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Cronaca

Sostenibilità, le grandi imprese si affidano sempre più alle fondazioni

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ROMA (ITALPRESS) – Il 77% delle fondazioni di impresa italiane si occupa in maniera generica del tema della sostenibilità ma con diversi approcci strategici e priorità da perseguire. L’88% è concentrato infatti, a vario titolo, sulla sostenibilità sociale, a differenza di ciò che avviene nelle case madri, dove invece prevale un approccio più attento alla dimensione ambientale. In particolare, il 43% ha come unico obiettivo la promozione di progetti di sostenibilità sociale, il 16% di sostenibilità sia ambientale che sociale, l’11% di quella culturale e sociale, un altro 11% di quella economica e sociale e un altro 8 solo di aspetti sociali. A focalizzarsi in via esclusiva sull’ambiente è dunque solo il 2% delle fondazioni italiane. Il quadro emerge dal rapporto di documentazione dal titolo “Fondazioni corporate, sostenibilità e giovani” appena pubblicato. Lo studio è stato promosso da Fondazione Lottomatica – organizzazione autonoma, indipendente e senza scopo di lucro, espressione dell’impegno sociale del Gruppo Lottomatica – e curato da Percorsi di secondo welfare, laboratorio di ricerca e informazione legato all’Università degli Studi di Milano.
Tale fotografia – ad avviso degli autori del rapporto, Franca Maino e Martino Bozzi – evidenzia quanto sia necessario lavorare sul tema dell’allineamento strategico, ovvero del “posizionamento dell’impresa e della sua fondazione su una medesima linea strategica”.
Molte fondazioni corporate – hanno scritto – “si sviluppano come organizzazioni dotate di ampia autonomia rispetto all’azienda madre e il processo per giungere a un maggiore allineamento strategico appare ancora molto lungo”. Per favorirlo – hanno spiegato ancora gli autori – “bisognerebbe spingere maggiormente sull’aspetto strategico della dimensione sociale, processo ad oggi ancora in divenire”.
Infatti, se da un lato la dimensione della sostenibilità sociale è quella predominante all’interno degli enti filantropici corporate, “a livello di impresa non è che una delle dimensioni prese in analisi e gli strumenti di rendicontazione come gli indicatori di impatto, che permetterebbero di favorire un allineamento, sono meno sviluppati rispetto alla dimensione ambientale”.
In questo senso, anche Fondazione Lottomatica si occupa in via prioritaria, ma non esclusiva, di sostenibilità sociale. “Responsabilità, persone, comunità e ambiente costituiscono i pilastri fondamentali su cui poggia il nostro piano di sostenibilità, i punti cardinali della nostra bussola sui temi ESG”, ha commentato l’amministratore delegato del Gruppo Lottomatica Guglielmo Angelozzi, che poi ha spiegato: “Siamo fortemente impegnati nel generare impatti positivi e tangibili sulla collettività, attraverso iniziative di carattere sociale e politiche di riduzione degli impatti ambientali diretti e indiretti. E in questo contesto si inserisce anche Fondazione Lottomatica, nata nel 2022 proprio con l’obiettivo di potenziare la creazione di valore collettivo attraverso progetti a vantaggio della comunità”.
Il rapporto analizza anche l’impegno delle fondazioni di impresa italiane nei confronti dei giovani: il 20% ha almeno un progetto dedicato a loro. Nello specifico, il 60% si rivolge agli studenti universitari e delle scuole di primo e secondo grado, il 28 a bambini in età scolare, il 14 a entrambe le categorie precedenti e solo il 2% ai neonati.
La ricerca evidenzia, dunque, come le attività di sostenibilità sociale delle grandi imprese passino sempre di più attraverso lo strumento delle fondazioni corporate, a livello sia europeo che italiano. Tuttavia, come viene affermato all’interno del rapporto, vi è una “persistente mancanza di dati sulle fondazioni di impresa che impedisce di conoscerne gli sviluppi recenti, il loro ruolo nell’ambito della filantropia, il loro rapporto con le imprese fondatrici, le risorse impiegate”.
Mancano in particolare informazioni raccolte in modo sistematico “sul rapporto tra filantropia corporate e il tema della sostenibilità declinato nelle tre dimensioni ed è altrettanto poco approfondito il rapporto tra tassonomia ESG e ruolo delle fondazioni di impresa, soprattutto nel contesto italiano”.
Qualche dato però ovviamente c’è, tra cui l’indagine condotta a livello europeo da Gehringer & Von Schnurbein e citata nel rapporto, che ha ricostruito la presenza di fondazioni corporate nei diversi Paesi europei. La Danimarca è leader con 1.320 seguita dalla Spagna con 1.000 mentre Francia e Germania ne contano molte di meno, rispettivamente 360 e 200. L’Italia, invece, è ancora indietro, con 112, anche se la crescita nell’ultimo ventennio circa è stata tumultuosa, arrivando a sfiorare in termini percentuali quasi il 170%. Un dato che sconta anche la natura frammentata del tessuto produttivo del nostro Paese, caratterizzato soprattutto dalla rilevante presenza di piccolissime, piccole e medie imprese, in quanto tali inevitabilmente assai poco propense a creare, finanziare e promuovere tali tipi di realtà.
Entrando nello specifico del contesto italiano, come ha fotografato sempre Percorsi di secondo welfare in un precedente studio del 2019 ripreso ampiamente nel Rapporto, tra tutte le regioni ad avere il maggior numero di fondazioni è la Lombardia con 50, seguita a distanza ragguardevole dal Lazio con 14 e dalla Toscana con 11. Dalla Valle d’Aosta alla Calabria, passando per l’Umbria e l’Abruzzo sono diverse, invece, le aree nelle quali non ne è attiva neppure una. In generale, il Nord Italia conta il 72% del totale italiano, il Centro il 23% e il Sud con le isole solamente il 5.
Due dati di estrema importanza – ha rilevato infine lo stesso rapporto – attengono alle dimensioni delle imprese fondatrici e alle risorse che annualmente tali aziende devolvono alle fondazioni da loro create. Nello specifico, il 61% delle imprese contribuisce annualmente con un ammontare inferiore a 1 milione di euro. Tra queste, il 58% ha una dimensione compresa tra i 1.001 e 10.000 dipendenti e il 16% superiore alle 10.000.
Solamente il 32% delle imprese che hanno partecipato alla survey erogano alle fondazioni finanziamenti superiori al milione di euro. In questo caso, le imprese più numerose sono quelle superiori ai 10.000 dipendenti e, a seguire, quelle comprese tra i 1.001 e i 10.000 dipendenti. Per quanto riguarda le piccole e le medie imprese il loro totale ammonta al 10% delle imprese rispondenti al questionario e di queste, solo 5 su 6 finanziano le loro fondazioni con un ammontare superiore al milione.

