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Cronaca

Anas, diverse strade statali chiuse al Centro-Nord per il maltempo

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ROMA (ITALPRESS) – In allerta fin dai giorni scorsi per l’emergenza meteo annunciata nel Centro Nord d’Italia con il ciclone Ciaran, le centrali operative Anas (Polo Infrastrutture del Gruppo Fs Italiane) in attività H24, in queste ore di massima criticità stanno svolgendo un continuo scambio informativo con le Prefetture, le Protezioni civili regionali e Nazionale, i Vigili del Fuoco, le Forze di Polizia e le Amministrazioni comunali. Tutte le squadre Anas sul territorio sono state mobilitate per gli interventi di sicurezza e viabilità.
Ecco il quadro aggiornato per quanto riguarda le strade e le autostrade di competenza.
In Friuli Venezia Giulia è stata riaperta a senso unico alternato la statale 54 “del Friuli”, che era stata chiusa nella notte a causa di una frana.
Nella regione, inoltre, è in corso da ieri la sorveglianza e il monitoraggio da parte dei tecnici di Anas su alcune arterie: le statali 54 “del Friuli”, 55 “dell’Isonzo”, “52 bis Carnica”, i raccordi di Trieste, la statale 202 “Triestina”, la statale 14 della Venezia Giulia.
In Veneto permane la chiusura della strada statale 51 “Alemagna” a Fadalto, in provincia di Treviso, e della statale 52 “Carnica” tra Cimagogna e Auronzo di Cadore, in provincia di Belluno, per frana e caduta massi.
Lungo la strada statale 16 “Adriatica”, è sempre attivo il monitoraggio del fiume Adige a seguito della piena dei giorni scorsi. Anas aveva avviato le attività di messa in sicurezza del cantiere in corrispondenza del ponte tra Boara Pisani in provincia di Padova e Rovigo, provvedendo al sollevamento dei ponteggi e delle reti.
In Liguria a causa delle forti precipitazioni sul Levante ligure, Anas ha disposto la chiusura al transito della statale 586 “della Val d’Aveto” a Rezzoaglio, in provincia di Genova. Il tratto era stato riaperto al traffico il 1° novembre, dopo che una frana di grandi dimensioni aveva interessato la sede stradale nella giornata di lunedì 30 ottobre. Il provvedimento è stato preso in via precauzionale a tutela della circolazione stradale in considerazione del violento maltempo che potrebbe innescare movimenti improvvisi del fronte di frana. Questa mattina, inoltre, a causa di una nuova frana è stato chiuso un altro tratto della statale in località Borzonasca. In mattinata è stato riaperto anche un tratto della statale 1 “Aurelia” in località Beverino.
In Lombardia è chiusa la strada statale 45 “Ter Gardesana Occidentale” per allagamento della Galleria Seriola a Villanuova sul Clisi, in provincia di Brescia.
In Toscana è stata riaperta al traffico questa mattina intorno alle ore 3 la strada statale 12 “dell’Abetone e del Brennero”, chiusa per l’esondazione del fiume Serchio.
E sempre in Toscana è stato registrato il blocco del traffico per l’allagamento di un sottopasso sulla strada statale 67 “Tosco Romagnola”. La statale 1 “Aurelia” è chiusa in entrambe le direzioni a Viareggio per caduta alberi con uscita obbligatoria allo svincolo di Bicchio.
In Emilia Romagna una frana ha invaso la carreggiata della strada statale 45 “di Val di Trebbia” provocandone la chiusura con deviazioni del traffico sulla viabilità comunale.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – PRESENTATA IN REGIONE PIZZO STELLA SKYMARATHON

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Presentata a palazzo Pirelli la nona edizione della Pizzo Stella SkyMarathon, in programma a Fraciscio-Campodolcino (SO) il 14 luglio prossimo. Hanno partecipato all’evento il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega allo sport e giovani, e l’assessore regionale alla Montagna e Enti locali Alla corsa sulla distanza di 42 km, che attraverso un dislivello di 3.600 metri, toccherà i 2.948 metri di Pizzo Groppera (2.948 metri), è abbinata la Pizzo Stella Sky Race, sulla distanza di 20 km e un dislivello di 1.600 metri.

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Cronaca

TG NEWS ITALPRESS – 7 MAGGIO 2024

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I fatti del giorno: Corruzione, ai domiciliari il Presidente della Liguria Toti – Casteldaccia, gli operai non dovevano scendere in profondità – Parma, ergastolano in semilibertà tenta di uccidere la compagna – Arrestati due funzionari a Kiev, volevano uccidere Zelensky – Hamas: ostaggio 70enne morta per le bombe israeliane – Perdita di cloro in piscina Milano, soccorse 41 persone – Istat, diminuisce la popolazione a rischio povertà – Generali e Gruppo Leone Alato inaugurano l’Oasi Gregorina – Previsioni 3B Meteo 8 Maggio.

