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Cronaca

Nel terzo trimestre manifattura le imprese lombarde resistono

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MILANO (ITALPRESS) – Le imprese lombarde, pur in un progressivo peggioramento del quadro internazionale, tengono e i dati economici possono essere considerati positivamente: si registra infatti un calo assolutamente contenuto delle performance in una situazione lombarda complessiva importante. E’ la sintesi dell’analisi congiunturale del terzo trimestre dell’anno relativa alla manifattura lombarda.
La produzione industriale vira in negativo, sia rispetto al trimestre precedente (-0,7%) sia su base annua (-1,5%). Resiste l’artigianato (+0,2% congiunturale) dove preoccupa però il calo degli ordini. A causa dell’inflazione e del caro-tassi che provocano una contrazione dei consumi, sono gli ordini interni a soffrire maggiormente registrando un calo significativo per l’industria (-1,4% congiunturale) e più contenuto per l’artigianato (-0,3%). Difficile il confronto dei tendenziali con i buoni risultati dell’anno precedente: dal +7,8% al -3,5% l’industria e dal +3,6% al -1,3% l’artigianato. Anche gli ordini esteri flettono rispetto al trimestre precedente, ma meno intensamente (-0,3% l’industria e -0,1% l’artigianato).
Il dato medio complessivo sulla produzione industriale è la sintesi di andamenti differenti per segno ed intensità a livello settoriale, con una maggior diffusione del segno negativo che tocca 9 settori su 13, che varia dal -9,4% del tessile al -0,7% della meccanica. All’opposto sono ancora positivi abbigliamento (+9,6%) e alimentari (+1,2%). Positivi ma deboli i mezzi di trasporto (+0,5%) e la chimica (+0,4%). Si attenua il caro prezzi delle materie prime per l’industria con un incremento contenuto allo 0,8% sul trimestre precedente, ma crescono ancora molto per l’artigianato (+4,5%). Per quanto riguarda gli ordini, si impoverisce il portafoglio che scende a 81 giornate di produzione assicurata, perdendo 10 giornate rispetto al trimestre precedente, segno che la produzione del terzo trimestre è stata sostenuta anche dallo smaltimento di ordini pregressi.
A causa dei fattori esterni le aspettative e il clima di fiducia appaiono incerte e prevalgono le attese di stagnazione per tutti gli indicatori, segnale di un diffuso clima di insicurezza.
“Oggi – ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi – i dati lombardi, in questo contesto macroeconomico estremamente negativo, possono essere considerati positivamente. La capacità del nostro sistema di rispondere alle influenze negative è forte. Nell’evidenziare ulteriormente un contesto di guerre, speculazioni e politiche monetarie che non consentono gli investimenti, mi preme invitare la Banca Centrale Europea a una riflessione sulla possibilità di anticipare la discesa dei tassi di interesse prima di quanto previsto per aiutare investimenti e innovazione”.
L’assessore Guidesi si poi è concentrato anche sull’importanza dato occupazionale, affermando che “l’occupazione tiene e questo è il dato che dimostra la buona salute dell’ecosistema produttivo Lombardo”. “I fattori esterni – ha specificato Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia – condizionano la performance delle imprese lombarde, ma la speranza è quella di poter ripartire nella giusta direzione: l’artigianato è ancora in positivo e questo ci inorgoglisce enormemente. Il flusso di nuovi ordinativi è il vero punto debole per il 2023: in particolare sulla Lombardia grava la fase critica che sta attraversando l’economia tedesca: in tal senso le aspettative di business sono di miglioramento come evidenzia l’indice IFO. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che la qualità dei nostri prodotti e la capacità delle imprese lombarde di muoversi su nuovi mercati possono fare la differenza”.
“Il crollo – ha dichiarato Francesco Buzzella, presidente di Confindustria Lombardia – degli ordini interni, la lenta inversione di tendenza dei prezzi e il calo degli investimenti generato dall’aumento del costo del denaro sono le principali cause del rallentamento della produzione industriale in Lombardia. Alcuni settori in particolare mostrano segnali di maggiore sofferenza, come il chimico e il tessile. In questo contesto l’export rappresenta ormai una componente imprescindibile per il sistema lombardo. Alcuni segnali emersi dalla rilevazione trimestrale fanno però sperare in una rapida ripartenza: il saldo occupazionale positivo e la cassa integrazione in calo sono sintomo di fiducia da parte delle imprese le quali, nonostante la congiuntura negativa, continuano a produrre a pieno organico. Per sostenere in questa fase lo sforzo delle imprese è importante che le rilevanti misure di Regione Lombardia a sostegno del tessuto produttivo abbiano un iter più rapido mentre a livello europeo serve un Fondo sovrano per gli investimenti che consenta di competere con Usa e Cina”.
“Lo strumento delle filiere produttive – ha aggiunto Mauro Sangalli, coordinatore generale Casartigiani Lombardia – messo in campo dall’assessorato allo Sviluppo economico, può aiutarci a vincere questa complessa partita, in quanto valorizza e rafforza la competitività del modello lombardo, fortemente interconnesso con il territorio, favorendo la capacità di innovare, di digitalizzare, di sviluppare il capitale umano e di favorire progetti di transizione sostenibile”.