– foto tratta da rapporto Fondazione Lottomatica –
(ITALPRESS).

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7 ottobre, Mattarella “Pagina turpe della storia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il 7 ottobre del 2023 rimane e rimarrà nelle coscienze come una pagina turpe della storia: un vile attacco terroristico che avvenne contro inermi cittadini israeliani, recando grave danno alla causa della pace e della reciproca sicurezza in Palestina. Una ferita che ha colpito ogni popolo”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“L’orrore e la condanna, pubblicamente e ripetutamente espressa, per la violenza crudele e inaccettabile delle armi di Israele – che fa pagare alla popolazione di Gaza un intollerabile prezzo di morte, fame e disperazione, cui è indispensabile porre fine, con la necessità che Israele applichi con pienezza le norme del diritto internazionale umanitario – non attenua orrore e condanna per la raccapricciante ed efferata violenza consumata quel giorno da Hamas – prosegue la dichiarazione del capo dello Stato -. L’uccisione e le violenze contro centinaia di ragazze e ragazzi che ascoltavano musica in un rave, quelle, nelle loro abitazioni, contro persone inermi di ogni età, dall’infanzia alla vecchiaia, richiamano al dovere di una condanna perenne, rifiutando un accomodante e cinico modo di pensare che rimuova l’infamia di quella giornata”.
“Quanto avviene a Gaza e i diversi sentimenti che suscita non possono confluire in quello ignobile dell’antisemitismo che, particolarmente nel secolo scorso, ha toccato punte di mostruosa atrocità, e che oggi appare talvolta riaffiorare, fondandosi sull’imbecillità e diffondendo odio – sottolinea Mattarella -.
A due anni dal 7 ottobre 2023 desidero rinnovare la vicinanza al popolo di Israele e ai familiari delle vittime e delle persone rapite, che vanno immediatamente liberate, nell’auspicio che i tentativi di porre fine a questa inaudita ondata di violenza abbiano al più presto esito positivo”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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7 ottobre, von der Leyen “Lavoriamo instancabilmente per la pace”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Non dimenticheremo mai l’orrore degli attacchi di Hamas del 7 Ottobre e il dolore che hanno causato a vittime innocenti, alle loro famiglie e all’intero popolo di Israele, due anni fa. Onoriamo la loro memoria lavorando instancabilmente per la pace”. Così su X la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.

