di tornare pienamente in attività”, prosegue il dottor Verde. “Dopodichè l’intervento assistito della chirurgia robotica ci permette di aggiungere due vantaggi sostanziali. Prima di tutto, è possibile pianificare tridimensionalmente, quindi in modo molto più realistico e preciso, e, secondo, permette di realizzare l’impianto in maniera perfetta e questo si traduce inevitabilmente in un risultato migliore”, conclude.
– foto IRCCS Ospedale San Raffaele-
(ITALPRESS).

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