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Cronaca

Terna sperimenta l’uso di un drone sottomarino per ispezione dei fondali

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ROMA (ITALPRESS) – Applicare la tecnologia degli Autonomous Underwater Vehicle (AUV) alle attività di ispezione del fondale e dell’ecosistema sottomarino al fine di realizzare importanti infrastrutture, garantendo il pieno rispetto dell’ambiente. E’ questo il focus del progetto “Odisseo” la cui sperimentazione è stata avviata da Terna, la società guidata da Giuseppina Di Foggia che gestisce la rete di trasmissione nazionale, in collaborazione con Terradepth, startup statunitense specializzata nella raccolta e diffusione di dati oceanici.
Il Piano di Sviluppo decennale della rete di trasmissione nazionale prevede un forte incremento degli investimenti sulle opere in cavo marino, anche al fine di creare una rete che, tra le altre, abbia caratteristiche di efficienza e resilienza. I progetti delle grandi infrastrutture marine, tra i quali il Tyrrhenian Link, che unirà la Campania, la Sicilia e la Sardegna, l’Adriatic Link, il collegamento fra Marche e Abruzzo, ed Elmed, il ponte energetico fra l’Italia e la Tunisia, rappresentano la risposta sostenibile di Terna alla costante crescita di richiesta di energia utilizzando soluzioni innovative, efficaci e che limitino al massimo l’interferenza con l’ambiente. La sicurezza degli asset marini è uno dei principali driver di progettazione e passa anche attraverso l’impiego di adeguate tecniche di posa e protezione dei cavi. In questo scenario, l’implementazione e l’adozione di tecnologie all’avanguardia risulta un fattore abilitante.
Nell’ambito del progetto “Odisseo”, il primo test si è svolto al largo del porto di Casamicciola Terme, nell’isola di Ischia. Durante l’indagine geofisica del fondale marino, i tecnici di Terna hanno potuto verificare le prestazioni del drone “Gavia”, un AUV di Terradepth equipaggiato con sensoristica avanzata come, ad esempio, Sonar Multibeam e a scansione laterale, e telecamera in alta definizione.
“La collaborazione con Terradepth ha permesso di testare tecnologie innovative, come i droni marini, complementari e integrabili con quelle tradizionalmente impiegate per lo studio dei fondali. Terna, infatti, investe importanti risorse nei rilievi marini, attività strategiche per l’efficace progettazione di collegamenti elettrici sottomarini tecnologicamente all’avanguardia”, ha dichiarato il Direttore Grandi Progetti e Sviluppo Internazionale di Terna, Giacomo Donnini.
“Terna rimane aperta alla sperimentazione di soluzioni innovative come gli Autonomous Underwater Vehicle per valutare i loro possibili impieghi a supporto della progettazione di infrastrutture complesse e strategiche come i grandi collegamenti elettrici sottomarini, facendo sempre particolare attenzione al tema della sostenibilità. Un ambito in cui Terna è protagonista e leader a livello globale”, ha commentato il Direttore Innovation & Market Solutions di Terna, Massimiliano Garri.
Terradepth ha una comprovata esperienza nell’utilizzo di sistemi senza pilota per indagini geofisiche ad alta risoluzione in acque profonde. Terna è entrata in contatto con la società statunitense attraverso la propria “Innovation Antenna” di San Francisco: un avamposto nella città californiana che ha l’obiettivo di fare scouting e presidiare fisicamente l’ecosistema americano dell’innovazione, instaurando un contatto diretto con le startup presenti sul territorio. Il progetto che ha portato alla sperimentazione con l’AUV ha visto anche una collaborazione costante fra il team Innovazione e quello Grandi Progetti e Sviluppo Internazionale di Terna che gestisce la realizzazione delle grandi infrastrutture sottomarine.
L’innovazione è uno dei pilastri su cui si basa il business di Terna e “Odisseo” è uno dei circa 70 progetti di innovazione portati avanti dall’azienda su cinque aree tecnologiche: “Digital” (soluzioni intelligenti per la gestione dell’energia e della potenza), “Energy Tech” (soluzioni innovative che utilizzano tecnologie più efficienti e green), “Grid Tech” (tecnologie a favore di una gestione efficace dell’infrastruttura di rete), “Advanced Materials’ (attività di ricerca e sviluppo per l’utilizzo di materiali eco-compatibili a ridotto impatto sull’ambiente) e “Robotics” (per l’automazione dei processi).
-foto ufficio stampa Terna –
(ITALPRESS).

