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Berrettini “Presto rientro in campo, con Satta è finita”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il rientro in campo sarà a breve, mi sto allenando bene, sto bene. Mi sono preso il tempo necessario per rientrare al massimo. Mi sto concentrando forse come non mai per tornare e divertirmi”. Così Matteo Berrettini, ex numero sei del ranking ATP, annuncia in conferenza stampa il prossimo rientro nel circuito. “Sono stati mesi complicati, in cui non sono riuscito a fare quello che amo più fare, ovvero competere. Ci sono arrivato vicino, ma non sono mai riuscito a giocare. Questo mi ha fatto soffrire parecchio, rispetto al passato ho accettato un pò meno questa cosa qui. C’è stata questa difficoltà che ho espresso anche al di fuori del campo da tennis. Per fortuna mi sento di aver superato questo momento difficile. Ho tantissimi stimoli, tanta voglia di tornare sul tour e sentirmi giocatore”, prosegue il romano. Poi, sulla possibile data del rientro, ha ammesso come le date possibili siano “il challenger di Phoenix e per il Masters 1000 di Miami. Quindi non giocherò a Indian Wells”. Berrettini, 27 anni, finalista a Wimbledon nel 2021 e semifinalista all’Us Open del 2019 e all’Australian Open del 2022, ne approfitta anche per fare chiarezza sui rumors inerenti la sua vita privata: “Io e Melissa (Satta, ndr) non siamo più insieme. Posso dire che abbiamo avuto un rapporto bellissimo, intenso. Abbiamo una grandissima stima l’uno per l’altra. Devo ringraziarla per quest’anno vissuto insieme nonostante tutte le difficoltà”, le sue parole con cui ufficializza la rottura della relazione con la showgirl, modella e conduttrice tv Melissa Satta. Nella sua testa, adesso, c’è solo il tennis, riesploso prepotentemente in Italia grazie ai trionfi di Jannik Sinner, spintosi fino al terzo posto della classifica mondiale. “Provo grandissima stima per Jannik Sinner, lo dico dalla prima volta che ci ho giocato a Monte Carlo – sottolinea Berrettini – Da una parte mi sorprende, dall’altra meno. Per vincere uno Slam ci vogliono tante cose. Sta facendo cose pazzesche, ci scriviamo spesso, siamo in contatto. Siamo più uniti che mai e questo mi sta dando una grandissima mano. Il segreto del tennis italiano è che ci stiamo stimolando a vicenda. Le sue vittorie sono motivo di orgoglio per l’Italia e di stimolo per tornare ad alti livelli”. Poi, sulle sensazioni provate, Berrettini ha sottolineato come sia rimasto impresso “l’affetto dei tifosi, delle persone durante la Coppa Davis. Ci sono tanti momenti in cui mi sono sentito fiero e orgoglioso di quello che sono. Mi ha fatto tutto molto piacere”. Sulla possibilità di essere a Roma, l’azzurro assicura di aver voglia di tornare sul rosso del Foro Italico: “Il sogno è sempre quello di vincere un trofeo importante, ma bisogna ripartire dal basso”, conclude Berrettini.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Oklahoma batte Indiana in gara-5 ed è ad un passo dal titolo Nba

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ROMA (ITALPRESS) – Nella notte italiana gli Oklahoma City Thunder hanno vinto gara -5 della finale Nba contro gli Indiana Pacers e si sono portati sul 3-2 nella serie della finalissima che mette in palio il titolo e l’ambito anello. Al Paycom Center, Jalen Williams ha trascinato i compagni al successo, per 120-109, mettendo a referto ben 40 punti.

I campioni della Western Conference, spinti dal pubblico di casa, si sono imposti anche grazie alla prestazione del canadese Shai Gilgeous-Alexander, che ha chiuso il match a quota 31, realizzando pure 10 assist. Negli ospiti, vincitori della Eastern Conference, invece, ha brillato il camerunese Pascal Siakam, autore di 28 punti; mentre ha deluso Tyrese Haliburton, a referto con soli 4 punti all’attivo, apparso “bloccato”, anche a causa di un problema a un polpaccio. Sempre nei Pacers quota 18 per T.J. McConnell e 14 punti per Aaron Nesmith.

Adesso, dopo cinque gare, gli Oklahoma City Thunder sono avanti per 3-2 e nella notte italiana fra giovedì e venerdì avranno a disposizione il primo match ball, in casa degli Indiana Pacers, al Gainbridge Fieldhouse di Indianapolis. L’eventuale e decisiva gara -7, infine, in caso di successo di Siakam e compagni in gara gara -6, andrebbe in scena nella notte fra il 22 e il 23 giugno, al Paycom Center di Oklahoma City.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Chivu “L’Inter deve avere ambizione ed orgoglio”

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MILANO (ITALPRESS) – Alle 3 di notte, alla Rose Bowl di Pasadena, negli Stati Uniti, cominciano le avventure di Cristian Chivu sulla panchina nerazzurra e dell’Inter nel Mondiale per Club, contro i messicani del Monterrey. “La squadra ha lavorato bene, ora siamo quasi al completo: c’è qualche problema, qualche acciacco, ma niente di grave. I nuovi arrivati: hanno svolto un bel lavoro, Luis Henrique è un po’ indietro di condizione, ha avuto qualche giorno di vacanza in più, mentre Sucic è arrivato dalla nazionale: li vedrete all’opera”, ha detto, in conferenza stampa, il nuovo allenatore del club lombardo.

“In Italia siamo molto legati ai moduli, ma quello che conta sono i principi di gioco. L’Inter negli ultimi anni ha giocato con questo sistema, con un modo di occupare il campo che ha portato grandi risultati. Serve sempre tanta mobilità, simmetria, non dare punti di riferimento, l’obiettivo è creare problemi all’organizzazione difensiva degli avversari. I principi questa squadra li ha sempre avuti, proveremo ad aggiungere qualcosa, non è semplice perché c’è bisogno di tempo”, ha aggiunto Chivu.

