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Cronaca

Milano, Assolombarda e sindacati per il rilancio di Città Metropolitana

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MILANO (ITALPRESS) – Assolombarda e le Organizzazioni Sindacali del territorio – Cgil Milano; Cgil Ticino Olona; Cisl Milano Metropoli; Uil Lombardia – hanno presentato oggi, alla presenza di parlamentari del territorio, un documento di posizionamento condiviso sulla Città Metropolitana con l’obiettivo di porre all’attenzione del dibattito politico e delle istituzioni il tema del rilancio e delle funzioni dell’ente. A sei mesi dalla firma del “Patto per il Rilancio del Governo Metropolitano”, Assolombarda e i sindacati hanno infatti illustrato il documento che contiene gli ambiti di intervento necessari per far fronte alle esigenze di imprese e lavoratori del territorio più competitivo e produttivo d’Italia. Nel documento siglato dal presidente di Assolombarda Alessandro Spada; Luca Stanzione, Segretario Generale Cgil Milano; Mario Principe, Segretario Generale Cgil Ticino Olona; Carlo Gerla, Segretario Generale, Cisl Milano Metropoli; Enrico Vizza, Segretario Generale, Uil Lombardia, le aree di intervento necessarie alla funzionalità di Città Metropolitana sono: la pianificazione del territorio, con un focus sulla programmazione di insediamenti sovracomunali; l’ambiente, con una gestione sostenibile dei cicli dell’acqua e dei rifiuti e dei servizi pubblici in ambito ambientale nella prospettiva dell’economia circolare e della transizione energetica; le infrastrutture e la mobilità, con una particolare enfasi sulla necessità di una maggiore interconnessione territoriale; il lavoro e la formazione, con la centralità di politiche attive per l’occupazione, formazione continua, lo sviluppo del mercato del lavoro; la casa, con l’implementazione di politiche abitative a scala d’area vasta, per affrontare la difficoltà nell’accesso ad alloggi a prezzi accessibili; lo sviluppo economico, con la promozione e il coordinamento di iniziative economiche, sociali, di promozione territoriale, di rigenerazione di aree produttive, di sostegno alle filiere del territorio; il ruolo chiave di sostegno, erogatore di servizi e supporto per i Comuni di piccole e medie dimensioni. Tra le opportunità, nella ridefinizione di ruoli che potrebbero spettare alle Città Metropolitane, anche quella di affidare all’Ente il ruolo di stazione appaltante, per garantire maggiore efficienza ai procedimenti.
“Per svolgere appieno il suo ruolo di traino dell’economia e di centro di propulsione e crescita, non solo lombarda ma anche europea, la Città Metropolitana di Milano ha bisogno di una profonda riorganizzazione amministrativa e funzionale: l’obiettivo deve essere quello di fare al più presto una riforma che renda finalmente l’ente reale driver di sviluppo economico all’insegna di innovazione, sostenibilità e coesione sociale”, ha dichiarato Spada.
Secondo il presidente di Assolombarda “gli attuali disegni di legge in campo sul tema, purtroppo, ad oggi, non sono sufficienti. Non basta ripristinare la legittimazione politica dell’ente con l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Metropolitano”. “Ciò che è necessario è fornire alla Città Metropolitana risorse finanziarie, umane, operative e competenze realmente incisive per affrontare aree di intervento, quali la formazione, le infrastrutture, la mobilità, l’abitare, che sono cruciali per il mantenimento dei nostri primati, e che, per loro natura, hanno una dimensione allargata e quindi metropolitana. Con il documento di posizionamento che presentiamo oggi, insieme ai sindacati, chiediamo alla politica a tutti i livelli di agire con coraggio e velocemente su questo dossier fondamentale per lo sviluppo del territorio”, ha concluso.
Per Cgil Milano e Ticino Olona, Cisl Milano, Uil Lombardia area metropolitana, “affrontare il problema del governo di Città Metropolitana è necessario per non perdere competitività nella sfida globale. Mobilità e politiche abitative, ambiente e innovazione, gestione delle reti dell’acqua e dei rifiuti, formazione e promozione del territorio, devono essere coordinati a livello di Città Metropolitana. Alla politica ed alle istituzioni chiediamo un impegno per completare un percorso iniziato nel 2001, includendo le Città Metropolitane negli enti territoriali previsti nella Costituzione, per le quali poi non sono state definite compiutamente ruolo, funzioni e risorse. Prima con il patto ed oggi con questo documento, mettiamo a disposizione della politica e delle istituzioni le proprie riflessioni e proposte”. Le iniziative legislative in campo sulla riforma delle Città Metropolitane sono due: la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha avviato la discussione del Disegno di Legge “Nuova disciplina in materia di funzioni fondamentali, organi di governo e sistema elettorale delle Province e delle Città metropolitane e altre disposizioni relative agli Enti Locali” che prevede l’elezione diretta di Sindaco e Consiglio metropolitani; nel contempo il Consiglio dei Ministri ha preso in esame lo “Schema di Disegno di Legge recante delega al Governo per la revisione delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”.
Due Disegni di Legge che, secondo Assolombarda e le sigle sindacali del territorio, non giungono ancora a delineare risposte sufficienti e risolutive sugli aspetti delle funzioni e delle risorse delle Città Metropolitane, ribadendo semplicemente principi generali e delegando al Governo successivi decreti legislativi.
“Noi abbiamo bisogno di un’area metropolitana e di istituzioni che rispondano con un’unica voce alle grandi sfide che un’area produttiva come questa ha di fronte. Oggi invece abbiamo interventi, competenze e risorse frammentate. Avremmo invece bisogno di una grande area metropolitana che guarda alle crisi che abbiamo di fronte e che verranno, ma anche alle grandi opportunità con una voce sola”, è stato il commento del segretario Stanzione. “Chiediamo alle istituzioni in fase di discussione dei disegni di legge di riorganizzazione dell’area metropolitana che non si limitano ad avere il sindaco unico eletto, ma assieme a questo ci sia una profonda riforma della normativa Delrio che vada nella direzione di identificare bene le competenze e le risorse che oggi non ci sono”, ha aggiunto.
Per il segretario Vizza “speriamo che la politica guardi con attenzione questo documento condiviso. Si tratta di un cantiere aperto e faremo in modo di lanciarlo in più occasioni. Noi parliamo di una realtà di 133 comuni, con 74 comuni che non superano i 10mila abitanti: c’è forse necessità di intervenire con servizi maggiori e avere una fotografia molto più vasta. Oggi la città metropolitana è rimasta 10 anni indietro e quindi sono grandi opportunità che vanno rilanciate per avere una città metropolitana che risponde alle esigenze del sistema produttivo, delle famiglie e dei lavoratori”.
“Il messaggio che oggi abbiamo dato è straordinario, è la concertazione e della partecipazione. Dobbiamo cercare alleanze istituzionali e politiche”, ha dichiarato il segretario Gerla sottolineando che purtroppo “è tutto fermo da 10 anni e quindi si è sminuito il ruolo della città metropolitana. Ma in una realtà particolare come Milano non può essere: serve quindi qualcosa di diverso e più funzionale possibile a sostegno dei territori”.(ITALPRESS).

