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Cronaca

Ucraina, Fontana “Non perdiamo la speranza che la pace sia possibile”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sabato 24 febbraio ricorre il secondo anniversario dell’aggressione russa all’Ucraina. Due anni fa, dopo quasi 80 anni dalla fine del secondo conflitto mondiale, l’Europa riscopriva l’orrore della guerra. Ferma è stata – e lo è tuttora – la condanna nei confronti della Federazione russa, che sta portando morte e devastazione senza risparmiare nessuno. Tantomeno i bambini. Sono loro le prime vittime di questa atroce follia”. Lo ha affermato il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, in apertura del concerto nell’Aula di Montecitorio in commemorazione del 2° anniversario dall’inizio del conflitto russo-ucraino.
“Pochi minuti fa ho ricevuto alcuni bambini e ragazzi ucraini, che per colpa della guerra hanno perso i propri genitori. A loro rinnovo il saluto della Camera dei deputati. Cari ragazzi, l’Italia vi abbraccia e vi vuole bene – ha aggiunto -. Nella sua triste tragicità, questo secondo anniversario impone a tutti noi di intensificare gli sforzi umanitari e diplomatici che possano portare a una pace giusta e duratura”.
“In questa prospettiva, ricordo che il Parlamento italiano ha approvato una serie di misure di accoglienza e assistenza in favore dei profughi ucraini prorogate per tutto il 2024. E’ stata potenziata l’offerta di assistenza sanitaria e di servizi sociali, coinvolgendo regioni, enti locali, Terzo settore e altri centri e associazioni di volontariato presenti su tutto il territorio nazionale – ha sottolineato Fontana -. Il nostro Paese ha inoltre rafforzato le attività di assistenza ai minori ucraini non accompagnati. In ambito europeo, l’Italia si è impegnata nella ricostruzione dell’Ucraina quando il conflitto sarà terminato. E l’augurio di tutti noi è che questo avvenga il prima possibile. Voglio ricordare anche l’impegno della Camera dei deputati sul piano della diplomazia e della cooperazione interparlamentare con l’Ucraina. Progetti di cooperazione tra la Camera dei deputati e il Parlamento monocamerale dell’Ucraina sono stati avviati già prima del conflitto e sono in corso di potenziamento e di sviluppo, anche a livello amministrativo. Sono convinto che sia fondamentale continuare con questi sforzi anche sul fronte del sostegno umanitario. Non possiamo perdere la speranza che una pace tra Russia e Ucraina sia possibile – ha concluso il presidente della Camera -. Su ciascuno di noi grava il dovere morale, oltre che civico e istituzionale, di continuare a impegnarci in questa direzione”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni a Leone XIV “Il mondo ha disperato bisogno di pace”

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ROMA (ITALPRESS) – Santo Padre, Le porgo le felicitazioni mie personali e del Governo italiano per la Sua elezione al Soglio di Pietro. I Signori Cardinali, guidati dallo Spirito Santo, hanno individuato nella Sua persona la guida della Chiesa universale. Lo hanno fatto consapevoli del fatto che il mondo sta affrontando un “tornante della storia tanto difficile quanto complesso”, come ha ricordato il Cardinale Decano nell’omelia pronunciata durante la Messa pro eligendo Romano Pontifice, caratterizzato da sfide epocali che mettono in discussione le nostre certezze e richiamano chiunque ha responsabilità a scelte coraggiose per il bene dei popoli”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella lettera inviata a Papa Leone XIV.

“L’Italia ha un legame indissolubile col Vicario di Cristo. Non si potrebbero comprendere l’identità, la storia e la cultura della nostra Nazione al di fuori di quella che San Giovanni Paolo II, nel suo storico discorso al Parlamento italiano, definì la “linfa vitale” costituita dalla fede in Cristo – sottolinea Meloni -. La nostra casa si fonda sulla sintesi straordinaria tra fede e ragione. Sintesi che ha permesso alla civiltà italiana ed europea di concepire un mondo nel quale la persona è centrale, la vita è sacra, gli uomini sono liberi e di eguale dignità, lo Stato e la Chiesa sono distinti ma si rispettano reciprocamente, e crescono insieme. Civiltà che rispetta le identità altrui senza però rinnegare la propria, e che costruisce pace laddove altri seminano morte e distruzione”.