Cronaca

Super pole di Antonelli nelle qualifiche Sprint a Miami

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MIAMI (USA) (ITALPRESS) – Andrea Kimi Antonelli in pole position nelle Qualifiche Sprint del Gran Premio di Miami, sesto appuntamento del Mondiale di F1 e secondo weekend sprint stagionale. 1’26″482 il tempo del 18enne bolognese della Mercedes, che diventa il poleman più giovane nella storia, breve, delle Qualifiche Sprint. Se dovesse replicare questo risultato anche nelle qualifiche per la gara lunga, diventerebbe anche il poleman più giovane nella storia della Formula 1. Primato che al momento detiene Sebastian Vettel, che nel 2008, a 21 anni, 2 mesi e 11 giorni, si prese le qualifiche del Gran Premio di Monza con la Toro Rosso. Italia che non metteva un pilota davanti a tutti in qualifica dal 2009 (Giancarlo Fisichella, GP Belgio). “E’ stata una sessione piuttosto intensa. L’ultimo tentativo è stato incredibile. Mi sono sentito molto bene in macchina e il tempo è venuto in maniera naturale. Domani sarà bello partire dalla prima fila e non vedo l’ora di gareggiare”, le parole di Antonelli, che batte le McLaren di Oscar Piastri, 2° a 0″045, e Lando Norris, 3° a 0″100. Solido Max Verstappen (Red Bull). Il pilota olandese attua una strategia diversa decidendo di fare due tentativi con più carburante e termina quarto a 0″255 dal leader. Non va oltre il quinto posto George Russell (Mercedes). Il britannico decide di fare un tentativo solo a inizio sessione per evitare il traffico. Scelta che non paga e che lascia pilota classe 1998 a 0″309 dal compagno di squadra. Indietro la Ferrari. Dopo delle prove libere non esaltanti, la rossa si conferma quarta forza della griglia. Charles Leclerc è sesto a 0″326 a pochi centesimi da Verstappen e Russell. Due decimi più indietro Lewis Hamilton, che è sesto a 0″548. “Non siamo tanto lontani dalle vetture che ci precedono. Abbiamo faticato a mettere tutto insieme e abbiamo qualche problema con il bilanciamento della macchina. Perdiamo molto nel settore centrale. Le temperature saranno un tema centrale nella gara di domani”, le parole, ai microfoni di Sky Sport, del Team Principal Frederic Vasseur. Flop per Yuki Tsunoda (Red Bull), che prende bandiera nel corso del Q1 e scatterà dalla 18^ piazza. Ne approfitta Fernando Alonso, che riesce a portare la sua Aston Martin fino alla 10^ posizione (+1″308). Ormai presenze costanti in top ten Alexander Albon (Williams), 8° a 0″711, e Isack Hadjar (Racing Bulls), 9° a 1″061. Battuti I rispettivi compagni Carlos Sainz, 15° e con un lungo nel secondo settore nell’ultimo tentativo, e Liam Lawson, 14° e senza un giro realmente pulito. In difficoltà Oliver Bearman, andato a muro con la sua Haas nel corso delle prove libere 1 e 20° in qualifica. Domani si torna in pista con la Sprint Race, che si correrà alle 18.00. Sempre domani (ore 22.00) andranno in scena le qualifiche per la gara lunga, la cui partenza è fissata domenica sempre alle 22.00.
– Foto Ipa Agency –
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Torino-Venezia pareggiano 1-1, Vlasic risponde a Perez

