Cronaca
Neos, da giugno 2024 il volo diretto Palermo-New York
Pubblicato
1 anno fa-
di
RedazionePALERMO (ITALPRESS) – Dal 9 giugno 2024 Palermo e New York torneranno ad avere un collegamento diretto. La tratta della compagnia Neos con un Boeing 787-9 Dreamliner sarà operativa due volte a settimana (andata e ritorno) con 355 posti ciascuna e una durata di 9 ore e 20 minuti circa. In prima battuta il collegamento riguarderà la sola stagione estiva, ma le istituzioni sono già al lavoro per estenderla almeno fino alla fine dell’anno.
Alla presentazione del volo, al Grand Hotel Piazza Borsa, a Palermo, hanno preso parte i vertici Gesap con il presidente Salvatore Burrafato e l’amministratore delegato Vito Riggio, l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, l’assessore al Turismo al Comune di Palermo Alessandro Anello e l’amministratore delegato di Neos Carlo Stradiotti.
Gli aerei partiranno da New York ogni lunedì e sabato (in entrambi i casi con decollo alle 17 locali e arrivo alle 7:20 italiane) e da Palermo il martedì e la domenica (decollo alle 11:25 e arrivo negli Stati Uniti alle 14:50 locali).
Stradiotti esprime soddisfazione per il risultato conseguito: “La Sicilia è una destinazione importante, i presupposti perchè il volo abbia successo ci sono tutti: l’auspicio è che l’investimento abbia tempi più lunghi rispetto alla singola stagione estiva. Neos punta a offrire il miglior servizio possibile a livello di prezzi, che comunque non saranno mai fissi ma gestiti dal mercato nel rispetto delle normative europee”. L’amministratore delegato della compagnia aerea rivolge poi un appello alla Regione: “Chiediamo che la connessione tra la Sicilia e New York venga promossa con continuità”.
Per Burrafato il ritorno dopo un decennio del collegamento diretto tra Palermo e gli Stati Uniti è frutto “della voglia di scommettere su di noi da parte di Neos: l’augurio è che diventi un collegamento strutturale non solo sul piano turistico, ma anche per le comunità italo-americane”. Gli fa eco Riggio, il quale sottolinea come “tantissimi siciliani che vivono in America potranno utilizzare questa rotta per fare ritorno a casa. Inoltre, il volo permetterà da un lato ai turisti di avere un contatto più diretto con la Sicilia e valorizzare alberghi, ristoranti e bellezze archeologiche, dall’altro ai siciliani di raggiungere l’America per visitarla e ritrovare i parenti oltreoceano”. Anche l’ad di Gesap ha una richiesta per Palazzo d’Orleans, ovvero di “continuare a potenziare il collegamento tra gli aeroporti e le grandi città”.
Tale appello, al pari di quello di Stradiotti, viene accolto da Aricò, il quale evidenzia come “la Regione è fortemente impegnata sia sul fronte turistico che su quello infrastrutturale: stiamo creando un vero e proprio polo aeroportuale per la Sicilia occidentale, un aeroporto diventa più allettante quando è facilmente raggiungibile”. Riferendosi alla tratta Palermo-New York, l’assessore regionale ribadisce la volontà di farne un punto fermo: “Tutte le istituzioni lavoreranno insieme per fare in modo che questo esperimento diventi una solida realtà”. Per Anello l’attuazione del collegamento mette Palermo ancora più al centro dei flussi turistici, confermandosi “l’unica pista siciliana in grado di garantire voli intercontinentali. Se riusciremo a prolungare il volo almeno fino a fine 2024 significa che saremo stati in grado di destagionalizzare il turismo”.
(ITALPRESS)
Potrebbero interessarti
-
Agricoltura, Uila “Primi in Ue anche grazie a lavoratori e lavoratrici”
-
Piantedosi “Almasri rimpatriato in Libia per ragioni di sicurezza”
-
Automotive, in Italia metà delle aziende non prevede nuovi investimenti
-
Conte “Juve osso duro, noi avanti nel nostro percorso”
-
Von der Leyen lancia da Davos forum sulla transizione green
-
Imprese, nel 2024 aperture in crescita ma chiusure accelerano
Cronaca
Piantedosi “Almasri rimpatriato in Libia per ragioni di sicurezza”
Pubblicato
35 minuti fa-
23 Gennaio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Il 21 gennaio la Corte d’Appello di Roma, nell’ambito delle prerogative di vaglio dei provvedimenti di limitazione della libertà personale, ha dichiarato il non luogo a provvedere sull’arresto” del cittadino libico Najeem Osema Almasri Habish, che era stato fermato a Torino il 19 gennaio ed era sottoposto all’esecuzione del mandato di arresto internazionale emesso il giorno precedente dalla Corte penale internazionale. La Corte aveva valutato l’arresto “come irrituale, in quanto non previsto dalla legge, disponendone l’immediata scarcerazione, se non detenuto per altra causa”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nel corso del Question Time al Senato.