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“A luci accese”, nelle scuole milanesi corsi di educazione sessuale

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MILANO (ITALPRESS) – Permettere agli studenti delle scuole superiori milanesi di accedere a corsi di educazione affettiva e sessuale. E’ questo lo scopo del progetto “A luci accese”, nato da un accordo tra Comune di Milano e Reckitt Benckiser Healthcare con Durex Italia e illustrato oggi a Palazzo Marino.
Un’iniziativa importante se si pensa che, in base al Report-GEM dell’UNESCO del 2023, l’Italia è tra i 6 paesi europei a non aver disposto programmi formali e obbligatori di educazione affettiva e sessuale nelle scuole.
Questa carenza ha diverse conseguenze sul piano sociale, come ha evidenziato il report nazionale del 2023 realizzato dell’Osservatorio Giovani e Sessualità realizzato da Durex e Skuola.net: il campione analizzato a livello nazionale ha coinvolto circa 15mila giovani tra gli 11 e i 24 anni e quest’anno ha voluto dedicare un focus specifico sulla città di Milano.
Nel dettaglio, emerge che il 41,7% dei giovani milanesi (+3% rispetto al dato nazionale) ha avuto il primo rapporto sessuale tra i 17 e i 18 anni, ma il 9,5% dichiara di averlo avuto prima dei 13 anni.
Inoltre la mancanza di corsi specifici, al quale si aggiunge uno scarso dialogo in famiglia, obbliga i giovani a ricorrere ad altre strade per discutere di educazione sessuale e affettiva.
Il 47,1% dei ragazzi milanesi (+1,8% rispetto al dato nazionale) si affida a Internet; il 9,3% ai genitori; il 5,5% al medico; il 15,2% agli amici e l’11,9% non si rivolge a nessuno.
Parallelamente il 95,1% dei giovani milanesi (+1,4% sul dato nazionale) afferma che l’educazione sessuale e affettiva dovrebbe essere offerta come materia nel curriculum scolastico.
Il progetto “A luci accese” riguarderà sia la realizzazione della nuova edizione dell’Osservatorio “Giovani e Sessualità” sul territorio di Milano sia l’introduzione a partire dall’anno scolastico 2024-25 di una proposta di corsi di educazione sessuale e affettiva nelle scuole superiori, rendendo Milano la prima città in Italia a farlo.
I corsi saranno gratuiti e verranno tenuti da professionisti di Onlus presenti sul territorio, tra le quali ALA Milano. Il percorso verrà stabilito in accordo con i dirigenti scolastici. Verrà realizzato anche un contenuto dedicato ai genitori perchè possano accompagnare i figli lungo il percorso.
L’assessora comunale allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili Martina Riva parla di “una giornata storica”.
“E’ un qualcosa che manca nel nostro paese. Non possiamo più aspettare a portare un progetto strutturato e con informazioni raccolte in modo serio per migliorare la vita affettiva dei nostri ragazzi – ha aggiunto -. E’ sempre troppo tardi scandalizzarci quando leggiamo brutti articoli di cronaca dovuti al fatto che, oltre ad altri motivi, si riflette troppo poco su cosa sia una relazione sana basata sul consenso, sulla libertà e sul rispetto reciproco”.
“E’ importante che i ragazzi si informino sulle malattie sessualmente trasmissibili e su tutto quello che completarla sessualità senza imbarazzi e vergogna”, ha aggiunto Riva.
Nel diffondere l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole “oltre ad un elemento di informazione di cui i ragazzi hanno bisogno, c’è anche un aspetto valoriale: l’idea è poter ispirare altre realtà a seguirci e rendere questo accordo un esempio virtuoso per altre realtà nel nostro paese”. E’ questo l’auspicio di Paolo Zotti, Amministratore Delegato di Reckitt Benckiser Healthcare Italia, che commercializza il brand Durex in Italia. “Ci sono ancora tanti comportamenti non sani da parte dei giovani e tanta mancanza di informazione. Penso quindi che questo sia un urgenza per il nostro paese”, ha sottolineato.
“I dati ci raccontano una situazione allarmante che ci fa capire l’importanza di intervenire sul tema dell’educazione affettiva e sessuale per i giovani. Da questo momento riusciremo a proporre un programma educazionale ancora più accurato sulle esigenze dei giovani milanesi”, ha commentato Laura Savarese, Direttrice Affari Regolatori e Relazioni Esterne di Reckitt Benckiser Healthcare Italia.
“Purtroppo il dato milanese, così come quello nazionale, ci racconta che l’esordio della vita sessuale dei giovani italiani avviene sempre prima: un ragazzo su dieci dichiara di aver avuto il primo rapporto sessuale prima di 13 anni e questo per noi è un dato scioccante – ha aggiunto – Anche la scelta di utilizzare il preservativo da malattie sessualmente trasmissibili e gravidanze indesiderate è sempre più rara: meno della metà dei giovani scelgono di utilizzarlo regolarmente”.

– foto ufficio stampa Havas PR –
(ITALPRESS).

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