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Cronaca

Milano-Bicocca inaugura l’anno accademico puntando sulla quarta missione

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MILANO (ITALPRESS) – Il futuro è sempre più nella quarta missione: dopo i risultati ottenuti nella prima (didattica e alta formazione), nella seconda (ricerca) e nella terza (tutte le attività di trasferimento scientifico, tecnologico e culturale), l’Università di Milano-Bicocca punta a rafforzare il suo impatto nella quarta missione che rimanda alla responsabilità sociale dell’ateneo. Se ne è parlato oggi all’inaugurazione dell’anno accademico 2023-2024 durante la quale la rettrice Giovanna Iannantuoni ha illustrato la sua visione della giovane università milanese, che ha appena celebrato il venticinquesimo anno dalla sua fondazione. E che si è aperta al contesto socio-economico e al territorio non solo grazie alle attività di valorizzazione economica della ricerca, ma anche grazie a iniziative dal valore socio-culturale, educativo e di tutela della salute.
“In questi anni la crescita di Bicocca si è misurata nel numero dei suoi studenti (erano solo 6mila nel 1998, oggi sono 38mila divisi in 77 corsi di studio), nell’offerta formativa anche post laurea con la Bicocca Academy, la scuola dell’Alta formazione appena varata, e nella qualità della ricerca – ha precisato la rettrice -. Il tutto si è tradotto in un efficace trasferimento scientifico e tecnologico (396 contratti di ricerca attualmente attivi con 351 aziende ed enti privati per un valore di oltre 11 milioni di euro). Ma non è solo così che si misura il successo di una università. Il nostro obiettivo è contribuire ogni giorno di più allo sviluppo sociale e culturale della società”.
In quest’ottica, Bicocca ha proposto iniziative come “Uniforyoureyes – L’Università per i tuoi occhi”, che offre un servizio optometrico permanente e continuativo ai cittadini in stato di fragilità economica, e ha anche messo a disposizione dei partecipanti dell’ultima edizione della CorriBicocca spazi per visite mediche e attività di informazione e prevenzione. Sono tante le attività di tutela per la salute e il benessere, anche in ambito psicologico, così come in tema di malattie rare con costante attenzione all’inclusività. Non solo, il programma BiUniCrowd, attraverso il crowdfunding mira a supportare progettualità innovative e a carattere sociale. Diffondere la cultura dell’innovazione è un altro degli obiettivi dell’ateneo, per esempio sensibilizzando gli studenti all’imprenditorialità e all’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro con il progetto iBicocca.
Particolare attenzione è stata data in questi anni al coinvolgimento dei cittadini anche nella ricerca (come nel progetto aperto a tutti Innovation Pub, per fare network e parlare di innovazione in modo informale) e all’interazione con il mondo della scuola, con oltre 346 eventi negli ultimi cinque anni, a cui hanno partecipato circa 50mila studenti. Grazie al suo Vivaio, poi, Bicocca ha voluto avvicinare il proprio personale, gli studenti e gli stessi cittadini al verde, alla biodiversità e alla natura, in un’oasi nata in linea con il piano di rigenerazione urbana e diventata un vero laboratorio con attività didattiche e di ricerca. Proprio quest’anno, poi, ricorre il decennale del Polo penitenziario di ateneo: dieci anni in cui le attività scientifiche, culturali e didattiche sviluppate presso gli istituti di pena dell’area milanese si sono ampliate al territorio, promuovendo