Cronaca
Europei Ginnastica Artistica 2024, BPER Banca presenting sponsor
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Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Il 36° Campionato Europeo di Ginnastica Artistica Maschile (24-28 aprile 2024) e il 35° Campionato Europeo di Ginnastica Artistica Femminile (2-5 maggio 2024) in programma presso i padiglioni della Fiera di Rimini avranno BPER Banca come Presenting Sponsor. Alla conferenza di presentazione hanno partecipato Serena Morgagni, Responsabile della Direzione Communication di BPER Banca, il Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia Gherardo Tecchi, il Presidente del Comitato Organizzatore dei Campionati Europei Marco Borroni, con la partecipazione Yumin Abbadini, Lorenzo Bonicelli e Martina Maggio. L’evento di ginnastica artistica più importante d’Europa vede come Presenting Sponsor BPER, che – come si legge in una nota – ‘conferma e rafforza il suo impegno nel sostenere una disciplina sempre più seguita e promotrice di importanti valori quali collaborazione, spirito di gruppo, disciplina personale e rispetto delle regole. Da sempre l’Istituto sostiene il mondo dello sport, quale ambito di lealtà e amicizia, palestra d’impegno e di crescita umana, capace di coinvolgere collettività e famiglie in un percorso di crescita educativa e sociale. Lo sport è inclusivo e persegue valori che la Banca sostiene e promuove nel proprio ambito di attività e nel sostegno delle comunità’. Durante l’incontro, al quale hanno partecipato anche gli atleti Yumin Abbadini, Lorenzo Bonicelli e Martina Maggio, sono state rese note le nazioni che parteciperanno ai Campionati Europei Maschili; l’elenco delle delegazioni del Campionato Femminile saranno rese note il 2 febbraio. I Campionati Europei di Ginnastica Artistica rientrano nel calendario di eventi sportivi promosso dalla Regione Emilia-Romagna e in particolare nel quadro di un accordo triennale che la Regione ha stipulato nel 2022 con la Federazione Italiana Ginnastica, per avviare una serie di iniziative comuni. Serena Morgagni, responsabile della Direzione Communication di BPER Banca, commenta: ‘Lo sport promuove valori fondamentali e competenze che accompagnano la crescita di ragazzi e ragazze che potranno farne tesoro per tutta la vita. Investire nel sostegno alle attività sportive giovanili significa investire nel futuro di una società più sana, responsabile e resiliente, in cui i giovani possono crescere come individui completi e realizzare il proprio potenziale. Per questo siamo felici di essere partner degli Europei di Ginnastica Artistica, evento di straordinaria spettacolarità capace di richiamare un numero di appassionati sempre maggiore. Lo scorso anno siamo stati Title Sponsor del Grand Prix di Ginnastica e quest’anno siamo Presenting Sponsor degli Europei, confermando il nostro sostegno nell’ambito della Ginnastica, disciplina dove passione e partecipazione sono vissute con entusiasmo e condivisionè. Ha portato il suo saluto anche il Presidente di European Gymnastic Farid Gayibov, che sarà presente ai Campionati di Rimini: ‘Tra soli tre mesi, i migliori ginnasti d’Europa daranno prova delle loro abilità alla Fiera di Rimini, in occasione del più importante evento di ginnastica artistica prima dei Giochi Olimpici di Parigi. Non solo vedrete all’opera potenziali medaglie olimpiche, ma assisterete a un’emozionante battaglia per aggiudicarsi i biglietti d’ingresso alle Olimpiadi e i titoli continentali. Un title sponsor affidabile come BPER Banca aggiunge un valore incredibile. Sapere che un’istituzione del genere sostiene i nostri atleti aumenta il nostro senso di comunità. Inoltre, sappiamo dagli anni precedenti che in Italia siamo in buone mani: la Federazione Ginnastica d’Italia ha una grande esperienza nell’organizzazione di competizioni di alto livello. Vi invito ad acquistare subito i biglietti!’