Foto: xh7

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Il Bologna vince 3-1 il derby col Parma, doppietta di Castro

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PARMA (ITALPRESS) – Sotto il diluvio del Tardini è il Bologna ad avere la meglio per 3-1 sul Parma, in rimonta, nel derby tutto emiliano. Sono una doppietta di Castro e un gol di Miranda nel recupero a decidere l’incontro, aperto in avvio da Bernabè. La partita si sblocca dopo soli 13 secondi. Suzuki lancia lungo e trova una sponda, con la palla che viene poi lavorata da Benedyczak prima di finire sul destro di Bernabè che infila Skorupski per l’1-0. Gli ospiti hanno una grossa opportunità per pareggiare al 14′. Castro verticalizza alla grande per Orsolini, che dalla destra entra in area e da ottima posizione chiude troppo con il mancino centrando solamente l’esterno della rete. Pochi istanti dopo, sul capovolgimento di fronte, Britschgi ci prova con un destro dalla lunga distanza che prende in pieno la traversa. La partita è ricca di emozioni e al 17′ arriva il pareggio. Orsolini serve d’esterno in area Holm e lo svedese mette dentro un rasoterra teso sul quale si avventa Castro, che da vero opportunista anticipa il diretto marcatore e fulmina Suzuki da due passi.
Al 34′, Pobega imbuca per Castro che va al tiro ma trova però la decisiva opposizione di Suzuki, il quale salva i suoi. Una nuova svolta arriva un minuto più tardi quando Ordoñez, già ammonito, commette un fallo da dietro che gli costa il secondo giallo e l’inevitabile cartellino rosso che lascia i ducali in dieci. Al 41′, Cuesta deve già spendere la seconda sostituzione in seguito all’infortunio di Cercati, dopo quello patito da Estèvez circa un quarto d’ora prima. Il primo tempo si chiude sull’1-1. La prima chance della ripresa è per i padroni di casa, quando Pellegrino serve in area Benedyczak che calcia a lato da buona posizione quando avrebbe forse potuto portarsi più avanti il pallone. La pioggia inizia a farsi molto insistente e lo spettacolo ne risente. La rimonta si completa al 23′. I rossoblù attaccano con un cross dalla sinistra di Miranda, la difesa avversaria pasticcia e la sfera finisce sul mancino di Castro che risolve la mischia con una botta che si insacca imparabilmente alle spalle di Suzuki.
In pieno recupero arriva il definitivo 3-1. Miranda entra in area dalla sinistra e ci prova con un potente mancino da posizione defilata che termina la sua corsa in fondo al sacco dopo il tocco della traversa, sorprendendo Suzuki sul suo palo. Il risultato non cambierà più. Il Bologna raccoglie così tre punti preziosi e volta momentaneamente al quarto posto a quota 18. Il Parma rimane invece in quintultima posizione con 7 punti all’attivo.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Troppa Sabalenka per Paolini, l’azzurra ko nella 1^ alle Finals

