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Cronaca

Epatite C, lo screening rileva 10.000 infezioni. Proseguire su anziani

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ROMA (ITALPRESS) – Ancora oggi, in Italia, troppi pazienti sommersi e affetti da Epatite C. Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel mondo sono circa 80 milioni le persone colpite dal virus dell’epatite C (HCV), pari al 1.1% della popolazione globale, con un’ampia variabilità di distribuzione geografica. Nel nostro Paese si stima che circa 200.000 cittadini non siano consapevoli di essere portatori del virus. Il mancato riconoscimento, e di conseguenza anche il mancato trattamento tempestivo, possono portare ad un’evoluzione degenerativa e fatale della patologia.
Nonostante i progressi compiuti in questi ultimi anni in Italia, l’eliminazione dell’Epatite C rimane una delle principali sfide per il nostro sistema salute. Dopo oltre dieci anni di attività, ACE – Alleanza Contro le Epatiti, la sigla che riunisce le due Società Scientifiche AISF (Associazione Italiana per lo Studio del Fegato) e SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali) e l’Associazione pazienti EpaC ETS, torna a porre al centro del dibattito istituzionale il contrasto al virus dell’HCV, al fine di raggiungere l’obiettivo OMS di eliminazione dell’Epatite C, nel nostro Paese, entro il 2030. Ace, in un evento organizzato da PharmaLex – formerly MAPCOM e con il contributo non condizionato di Gilead, ha riunito gli esperti di questa patologia in un confronto con la politica.
“Grazie allo screening, sinora sono state scoperte oltre 10.000 infezioni attive, nonostante alcune Regioni non abbiano ancora attivato lo screening sulla popolazione generale. Al fine di continuare l’attività di case finding e raggiungere l’obiettivo finale, sono fondamentali due azioni: da una parte l’ampliamento della fascia per lo screening, che permetterà la scoperta di ulteriori pazienti infetti ma inconsapevoli, e dell’altra la proroga di qualche anno al fine di permettere alle Regioni di continuare la campagna – ha detto Ivan Gardini, presidente dell’Associazione EpAC Onlus – Il nostro impegno è garantire che sempre più persone possano ricevere il trattamento definitivo per l’Epatite C e guarire dalla malattia”.
“Trattare la popolazione infetta e eliminare l’HCV entro il 2030 è l’obiettivo di ACE – ha spiegato Massimo Andreoni, direttore scientifico SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali). “Il nostro Paese ha messo a disposizione un fondo per lo screening gratuito che garantisce l’individuazione e il trattamento dei pazienti. Tutte le Istituzioni della salute dovrebbero sostenere questo percorso e supportare l’Alleanza nella sua battaglia. Eliminare il sommerso e bloccare l’evoluzione della malattia deve rientrare nelle agende politiche del Governo e della politica”.
Nelle infezioni da HCV è fondamentale una diagnosi precoce, per avviare i pazienti al trattamento ed evitare così le complicanze di una malattia epatica avanzata, in modo tale da ridurre anche i costi sanitari complessivi, migliorare la quality of life del paziente e interrompere la circolazione del virus, impedendo “a monte” nuove infezioni.
“Come Società Scientifica sosteniamo e sviluppiamo strategie efficaci per indirizzare i pazienti verso cure adeguate – ha ricordato Vincenza Calvaruso, Segretario Nazionale AISF, Associazione Italiana per lo Studio del Fegato -. La nostra comunità scientifica sta lavorando incessantemente per la promozione delle ricerche applicate al fegato, sottoponendo alle autorità studi e documenti volti al miglioramento dell’assistenza epatologica. Per l’Epatite C ci sono cure risolutive, dobbiamo intercettare pazienti da trattare e lo screening è la sola arma efficace”.
Lo screening non può arrestarsi, è necessario identificare e trattare i casi di epatite C, prevenendo così le complicazioni a lungo termine e contribuendo in modo definitivo alla sua eliminazione.
In questa fase, fondamentale resta il ruolo del legislatore: “In qualità di Ambassador ACE e come promotore dell’Intergruppo Parlamentare Epatiti Virali e Malattie del Fegato, costituito lo scorso luglio, reputo quanto mai necessario che la politica si impegni a raggiungere l’obiettivo OMS di eliminare l’Epatite C, nel nostro Paese, entro il 2030”, le parole del senatore Giovanni Berrino, 10° Commissione Affari Sociali, Sanità, Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza Sociale, Senato della Repubblica e Componente Intergruppo Parlamentare Epatiti Virali e Malattie del Fegato. “Il problema delle infezioni da HCV in Italia è quanto mai attuale. Per questo motivo, insieme ai Senatori Ignazio Zullo (FdI), Raoul Russo (FdI), Salvatore Sallemi (FdI) ed altri, abbiamo depositato un disegno di legge finalizzato all’eradicazione del virus HCV. Uno degli aspetti fondamentali di questa iniziativa è il consolidamento di uno screening nazionale gratuito fino al 31 dicembre 2030”.
Nonostante i progressi compiuti in questi ultimi anni in Italia, l’eliminazione dell’Epatite C rimane una delle principali sfide per il nostro sistema salute. Va percorso l’ultimo miglio verso l’identificazione dei pazienti inconsapevoli della patologia che, una volta intercettati, possono essere presi in carico e trattati con le terapie di ultima generazione, per assicurarne la completa guarigione.
“Nel complesso lo screening nazionale gratuito per l’infezione da HCV ha finora permesso di testare quasi 1 milione di persone e di identificare quasi 10.000 casi di infezione attiva. Casi di malattia che uscendo dal “sommerso” possono accedere alle terapie ed eliminare il virus, prima che si manifestino le gravi conseguenze dell’infezione”, ha concluso Sabrina Valle, Dirigente Sanitario Medico, Ufficio 5 Prevenzione delle Malattie Trasmissibili e Profilassi Internazionale, Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del ministero della Salute. “Si tratta di una iniziativa di sanità pubblica che indirizza l’Italia verso il raggiungimento dell’obiettivo OMS di eliminazione dell’epatite C, come minaccia per la salute mondiale entro il 2030”.