la discussione sul significato della pena dentro e fuori dal carcere. Per il futuro l’Ateneo intende investire ancor più nel rapporto con il territorio. Attraverso il progetto MUSA, si pone l’obiettivo ambizioso di trasformare l’area metropolitana milanese in un ecosistema di innovazione per la rigenerazione urbana. Con ANTHEM punta, inoltre, a innovare la medicina personalizzata e a colmare, con l’ausilio di tecnologie e percorsi innovativi, il divario esistente nell’assistenza sanitaria di pazienti fragili e cronici all’interno di specifici territori.
La cerimonia è avvenuta alla presenza del sindaco di Milano Giuseppe Sala e di Alessandro Fermi, assessore all’Università, ricerca, innovazione di Regione Lombardia. “L’Università degli Studi di Milano-Bicocca è una realtà relativamente giovane che ha saputo ritagliarsi un ruolo da protagonista sia nel mondo accademico sia nella vita culturale e sociale della nostra città – ha dichiarato Sala -. In questi 25 anni di attività sono stati portati avanti con successo dalla Bicocca tanti progetti e collaborazioni di valore, che hanno contribuito a fare di Milano un punto di riferimento nei campi dell’innovazione, della ricerca, della sostenibilità, della formazione. Siamo certi che, anche nel corso dell’anno accademico inaugurato oggi, la Bicocca saprà offrire come di consueto spunti, riflessioni e occasioni di confronto utili alla crescita personale dei ragazzi e delle ragazze che frequentano i corsi di laurea e indispensabili allo sviluppo più equo e sostenibile della nostra comunità”.
“Quella di oggi è una giornata di grande festa per questo Ateneo, che apre il suo 26° anno accademico. Si tratta di un’università che in pochi anni ha comunque già saputo lasciare una grande impronta in tutto il territorio e anche in una città fortemente votata alla didattica e alla ricerca come lo è Milano – ha aggiunto l’assessore Fermi -. E in effetti questo Ateneo è nato proprio per rispondere a un’esigenza di nuovi spazi da dedicare ad attività di ricerca innovative e a nuovi campi disciplinari. A 25 anni di distanza possiamo dire senza dubbio che l’obiettivo è stato centrato”.
All’intervento della rettrice ha fatto seguito quello di Luca Motto, presidente del Consiglio degli Studenti dell’ateneo, e di Roberto Manera, rappresentante in Senato Accademico del Personale Tecnico e Amministrativo. Quindi ha preso la parola Adrian Hayday, group leader del Francis Crick Institute e “Kay Glendinning” Professor del Dipartimento “Peter Gorer” di Immunobiologia presso il King’s College di Londra. Nella sua lectio magistralis dal titolo “Knowledge: an Eco-Friendly route to confidence and contentment” ha dichiarato: “Tra le eredità più durature dell’Impero Romano ci sono le strade che si dirigono verso luoghi e culture mai sperimentati prima. Le nostre strade dovrebbero essere orientate verso la fiducia e la soddisfazione, basandosi sulla conoscenza e sulla scoperta del mondo, della società e di noi stessi”.
“Se l’università ha un ruolo cruciale nel fornire le basi, l’obiettivo fondamentale per lo studente è imparare a pensare – ha continuato Hayday -. Imparare a pensare ha fornito ai ricercatori il passaporto per nuovi mondi di realizzazione, sia globali che personali. Il raggiungimento della soddisfazione deriva dalla fiducia nel combinare la conoscenza e il pensiero per scoprire la bellezza di ciò che ci circonda, per vederla da prospettive in continua evoluzione e per riflettere su come le cose potrebbero essere utilmente cambiate”.