“Pace di cui il mondo ha disperato bisogno e che Lei, dalla Loggia della Benedizioni, ha invocato più volte, richiamando l’incessante e instancabile azione portata avanti dal compianto Papa Francesco – conclude il premier -. Gli italiani guarderanno a Lei come guida e punto di riferimento, riconoscendo nel Papa e nella Chiesa quell’autorità spirituale e morale che deriva dal suo inesauribile messaggio di amore, carità e speranza, che sgorga dalla Parola di Dio”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Papa Leone XIV “La pace sia con voi, la Chiesa deve costruire ponti”

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “La pace sia con tutti voi”. Queste le prime parole di Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV, dalla Loggia delle Benedizioni, alla folla in Piazza San Pietro.
“Fratelli, sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo risorto. Il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio, anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, tutte le persone, ovunque siano, tutti i popoli, tutta la Terra. La pace sia con voi”, ha aggiunto il neo pontefice, acclamato dai fedeli al grido di “Prevost, Prevost” e “Leone, Leone”.
“La pace di Cristo risorto è una pace disarmata e disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, che ci ama tutti incondizionatamente”, ha sottolineato il Papa, che ha ricordato i il suo predecessor: “Ancora conserviamo nelle nostre orecchie quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva Roma e il mondo intero la mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dare seguito a quella benedizione, Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà. Siamo tutti nelle mani di Dio”.
“Senza paura, uniti, mano nella mano con Dio, andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo. Il mondo ha bisogno della sua luce”, ha aggiunto il pontefice, che ha molto insistito sui concetti di pace, unità e dialogo.
“Il mondo ha bisogno della luce di Cristo, l’umanità necessità di lui come il ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore. Aiutateci anche voi, poi gli uni gli altri, a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro. Unendoci tutti per essere un solo popolo, sempre in pace”, ha proseguito.
“Grazie a Papa Francesco. Voglio ringraziare anche tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere successore di Pietro e camminare insieme a voi come Chiesa unita, cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre di lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per proclamare il Vangelo, per essere missionari”, ha aggiunto.
“Sono un figlio di Sant’Agostino. Ha detto: “Con voi sono cristiano e per voi vescovo”. In questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella patria che Dio ci ha preparato”, ha sottolineato il pontefice, che rivolto “alla Chiesa di Roma un saluto speciale. Dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere come questa piazza con le braccia aperte tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, presenza, dialogo e amore”.
“A tutti voi fratelli e sorelle di Roma, di Italia, di tutto il mondo: vogliamo essere una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, che cerca sempre la pace, sempre la carità, sempre di essere vicina specialmente a coloro che soffrono”, ha detto ancora Leone XIV.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “Leone XIV manterrà acceso faro verso i più deboli”

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ROMA (ITALPRESS) – “Nel partecipare al “gaudium magnum” annunziato pochi momenti fa alla cristianità e al mondo dal cardinale protodiacono, desidero far giungere, anche a nome del popolo italiano, fervidi auguri per un lungo e fecondo pontificato, oltre che per il benessere spirituale e personale di Vostra Santità. Gli italiani hanno vissuto in spirito di spontanea e profonda adesione il dolore per la scomparsa di papa Francesco. All’inizio di un nuovo cammino di servizio petrino all’unità della Chiesa, fin d’ora desideriamo accompagnare Vostra Santità, certi che a nessuna donna e a nessun uomo di buona volontà, mancheranno la preghiera e l’affettuosa vicinanza del Papa”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio a Papa Leone XIV.

“Sono certo che la lunga esperienza nel sud del mondo che Vostra Santità ha maturato anche in veste di missionario manterrà accesso quel faro verso i più deboli e dimenticati che Papa Francesco aveva voluto illuminare fin dall’inizio del proprio pontificato – prosegue il capo dello Stato -. In questo momento storico, in cui tanta parte del mondo è sconvolta da conflitti inumani dove sono soprattutto gli innocenti a soffrire le conseguenze più dure di tanta barbarie, desidero assicurarLe l’impegno della Repubblica Italiana a perseguire sempre più solidi rapporti con la Santa Sede per continuare a promuovere una visione del mondo e della convivenza tra i popoli fondata sulla pace, sulla garanzia dei diritti inviolabili e della dignità e la libertà per tutte le persone”.

“Quella pace che Vostra Santità ha evocato con forza nel Suo primo messaggio dalla loggia di San Pietro e che è la speranza dell’umanità intera – conclude Mattarella -. Vostra Santità è chiamata ad un compito imprescindibile e oggi ancor più necessario. Le giungano i più fervidi e sinceri voti augurali miei personali e dell’intera Nazione italiana affinchè attraverso la Sua alta missione possano prevalere sempre dialogo, giustizia e pace”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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