“L’uomo è stato dunque rilasciato nella serata dello stesso giorno, per poi essere rimpatriato a Tripoli per urgenti ragioni di sicurezza, con mio provvedimento di espulsione, vista la pericolosità del soggetto – ha aggiunto -. Il Governo ha dato la disponibilità a rendere un’informativa di maggiore dettaglio sul caso in questione, che avverrà la prossima settimana. Sarà quella l’occasione utile per approfondire e riferire su tutti i passaggi della vicenda, ivi compresa la tempistica riguardante la richiesta, l’emissione e l’esecuzione del mandato di cattura internazionale, che poi è maturata al momento della presenza in Italia del cittadino libico”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Cronaca
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 23 GENNAIO 2025
Pubblicato
2 ore fa-
23 Gennaio 2025di
RedazioneIn questa edizione: Soccorre auto in panne, travolto e ucciso a Morimondo – Cede asfalto, cratere provoca danni a 30 auto a Pavia – A Vigevano sindaco Ceffa rimane ai domiciliari – Code chilometriche per il semaforo al ponte di Voghera -Tentò di uccidere poliziotto, condannato a 12 anni e 2 mesi – Abusi edilizi, in 8 a processo per la Torre Milano – In casa una serra di marijuana e un boa, 2 denunce – A Milano arrivano 336 nuove licenze taxi, 5 già consegnate – Droni in autostrada per sicurezza sulla A35 BreBeMi – Pil lombardo atteso a +1,1% nel 2025 – Previsioni ProntoMeteo Lombardia per il 24 Gennaio.
Cronaca
Automotive, in Italia metà delle aziende non prevede nuovi investimenti
Pubblicato
3 ore fa-
23 Gennaio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – In Italia quasi la metà delle aziende automotive non prevede investimenti significativi in nuovi prodotti, e, tra chi investe, la maggioranza intende farlo nella mobilità elettrica, che si pone anche come l’unico comparto dell’industria con prospettive di crescita occupazionale. E’ quanto emerge dall’analisi presentata oggi al ministero delle Imprese e del Made in Italy dall’Osservatorio TEA, l’osservatorio sulle trasformazioni dell’ecosistema automotive italiano, guidato dal Center for Automotive & Mobility Innovation dell’Università Cà Foscari Venezia (CAMI) e dal CNR-IRCrES, nell’ambito dell’evento “Mobilità elettrica e industria italiana: i risultati della survey 2024”.
La ricerca si basa sulle risposte a una survey condotta nel 2024 a cui hanno partecipato 397 delle oltre 2.100 imprese mappate dall’Osservatorio, rappresentative dell’ecosistema industriale automotive italiano. Dalle risposte emerge che il 48,1% delle aziende rimarrà sostanzialmente fermo a livello di investimenti nel triennio 2024-2027, rinunciando a sviluppare nuovi prodotti in scia al clima di incertezza che si è generato in Italia sulla transizione tecnologica dei trasporti. A livello numerico, le aziende che continueranno a investire lo faranno guardando più alla mobilità elettrica (31% dei rispondenti) che alle motorizzazioni endotermiche (20,9%).
In termini di volumi di risorse, il 61,6% degli investimenti sarà rivolto a componenti che non sono collegati al tipo di alimentazione del veicolo, rispecchiando la natura fortemente invariante del portafoglio prodotti e delle competenze della filiera. Il 17,9% degli investimenti si concentrerà sullo sviluppo di componenti esclusivi per i veicoli elettrici, il 10,1% sui componenti peculiari per i veicoli endotermici, il 6,7% su ingegneria e design e solo il 3,8% sul software, che rappresenterà invece uno dei principali terreni di sfida dei prossimi anni.
Le aziende di maggiori dimensioni e con una più spiccata visione internazionale sono quelle che dimostrano la maggiore propensione all’innovazione, mentre le realtà medio-piccole, situate in molti casi nel Mezzogiorno e fortemente dipendenti da pochi grandi committenti, faticano a mantenere il passo.
Guardando alla transizione tecnologica in atto, il 66% delle imprese prevede che nel periodo considerato l’elettrificazione non avrà impatti sul portafoglio prodotti o non richiederà in ogni caso particolari adeguamenti, il 26,6% si appresta ad adottare un percorso specifico di adattamento e il 7,4% ipotizza di agire radicalmente sul proprio portafoglio prodotti o di concentrarsi su altre attività non collegate al settore automotive.
Accanto al tema dello sviluppo di prodotto, preoccupa la generalizzata carenza di investimenti anche sul versante dell’innovazione di processo: nonostante le politiche incentivanti esistenti, infatti, il 55,2% delle aziende non ha in programma investimenti di questo tipo.
Sotto il profilo occupazionale, l’analisi rileva che le imprese che investiranno nelle produzioni rivolte alla mobilità elettrica sono le uniche con outlook positivo, soprattutto per quanto riguarda le assunzioni nelle aree a maggior valore aggiunto, come ricerca e sviluppo (+5,6%) e sistemi informatici (+8%).
Cosa chiedono quindi le aziende per affrontare nel migliore dei modi la transizione e per preservare (o rilanciare) la propria competitività?
In cima alle preoccupazioni della filiera c’è il nodo dei costi dell’energia, seguito dall’esigenza di un’accelerazione sull’adozione delle fonti rinnovabili, percepita come un elemento di competitività rilevante per via delle certificazioni sull’impronta carbonica richieste ai fornitori di componenti. Inoltre, si invocano politiche per la diffusione dell’infrastruttura di ricarica, per facilitare assunzioni e formazione del personale e per stimolare la domanda di veicoli elettrici, agendo così indirettamente anche sulle economie di scala.
Si segnalano infine tra le priorità indicate dalla filiera le azioni orientate a favorire la realizzazione di nuovi impianti, il rientro in Italia di attività produttive, la collaborazione tra soggetti diversi, gli accordi di innovazione per l’automotive e l’attrazione di nuovi investitori.
“La ricerca rende il quadro di una filiera estesa che non è esposta in modo particolare all’elettrificazione del drivetrain -spiega il Direttore dell’Osservatorio TEA, Francesco Zirpoli – le crisi in atto sono da attribuire prevalentemente ad una diminuzione significativa e generalizzata delle commesse che riguarda prevalentemente i fornitori che hanno un alto volume d’affari con Stellantis. L’analisi identifica un numero molto significativo di imprese che presenta alte potenzialità di crescita nel prossimo triennio. Sono quelle che investono più della media in innovazione e che dall’Italia sono cresciute verso l’estero”.
“Le risposte delle imprese alla survey hanno confermato i risultati dell’anno scorso, le imprese della filiera automotive estesa italiana investono maggiormente nei nuovi prodotti per l’elettrificazione del veicolo rispetto ai componenti per le motorizzazioni tradizionali e ciò si traduce per queste imprese anche i migliori performance occupazionali”, sottolinea il Responsabile della survey e dell’analisi dati, Giuseppe Calabrese, “perdurano tuttavia le difficoltà a trovare personale adeguato soprattutto per le posizioni più qualificate come è evidenziato dalla richiesta di politiche industriali. Inoltre, si segnala una carente relazione con le istituzioni finanziarie per favorire l’innovazione”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Agricoltura, Uila “Primi in Ue anche grazie a lavoratori e lavoratrici”
Piantedosi “Almasri rimpatriato in Libia per ragioni di sicurezza”
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 23 GENNAIO 2025
Tg Lombardia – 23/01/2025
Tg News 23/01/2025
Automotive, in Italia metà delle aziende non prevede nuovi investimenti
Conte “Juve osso duro, noi avanti nel nostro percorso”
Von der Leyen lancia da Davos forum sulla transizione green
ZONA LOMBARDIA – 23 GENNAIO 2025
Imprese, nel 2024 aperture in crescita ma chiusure accelerano
L’Ordine dei Biologi della Lombardia vince appello in Consiglio di Stato
PRESENTAZIONE WELFARE PARK LOMBARDIA ALLA CASCINA CASSINO PO DI BRONI
FOCUS SALUTE – 26 NOVEMBRE
Commissione europea premia Fita e progetto intergenerazionale
Presidente Ordine Biologi Lombardia incontra ambasciatore a Brasilia
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 27 DICEMBRE 2024
Mattarella “Caporalato inaccettabile illegalità, serve giusto compenso”
IPA e Fotogramma, sinergia per affrontare sfide del mercato editoriale
Mattarella “Mai come adesso la pace grida la sua urgenza”
Ai Barnabiti in scena ”I Fratelli Ozio” a favore de ”L’Arca degli Animali”
Tg Lombardia – 23/01/2025
Tg News 23/01/2025
ZONA LOMBARDIA – 23 GENNAIO 2025
SCUOLA E POLEMICHE, IL PROGETTO LGBT DIVIDE PAVIA
BREAKFAST NEWS – 23 GENNAIO 2025
OGGI IN EDICOLA – 23 GENNAIO 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 23 GENNAIO 2025
TG ESTERI DIRE – 22 GENNAIO
TG SPORT ITALPRESS – 22 GENNAIO 2025
TG POLITICO DIRE – 22 GENNAIO
Primo piano
-
Altre notizie22 ore fa
TG ESTERI DIRE – 22 GENNAIO
-
Cronaca23 ore fa
GDO, cresce richiesta di integratori naturali soprattutto tra i giovani
-
Cronaca22 ore fa
PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 23 GENNAIO 2025
-
Cronaca23 ore fa
Ucraina, Trump a Putin “Stop alla guerra o dazi e sanzioni”
-
Altre notizie22 ore fa
TG SPORT ITALPRESS – 22 GENNAIO 2025
-
Cronaca23 ore fa
Samsung, strumenti AI multimodali con la nuova serie Galaxy S25
-
Cronaca22 ore fa
INFOTRAFFIC PAVIA UNO TV – I LAVORI IN CORSO SULLE STRADE DEL PAVESE – FINO AL 24 GENNAIO 2025
-
Altre notizie22 ore fa
TG POLITICO DIRE – 22 GENNAIO