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Giusy Versace porta studenti in Senato, ragazzi fanno rumore per Giulia

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ROMA (ITALPRESS) – Nella settimana in cui l’Italia è sconvolta dall’ennesimo brutale femminicidio della studentessa Giulia Cecchettin e a pochi giorni dalla Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne del prossimo 25 novembre, Giusy Versace ha organizzato questa mattina in Senato un importante momento di approfondimento e confronto sul tema, al quale hanno partecipato figure di spicco della politica ed istituzioni, l’artista e fondatrice della onlus ‘Wall of Dolls’ Jo Squillo, la psichiatra e Direttore Socio Sanitario ATS Città Metropolitana di Milano Rossana Giove e una trentina di studenti del Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate paritario ‘Pio IX’ di Roma. La conferenza è iniziata con un minuto di silenzio in memoria della studentessa veneta e di tutte le donne vittime di femminicidio, seguito poi da un minuto di ‘rumore per Giulià, come da volontà della famiglia Cecchettin e come sta accadendo in diversi istituti scolastici. L’incontro è entrato poi nel vivo con la proiezione di un estratto dell’emozionante docufilm ‘La Bellezza della Rinascità realizzato da Jo Squillo e dalla giornalista Francesca Carollo, nel quale sono state intervistate tre donne sopravvissute alla brutalità dei loro mariti e fidanzati e che sul loro corpo sperimentano adesso un nuovo concetto di bellezza.
“Attraverso l’arte e la comunicazione – racconta Jo Squillo – cerchiamo di parlare ai giovani, stimolare le donne a denunciare la violenza prima che sia troppo tardi e far capire agli uomini che la donna non è una bambola. Da nove anni ho fondato la onlus ‘Wall of Dolls’ che si batte contro la violenza di genere, attraverso l’installazione di veri e propri muri di bambole in diverse città italiane e da oggi inizia il nostro tour in giro per l’Italia. Oggi pomeriggio saremo al muro di bambole a Roma in via degli Acquasparta 16, mentre domani saremo al teatro Gerolamo di Milano, il 23 novembre a Udine e Cesena, il 24 novembre porteremo le scuole in via De Amicis 2 a Milano, il 25 di nuovo a Milano e a Genova con una manifestazione in Piazza De Ferrari e il 26 novembre a Brescia in via Calatafimi 1 e a Trieste in via dei Navali 9. Questo è il nostro modo di agire e di fare cultura”. Un’ora e mezza di serrato confronto, dialogo, spunti e riflessioni su come agire per fermare quest’atroce piaga che solo quest’anno ha già mietuto ben 105 vittime in Italia, e nel quale c’è stato anche spazio per alcune domande rivolte da tre giovani studenti direttamente ai relatori presenti. In particolare, ha fatto riflettere il pensiero di una studentessa che, citando il recente film ‘C’è ancora domanì, ha messo in paragone la situazione della donna negli anni ’50 con quella di oggi, dimostrando che poco è cambiato.
Dal dibattito è emerso che scuola, famiglia e politica sono i tre ambiti sui quali continuare a lavorare per innescare un cambiamento culturale e invertire questa terribile rotta. La politica, che già molto ha fatto in questi anni con l’introduzione del numero nazionale antiviolenza 1522, della legge contro lo stalking, del ‘codice rossò e dell’introduzione del ‘Revenge Porn’ come nuova fattispecie di reato, del finanziamento dei centri antiviolenza, dell’inasprimento della pena e dell’educazione sentimentale a scuola proposta nel disegno di legge ‘Roccellà che proprio domani sarà votato in Senato. Certamente la politica da sola non basta e ha bisogno di due forti alleati come la scuola e la famiglia, ambiti nei quali educare fin da piccoli all’amore e al rispetto per se stessi e per gli altri, alla non violenza e soprattutto luoghi dove cogliere i primi segnali di disagio, violenze e di sopraffazione. “Sono felice che oggi molti studenti abbiano colto il mio invito a partecipare a quest’importante mattinata di discussione perchè loro sono il futuro ed è da loro che dobbiamo partire per costruire una società migliore e per la loro presenza ringrazio anche il preside, Prof. Rusconi, che assieme agli altri docenti hanno autorizzato la trasferta – ha ricordato Giusy Versace, che ha dovuto orchestrare la mattinata da remoto, poichè si trova ancora in convalescenza per un intervento chirurgico alla gamba. “Sono convinta che tutti dobbiamo diventare attori di questo cambiamento – continua la Versace – tutti dobbiamo impegnarci cogliere segnali di disagio e di violenza dalla società, aiutare donne e ragazze a denunciare e a non farle sentire sole”.
“Io nel mio piccolo – sottolinea Giusy Versace – cerco di tenere i riflettori accesi su questo tema ogni giorno dell’anno in Senato con tanti colleghi che mi aiutano a rendere trasversale la mia battaglia, e fuori dal Senato assieme alle amiche Jo Squillo e Francesca Carollo e in molte altre iniziative, perchè non ci si può ricordare di questo terribile problema sociale solo in occasione del 25 novembre o quando piangiamo la morte di una giovane ragazza, ma dobbiamo sempre tenere alta la guardia”.
Infine, una buona notizia arriva dalla dottoressa Rossana Giove: “A Milano e Lodi è partito il progetto ‘Luna Nuovà, promosso da ‘Telefono Donnà e sostenuto da ATS Città Metropolitana di Milano, che offre un servizio aggiuntivo alle donne vittime di violenza che arrivano in pronto soccorso nei weekend o la notte, garantendo loro accoglienza presso un alloggio segreto, in attesa di essere poi destinate ai centri antiviolenza. Tutto questo in accordo con la Questura e il Tribunale di Milano”.
Inoltre, sempre Rossana Giove, ha ricordato come sia fondamentale nel processo di recupero degli uomini violenti, anche una adeguato e costante supporto psicologico, troppo spesso sottovalutato. Il dibattito ha visto anche la partecipazione attiva dell’ On. Martina Semenzato – Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonchè su ogni forma di violenza di genere; del Sen. Roberto Marti – Presidente della VII Commissione – Cultura, Istruzione, Ricerca, Sport; della Sen. Mariastella Gelmini – Portavoce di Azione e Componente della Commissione di Vigilanza dei servizi radiotelevisivi; della Sen. Valeria Valente – Componente Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonchè su ogni forma di violenza di genere. Hanno partecipato in video collegamento anche l’On. Elena Bonetti – Componente Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonchè su ogni forma di violenza di genere e l’ On. Mara Carfagna – Presidente di Azione. “Ringrazio tutti i colleghi intervenuti, che si sono resi ancora una volta disponibili per arricchire questa mattina, aiutandomi a rendere il tema sempre più condiviso e trasversale” – ha concluso Giusy Versace.