“Bisogna non pensare al passato, questa è la fine della stagione 2024/2025, è una competizione da onorare, bisogna essere la miglior versione di noi stessi. Non cerchiamo alibi, non cerchiamo scuse sulla condizione fisica né mentale. Siamo pronti, abbiamo cercato di lavorare: abbiamo provato a costruire una serenità mentale e fisica per presentarci al meglio”, ha detto ancora il tecnico rumeno.

“Thuram e Lautaro stanno entrambi bene, hanno fatto questi 10 giorni in Nazionale, abbiamo lasciato qualche giorno di riposo. Lautaro si è allenato da subito con noi, per Marcus qualche giorno di riposo in più avendo giocato con la Francia. Li vedremo all’opera in questo torneo”, ha poi puntualizzato Chivu. “Del Monterrey conosco l’allenatore Torrent; con Sergio Ramos ci siamo affrontati; poi conosco Canales e Ocampos. In Europa hanno fatto la loro carriera, hanno la loro identità. La squadra ha ambizioni. Il calcio europeo è più organizzato. La differenza con le squadre americane però non è tanta. Ultimamente i team del Sudamerica e del Messico soprattutto stanno cercando di attrarre anche giocatori europei”, ha proseguito l’allenatore dell’Inter.

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“Dobbiamo pensare a una partita alla volta. L’umiltà è necessaria perché in una competizione importante bisogna prima pensare a superare il girone. Qui non ti regala niente nessuno, quando poi le squadre ‘sfavorite’ sulla carta, hanno anche delle motivazioni extra. Io penso che per vincere c’è una sola strada: fare meglio dell’avversario”, ha continuato Chivu. “La squadra deve avere l’ambizione e l’orgoglio di entrare in campo per fare quello che ha fatto negli ultimi anni. La motivazione non mancherà, noi la trattiamo come una competizione importante, pronti a fare il meglio”, ha concluso il tecnico dell’Inter.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Bianchi regala all’Italia il primo oro agli Europei di scherma

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GENOVA (ITALPRESS) – Guillaume Bianchi è il nuovo campione d’Europa di fioretto maschile. Ma la giornata d’oro della scherma italiana si chiude con quattro medaglie: oltre al metallo più prezioso, Tommaso Marini ha conquistato il bronzo dopo essere stato sconfitto da Anas Anene in semifinale sempre nel fioretto. Bronzo anche per Sara Maria Kowalczyk e Alberta Santuccio nella spada femminile. Un poker straordinario di medaglie per l‘Italia nella terza giornata degli Europei di Genova 2025, che si aggiunge alle tre già conquistate.

Percorso netto da parte di Bianchi che ai quarti ha sconfitto l’ungherese Dosa, assalto al cardiopalma per quanto riguarda la semifinale, con il 15-14 rifilato all’ultima stoccata allo spagnolo Carlos Llavador. In finale, invece, l’azzurro ha battuto 15-5 Anas Anane, che nell’altra semifinale aveva sconfitto 15-13 l’altro azzurro Tommaso Marini. Il titolo europeo del fioretto resta dunque in Italia: “La semifinale è stata un assalto tosto – ha ammesso Bianchi – Anane poi non mi aveva mai affrontato, l’ho sorpreso io. Vengo da un campionato italiano vinto una settimana fa, diciamo che è un bel periodo. Mi sarebbe piaciuto fidare Tommaso Marini in finale, ma è stata un’ottima gara anche per lui. Il gesto del casco? L’ho fatto perchè mia moglie è in dolce attesa, dedico a loro questa vittoria”.

Giornata di derby italiani per quanto riguarda la spada femminile. Il primo nel tabellone dei 32, con Alberta Santuccio che ha vinto 15-13 contro Rossella Fiamingo. Ai quarti la Santuccio ha battuto un’altra delle compagne con cui ha vinto la medaglia d’oro a Parigi 2024 nella prova a squadre, ovvero Giulia Rizzi: 10-9 il risultato finale, anche se l’azzurra non è riuscita a ripetersi contro Katrina Lehis in semifinale. Bronzo anche per Sara Maria Kowalczyk sconfitta 14-13 da Aizanat Murtazaeva nell’altra semifinale.

Soddisfatto il presidente della Federscherma Luigi Mazzone: “Quello di Bianchi è il primo titolo Europeo in casa – ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport -, sono davvero molto soddisfatto di quanto fatto. Mi fa piacere sottolineare la riconferma di Alberta Santuccio, ma la scherma italiana ha dimostrato di sapersi rinnovare, due esordienti sono già andati a medaglia, credo che questo sia un bel segnale in vista del percorso che tra tre anni e mezzo ci porterà a Los Angeles. Da domani si inizia con le gare a squadre, siamo già a 7 medaglie, nell’ultimo Europeo ne abbiamo conquistate 11, puntiamo quanto meno a confermarci se non a superarci, in tutte e sei le prove a squadre siamo competitivi”.

Domani, nella quarta giornata, si aprirà infatti il programma delle gare a squadre con il fioretto femminile e la sciabola maschile. Per l’Italia del ct Simone Vanni in pedana le fiorettiste Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Batini e Anna Cristino, debutto nei quarti di finale (alle ore 10.30) contro la vincente di Romania-Germania. Il quartetto degli sciabolatori del ct Andrea Terenzio, invece, sarà composto da Michele Gallo, Luca Curatoli, Pietro Torre e Matteo Neri, esordio nei quarti (ore 11.10) contro una tra Bulgaria e Germania.

– foto Bizzi/Federscherma –
(ITALPRESS).

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