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Cronaca

Cinisello Balsamo, opera “I muri del silenzio” contro violenza e omertà

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MILANO (ITALPRESS) – Si rinnova, anche nel 2024, l’impegno dell’atleta paralimpica e senatrice Giusy Versace e della fotografa veneziana Mirjam Bon a favore della lotta contro la violenza attraverso il progetto di denuncia verso ogni forma di omertà ‘I Muri del Silenziò, in mostra dal 19 gennaio al 4 febbraio, nello spazio espositivo messo a disposizione dal Centro Commerciale ‘La Fontanà di Cinisello Balsamo (MI). L’opera ‘I Muri del Silenziò si compone di ritratti in bianco e nero di personaggi del mondo della televisione, del cinema, della radio, politici e donne vittime di violenza che hanno prestato il loro volto per dire basta all’omertà uditiva e visiva, e che sono stati ritratti da Mjriam Bon nell’atto di coprirsi occhi, orecchie e bocca, in forma di denuncia verso chi fa finta di non vedere, di non sentire e di chi sceglie di non parlare. Protagonisti di questi scatti sono alcune celebrità del mondo dello spettacolo, della musica, dello sport e della politica, ma anche volti di persone comuni: da Lorella Cuccarini, ad Alberto Matano, da Sergio Friscia e Maria Grazia Cucinotta a Pinky, una donna che ha rischiato di morire quando il marito le ha dato fuoco nel 2015 davanti agli occhi dei suoi due figli e che oggi rappresenta un simbolo per molte altre donne. Le immagini invitano il visitatore a riflettere su come la tendenza all’omertà si ripercuota direttamente sulle donne che ne sono tristemente protagoniste. Il Centro Commerciale ha voluto sposare questo progetto, ritenendo che sia doveroso tenere i riflettori sempre accesi su questo argomento, così delicato e attuale, non solo nelle giornate ufficiali. “Contro la violenza sulle donne, ma anche contro la violenza in generale, non ci si deve girare dall’altra parte, bisogna avere il coraggio di denunciare e lavorare insieme. Ritengo che ci sia ancora molto da fare, soprattutto dal punto di vista culturale e ringrazio il Centro Commerciale La Fontana per la loro sensibilità, il loro sostegno e per averci permesso di essere qui oggi” ha commentato Giusy Versace. “Dare continuità a questo progetto, che gira l’Italia dal 2019, è per me molto importante. Sono sicura che grazie al forte potere di denuncia della fotografia, attraverso questa mostra ora nei centri commerciali dove passano centinaia di persone ogni giorno, si possa sensibilizzare cercando di abbattere l’omertà e la paura che circondano queste violenze” dice Mjriam Bon. Il tema e l’impegno sono così significativi che la Direzione ha deciso di rendere la mostra itinerante presso alcuni centri commerciali della stessa catena e di devolvere una cifra simbolica a tappa, a sostegno dei progetti dell’associazione Scarpetta Rossa Aps, nata con l’obiettivo di aiutare concretamente le donne che subiscono violenze, opera su buona parte del territorio nazionale con 160 centri di primo ascolto e 80 istallazioni fisse. “Siamo lieti di essere stati scelti come charity partner della mostra, ogni manifestazione pubblica la consideriamo una potenziale possibilità di venire a contatto con una donna che possa aver bisogno del nostro aiuto” ha dichiarato il responsabile dei ‘Progetti e Sviluppò dell’associazione Gualtiero Nicolini. La mostra sarà, quindi, visitabile anche nei centri commerciali lombardi: ‘Quattro Ventì di Curtatone (Mn) nel mese di febbraio; ‘Castano Primò a marzo, ‘Somma Lombardò in aprile e nel centro commerciale ‘Daveriò (Va) nel mese di maggio.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Giusy Versace

Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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