. Il Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia Gherardo Tecchi ha dichiarato: ‘Il nostro è un Ente importante perchè padre e madre di tutte le altre Federazioni. Quest’anno festeggeremo i 155 anni di fondazione in una stagione olimpica capace di regalarci grandi emozioni. E Rimini è il luogo ideale, perchè ha sia il pedigree storico dei pionieri della disciplina, sia la vocazione a cinque cerchi, grazie ad un personaggio come Romeo Neri, tre volte d’oro nell’all around individuale e a squadre, nonchè alle parallele – pensate – nel lontano 1932, a Los Angeles, dove torneremo nel 2028. A Rimini, che tra l’altro dista 45 minuti da casa mia, la FGI organizzò il primo Campionato Europeo giovanile, quindi sono orgoglioso di tornarci, dopo 40 anni, anche con i senior e da Presidente. Merito della Regione Emilia-Romagna che ci permette di esprimerci al meglio, in una terra che normalmente sprizza energia da tutti i pori, figuriamoci adesso. Merito di BPER Banca che ha saputo far rendere la nostra positività, investendo su di noi e sui valori di cui siamo portatori sani ed orgogliosi, dal 1869. Gli Europei del 2024 sono importantissimi perchè assegnano gli ultimi pass per i Giochi, perchè in una stagione senza mondiali diventano l’appuntamento clou del calendario internazionale, perchè sono anche juniores e quindi ci presenteranno i protagonisti del futuro e, dulcis in fundo, perchè dovremo difendere il titolo maschile a squadre e potremmo bissarlo con quello femminile. La Riviera Romagnola è da sempre un luogo d’incontro, d’inclusività e di scambio, un’occasione di confronto e di divertimento, dove il concetto del benessere si coniuga con i corretti stili di vita, e sport e turismo vanno a braccetto. Sarà un anno ricco di eventi, insomma, con la ciliegina degli Europei dei grandi attrezzi, che mi immagino come un grande girotondo del Vecchio Continente intorno al sogno olimpico, sulle note magiche di una scena onirica fellinianà.
Marco Borroni, Presidente del Comitato Locale di Rimini 2024, si è espresso con queste parole: ‘Sono onorato di presiedere il Comitato Organizzatore dei Campionati Europei di Ginnastica Artistica Maschili e Femminili. Sarà un’edizione in cui vogliamo valorizzare non solo l’accoglienza che Rimini potrà offrire, ma anche dimostrare che in un quartiere fieristico possiamo creare un evento che per tecnologia, organizzazione e servizi potrà superare ciò che accade o si può fare in un palazzetto dello sport, avremo oltre 32.000 mq a disposizione per realizzare al meglio gli spazi ideali per atleti e pubblico. E’ un onore avere anche come Presenting Sponsor un’azienda prestigiosa come BPER Banca che da tempo crede investe nello sport e nel 2024 ha scelto noi come evento Internazionale che si svolge in Italia, così come aveva fatto con il nuoto nel 2022 e con il volley nel 2023. Stiamo lavorando sinergicamente con la Federazione e con European Gymnastic, è un lavoro molto impegnativo che coinvolge molte persone. In field avremo oltre 300 volontari. Da parte nostra c’è entusiasmo, professionalità e passione per organizzare un’ottima manifestazione. Abbiamo aperto la vendita dei biglietti il 7 dicembre e ad oggi siamo a oltre 4.000 biglietti, ma come diciamo nel nostro claim @bettertogether credo che la massima partecipazione del mondo della ginnastica e di tutti gli appassionati di sport sia un valore imprescindibile anche per far sentire il nostro affetto alle squadre italiane, che già tante soddisfazioni nelle edizioni precedenti hanno saputo regalarci. Vi aspettiamo a Riminì. ‘Arriviamo da campioni europei e gareggiare in Italia per noi sarà molto importante perchè il tifo del nostro pubblico è fondamentale e contiamo di vedere il palazzetto stracolmo di gente pronta a sostenerci. Ci stiamo impegnando ogni giorno, io proprio qui nel Centro Federale dove siamo oggi e desideriamo arrivare a Rimini pronti per regalarci e regalare a tutti grandi emozionì ha detto Yumin Abbadini.