– foto xl3/Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 28 APRILE 2025

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In questa edizione: Omicidio Garlasco, malore per madre Sempio durante interrogatorio -Alberto Stasi al lavoro nel primo giorno di semilibertà – Anziano trovato morto in casa ad Oriolo con ematoma sul cranio – 21enne vogherese cade sugli scogli ad Alassio, prognosi riservata – Frattura il naso ad un poliziotto a Pavia – Insulti a Liliana Segre, indagini su un centinaio di account – Omicidio a Milano, pm chiede perizia psichiatrica – Abusi in oratorio, prete condannato in processo canonico – Operava per oltre 1300 soggetti, chiusa partita iva fantasma – Comune Milano cerca scrutatori per referendum – Pronto Meteo Lombardia per 29 Aprile.

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Cronaca

Blackout colpisce la Spagna, disagi in tutta la rete trasporti

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Il territorio spagnolo è stato colpito da un blackout che sta provocando forti disagi anche a tutta la rete dei trasporti. Secondo quanto reso noto dalla compagnia spagnola Red Elecrtica (Ree), sono stati attivati i piani d’emergenza per ripristinare le forniture.

Al momento “si stanno analizzando le cause” che hanno portato all’interruzione di corrente, fa sapere la società su X. Il blackout si è verificato attorno alle 12.30 paralizzando il Paese, con disagi estesi fino al vicino Portogallo e ad alcune zone della Francia.

In Spagna la capitale Madrid ha attivato il piano d’emergenza e sta impiegando gli agenti della polizia municipale per regolare il traffico, a semafori spenti. I voli per gli aeroporti principali sono stati cancellati mentre la metropolitana di Madrid è stata evacuata.

Secondo quanto riporta El Pais, il governo ha convocato una riunione di crisi con la partecipazione del premier Pedro Sànchez e dei ministri di Finanze, Trasporti e Ambiente.

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Il governo spagnolo “sta lavorando per determinare la causa del blackout e risolvere la situazione il prima possibile”. E’ quanto riferito dall’esecutivo secondo quanto rilancia l’agenzia Europa Press. Il governo ha inoltre sottolineato che “metterà in campo tutte le risorse disponibili per risolvere la situazione”. Il governo spagnolo ha tenuto una riunione d’emergenza per esaminare la situazione.

-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Il 7 maggio al via il Conclave per l’elezione del nuovo Papa

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – Il Conclave per l’elezione del
nuovo Papa inizierà il prossimo mercoledì 7 maggio. La data è
stata stabilita dalla quinta Congregazione generale dei Cardinali, che ha avuto inizio questa mattina alle 9 con un momento di preghiera. Erano presenti più di 180 partecipanti, di cui poco più di un centinaio elettori. Dopo la preghiera si è proceduto al rito del giuramento, secondo quanto previsto dalla Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis. Quindi, conformemente a quanto previsto, è stata rinnovata la composizione della Congregazione particolare dei tre cardinali assistenti del Camerlengo.
In questa occasione è stato confermato il cardinale Reinhard Marx in quanto coordinatore del Consiglio per l’Economia, mentre gli altri due componenti sono stati scelti tramite sorteggio: il cardinale Luis Antonio Tagle e il cardinale Dominique Mamberti.
Durante la sessione si sono registrati circa 20 interventi. Gli interventi hanno affrontato temi di particolare rilevanza per il futuro della Chiesa: il rapporto con il mondo contemporaneo e alcune delle sfide che si evidenziano, l’evangelizzazione, il rapporto con le altre fedi, la questione degli abusi.
E si è parlato delle qualità che il nuovo Pontefice dovrà possedere per rispondere efficacemente a tali sfide. E’ stata inoltre stabilita la data di inizio del Conclave, che si aprirà il 7 maggio mattina con la santa messa pro eligendo Romano Pontifice (per l’elezione del Romano Pontefice) nella Basilica di San Pietro. Mentre il pomeriggio i cardinali faranno il loro ingresso nella Cappella Sistina e cominceranno le operazioni di voto. Infine, è stata data informazione che domani, alle ore 9:00, don Donato Ogliari, abate di San Paolo fuori le Mura, terrà la prima meditazione, come da indicazioni della Costituzione Apostolica. La congregazione si è conclusa alle ore 12:25. Cominceranno a breve i lavori nella Cappella Sistina dove si svolgerà il Conclave. Le Congregazioni proseguiranno nei prossimi giorni, ogni mattina alle ore 9, a eccezione di giovedì 1° maggio e domenica 4 maggio, salvo eventuali variazioni che potranno essere decise dalla Congregazione dei cardinali.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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