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ROMA (ITALPRESS) – Esordio amaro per Jasmine Paolini nelle Wta Finals di singolare, in scena sul cemento indoor di Riad. Dopo il buon debutto di ieri nelle Finals di doppio, nella capitale dell’Arabia Saudita, l’azzurra, numero 8 del mondo, si è arresa nel primo match del girone A, denominato Steffi Graf, del “Master” di fine stagione, contro Aryna Sabalenka. La bielorussa, numero 1 del mondo, si è imposta col punteggio di 6-3 6-1, lasciando poco “spazio” alla giocatrice toscana.
“Sono molto felice e orgogliosa di quanto ho fatto quest’anno. Ma spero di migliorare ancora, giorno dopo giorno, e di arrivare qui in finale. Paolini è una grande combattente, è bastato un piccolo calo nel primo set e per poco non si complicavano le cose. Per il resto il match l’ho fatto ‘in controllò. Ho giocato molto bene e, soprattutto, ho servito al meglio”. Così Aryna Sabalenka, a caldo, dopo la vittoria odierna.
Debutto positivo poi per Jessica Pegula nel secondo match del girone. La statunitense, numero 5 del mondo, ha sconfitto la connazionale Coco Gauff, terza nel ranking internazionale, col punteggio di 6-3 6-7 (2) 6-2.
Domani spazio alla seconda giornata di gare del girone B, ribattezzato Serena Williams. In programma i match Swiatek-Rybakina e Anisimova-Keys. Paolini intanto tornerà in campo fra poco meno di 24 ore nelle Finals di doppio. Al fianco della compagna Sara Errani, sfiderà il duo composto da Su-Wei Hsieh e Jelena Ostapenko.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Sinner vince il 1000 di Parigi e torna numero 1 Atp

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner ha battuto Felix Auger Aliassime nella finale del torneo indoor di Parigi, ha conquistato il quinto titolo del 2025 ed è tornato in vetta alla classifica mondiale, scavalcando Carlos Alcaraz, uscito di scena nel suo match di debutto nella capitale francese. Nell’odierno atto conclusivo del “Rolex Paris Masters”, ultimo Atp 1000 della stagione, disputato sul cemento de “La Defense Arena”, il tennista azzurro, numero due seeding, ha sconfitto il canadese, numero 10 del ranking internazionale e nona forza del tabellone, col punteggio di 6-4 7-6 (4).
Sinner è apparso in grandi condizioni fisiche, dominando Auger Aliassime, che resta ora in lotta con Lorenzo Musetti per l’ottavo e ultimo posto nelle Atp Finals di Torino. Il canadese ha ora 160 punti di vantaggio sul toscano nella classifica Race live. Entrambi saranno in campo la prossima in settimana: Auger Aliassime a Metz e Musetti ad Atene. A “riposo” invece Sinner, che si presenterà alle Finals da numero 1 della classifica iridata e quanto mai in forma.
“Vincere Parigi e tornare numero uno Atp? E’ una cosa enorme. E’ stata una finale intensa. Sapevamo entrambi cosa c’era in palio. Sono estremamente contento. Gli ultimi mesi sono stati stupendi. Ho cercato di cambiare e migliorare e ce l’ho fatta. Ringrazio il mio team”, ha detto Sinner dopo la finale odierna. “Sono contentissimo di come sono andati questo torneo e questa settimana: adesso appuntamento alle Finals di Torino”, ha aggiunto l’azzurro, già proiettato verso il prossimo grande impegno.
Oggi l’altoatesino ha vinto il 23esimo titolo della carriera, su 32 finali disputate (9 delle quali in questo anno solare). Per il canadese invece era la ventesima finale nel circuito maggiore (8 i titoli in bacheca), la quinta del 2025 (nel quale ha trionfato tre volte). Sfumato per Auger Aliassime il sogno di staccare in anticipo il biglietto per Torino, cosa che sarebbe accaduta in caso di successo contro Sinner.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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