– foto ufficio stampa Università Bicocca –
(ITALPRESS).

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Gol di Hien al 94°, l’Atalanta beffa il Genoa a Marassi

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GENOVA (ITALPRESS) – L’Atalanta batte in pieno recupero il Genoa grazie al gol di Hien (0-1 il risultato finale). Tre punti per la Dea che torna a vincere in trasferta in campionato e si porta al nono posto, a -3 dalla zona europea. Ottava sconfitta per i rossoblù, ma nonostante l’uomo in meno dopo appena tre minuti i padroni di casa hanno giocato un’ottima gara, non rinunciando mai a cercare la vittoria. Nel prossimo turno l’Atalanta affronterà l’Inter mentre De Rossi ritroverà il suo passato: il Genoa, infatti, sfiderà la Roma allo Stadio Olimpico.
Vista l’assenza di Lookman (convocato per la Coppa d’Africa), Palladino ha voluto dare una chance a Daniel Maldini, con De Ketelaere e Scamacca a completare l’attacco. De Rossi ha scelto il 3-5-2, col duo Vitinha-Ekuban a impensierire la retroguardia bergamasca. La trama del match è cambiata dopo appena tre minuti, su un controllo errato di Norton-Cuffy: Maldini ha scippato palla, il numero 70 – lanciato a rete – è stato poi atterrato fuori area da Leali. Abisso ha optato per il rosso visto che il portiere ha impedito una chiara occasione da gol. Nonostante l’uomo in meno i padroni di casa hanno respinto gli assalti, l’Atalanta ha invece faticato a trovare spazi e varchi offensivi.
Un paio di conclusioni hanno spaventato Sommariva (il secondo di Leali), ma la squadra di De Rossi ha retto bene l’urto.
Nella ripresa i rossoblù hanno sfiorato immediatamente il vantaggio, Vitinha – dopo un’accelerazione dello stesso Norton-Cuffy – ha colpito il palo esterno. La manovra atalantina è stata prevedibile, merito di un Genoa in grado di difendere con tutti gli uomini di movimento. I nerazzurri hanno costruito poche palle gol, il Grifone ha giocato con coraggio e senza concedere nulla per oltre un’ora di gioco. Nemmeno i cambi hanno dato linfa vitale a una Dea poco brillante e meno propositiva rispetto alla sfida vinta col Cagliari, ottima invece la risposta da parte dei liguri dopo il ko contro l’Inter. Al 32′ l’occasione migliore per i padroni di casa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il colpo di testa di Colombo è stato neutralizzato dall’ottima parata di Carnesecchi. Nel finale Zalewski ha tentato la conclusione dalla distanza, ma Sommariva ha prolungato in corner. Ad un minuto dal termine, su un calcio d’angolo, Isak Hien ha sfruttato l’uscita sbagliata di Sommariva segnando il gol vittoria.
– Foto Image –
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Gol di Hien al 94°, l’Atalanta beffa il Genoa a Marassi

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GENOVA (ITALPRESS) – L’Atalanta batte in pieno recupero il Genoa grazie al gol di Hien (0-1 il risultato finale). Tre punti per la Dea che torna a vincere in trasferta in campionato e si porta al nono posto, a -3 dalla zona europea. Ottava sconfitta per i rossoblù, ma nonostante l’uomo in meno dopo appena tre minuti i padroni di casa hanno giocato un’ottima gara, non rinunciando mai a cercare la vittoria. Nel prossimo turno l’Atalanta affronterà l’Inter mentre De Rossi ritroverà il suo passato: il Genoa, infatti, sfiderà la Roma allo Stadio Olimpico.
Vista l’assenza di Lookman (convocato per la Coppa d’Africa), Palladino ha voluto dare una chance a Daniel Maldini, con De Ketelaere e Scamacca a completare l’attacco. De Rossi ha scelto il 3-5-2, col duo Vitinha-Ekuban a impensierire la retroguardia bergamasca. La trama del match è cambiata dopo appena tre minuti, su un controllo errato di Norton-Cuffy: Maldini ha scippato palla, il numero 70 – lanciato a rete – è stato poi atterrato fuori area da Leali. Abisso ha optato per il rosso visto che il portiere ha impedito una chiara occasione da gol. Nonostante l’uomo in meno i padroni di casa hanno respinto gli assalti, l’Atalanta ha invece faticato a trovare spazi e varchi offensivi.
Un paio di conclusioni hanno spaventato Sommariva (il secondo di Leali), ma la squadra di De Rossi ha retto bene l’urto.
Nella ripresa i rossoblù hanno sfiorato immediatamente il vantaggio, Vitinha – dopo un’accelerazione dello stesso Norton-Cuffy – ha colpito il palo esterno. La manovra atalantina è stata prevedibile, merito di un Genoa in grado di difendere con tutti gli uomini di movimento. I nerazzurri hanno costruito poche palle gol, il Grifone ha giocato con coraggio e senza concedere nulla per oltre un’ora di gioco. Nemmeno i cambi hanno dato linfa vitale a una Dea poco brillante e meno propositiva rispetto alla sfida vinta col Cagliari, ottima invece la risposta da parte dei liguri dopo il ko contro l’Inter. Al 32′ l’occasione migliore per i padroni di casa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il colpo di testa di Colombo è stato neutralizzato dall’ottima parata di Carnesecchi. Nel finale Zalewski ha tentato la conclusione dalla distanza, ma Sommariva ha prolungato in corner. Ad un minuto dal termine, su un calcio d’angolo, Isak Hien ha sfruttato l’uscita sbagliata di Sommariva segnando il gol vittoria.
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Colpo esterno del Torino, un rigore di Vlasic stende il Sassuolo