“L’immediato rilascio di tutti gli ostaggi e il cessate il fuoco sono ora a portata di mano. Questa opportunità non deve essere perduta – aggiunge von der Leyen -. Invitiamo tutte le parti a impegnarsi in modo costruttivo nei colloqui a Sharm el Sheikh, nel contesto del piano presentato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Questo momento deve essere colto per aprire la via a una pace duratura nella regione, basata sulla soluzione a due Stati”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Tentano di uccidere un imprenditore nel Bresciano, 8 misure cautelari / Video

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BRESCIA (ITALPRESS) – Dalle prime ore della mattina, nelle province di Brescia, Bergamo e Verona, militari del Nucleo Investigativo di Brescia e della Compagnia di Desenzano del Garda, supportati dai reparti territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a una misura cautelare, emessa dal GIP di Brescia su richiesta della locale D.D.A., nei confronti di 8 indagati (4 in carcere, 4 agli arresti domiciliari), ritenuti responsabili, a vario titolo, di tentato omicidio, tentata rapina, detenzione e porto illegale di armi, associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini sono state avviate dal Nucleo Investigativo di Brescia e dalla locale Compagnia, la sera del 1° marzo 2024, a Montichiari (BS), allorquando un imprenditore veniva aggredito da più persone travisate mentre era intento a chiudere il cancello della propria ditta specializzata nello smaltimento di materiali ferrosi e metalli: nella circostanza uno degli aggressori aveva esploso 8 colpi d’arma da fuoco cal. 9 mm, 6 dei quali avevano attinto la vittima agli arti inferiori, alle braccia ed all’addome. Lo stesso, in pericolo di vita, veniva successivamente trasportato in ospedale, dove, dopo un lungo ricovero, veniva dimesso (vittima deceduta il 16 settembre per altra causa).

Gli esiti dell’attività investigativa hanno permesso di: individuare un pregiudicato albanese quale presunto autore materiale del tentato omicidio, in concorso con altri in via di identificazione, commesso verosimilmente su mandato di terzi, in atto non identificati, per un ingente debito non onorato da parte della vittima; raccogliere elementi indiziari circa il possibile concorso nel delitto di un pluripregiudicato italiano, arrestato nel corso delle indagini nella flagranza del reato di detenzione abusiva di armi da fuoco (2 pistole e 4 fucili) e munizionamento di vario tipo; accertare l’esistenza di rapporti tra il citato pregiudicato albanese ed un agente della polizia municipale di Desenzano del Garda (BS) che, sarebbe il promotore e l’organizzatore, in concorso con un imprenditore bergamasco e alcuni soggetti di nazionalità marocchina, di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di cocaina, operante principalmente nel citato comune bresciano. Nel corso dell’operazione, verranno effettuate ulteriori 23 perquisizioni a carico di indagati nel medesimo procedimento, non destinatari di misura restrittiva. Contestualmente, militari della Guardia di Finanza del Servizio Centrale e del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Brescia, con il supporto di moderni mezzi tecnici e unità cinofile “cash dog”, hanno dato esecuzione, nelle province di Brescia, Milano, Bergamo, Verona, Mantova, Ferrara e Rovigo, a 19 perquisizioni finalizzate a corroborare ipotesi delittuose connesse alla commissione di illeciti penal-tributari.

In particolare, nel corso delle attività investigative, i finanzieri hanno svolto mirate indagini economico-patrimoniali grazie alle quali è stato possibile ricostruire l’esistenza di due gruppi criminali dediti all’emissione di fatture per operazioni inesistenti per un valore di oltre 450.000 euro. Nel dettaglio, relativamente al primo gruppo, il predetto agente della polizia municipale avrebbe svolto il ruolo di intermediario, in favore dell’imprenditore bergamasco, al fine di reperire documentazione fiscale fittizia mediante il coinvolgimento di una società cartiera gestita da pregiudicati bresciani e operante nel settore edile. Parallelamente, il medesimo imprenditore orobico avrebbe costituito, con la collaborazione di altri quattro sodali, un secondo gruppo criminale che, attraverso l’eterogestione di società cartiere localizzate nel ferrarese, avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti in favore di due aziende bresciane, trattenendo quale compenso il corrispettivo dell’IVA dovuta. Anche il NAS di Brescia ha partecipato alle attività con perquisizioni su tre obiettivi, nell’ambito della detenzione, cessioni e compravendita di sostanze anabolizzanti (doping).

– foto screenshot video Carabinieri –

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(ITALPRESS).

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