L’europarlamentare pavese Angelo Ciocca (Lega) ha fatto tappa ieri sera al bar Capriccio di Voghera per incontrare cittadini, simpatizzanti, amici e sostenitori. Accanto a lui il senatore Roberto Mura e Mario Sissa che ha radunato attorno all’esponente politico tanti titolari di attività storiche che hanno bisogno politiche europee e nazionali differenti per non spegnersi. C’era anche il sindaco di Stradella, Alessandro Cantù, insieme a molti altri volti noti della vita politica ed economica locale. Ma Ciocca si è rivolto soprattutto alla gente, a quei cittadini che con il loro voto potranno fare la differenza l’8 e il 9 giugno.
Prima ha raccontato la sua storia, il suo percorso e la sua militanza coerente. Poi ha messo in guardia: “Oggi è l’Europa a stabilire cosa succede nelle nostre vite, a ogni livello. La politica nazionale non conta nulla se in Europa si sceglie d’imporre agli stati membri norme scellerate. Per evitarlo occorre avere il vostro voto. Io le mie battaglie le ho fatte con enfasi, sempre, ho bisogno dell’aiuto di tutti per farle ancora. Per sconfiggere le eurofollie bisogna che in Europa cambi la composizione della maggioranza, altrimenti piangere dopo per il mutuo che sale, le aziende che vengono smantellate e il nostro mondo agricolo schiacciato sarà troppo tardi”. Ciocca ha parlato anche di concorrenza sleale causata da politiche europee che ha definito “folli”: “Non dobbiamo perdere di vista che il 40% dell’inquinamento mondiale è fatto da Cina e India. Se continui a mettere nello zaino dei cittadini europei mattoni ambientali ma quei mattoni non li porti anche nell’altra parte del mondo che realmente inquina, crei una concorrenza sleale. Così si avvantaggia lo spostamento di produzioni dall’Europa alla Cina e all’India. Per abbassare l’inquinamento dobbiamo riportare le produzioni in Europa”. Ciocca che ha recentemente tirato fuori un cappio davanti alla presidente della Bce, Christine Lagarde, ha spiegato: “Il cappio è la cosa più semplice per spiegare l’effetto di queste politiche monetarie nei confronti di cittadini, famiglie e imprese. L’aumento dei tassi d’interesse sta strozzando le famiglie e l’economia, come il cappio che ho mostrato alla presidente della Bce. Queste politiche sono sbagliate perché ci hanno raccontato che l’aumento dei tassi d’interesse serviva per calmierare l’inflazione. Gli aumenti di tassi d’interesse – ha continuato – agiscono solo sulla domanda ma l’aumento dell’inflazione non è dettato dalla domanda. Cosa fa oggi alzare il valore di un prodotto? La carenza di forniture. Sono le politiche europee che in questi anni hanno ridotto le forniture. Se con una domanda in riduzione agisci sul costo del denaro, come ha fatto la Bce, strozzi la gente”. Ciocca ha invitato anche Voghera e l’Oltrepò alla mobilitazione: “L’8 e il 9 giugno sembrano lontani, ma sono date così importanti da segnare sul calendario. Io che vivo in mezzo alla gente e alle imprese so bene quanto sono costate le eurofollie alla nostra gente. Dobbiamo fermarli ma per riuscirci servono il voto e l’aiuto di tutti”.
ROMA (ITALPRESS) – Jay Vine si aggiudica la decima tappa della Vuelta a Espana 2025, la Parque de la Naturaleza Sendaviva-El Ferial Larra Belaqua di 175,3 chilometri. Intanto Jonas Vingegaard riconquista la maglia rossa di leader della classifica generale. Il 29enne australiano della UAE Team Emirates taglia in solitaria il traguardo finale davanti ai due spagnoli della Movistar Team Pablo Castrillo e Javier Romo. “Vincere è così difficile, ti dà sensazioni così incredibili quando succede, non credo che mi abituerò mai – il commento a caldo di Vine -. Bjerg mi ha aiutato nella parte più difficile della gara fino all’ultima salita. Come ho battuto Castrillo? Ho potuto attaccare gli altri corridori, sono arrivato a Pablo che stava perdendo e ho stretto i denti fino al traguardo”. In sesta posizione l’azzurro Giulio Ciccone (Lidl-Trek); mentre il danese Vingegaard (Team Visma-Lease a Bike) chiude undicesimo ma con oltre un minuto di vantaggio rispetto al norvegese Torstein Traeen (Bahrain Victorious). Domani l’undicesima frazione della corsa spagnola, la Bilbao-Bilbao, di 157.4 chilometri. – Foto Ipa Agency – (ITALPRESS).
I fatti del giorno: Il commerciante pavese Luca Pesci ancora in rianimazione – Tentata rapina con pistola a Stradella, due denunciati – Indagini sullo stupro della 18enne a San Zenone al Lambro – Emilio Fede in condizioni critiche in struttura Segrate – Sciopero dei treni il 4 e 5 Settembre in Lombardia – Gp di Monza genererà quasi 200 milioni di indotto – Pronto Meteo Lombardia 3 settembre.
TIANJIN (CINA) (ITALPRESS) – Mosca “non si oppone all’adesione dell’Ucraina all’UE”, ma l’adesione del Paese alla NATO “è inaccettabile per noi”. Così il presidente russo Vladimir Putin che ha incontrato in Cina il primo ministro slovacco Robert Fico. Il conflitto in Ucraina, ha sottolineato, è nato da un colpo di Stato sostenuto dall’Occidente e Mosca è stata “costretta a proteggere le persone che hanno legato il loro destino a quello della Russia”. La Russia, ha proseguito Putin, “ha tollerato a lungo gli attacchi ucraini alle infrastrutture energetiche”, ma alla fine “ha risposto con la forza”. Putin ha anche negato le affermazioni secondo cui la Russia intende attaccare l’Europa, affermando che tali narrazioni equivalgono a “isteria” da parte dell’Occidente. Anche il premier slovacco ha espresso preoccupazione per gli attacchi ucraini alle infrastrutture petrolifere. “Venerdì incontrerò il presidente dell’Ucraina a Uzhgorod. Solleverò la questione con la massima serietà, perchè è impossibile che attacchi del genere possano essere perpetrati contro infrastrutture così importanti per noi”, ha detto Fico. (ITALPRESS).
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