‘Indossare la Maglia Azzurra per ognuno di noi è un sogno, un traguardo, ma solo quando la indossi ti rendi conto che inizia il vero lavoro e vestire l’Azzurro a Rimini avrà un peso specifico importante. Ci seguiranno parenti, amici e il pubblico e per noi sarà una carica di energia e, in pedana e sugli spalti, si respirerà entusiasmo e partecipazionè ha detto Lorenzo Bonicelli.
‘Il 2023 è stato un anno particolare con delle complicanze nel recupero dall’intervento, per questo motivo per due settimane sono qui a Milano, per trovare un miglioramento attraverso cure terapiche. E’ stato un anno difficile, complesso sia dal punto di vista fisico, sia di testa; vedere le compagne fare esercizi e non riuscirci ti condiziona, ma io non mollo mai, sto recuperando e voglio essere pronta per gli appuntamenti più importanti di questo 2024: Rimini e Parigi. Sappiamo di essere un esempio per le più giovani e tale consapevolezza ti carica di energia positiva; anche noi da piccole avevamo un idolo, essere diventate un modello significa che ogni giorno possiamo insegnare qualcosa e farlo è sempre un’emozione specialè le parole di Martina Maggio.
La storia degli Europei di Ginnastica Artistica è iniziata nel 1955 per gli uomini e due anni più tardi per le donne. Gli Europei tornano in Italia dopo l’appuntamento di Milano 2009, quando però vennero assegnati solo i titoli individuali e non quelli a squadre. A Roma nel 1981, invece, si svolsero solo gli Europei Maschili. Tra medaglie individuali e di squadra, l’Italia può vantare 23 medaglie d’oro, 14 d’argento e 25 di bronzo. Il medagliere maschile è di 16 ori, 10 argenti e 17 bronzi, quello delle ragazze oggi presenti è di 7 ori, 4 argenti e 8 bronzi. I Campionati 2024 sono qualificanti per i Giochi Olimpici. Le nostre Nazionali hanno già staccato il pass olimpico e potranno gareggiare con l’unico obiettivo di vincere medaglie in questa prestigiosa manifestazione che tante soddisfazioni ha sempre regalato all’Italia. L’arena di gara che sarà allestita in Fiera potrà ospitare oltre 4.000 spettatori. Sono attese televisioni e giornalisti da circa 25 Paesi per un totale di ore di visualizzazione attese oltre i 60 milioni tra canali linear e digital. A Rimini saranno presenti per il Campionato Maschile 35 nazioni, per 179 atleti Senior e 137 Junior.
– fonte foto SG-Plus –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Webuild si conferma leader mondiale settore acqua nella classifica ENR
Pubblicato
2 ore fa-
21 Agosto 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Webuild si conferma anche quest’anno leader mondiale nel settore acqua nella classifica ENR, Engineering News Record, rivista di riferimento per il settore su scala globale. Il riconoscimento premia “eccellenza tecnica, capacità di delivery e impegno per la sostenibilità”.
Il Gruppo, che si mantiene in vetta alla classifica Water Top 250 International Contractors da oltre un decennio, sale inoltre al 13° posto a livello globale, “a conferma della solidità del proprio modello industriale e della capacità di generare valore anche in contesti internazionali complessi”, si legge in una nota.
La classifica Top 250 dei costruttori internazionali per il 2025, elaborata da ENR sulla base dei ricavi generati dalle imprese al di fuori dei mercati domestici di riferimento nel 2024, vede Webuild crescere e distinguersi in categorie e mercati di riferimento.