– foto: ufficio stampa Lombardia Notizie –

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Papa, Santa Sede “La notte è trascorsa bene”. Rosari tutte le sere a San Pietro

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ROMA (ITALPRESS) – “La notte è trascorsa bene, il Papa ha dormito”. Lo rende noto la sala stampa vaticana. “Da questa sera, i Cardinali residenti a Roma, con tutti i collaboratori della Curia Romana e la Diocesi di Roma, raccogliendo i sentimenti del popolo di Dio, si raccoglieranno in piazza San Pietro, alle ore 21, per la recita del Santo Rosario per la salute del Santo Padre. La preghiera, oggi, sarà presieduta da Sua Eminenza il Card. Segretario di Stato, Pietro Parolin”, comunica la sala stampa della Santa Sede.

-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Violenze ad anziani inermi in Rsa nel comasco, 7 arresti

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COMO (ITALPRESS) – Dopo circa 6 mesi di indagine i Carabinieri di
Menaggio e Como hanno eseguito un provvedimento cautelare a carico di 7 persone (2 in carcere e 5 arresti domiciliari, cinque donne e due uomini) tutti residenti nell’area dell’Alto Lago di Como e coinvolti in episodi continue percosse, ingiurie e violenze verbali e fisiche a danni di anziani inermi, ospiti di una RSA.
L’inchiesta, partita nel mese di agosto 2024, è stata avviata da un esposto presentato presso la Stazione dei Carabinieri di Centro Valle Intelvi (Como), dove si apprendeva che sin dal 2022 – all’interno della R.S.A. “Sacro Cuore” di Dizzasco (CO) – avvenivano presunti maltrattamenti nei confronti degli anziani ospitati nella struttura e affidati per motivi di cura e vigilanza al personale medico e paramedico dipendente della stessa casa di cura. Dopo l’esposto le indagini hanno permesso di ottenere i primi e concreti riscontri.
Si è proceduto poi a una complessa e ininterrotta attività investigativa, durata sei mesi, condotta dalla Stazione dei Carabinieri di Centro Valle Intelvi con il supporto del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Como.
L’indagine ha acclarato l’esistenza di violenze sistematiche divenute – purtroppo – consuetudini lavorative. A confermare il quadro risultano le reazioni dei pazienti che appaiono evidentemente spaventati e scossi. Alcuni di questi anziani d’istinto si portano subito le mani a protezione del viso per non essere colpiti.
I reati contestati a carico dei 7 operatori riguardano condotte di maltrattamenti in concorso, valutata la loro continuazione, all’indirizzo di una pluralità di pazienti. Azioni crudeli e offensive che hanno creato nelle vittime uno stato di sofferenza morale e psichica mediante continue percosse, ingiurie, denigrazioni. Le umiliazioni, fisiche e psichiche sono state perpetrate nei confronti di persone inermi, anziane e malate, spesso allettate o comunque non autosufficienti. Per un’operatrice, inoltre, è stato contestato anche l’esercizio abusivo della professione di infermiera, non avendo questa alcun titolo riconosciuto. “Mi preme sottolineare che l’attività investigativa è stata svolta in piena condivisione delle strategie da parte della Procura della Repubblica di Como, e ha costituito un impegno importante e prolungato nel tempo. Nel corso delle lunghe indagini, abbiamo potuto documentare numerosi episodi di vessazioni e maltrattamenti da parte di alcuni dipendenti della R.S.A. ‘Sacro Cuorè di Dizzasco (CO) nei confronti di anziani e indifesi ospiti. Persone malate, non auto sufficienti e per questo fragili, costrette a subire quotidianamente violenze fisiche e verbali. L’impegno a tutela delle fasce deboli costituisce una priorità assoluta e costante dell’Arma dei Carabinieri. Questa indagine e i risultati ottenuti ne sono un esempio” afferma il Francesco Spera, Comandante del Reparto Operativo Comando Provinciale Carabinieri Como.
Sono anche intervenuti i Carabinieri del NAS di Milano per accertare la regolarità dei titoli abilitativi del personale sanitario, le condizioni igieniche dei locali nonchè altri specifici accertamenti.

– Foto: ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).

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ZONA LOMBARDIA – 24 FEBBRAIO 2025

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Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

Commentate la diretta oppure scriveteci: info@lombardialive24.it.

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