– Foto: ufficio stampa Giusy Versace –
(ITALPRESS).

Politica

Salvini incontra Le Pen “Bene il Papa sulla pace, qualcuno in Europa vuole la guerra”

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ROMA (ITALPRESS) – Il leader della Lega, Matteo Salvini, e la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, sono arrivati a Palazzo Rospigliosi a Roma, accolti da Armando Siri che è l’organizzatore della Scuola di Formazione Politica della Lega. “Marine ha tutto il nostro affetto e sostegno in vista delle elezioni presidenziali del 2027”, ha detto Salvini. “Con Marine siamo stati con emozione in Piazza San Pietro. Ringrazio Marine per l’amicizia e la presenza”, aggiunge Salvini.

“Io in piazza San Pietro? Non da segretario della Lega ma da cattolico”, ha aggiunto parlando del Papa: “Non voglio tirare per la giacchetta il Santo Padre. È il Papa, è stato scelto da cardinali e Spirito Santo: da credente, per me è la massima autorità”, ha aggiunto. A proposito delle parole del Papa “ho provato gioia per l’approccio, i messaggi, il contenuto. Gli applausi della piazza di oggi, sul tema della pace, sono qualcosa che per l’azione politica mia e del mio partito sono fondamentali. Oggi il Santo Padre si è rivolto ai potenti del mondo. C’è l’impressione che a Bruxelles, Parigi o Berlino a qualcuno convenga che le guerre proseguano”, ha concluso Salvini.

Quindi una stoccata alla sinistra: “La sinistra ogni mattina si alza e gufa e tifa contro l’Italia. L’opposizione è anti italiana. Dio ci conservi in salute gente come Schlein, Conte e Renzi perchè gli italiani hanno capito che con loro c’è la distruzione, ma quando si tratta di costruire è un altro paio di maniche. Chiudersi nei circoletti come fa la sinistra per darsi ragione da sola non porta lontano. La politica non si fa solo nei palazzi del potere, si fa ogni giorno dalla mattina alla sera ovunque. Oggi la Lega è il movimento politico più coerente, è nata con questo nome e ce l’ha ancora oggi, è nata con obiettivi e oggi li porta avanti”, ha aggiunto.