Il primato nel settore acqua riflette una competenza consolidata nella realizzazione di dighe, impianti di trattamento acque, acquedotti e infrastrutture resilienti, che rispondono alle sfide globali legate alla gestione delle risorse idriche. Per Webuild, i settori clean hydro energy e clean water rappresentano una fetta significativa dei ricavi del Gruppo, pari al 24% del totale al 30 giugno 2025, alimentati in larga parte dall’avanzamento di progetti idroelettrici tecnicamente sfidanti e che si pongono come best practice a livello mondiale per il loro tasso di innovazione, come Snowy 2.0, il più grande progetto idroelettrico in Australia realizzato con la controllata australiana Clough, e la Grand Ethiopian Renaissance Dam (GERD) in Etiopia, la diga più grande d’Africa, che sarà inaugurata a settembre.
A questi risultati contribuisce anche la controllata Fisia Italimpianti, che serve oltre 20 milioni di persone con impianti di dissalazione, soprattutto in Medio Oriente. La dissalazione dell’acqua di mare rappresenta uno dei metodi più promettenti per risolvere la criticità della scarsità d’acqua, consentendo l’approvvigionamento di acqua pulita e potabile, per l’utilizzo quotidiano e pubblico, per i processi industriali, per gli usi sanitari e non solo.
Il ranking ENR evidenzia anche risultati di rilievo in altri settori strategici. Webuild sale al 7° posto nel settore Sewer/Waster, che fa riferimento alla progettazione e realizzazione di sistemi di drenaggio e trattamento di acque reflue e piovane (Sanitary & Storm Sewers), strategico per garantire la resilienza dei territori a fenomeni atmosferici eccezionali. Ne è un esempio il Lotto 2 del Sistema Riachuelo, recentemente entrato in funzione a Buenos Aires, Argentina. Il progetto nel suo complesso è il più grande e tecnologicamente avanzato impianto di trattamento delle acque reflue dell’America Latina, per cui il Gruppo e la controllata Fisia Italimpianti hanno realizzato due dei tre lotti.
Decimo posto conquistato inoltre dal Gruppo nel settore Transportation, grazie alla realizzazione di opere che favoriscono la mobilità sostenibile e la connessione tra territori. Tra queste, la Linea C della Metropolitana di Roma, che attraversa il cuore della Capitale, la linea ad alta capacità/velocità tra Genova e Milano, tratte ferroviarie sulle direttrici alta velocità Napoli-Bari e alta capacità Palermo-Catania-Messina, assi strategici della rete europea TEN-T; all’estero, il Gruppo è attivo nella realizzazione del Grand Paris Express, il più grande progetto di mobilità urbana in Europa e nella metropolitana di Sydney, che collegherà la città al suo futuro aeroporto.
A livello geografico, il Gruppo continua a crescere in Australia, passando dal 5° al 3° posto. Il Paese, che rappresenta il 29% del fatturato totale del Gruppo al 30 giugno 2025, è per Webuild il primo mercato estero, al centro di un vasto programma di investimenti infrastrutturali, con particolare attenzione alla mobilità sostenibile, alla resilienza urbana e alla transizione energetica.
– Foto ufficio stampa Webuild –
(ITALPRESS).
Cronaca
Fratini “Relazioni Italia-Tunisia sempre più intense e dinamiche”
Pubblicato
2 ore fa-
21 Agosto 2025di
Redazione
TUNISI (TUNISIA) (ITALPRESS) – “Le relazioni tra Tunisia e Italia vivono una fase particolarmente intensa e dinamica. I due Paesi condividono una storia secolare di scambi e dialogo che oggi si traduce in una cooperazione solida su più frontiLe relazioni tra Italia e Tunisia”. Ne parla in un’intervista all’Italpress Sandro Fratini, presidente di Delta Center e del Com.It.Es. (Comitato degli italiani all’estero) in Tunisia.
Quali sono le principali attività che svolgete a sostegno della comunità italiana residente in Tunisia?
