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Cronaca

Bicocca, da Ue 8 mln per ricerca su metodi numerici di nuova generazione

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MILANO (ITALPRESS) – Sviluppare metodi numerici di nuova generazione per le sfide tecnologiche del XXI secolo, principalmente sul fronte della sostenibilità. E’ l’obiettivo su cui si fonda Nemesis (NEw GEneration MEthods for Numerical SImulationS), progetto di ricerca internazionale, che coinvolge l’Università di Milano-Bicocca e il Politecnico di Milano, al quale è stato assegnato oggi dal Consiglio europeo della ricerca, uno dei 37 Synergy Grant. Le proposte arrivate sono state in tutto 395. Gli Erc Synergy Grant finanziano ricerche condotte su tematiche ambiziose e complesse tali da richiedere la creazione di un intero gruppo, da due a quattro ricercatori che agiscono in forte sinergia. Il team di ricercatori formato da Lourenco Beirao da Veiga, professore di Analisi Numerica all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Paola Antonietti, professoressa di Analisi Numerica e Responsabile del Laboratorio di Modellistica e Calcolo Scientifico Mox del Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano, Daniele Di Pietro, professore di Analisi numerica all’Università di Montpellier dell’Università di Montpellier e Jèròme Droniou, direttore di Ricerca al Centre National de la Recherche Scientifique,ha ricevuto 7,8 milioni di euro per una durata di 6 anni. Il progetto Nemesis si colloca nell’ambito della matematica applicata e computazionale e si propone di sviluppare una nuova generazione di metodi numerici, partendo dai fondamenti teorici fino alla loro implementazione computazionale. Affronta inoltre la sfida di validare il loro utilizzo in applicazioni rilevanti in tema di sostenibilità come la geofisica (ad esempio nella mitigazione degli effetti delle attività antropiche nel sottosuolo e nei problemi di transizione energetica) e i processi manifatturieri avanzati. Nello specifico, un metodo numerico sarà in grado di simulare i rischi sismici e per l’ambiente legati alle operazioni di stoccaggio – passato e futuro – della CO2 nel sottosuolo, indicando possibili movimenti tellurici o infiltrazioni di sostanze inquinanti di un dato territorio sottoposto a questo processo. Un’altra applicazione, sul versante della Industria 4.0, potrà riguardare i sistemi di estrazione dell’alluminio tramite fusione (smelting). I modelli matematici saranno in grado di simulare fasi di produzione del metallo dalla bauxite a basso impatto ambientale. Questa metodologia, rispetto alle precedenti avrà una migliore capacità di approssimazione dei dati e del dominio geometrico, permetterà l’integrazione diretta di leggi fisiche specifiche nell’ambito numerico, consentendo di rispecchiare la reale struttura del problema fisico in esame, e sarà più efficiente nell’elaborazione computazionale. “Il finanziamento del progetto Nemesis – spiega Guido Angelo Cavaletti, Prorettore alla Ricerca dell’Università di Milano-Bicocca – che permetterà un importante miglioramento nella gestione delle complesse sfide che ci attendono nel campo della sostenibilità, rappresenta una ulteriore dimostrazione di come solo un lavoro di squadra che coinvolga ricercatori con diverse competenze, anche appartenenti a Enti diversi, possa affrontare tematiche così rilevanti, Questo approccio collaborativo e multidisciplinare che caratterizza da sempre l’Università di Milano-Bicocca è stato ancora una volta vincente”. “Il progetto Nemesis è il secondo Synergy Grant vinto dal Politecnico di Milano – afferma Alberto Guadagnini, Vicerettore alla Ricerca del Politecnico di Milano – e affronta tematiche affascinanti e di importanza critica nell’ambito dello sviluppo sostenibile. E’ un risultato unico, che consolida la capacità dell’Ateneo di condurre ricerca di eccellenza e di avanguardia in importanti contesti scientifici internazionali”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Università Bicocca

Cronaca

Bosio “Niente come lo sport è capace di educare e aggregare”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’obiettivo più importante per il prossimo quadriennio, che potrebbe sembrare minimo, è mantenere quello che abbiamo fatto in questi 80 anni di storia, rilanciando il CSI per il futuro, continuando a svolgere quel servizio che abbiamo reso alle parrocchie, agli oratori, alla comunità a cui ci rivolgiamo, ma soprattutto ai più giovani, ai ragazzi che hanno fatto attività col CSI negli anni. Abbiamo l’ambizione di pensare di continuare a fare questo servizio, attualizzandolo naturalmente nel tempo in cui viviamo”.

