Seguici sui social

Cronaca

Parco di Monza, al via restauro dell’Antro di Polifemo e recupero paesaggistico

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Dopo i lavori di ripristino dei giochi d’acqua del Laghetto dei Giardini della Villa Reale, si avvieranno nel mese di marzo i lavori di restauro conservativo dell’Antro di Polifemo: una cavità realizzata artificialmente dall’architetto Giuseppe Piermarini, ispirata al luogo in cui si addormentò il gigante Polifemo, ingannato da Ulisse collocato all’interno dei Giardini Reali. L’intervento, inserito nella Fase 1 dell’Accordo di programma per la valorizzazione del Complesso monumentale Villa Reale e Parco di Monza, finanziato da Regione Lombardia, riguarderà anche la sistemazione dell’impianto paesaggistico circostante.
“Il Progetto di restauro, autorizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Monza e della Brianza e dal Parco Regionale Valle del Lambro, – commenta il Direttore Generale, Giuseppe Distefano – prevede il ripristino apertura originaria dell’Antro e l’integrazione delle parti mancanti, la pulitura e la rimozione dei depositi superficiali dai paramenti in ceppo esterni e interni all’Antro”.
E’ previsto il rifacimento delle stuccature rimosse, la riqualificazione della pavimentazione esterna e interna all’Antro in ciottoli di fiume mediante il recupero di quelli rinvenuti in loco e la realizzazione della pavimentazione dell’area esterna in ghiaietto di cava.
L’area era destinata a rappresentare, secondo le tipologie in voga nei Giardini “alla cinese”, un luogo particolarmente misterioso, caratterizzato da fitta vegetazione. Il manufatto, posto al centro di quest’area, risulta di difficile individuazione e simula un’oscura cavità, delimitata esternamente da un muro semicircolare ruinato con due ali a gradoni di terra e pietra ascendenti alla sommità della collinetta fittamente alberata che la maschera alla vista
L’opera è stata realizzata dall’Architetto Giuseppe Piermarini nel ben più ampio progetto di giardino paesaggistico o all’inglese. Il lavoro era stato intrapreso tra il 1783 e il 1786, dopo il rientro della coppia arciducale dal lungo viaggio compiuto in Europa con il Conte Ercole Silva, per visitare quelle dimore nobiliari già adeguate ai dettami della nuova moda.
Il nome di Antro di Polifemo, che potrebbe far riferimento alla pittoresca terra dei Ciclopi, posta alle pendici dell’Etna, è stato citato per la prima volta a fine Settecento, dallo scrittore e architetto del paesaggio Ercole Silva, che ebbeun ruolo di consigliere in occasione della sistemazione “all’inglese” dei Giardini della Villa Reale di Monza.
La cavità costituisce in ogni caso uno dei tanti punti focali del Giardino inglese che, come specifica Ercole Silva nel trattato “Dell’arte dei Giardini inglesi”, offrono molteplici vedute, a fronte del prevedibile impianto del giardino formale, che può essere percepito in un unico sguardo, attraverso la prospettiva centrale.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Cronaca

Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: xp9

Leggi tutto

Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE

Pubblicato

-

Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano