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Cronaca

“Operazione satellite”, i conflitti invisibili nel libro di Finucci

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ROMA (ITALPRESS) – Il conflitto in Ucraina, i rapporti di forza tra gli Stati, una “calzamaglia” che avvolge la terra formata da decine di migliaia di satelliti. Il giornalista Frediano Finucci, nel suo libro “Operazione satellite. I conflitti invisibili dalla Guerra Fredda all’Ucraina” di Paesi Edizioni, punta a svelare e capire perchè questi satelliti sono così importanti, a che cosa servono e perchè questa tecnologia è diventata così pervasiva e così fondamentale nei rapporti tra gli Stati. Intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’Agenzia Italpress, Finucci osserva come “tutti noi abbiamo la coscienza di cosa significava vivere senza internet, non tutti, anzi quasi nessuno, ha la consapevolezza di che cosa significherebbe vivere oggi senza la tecnologia dei satelliti. Noi dobbiamo immaginare il mondo circondato da una sorta di ‘calzamaglià formata dalle decine di migliaia di satelliti che si trovano in quella che in gergo viene chiamata l’orbita bassa, questi satelliti servono a tantissime cose, le più scontate le sappiamo tutti: le previsioni del tempo, la trasmissione dei segnali televisivi, internet; ad esempio non tutti sanno che servono anche per mandare il segnale orario, in giro per il mondo ci sono tantissime strutture che necessitano di essere coordinate e ricevono dai satelliti il segnale orario e se non ci fosse probabilmente molte aziende non sarebbero in grado di fornire i loro servizi. Questa è una cosa che noi diamo per scontata ma che assolutamente non lo è”.
Il giornalista e scrittore parla poi della guerra in Ucraina dove “tutti noi abbiamo scoperto l’esistenza di starlink di Elon Musk, questa costellazione è fondamentale per la guerra in Ucraina perchè sta dando la connessione al governo all’esercito e ai cittadini, e quindi tutti noi abbiamo scoperto la questione dei satelliti addirittura privati. Il 24 febbraio di due anni fa viene dato l’ordine di accendere i motori e attraversare la frontiera tra Russia e Ucraina, ma sei ore prima che venisse dato quest’ordine parte un gigantesco attacco informatico alle infrastrutture, non solo in Ucraina” perchè il governo di Kiev “non dispone di satelliti per le comunicazioni sicure, aveva solo un contratto con una società americana per un servizio internet fornito attraverso i satelliti; i russi quindi hanno disattivato i modem che consentono all’esercito e allo Stato di poter avere internet, l’esercito ucraino improvvisamente diventa cieco e sordo. Questo servizio, però, veniva usato da tantissime aziende private, al punto che circa 30mila modem vanno fuori uso con molte aziende, alcune anche italiane, si sono trovate senza internet. Gli ucraini si sono rivolti a Musk che il giorno dopo risponde starlink: è attivabile. Nessuno può credere che da un singolo tweet in sole 48h si possano mandare camion carichi di apparecchiature elettroniche in una zona bombardata – evidenzia -, Questo significa che Musk da tempo stava programmando di inviare starlink in Ucraina. Ma bisogna fare un passo indietro, 4 mesi prima dell’invasione dell’Ucraina i russi fanno un’azione dimostrativa spettacolare passata sottogamba dall’informazione, lanciano un loro missile balistico nello spazio e distruggono un loro satellite non più in funzione, questa distruzione provoca tremila pezzi che hanno disturbato i segnali dei satelliti di starlink; bene, 4 mesi prima alcuni analisti hanno detto questo è stato il primo campanello d’allarme dell’attacco in Ucraina. Ma non solo. Nell’aprile del 2014 succede qualcosa di mai avvenuto, il gps russo improvvisamente si spegne per 13 ore – racconta -, e nel libro ci sono documenti e testimonianze che che suggeriscono l’ipotesi che non si sia trattato di un guasto ma di un intervento esterno, molto probabilmente una ritorsione degli Usa per l’annessione russa della Crimea avvenuta 15 giorni prima”.
Ma qual è lo stato delle cose in Europa? Secondo Finucci “non siamo messi male perchè abbiamo tantissima tecnologia e conoscenza e anche noi italiani siamo molto bravi con delle aziende molto importanti, il problema è che noi non abbiamo i razzi per lanciare i satelliti. Speriamo di avere l’autonomia per portare i satelliti in orbita, però sicuramente se noi avremo questa autonomia ci sarà un piccolo punto, i lanciatori, i razzi europei purtroppo costeranno molto di più di quelli fatti da Musk, ciò significa che i servizi fatti dagli europei costeranno molto di più con uno svantaggio competitivo nei confronti degli americani che riescono a lanciare i satelliti a costi molto inferiori. Ci sono solo tre aziende che stanno integrando lo spazio nel loro business: Google, Amazon e Musk – conclude -, quest’ultimo è destinato a diventare il dominus dell’ordine digitale perchè lui ha creato una filiera perfetta che crea valore grazie alle attività spaziali”.
-foto Italpress –

(ITALPRESS).