“Penso che l’Italia abbia il dovere di difendersi e l’Europa di difendere i nostri confini. La nostra emergenza non è una improbabile invasione dei carri armati sovietici a Est, la nostra emergenza oggi è un’invasione clandestina che non siamo più in grado di sostenere e che stiamo affrontando da soli perche’ l’Europa se ne è fregata”, ha concluso il vicepremier sui clandestini.

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Le parole di Le Pen

“Il nuovo Papa si è rivolto a tutta la popolazione con parole di speranza e ha messo al centro il tema della pace. Sono parole che non possiamo far altro che sottoscrivere”. Così la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, a margine della Scuola di formazione politica della Lega.

“I volenterosi di Macron? Non è la prima volta che il presidente francese cerca di intervenire, ma sempre senza successo. Sono d’accordo che non dobbiamo lasciare solo a Trump e Putin la ricerca di una soluzione, ma mi chiedo: Macron cosa sta facendo per la pace? Il suo obiettivo è davvero la pace? C’è una ambiguità”, ha aggiunto sulla coalizione dei volenterosi.

E sull’UE: “Parallelismo tra la mia vicenda giudiziaria e quanto successo in Romania? L’Ue cerca in tutti i modi di influenzare quanto avviene negli altri Paesi. Ci sono media e ong pagati dall’Unione europea per rendere digeribili politiche che non erano digeribili. In Romania c’è stata una reazione del popolo che ha rivendicato la propria democrazia, mentre l’Unione europea sta lottando sempre di più contro i rivali politici”.

– foto d’archivio IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Festa della mamma, Meloni “Monumento all’amore, senza di loro non esisterebbe nulla”

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ROMA (ITALPRESS) – “Tanti auguri a tutte le mamme, che sono un monumento all’amore, alla dedizione, alla disponibilità e diciamocelo anche all’organizzazione. Riuscire a mettere insieme tutto tra famiglia, vita, lavoro, certi giorni sembra davvero impossibile, però tra mille difficoltà ce la facciamo perché abbiamo testa, cuore e una forza che potrebbe sì sembrare sovrumana”. Così, in un video pubblicato sui social, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Essere mamma è la sfida più impegnativa, ma anche la più straordinaria che la vita possa regalare. Grazie a tutte le mamme perché senza di loro, semplicemente, non esisterebbe nulla. Buona festa della mamma Italia”, ha aggiunto la premier.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Mattarella omaggia Alpini e Bersaglieri “Importante contributo offerto al Paese”

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ROMA (ITALPRESS) – “Mi è grato porgere il saluto della Repubblica a tutti gli alpini e ai loro familiari riuniti a Biella in occasione della 96a adunata nazionale. In questo giorno di festa, in cui diverse generazioni di alpini in servizio e in congedo si uniscono nel celebrare la storia del Corpo per affermare i valori di fraternità e solidarietà propri all’Ana, un commosso pensiero va agli alpini ‘che sono andati avanti’, ai caduti della specialità. Il vostro sodalizio si distingue nelle attività di volontariato per il contributo offerto al sistema di Protezione Civile nazionale e regionale, prova del vostro permanente impegno patriottico a favore della collettività”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero.

“Le Penne Nere, sino alle più recenti missioni internazionali, così come nelle presenze sul territorio nazionale, per contribuire alla cornice di sicurezza dei cittadini, sono sempre esempio di onore, senso del dovere, umanità e dedizione. A tutti i partecipanti all’adunata giunga l’augurio di pieno successo della giornata”, aggiunge il capo dello Stato.

“Rivolgo il più cordiale saluto ai partecipanti al 72° raduno nazionale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, ospitato dalla città di Marsala, unitamente ai sentimenti di apprezzamento della Repubblica al vostro sodalizio per la meritoria opera di raccordo tra le generazioni in servizio e in congedo, in nome delle gloriose tradizioni di una specialità che tanto ha contribuito alla storia d’Italia”, ha poi dichiarato in un messaggio inviato al presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, generale di Corpo d’Armata, Giuseppenicola Tota.

“Oggi i Fanti Piumati sono impegnati sul territorio nazionale nel contributo alla cornice di sicurezza dei cittadini e all’estero nei teatri di operazione in cui è presente la comunità internazionale, per la salvaguardia della pace e della stabilità. In questa giornata, mentre esprimo sentimenti di deferente omaggio al labaro dell’Associazione, rivolgo un commosso pensiero ai tanti caduti della specialità. A tutti i presenti giunga l’augurio per la piena riuscita dell’incontro”, conclude Mattarella.

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– foto d’archivio Quirinale –

(ITALPRESS).

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