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Politica

Cerno “Il confronto tra Meloni e Schlein vada oltre la Tv”

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PALERMO (ITALPRESS) – Quello tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein rischia di essere un confronto “solo televisivo”. A dirlo in un’intervista all’agenzia Italpress il direttore del quotidiano L’Identità, Tommaso Cerno.
“Il premier, anche se non ha ancora deciso di candidarsi alle Europee, dà l’impressione di non avere paura del voto e di tenere ben distinti i ruoli di presidente del Consiglio e di capo di un partito in grado di dimostrare all’Occidente che la destra può allearsi con altri partiti e non essere affatto un pericolo – spiega Cerno -. Dall’altra parte un segretario che deve andare a Gubbio per chiedere per favore se si può candidare. La candidatura di Elly Schlein alle primarie non è piaciuta ai dirigenti del Pd. Il partito viene da una situazione difficile in cui perdeva le elezioni politiche ma almeno vinceva le primarie. Adesso perde anche quelle. Il segretario decida cosa vuole fare, faccia diventare questa sfida televisiva una sfida politica e crei questo bipolarismo di cui parliamo nella realtà, non solo in televisione. Lo renda concreto e dica alla sinistra: noi siamo l’alternativa”.
Dalle Europee di giugno ma anche dalle Regionali può venire fuori anche un nuovo equilibrio interno al centrodestra, ora alle prese con trattative non semplici sulle candidature dei governatori. “Ci sono in corso delle mutazioni molto grandi – afferma il direttore dell’Identità -. Il centrodestra ha avuto una lunga fase a traino berlusconiano, anche nel Nord-Est. Poi quell’area è diventata della Lega, molto prima che Salvini diventasse il leader, perchè Berlusconi aveva capito che stavano cambiando gli equilibri e quindi aveva dato alla Lega la possibilità di strutturare il suo ruolo nel governo. E’ evidente che ci sarà un nuovo centrodestra, se uscirà dalle Europee con una vittoria della Meloni. Ci sarà anche una mutazione di Fratelli d’Italia, che diventa più il contenitore sperimentale dei conservatori italiani che non la modernizzazione di una destra come la conoscevamo. Questo porta il tema di chi governa i territori, perchè mentre la politica romana è aleatoria, cambia continuamente, i territori durano e soprattutto dura il nord-est. Quindi la vera questione è cosa dovrà cedere Salvini per tenersi il Nord-Est”, e se andrà in porto il tema del terzo mandato. “Giorgia Meloni – evidenzia Cerno – non sta solo discutendo di caselle, sta discutendo di evoluzione di questo centrodestra perchè lì si gioca la durata del suo governo”.
L’opposizione invece è ancora lontana da un quadro unitario “perchè non ha deciso ancora chi è il capo. Quando la sinistra si riconosce in un federatore è competitiva. Ma adesso non c’è questa possibilità, perchè Schlein e Conte vogliono entrambi questo ruolo”, prosegue Cerno, che spiega: “Le Europee rischiano di diventare delle Primarie sulla leadership della sinistra”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Politica

Meloni incontra Merz e Starmer, focus su Medio Oriente e Ucraina

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato, alla vigilia del Vertice G7 di Kananaskis, il cancelliere della Repubblica Federale di Germania, Friedrich Merz.

A breve distanza dal loro recente colloquio a Palazzo Chigi, l’incontro – si legge in una nota – ha permesso di confermare la comune volontà di riunire a Roma, a inizio 2026, una nuova edizione del vertice intergovernativo tra Italia e Germania e di mantenere uno stretto coordinamento sui principali temi dell’agenda Ue, come il contrasto alle migrazioni irregolari e la competitività.

Il colloquio ha, infine, consentito uno scambio di vedute sui più recenti sviluppi in Medio Oriente e sulla guerra in Ucraina, nel quadro delle relazioni transatlantiche e in vista del prossimo vertice Nato dell’Aja. Meloni ha anche incontrato il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer.

L’incontro ha permesso una discussione approfondita sui più pressanti temi dell’agenda internazionale, a partire dalla situazione in Medio Oriente e dal conflitto in Ucraina. Nel corso dei colloqui è, inoltre, proseguito lo stretto coordinamento sia sull’agenda del G7 sia in vista del vertice della Nato dell’Aja, riscontrando una piena convergenza di vedute.

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Infine, i due leader hanno passato in rassegna le principali piste di collaborazione bilaterale soprattutto nell’ambito dell’energia, della promozione degli investimenti e della sicurezza e della difesa, con particolare riferimento al programma strategico Global Combat Air Programme (GCAP), nonché la sempre più proficua cooperazione nel contrasto alla migrazione irregolare e alla lotta alla tratta degli esseri umani.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Politica

Conte “Da sempre contro il riarmo, si parla dell’Iran dimenticando Gaza”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Noi il 21 giugno parteciperemo a Roma alla manifestazione contro il riarmo, ci sarà una nostra delegazione perché noi siamo da sempre, fin dall’inizio, in prima linea a dire no al riarmo, no a a una corsa all’escalation militare. Vogliamo politici e governanti che si assumano la responsabilità e il coraggio di indirizzare i conflitti a soluzione. Abbiamo bisogno del ritorno della politica e della diplomazia”.

Lo ha detto il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, parlando con giornalisti a Palermo a margine del corteo ‘Sanitàxtutti’ organizzato dal Movimento contro la malasanità in Sicilia. “Abbiamo bisogno del ritorno della diplomazia, e sopratutto dello stop a questo genocidio di Gaza perché mentre stiamo parlando tutti dell’Iran, non ci dimentichiamo che qui si continua con il genocidio a Gaza”.

Sulla situazione sanitaria in Sicilia, invece, Conte torna “Il messaggio è che i cittadini sono stufi, sono stufi di aspettare anche otto mesi per un referto istologico, per poi scoprire che hanno un tumore e metastasi, mentre invece ci sono 130 milioni di euro di appalti qui in Sicilia. I cittadini sono stufi di rimanere in lista di attesa mentre i comitati di affari sono in prima linea a spolparsi la sanità pubblica. Dobbiamo dire basta ai definanziamenti e ai tagli di Giorgia Meloni. Basta a tutte queste inefficienze, sprechi e malaffare mentre invece si pianificano decine di miliardi per acquistare le armi: è una pura follia”.

– Foto Ufficio stampa Movimento 5 Stelle –

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Politica

Iran, Schlein “Serve voce forte Ue per evitare rischio guerra globale”

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ROMA (ITALPRESS) – “Serve una Ue che trovi una sua voce forte per evitare l’escalation, si rischia un conflitto globale”. Lo afferma la segretaria Dem Elly Schlein a “Repubblica delle Idee”.

“Al governo italiano abbiamo chiesto di assumere subito un’iniziativa diplomatica. E a Meloni di non schiacciarci su Trump perchè l’Italia ripudia la guerra, sta scritto nella nostra Costituzione” ha continuato.

“La pandemia ha obbligato a mettere da parte i nazionalismi e finanziare il Next Generation Eu. Adesso è il momento di farne uno all’anno e rendere strutturale la solidarietà europea. Se non fosse per le risorse del Pnrr, oggi in Italia saremmo già in recessione. Trovo incredibile che il governo accetti di avere la bolletta più cara d’Europa, senza fare come in altri Paesi – Spagna o Germania – che hanno disaccoppiato il prezzo del gas da quello dell’energia”, denuncia Schlein. “Non si può non avere il coraggio di intaccare i profitti delle società energetiche, come sta facendo Meloni”.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS)

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