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Cronaca

Lazio in semifinale di Coppa, Zaccagni decide il derby

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ROMA (ITALPRESS) – La Lazio batte la Roma per 1-0, diventa la seconda semifinalista di Coppa Italia e adesso attende la vincente della sfida tra Juventus e Frosinone mentre il derby, soprattutto in Coppa Italia, per i giallorossi somiglia sempre più a una maledizione.
Primo tempo tattico, bloccato. A provarci di più è la Lazio con Castellanos che sfrutta un passaggio sbagliato di Kristensen per andare alla conclusione ma trova Mancini a murare in calcio d’angolo. La stessa sorte tocca a Lazzari che, dopo uno slalom in area, lascia andare il sinistro, ma l’esito è il medesimo. La Roma non punge, i biancocelesti non ci credono troppo e il primo tempo finisce 0-0.
La ripresa si apre senza Dybala, ma con i fuochi d’artificio. Prima con il colpo di testa di Vecino, sul quale è prodigioso il riflesso di Rui Patricio che leva letteralmente il pallone dalla porta a mano aperta, poi l’episodio che cambia il match. Cross dalla sinistra, Castellanos anticipa Huijsen, il nuovo arrivato, alla prima da titolare in giallorosso, affonda il colpo centrando la gamba l’argentino in pieno.
Rigore netto che Orsato, seppur con l’aiuto della Var, concede dopo aver rivisto le immagini al monitor. Dal dischetto va Zaccagni, palla da una parte, Rui Patricio dall’altra per la rete che sblocca il punteggio portando avanti gli uomini di Sarri. La partita, tutto d’un tratto, si accende. La Lazio avrebbe l’occasione per raddoppiare con Vecino, ma il destro dell’uruguaiano esce di poco. Mourinho prova a pescare dalla panchina inserendo Belotti ed El Shaarawy al posto di Huijsen e Bove, con quest’ultimo che uscendo dal campo viene colpito al collo da una bottiglietta lanciata dagli spalti, ma i giallorossi reagiscono solo nel finale con il sinistro di Belotti che Mandas respinge in due tempi. Troppo poco per violare la difesa della Lazio che finisce in 10 per l’espulsione di Pedro a tempo praticamente scaduto (nel finale risse e altre due espulsioni, quelle di Azmoun e Mancini), ma porta a casa una vittoria che, oltre alla supremazia cittadina, la proietta in semifinale contro la vincente di Juventus-Frosinone.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Ucraina, Zelensky “Non abbiamo mai voluto la guerra e non saremo d’ostacolo per pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Tutti offrono supporto, danno consigli, forniscono informazioni, e sono grato a ognuno di loro che sta offrendo questo aiuto a noi, all’Ucraina. E’ importante garantire che i passi per porre fine alla guerra siano efficaci e che tutto sia fattibile. L’Ucraina non ha mai voluto la guerra e non saremo mai un ostacolo alla pace. La diplomazia è stata rinvigorita, e questo è positivo. Ci aspettiamo che l’esito porti ai passi giusti. E la priorità assoluta è una pace affidabile, una sicurezza garantita, il rispetto per il nostro popolo e il rispetto per tutti coloro che hanno dato la vita per difendere l’Ucraina dall’aggressione russa. Milioni di ucraini sostengono chiaramente la posizione del nostro Stato. E’ palpabile. C’è un fermo sostegno alla nostra indipendenza e alla sovranità ucraina. I cittadini devono trarre beneficio da tutte le decisioni politiche”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

Pulisic e Maignan eroi: il Milan vince il derby e vola al secondo posto

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MILANO (ITALPRESS) – Un Milan cinico fa festa e si impone per 1-0 nel derby contro l’Inter. Sono una rete di rapina di Pulisic e un rigore fallito da Calhanoglu nella ripresa a mettere il marchio sulla sfida. Una stracittadina da record in termini di incassi. Gli 8 milioni e 649.494 euro di entrate registrate al botteghino segnano infatti un primato nella storia della serie A. La prima opportunità del match è per i nerazzurri e arriva al 4′. Dimarco pennella dalla sinistra per Thuram, che si avvita di testa trovando però il connazionale Maignan pronto alla parata in tuffo. Pochi istanti dopo, Gabbia viene colpito da una gomitata al volto da Martinez in un contrasto volante e rimane a terra per diversi minuti. Al 27′ sono ancora gli uomini di Chivu a sfiorare il vantaggio, quando Acerbi centra in pieno il palo con un colpo di testa da calcio d’angolo. I rossoneri si salvano ancora dieci minuti più tardi, quando Thuram appoggia di testa per Martinez che calcia al volo con il destro, ma Maignan compie una nuova grande parata deviando la palla sul palo alla propria sinistra. Il primo squillo dei 7 volte campioni d’Europa giunge al 43′, quando Pulisic riesce a trovare a un varco centrale e ad avanzare fino al limite dell’area, concludendo di poco a lato con un bel destro a giro. La prima frazione si chiude senza reti. La partita si sblocca al 9′ della ripresa. Calhanoglu perde palla, Fofana allarga sulla destra per Saelemaekers che va al tiro dalla distanza con il destro, con Sommer che respinge corto favorendo Pulisic per il comodo tap-in con il mancino che vale l’1-0. Al 24′ arriva un nuovo potenziale momento di svolta. Pavlovic si rende protagonista di un pestone in area ai danni di Thuram e l’arbitro, dopo la revisione al Var, concede il rigore all’Inter. Dal dischetto si presenta Calhanoglu, che si fa però ipnotizzare da un superlativo Maignan. I padroni di casa vanno a caccia del pareggio e, al 44′, il neo entrato Bonny spara alle stelle un piatto destro di prima intenzione da posizione favorevole. L’assalto finale non impensierisce ulteriormente Maignan e il risultato non cambierà più. Per il Milan arriva una vittoria pesante che vale il secondo posto in classifica a quota 25 al pari del Napoli, a -2 dalla Roma capolista e a +1 dai rivali cittadini, che scendono in quarta posizione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Italia nella leggenda, la Coppa Davis è azzurra per il terzo anno di fila

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vince la quarta Coppa Davis della sua storia, la terza consecutiva. Sul cemento indoor di Bologna è Flavio Cobolli a regalare la prima Insalatiera in casa agli azzurri, che si impongono in finale sulla Spagna col punteggio di 2-0. Dopo il successo di Matteo Berrettini per 6-3 6-4 su Pablo Carreno-Busta nel primo singolare, Cobolli chiude la contesa battendo Jaume Munar per 1-6 7-6(5) 7-5. L’Italia diventa così la prima nazione a trionfare per tre anni di fila dal 1971, dopo l’eliminazione del Challenge Round, ovvero la regola per cui i campioni in carica giocavano solo la finale l’anno successivo.
“Questo era il mio sogno, siamo una squadra molto unita. Sono fiero di tutti noi e di questa squadra fa parte anche questo pubblico fantastico. Si ripete da tre giorni il giorno più bello della mia vita” le parole di Cobolli dopo la vittoria contro Munar che ha regalato la Coppa Davis all’Italia.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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