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TORINO (ITALPRESS) – Torino e Venezia non si fanno male, ma è un pareggio che soddisfa tutti e nessuno: chance sprecata dai lagunari, è 1-1 all’Olimpico-Grande Torino. Vanoli deve rinunciare a Linetty e Ricci (infortunati), ma può schierare Vlasic ed Elmas: scelta a sorpresa in attacco, c’è Sanabria nel 3-4-2-1 che sfida il Venezia e la coppia Yeboah-Gytkjaer. Spingono subito i lagunari, che aggrediscono la gara a caccia di una vittoria che metterebbe pressione al Lecce e varrebbe un potenziale scatto-salvezza. Dopo soli sei minuti, ecco il vantaggio che però viene annullato per un offside di Gytkjaer. Quest’ultimo era davanti a tutti sul tiro di Yeboah, ribattuto dal palo prima di sbattere su Milinkovic-Savic ed essere rimesso in mezzo: aveva segnato Zerbin, ma si rimane sullo 0-0. L’episodio sfortunato non spegne le velleità del Venezia, contro un Torino che fatica a uscire: Milinkovic-Savic salva su Zerbi. Al 36′, ecco il meritato vantaggio degli arancioneroverdi, con Kike Perez che si allarga e buca il Toro col sinistro: bellissima azione degli ospiti, tutta o quasi di prima. I granata non reagiscono, dunque Vanoli s’infuria e opera tre cambi nell’intervallo: i giovani Perciun e Dembelè, ma anche Chè Adams. Si passa al 4-2-3-1 e il Torino, complice anche l’infortunio di Kike Perez, prende in mano la sfida. Radu si supera su Vlasic e Adams, poi cade su rigore: mani di Idzes e Vlasic non sbaglia al 76′. Freddissimo il croato, perchè pochi istanti prima della battuta c’era stato un attimo di reale apprensione: battibeccando con Di Francesco sul rigore, Vanoli era crollato a terra. Apparenti convulsioni come preludio di un lieve malore per il tecnico, che non sembrava star bene nella ripresa. Costantemente seduto e poco partecipe della sfida, l’ex del Venezia si è fortunatamente subito ripreso chiudendo il match in panchina tra gli applausi del suo pubblico. Nel finale è il Toro a sfiorare la vittoria, con Adams a calciare alto e Radu a compiere un miracolo su Elmas. Finisce però 1-1 grazie alle reti di Kike Perez e Vlasic: granata decimi a quota 44 punti, il Venezia sale a 26 punti. Si accorcia a una sola lunghezza il distacco dalla zona-salvezza e dal Lecce, che domani sfiderà il Napoli.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Musetti sconfitto da Draper in semifinale al Masters 1000 di Madrid

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Lorenzo Musetti si ferma in semifinale nel “Mutua Madrid Open”, il secondo Masters 1000 della stagione sulla terra battuta, in scena alla Caja Magica della capitale spagnola, con un montepremi totale pari a 8.055.385 euro.

Il 23enne tennista carrarino, testa di serie numero 10 e 11esimo del ranking mondiale, si è arreso con il punteggio di 6-3 7-6(4) al britannico Jack Draper, quinta forza del tabellone e numero 6 Atp, dopo un’ora e 58 minuti di gioco. Per l’azzurro, quest’anno finalista a Montecarlo, la soddisfazione di raggiungere da lunedì Jannik Sinner nella top 10 della classifica Atp.

Per il titolo Draper se la vedrà domenica con il norvegese Casper Ruud, numero 15 del mondo e 14esima forza del torneo, che nella prima semifinale ha sconfitto l’argentino Francisco Cerundolo, 21 del ranking Atp e 20esimo favorito del seeding, con lo score di 6-4 7-5. Ruud da lunedì tornerà tra i primi dieci Atp. Domani, nel frattempo, la finale femminile tra la bielorussa Aryna Sabalenka (1) e la statunitense Coco Gauff (4).
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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