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Cronaca

TRIVELLAZIONI IN OLTREPÒ PAVESE PER LA RICERCA DI GAS, LEGAMBIENTE SCRIVE A SINDACI E PROVINCIA: “TERRITORIO FRAGILE, FERMARE IL PIANO”

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di Emanuele Bottiroli

Il circolo Legambiente Voghera – Oltrepò Pavese scrive al presidente dell’Amministrazione Provinciale di Pavia, Giovanni Palli, e ai primi cittadini del territorio in merito alle annunciate trivellazioni alla ricerca di gas che si apprestano a partire nel territorio oltrepadano, una zona già classificata in ampia parte “a rischio idrogeologico”.
Legambiente scrive: “Con deliberazione n.XII / 1495 del 4/12/2023, la Giunta della Regione Lombardia ha dato parere favorevole al permesso di ricerca di idrocarburi gassosi nei territori dei Comuni dell’Oltrepò Pavese, e più precisamente: Bagnaria, Borgo Priolo, Borgoratto, Casei Gerola, Cecima, Codevilla, Fortunago, Godiasco, Menconico, Montalto, Montebello, Montesegale, Ponte Nizza, Retorbido, Rivanazzano, Rocca de Giorgi, Rocca Susella, Colli Verdi, Santa Margherita di Staffora, Torrazza Coste, Val di Nizza, Varzi, Voghera, Zavattarello. Le prospezioni di ricerca saranno condotte col metodo sismico, mediante onde elastiche (leggi sismiche) indotte da impulsi meccanici o mediante l’uso di esplosivo”. E qui l’allerta di Legambiente: “Riteniamo tali metodi estremamente invasivi e quantomeno da verificare rispetto alla fragilità geologica conclamata del nostro territorio. Inoltre riteniamo che l’affermazione contenuta in deliberazione per cui non sia stata indagata la presenza di idrocarburi gassosi nel territorio in modo esaustivo, sia da rimandare al mittente. Prospezioni per la ricerca di idrocarburi son state già condotte, senza produrre risultati. Non da ultimo – prosegue l’associazione ambientalista – risulta da capire quale utilità possa avere l’individuazione di sacche, comunque marginali, di idrocarburi gassosi, in un contesto nazionale e mondiale che punta a una transizione energetica che, in tempi brevi, ha l’obiettivo di diminuire l’energia da fonti fossili e, in tempi medi, all’abbandono della stessa”. Quindi la richiesta: “Per quanto sopra esposto chiediamo il suo intervento presso la Regione Lombardia per chiedere una sospensione cautelativa della deliberazione”.

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Carrefour Italia, i sindacati proclamano lo stato di agitazione

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ROMA (ITALPRESS) – “Da metà giugno 2025 molti organi di stampa hanno ripreso la notizia di una possibile uscita della multinazionale francese Carrefour dal mercato italiano”. E’ quanto si legge in una nota di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs che hanno richiesto ai dirigenti dell’impresa, sia negli incontri sindacali a livello nazionale che direttamente a Carrefour Group, di smentire le notizie.
“Tutti i livelli dell’impresa – prosegue la nota – hanno dato risposte evasive che non fanno altro che aumentare la preoccupazione degli oltre diecimila dipendenti diretti e dei circa 14mila lavoratrici e lavoratori della rete vendita in franchising e impiegati negli appalti.
Anche nell’incontro ultimo di oggi, 21 luglio 2025, davanti alle Rsa e alle Rsu, i referenti aziendali non sono stati in grado di dare risposte soddisfacenti.
Da mesi le organizzazioni sindacali chiedono a Carrefour investimenti nella rete vendita per risollevare un andamento dei fatturati che ha generato perdite importanti e che ha provocato un conseguente e progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro”.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno quindi deciso di proclamare lo stato di agitazione e di chiedere un incontro in sede istituzionale “per avere chiarezza, ribadire la richiesta di investimenti e dare una prospettiva a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori”.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Licenziamenti, Consulta “Tetto di 6 mensilità è incostituzionale”

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ROMA (ITALPRESS) – Nei casi di licenziamento illegittimo nelle piccole imprese, il “tetto” di sei mensilità imposto all’indennità risarcitoria per i lavoratori è incostituzionale. Lo ha deciso la Consulta nella sentenza depositata oggi. Secondo la Corte, l’imposizione di un simile limite massimo, “fisso e insuperabile, a prescindere dalla gravità del vizio del licenziamento”, fa sì che l’ammontare dell’indennità sia circoscritto “entro una forbice così esigua da non consentire al giudice di rispettare i criteri di personalizzazione, adeguatezza e congruità del risarcimento del danno sofferto dal lavoratore illegittimamente licenziato, nè da assicurare la funzione deterrente della stessa indennità nei confronti del datore di lavoro”. La Corte ha espresso anche “l’auspicio di un intervento legislativo sul tema dei licenziamenti di dipendenti di imprese sotto soglia”, in considerazione del fatto che, nella legislazione europea e in quella nazionale, il criterio del numero dei dipendenti “non costituisce l’esclusivo indice rivelatore della forza economica dell’impresa e quindi della sostenibilità dei costi connessi ai licenziamenti illegittimi”.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Bangladesh, aereo militare precipita su una scuola a Dacca

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DACCA (BANGLADESH) (ITALPRESS) – Un aereo da addestramento
dell’aeronautica militare del Bangladesh si è schiantato contro
l’edificio della Milestone School and College di Uttara, quartiere della capitale Dacca. Secondo il bilancio provvisorio delle autorità, sono 18 i morti e 164 i feriti. Il quotidiano “Prothom Alo” precisa che la cifra delle vittime è stata lievemente corretta al ribasso rispetto al primo conteggio effettuato dai vigili del fuoco, che vedeva 19 morti. Il pilota dell’aereo, tenente Md. Taukir Islam, è morto nello schianto.
(ITALPRESS).
-Foto Ipa Agency-

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