“Come Presidente, sento con forza il ruolo del Com.It.Es., che rappresenta un punto di riferimento per gli italiani residenti in Tunisia. La nostra missione è essere un raccordo costante tra la comunità italiana e la rete diplomatico-consolare, con la quale, negli ultimi tre anni, abbiamo costruito un rapporto solido e altamente collaborativo, fondato su fiducia reciproca ed efficacia operativa. Tra le iniziative più concrete vi è lo sportello d’ascolto attivo ad Hammamet, con un appuntamento settimanale dedicato ai connazionali e la Carta Servizi Com.It.Es., riservata agli iscritti AIRE: grazie a una rete di oltre cento partner locali, offre agevolazioni su servizi e attività commerciali in tutto il Paese. La carta può essere richiesta facilmente tramite un semplice formulario disponibile sul nostro sito.
Parallelamente, partecipiamo alle principali ricorrenze istituzionali e promuoviamo eventi di aggregazione che rafforzano il legame identitario della nostra comunità. L’obiettivo rimane invariato: far sentire ogni italiano in Tunisia parte di una comunità viva, unita e presente”.
Come descriverebbe oggi le relazioni tra Tunisia e Italia sul piano culturale, economico e sociale?
“Le relazioni tra Tunisia e Italia vivono oggi una fase particolarmente intensa e dinamica. I due Paesi condividono una storia secolare di scambi e dialogo che oggi si traduce in una cooperazione solida su più fronti.
La comunità italiana in Tunisia conta oltre 8.000 connazionali iscritti AIRE, di cui circa 6.500 concentrati nell’area di Hammamet.
Sul piano economico, l’Italia è tra i principali partner del Paese, con oltre 900 imprese italiane attive che generano occupazione, innovazione e valore aggiunto.
Non si tratta soltanto di commercio, ma di investimenti produttivi, joint venture e trasferimento di competenze. Sul piano culturale, l’Italia gode di grande prestigio: la lingua italiana è insegnata in moltissime scuole e ogni anno migliaia di giovani partecipano a progetti formativi e culturali che li mettono in contatto con il nostro Paese.
L’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi svolge un ruolo fondamentale, organizzando iniziative museali, musicali e artistiche molto apprezzate.
Infine, sul piano sociale, la comunità italiana contribuisce con discrezione e concretezza al tessuto sociale tunisino, vivendo in armonia e dialogo con la società locale. In sintesi, quello tra Italia e Tunisia è un rapporto maturo e profondo, radicato nella storia ma orientato al futuro”.
In quali settori vede maggiore cooperazione tra i due Paesi? E che prospettive future si possono attendere?
“I settori di cooperazione sono molteplici e in continua espansione. In primo luogo vi è l’energia e la transizione ecologica: la Tunisia rappresenta un partner strategico per l’Italia nella costruzione di un sistema energetico mediterraneo più sostenibile. Penso, ad esempio, al progetto Elmed, il cavo sottomarino che collegherà le reti elettriche dei due Paesi.
Centrale è anche il tema dell’economia del mare, che consideriamo un ponte naturale tra Italia e Tunisia: la collaborazione riguarda la sicurezza marittima, la sostenibilità ambientale e lo sviluppo delle economie blu. Grande attenzione è dedicata alla formazione professionale, con programmi di mobilità, tirocini, gemellaggi scolastici e collaborazioni tra centri di formazione tecnica, per offrire ai giovani strumenti concreti di crescita. L’industria manifatturiera, con particolare riferimento al tessile, all’agroalimentare e alla meccanica, rimane un altro pilastro di cooperazione, insieme al turismo sostenibile, alla ricerca archeologica e alla cooperazione universitaria. Le prospettive sono incoraggianti, soprattutto se sapremo coinvolgere in maniera crescente giovani, donne e reti imprenditoriali locali. Anche i legami istituzionali si rafforzano: il Com.It.Es. Tunisia ha avviato accordi di amicizia con il Com.It.Es. Lussemburgo e il Com.It.Es. d’Egitto e altri seguiranno, a dimostrazione di una rete sempre più coesa e dinamica”.