Vittorio Bosio, presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano, ha le idee chiare sulla sua mission, avendo da poco ottenuto il terzo mandato alla guida del CSI. Quanto sia importante una visione cristiana dello sport e dell’uomo per formare quelli che saranno i dirigenti del futuro è presto detto: “Lo sport è uno strumento bellissimo che aggrega tutti e serve soprattutto per dare una visione dell’uomo, che è anche cristiano, e proprio perchè tale capace di accogliere tutti – sottolinea Bosio in un’intervista nella sede romana dell’ItalpressCredo che lo sport sia ancora oggi uno strumento di educazione e di aggregazione che per i ragazzi non ha paragone. Anzi, forse non c’è uno strumento così bello come lo sport”.

Si dice che spesso che nello sport c’è sempre più business e meno umanità: “Sono convinto che i valori autentici esistono ancora nello sport di base – prosegue il numero uno del CSILe nostre società sportive di base non pensano sicuramente al business ma al bene dei ragazzi a cui si rivolgono. Chiaramente lo sport è percepito da tutti come quello che vediamo in televisione e siamo tutti tifosi, però credo che ci sia uno sport che vada sostenuto e difeso, che è quello che non ha visibilità ma che sul territorio fa tutto il possibile per il bene dei ragazzi e dei cittadini”.

Se è abbastanza sostenuto? Sostenuto è una parola grossa – ha sottolineato ancora Bosio -. Devo dire che c’è una sensibilità che negli ultimi anni si è sviluppata anche nelle istituzioni, perchè tante volte si è portati a generalizzare, a dire che non abbiamo tanto. Si potrebbe fare molto meglio, perchè con poco di quello che si investe sui grandi eventi lo sport di base riuscirebbe a ottenere tantissimo rispetto al sostegno dei ragazzi. Però siamo, secondo me, sulla strada giusta. Il ministero, Sport e Salute e lo stesso Coni hanno intrapreso una strada che è quella di comprendere che senza una base larga alla fine non ci sarebbero neanche i campioni. Serve una base per avere poi anche lo sport di vertice che seguiamo tutti e che naturalmente apprezziamo”.

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Il CSI ha già dato appuntamento a sabato 4 ottobre: sembra una data lontana, invece è già scattato il countdown verso una ricorrenza speciale. “Sarà una ricorrenza molto speciale perchè festeggeremo gli 80 anni, un’età importante per la vita di una persona, figuriamoci per quella di un’associazione che ha visto passare migliaia di ragazzi, di giovani, di adulti e di dirigenti. Faremo una festa, una rievocazione dei tempi che ci sono ma anche di quella che è stata la nostra storia, riconoscendo le tante persone che si sono impegnate e il bene che hanno fatto. E riconoscendo che lo sport ha bisogno di persone che hanno il cuore e che si mettono a disposizione per il bene e la crescita dei nostri giovani. In Italia ce ne sono tante di persone così, che lavorano per lo sport di base: magari non sono così visibili – conclude Bosioma sono capaci di dare la propria disponibilità per il bene degli altri”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS)

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Graziano “Pd vuole difesa europea, Governo è diviso sul riarmo”