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ATTENZIONE, FORTE TEMPORALE IN CORSO NEL PAVESE, ALESSANDRINO, PIACENTINO

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Dalle 18,30 è in corso un violento temporale che sta colpendo molte zone dell’alessandrino e piacentino, con pioggia e grandine grossa. Il temporale è in estensione in molte zone del Pavese (soprattutto area colline Broni/Stradella e bassa Lomellina, qui si segnalano i danni maggiori da grandine) e in direzione Milano e Lodi. Chi è in auto usi la massima attenzione alla guida e cerchi eventualmente riparo in aree protette.
Da domani meno caldo e più secco, con temperature più sopportabili, anche di notte. Ma le perturbazioni non sono finite, almeno Lunedì e Martedì sono previste altre piogge e temporali. Tutti gli aggiornamenti sul nostro sito prontometeo.it.

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PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 16 GIUGNO 025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Ghribi “Italia e Germania guida europea Mediterraneo, Africa al centro”

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ROMA (ITALPRESS) – “Nel quadro del rafforzamento delle relazioni bilaterali tra Italia e Germania, ho avuto l’onore di incontrare l’Ambasciatore tedesco a Roma, Hans-Dieter Lucas, presso la sua residenza nella Capitale. E’ stata l’occasione per riflettere insieme sulla lunga e solida amicizia che unisce i due Paesi, fondata su profondi legami economici, culturali e politici, e oggi più che mai chiamata a svilupparsi in una dimensione strategica. In un’epoca segnata da turbolenze internazionali e da una ridefinizione degli equilibri globali, Italia e Germania possono e devono rafforzare la loro collaborazione quale asse portante della stabilità europea. Ma è nel Mediterraneo – e nel Mediterraneo allargato – che questa cooperazione assume oggi una rilevanza decisiva: qui si incrociano i grandi temi della sicurezza, dell’energia, delle migrazioni e dello sviluppo economico. Ed è proprio in questa regione che l’Europa deve essere protagonista, non spettatrice. In tal senso, desidero esprimere il mio apprezzamento per la visione del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che con il Piano Mattei ha delineato una proposta coraggiosa e concreta per rimettere al centro l’Africa come partner, non come destinatario passivo di aiuti. E’ una svolta culturale e politica di enorme valore”. Lo afferma all’Italpress Kamel Ghribi, Presidente di GKSD Investment Holding e vice Presidente del Gruppo San Donato.


“Immaginare una sinergia trilaterale tra Italia, Germania e Paesi africani, fondata su investimenti condivisi, programmi di sicurezza cooperativa e sviluppo sostenibile – continua Ghribi -, significa costruire un’architettura nuova di fiducia e stabilità. E’ questa la prospettiva che può dare più forza alle relazioni euro-africane e affrontare alla radice le cause delle crisi che attraversano il nostro tempo. In quest’ottica, ho sottoscritto, a nome del Gruppo San Donato e GKSD, una Lettera d’Intenti con Benedikt Franke, CEO della Munich Security Conference – una delle piattaforme globali più autorevoli nel campo della sicurezza internazionale. Crediamo fermamente che la collaborazione tra organizzazioni profit e no-profit, appartenenti alla società civile, rappresenti un motore insostituibile per costruire alleanze di lungo periodo e preparare il terreno per le iniziative dei governi. Anche in questo ambito – conclude Ghribi -, Italia e Germania possono fare da apripista per un nuovo modello di cooperazione euro-mediterranea: una cooperazione concreta, inclusiva e orientata al futuro. Sono convinto che, unendo le forze, possiamo costruire un ponte strategico tra Europa e Africa. E che questo ponte debba poggiare su valori comuni, interessi condivisi e una visione di sviluppo equo e sostenibile per tutti”.
Fonte foto: GKSD
(ITALPRESS).

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