Quali iniziative sono in programma dal Comitato per rafforzare i legami tra i due paesi?
“Il nostro approccio si muove su due linee parallele: da un lato sosteniamo i connazionali presenti sul territorio, dall’altro promuoviamo nuove occasioni di scambio con la società tunisina. Abbiamo in cantiere iniziative itineranti per portare il Com.It.Es. anche nelle aree meno servite, così da raggiungere italiani che vivono lontano dai centri principali.
Al tempo stesso stiamo preparando eventi culturali congiunti, rassegne cinematografiche e laboratori scolastici nei quali giovani italiani e tunisini possano lavorare insieme su temi come l’ambiente, l’identità e la cittadinanza attiva. Non manca l’impegno sociale, che portiamo avanti in collaborazione con la Società Italiana di Assistenza, a sostegno delle persone in difficoltà.
Tutto questo con un unico obiettivo: rafforzare il senso di comunità, che non è soltanto italiana in Tunisia, ma pienamente italo-tunisina.
La comunità italiana in Tunisia è una presenza preziosa, spesso discreta ma profondamente attiva. I nostri connazionali non sono soltanto residenti: sono cittadini che partecipano, investono e costruiscono legami. Molti di loro lavorano in settori chiave per lo sviluppo locale e lo fanno con spirito di collaborazione e rispetto verso la società tunisina. Questo impegno genera un duplice beneficio: da un lato favorisce il trasferimento di competenze ed esperienze, dall’altro rafforza i rapporti economici e sociali con l’Italia. In questo modo la Tunisia riceve un contributo concreto al proprio sviluppo, mentre l’Italia consolida la sua presenza e la fiducia reciproca con un Paese vicino e strategico. E’ la dimostrazione che, quando due comunità si incontrano e cooperano, entrambe crescono”.
– Foto ufficio stampa Delta Center –
(ITALPRESS).
Cronaca
Italia e 20 Paesi condannano nuovi insediamenti Israele in Cisgiordania
Pubblicato
2 ore fa-
21 Agosto 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha firmato una Dichiarazione congiunta con i ministri degli Esteri di altri 20 Paesi e l’Unione Europea, “per condannare fermamente la decisione israeliana di procedere con nuovi insediamenti in Cisgiordania chiedendone la revoca immediata”.
“La decisione dell’Alto Consiglio di Pianificazione israeliano di approvare i piani per la costruzione di insediamenti nell’area E1, a est di Gerusalemme, è inaccettabile e costituisce una violazione del diritto internazionale – si legge nella dichiarazione -. Condanniamo questa decisione e ne chiediamo l’immediata revoca. Il Ministro Smotrich ha dichiarato che tale piano renderà impossibile una soluzione a due Stati, dividendo qualsiasi Stato palestinese e limitando l’accesso palestinese a Gerusalemme. Questo non porta alcun beneficio al popolo israeliano; al contrario, rischia di compromettere la sicurezza e alimenta ulteriore violenza e instabilità, allontanandoci ancora di più dalla pace. Il Governo di Israele ha ancora la possibilità di impedire che il piano E1 proceda. Lo esortiamo con urgenza a ritirare questo piano. Le azioni unilaterali del Governo israeliano minano il nostro desiderio collettivo di sicurezza e prosperità in Medio Oriente. Il Governo israeliano deve cessare la costruzione di insediamenti in conformità con la Risoluzione 2334 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e rimuovere le restrizioni imposte alle finanze dell’Autorità Palestinese”, conclude il documento firmato dai Ministri degli Esteri di Australia, Belgio, Canada, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Irlanda, Islanda, Italia, Giappone, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Svezia e dall’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza.
Tajani ha sottolineato al proposito come “questo piano compromette irrimediabilmente la soluzione a due Stati, dividendo il futuro Stato palestinese e limitando l’accesso dei palestinesi a Gerusalemme”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).


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