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ROMA (ITALPRESS) – I rischi che le imprese corrono con i dazi americani, il ruolo dell’Italia e dell’Europa nella ‘guerra a trè tra Stati Uniti, Cina e Russia, il caso De Luca e la riforma del servizio pubblico: questi i temi affrontati da Stefano Graziano, deputato del Pd e capogruppo del partito nelle commissioni Difesa e Vigilanza Rai, in un’intervista a Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.
Graziano parte da una riflessione sulla posizione dei dem e del governo relativamente al tema della difesa: tale posizione, secondo il deputato, “è molto chiara, mentre invece oggi è emersa una spaccatura molto importante nella maggioranza: la Lega è contro il riarmo, Forza Italia è per l’Europa e Meloni dice di essere per l’Italia, come se ci fosse qualcuno effettivamente contro l’Italia. Noi ci siamo espressi a favore della difesa europea e abbiamo anche spiegato le ragioni, ovvero che ci vogliono finanziamenti a debito sull’Europa: se continuiamo così faremo solo riarmo e debito per i singoli Stati”.
“Noi siamo testardamente unitari e lavoriamo per un’alternativa a questo governo: Meloni ci sta portando alla distruzione dell’Europa e all’isolamento globale – ha aggiunto -. In ogni coalizione ci sono sensibilità diverse, ma noi abbiamo espresso la nostra con chiarezza: la leadership dipende dai numeri elettorali e per ora danno ragione a noi. A me di Trump preoccupano la volubilità e l’approssimazione, che stanno già facendo perdere migliaia di posti di lavoro: con la mentalità del ‘dazismò si sta innescando un forte meccanismo di instabilità nei mercati e nelle aziende. Putin e Trump stanno lavorando per distruggere l’Europa, penso che i dazi siano una catastrofe in un’epoca in cui c’è bisogno di pace e tranquillità: i problemi non riguarderanno solo l’Italia, ma le parole di Giorgetti sui margini stretti per i fondi da destinare alle imprese sono abbastanza chiare”.
Il deputato del Pd evidenzia poi come “per colpa di questo governo il Pnrr rischia di essere uno straordinario fallimento: la maggioranza è divisa in tre parti e non si capisce verso chi siano a favore e verso chi siano contrari, una simile linea non permette al paese di avere stabilità; sono incollati alle poltrone e lo hanno dimostrato stamattina, nella mancanza di chiarezza sulla mozione per il riarmo. I cittadini negli ultimi due anni e mezzo non hanno visto un cambiamento reale nelle loro tasche e anzi percepiscono un impoverimento: da 24 mesi siamo a crescita zero e questo non lo dico io, ma Confindustria. Sulla competitività è come se il governo non avesse la dimensione di cosa sta succedendo: il Pd ha una ricetta, che è unire l’Europa per diventare più forti, loro invece sono per i nazionalismi e gli europeismi a piacimento ma nel frattempo si fanno bersagliare da Trump e Putin. Abbiamo chiesto di sapere in Parlamento con quali condizioni Meloni va in America, perchè non vogliamo ci vada con il cappello in mano”.
Sul fronte interno, tiene banco il capitolo relativo alla bocciatura, da parte della Corte costituzionale, per il terzo mandato da governatore regionale della Campania di Vincenzo De Luca: sul tema, spiega Graziano (anch’egli campano), “già 4-5 mesi fa il Pd si era espresso contrariamente al terzo mandato, non solo di De Luca ma in generale, per una ragione di ricambio politico: non so se De Luca adesso farà una sua lista, so che da parte nostra servirà una grande coalizione progressista, in cui dobbiamo realizzare un programma condiviso che ci renda protagonisti sui temi che interessano i cittadini come sanità, lavoro, trasporti e giovani. Vogliamo un candidato presidente che possa coinvolgere un’area politica più larga possibile: nella gestione di De Luca ci sono luci e ombre, vanno prese le cose buone e bisogna tenere la porta aperta a un ragionamento complessivo”.
Infine il deputato dem si sofferma sulla situazione attuale in commissione Vigilanza Rai: “Siamo contro la politica delle poltrone e sulla Rai vorremmo si parlasse di più di politiche dell’informazione: servono un servizio pubblico indipendente e un’informazione libera, se non ci sono quelle il rischio è di andare incontro a una procedura di infrazione. Chiediamo una riforma in direzione del Freedom Act, per avere una governance più autorevole e indipendente e rendere i giornalisti più liberi nel servizio pubblico, a partire dalle trasmissioni d’inchiesta ma non solo. Il governo vuole solo eleggere un presidente scelto dalla maggioranza, senza che sia necessariamente un elemento di garanzia: a loro non interessano nè le garanzie nè i rischi di infrazione comunitaria, non si occupano della Rai ma la occupano”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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TG NEWS ITALPRESS – 10 APRILE 2025

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ROMA (ITALPRESS) – Anche Ue sospende per 90 giorni dazi contro Usa, borse volano – Santo Domingo, 2 vittime italiane nel crollo discoteca – Mattarella: “Grati alla Polizia per la tutela della legalità” – Sicurezza, nel 2024 crollano sbarchi migranti su coste italiane – Re Carlo e Camilla accolti da applausi e inni nazionali a Ravenna – Papa Francesco a sorpresa nella Basilica di San Pietro – Prada acquista Versace da Capri Holding per 1,25 miliardi – Dazi, Rocca negli Usa: “Pausa è occasione per riflettere” – Previsioni 3B Meteo 11 Aprile.

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