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REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Gran colpo esterno del Torino, che centra la sua seconda vittoria consecutiva. Gli uomini di Marco Baroni espugnano il Mapei Stadium, stendendo 1-0 il Sassuolo nel match valevole per la sedicesima giornata di Serie A: decide un calcio di rigore trasformato da Nikola Vlasic. Dopo appena 7′ i padroni di casa si ritagliano una grande chance con Cheddira che, da due passi, centra la traversa: l’azione, pero, viene poi annullata per fuorigioco. I ritmi di gara non sono altissimi e le due squadre preferiscono mantenere un approccio piuttosto cauto. Al 22′ Calzavara assegna un calcio di rigore ai granata per un fallo di Doig su Adams. Il direttore di gara, però, viene richiamato al Var e dopo la revisione revoca il penalty per un precedente fallo di Tameze su Matic. Nonostante il rigore cancellato, il Torino sfiora ugualmente il vantaggio al 30′ con una conclusione di Zapata che, su cross di Pedersen, spara alto. Nel finale di primo tempo il gioco risulta spezzettato a causa di diversi falli, dunque, le due squadre vanno a riposo sul parziale di 0-0.
In apertura di ripresa il Sassuolo costruisce subito un paio di buone chance con due conclusioni Volpato, ma la prima termina di poco a lato e la seconda viene agevolmente bloccata da Paleari. Al 53′ il Torino si divora un gol con Lazaro che però, in caso di realizzazione, sarebbe stato annullato per un precedente fallo di Adams. Cheddira, in ombra per tutta la gara, si fa vedere al 62′ con un tiro che si spegne fuori dallo specchio. I ragazzi di Marco Baroni continuano a spingere con più convinzione rispetto agli avversari e al 66′ conquistano un calcio di rigore, in seguito ad un intervento in ritardo di Doig ai danni di Simeone: sul dischetto si presenta Nikola Vlasic, che realizza la rete dell’1-0. Dopo la girandola di sostituzioni effettuata da Fabio Grosso, i padroni di casa vanno vicini all’1-1 con un tiro a colpo sicuro di Konè, che viene murato da Maripan. Nel finale Muric compie due grandi parate sullo stesso difensore cileno e su Ngonge, tenendo in partita i suoi. Lo sforzo finale dei neroverdi, però, non basta per evitare la quarta sconfitta stagionale casalinga: i granata passano 1-0 al Mapei Stadium e centrano il secondo successo consecutivo. In seguito a questo risultato il Torino balza a 20 punti e si allontana dalla zona calda della classifica, avvicinandosi al Sassuolo che resta a quota 21. Gli emiliani torneranno in campo domenica 28 dicembre alle 18 per affrontare il Bologna al Dall’Ara; i piemontesi, invece, ospiteranno il Cagliari all’Olimpico Grande Torino sabato 27 dicembre alle 15.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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