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Cronaca

D’Amico “Vogliamo Abruzzo inclusivo, campo largo da esportare”

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ROMA (ITALPRESS) – Un Abruzzo “inclusivo, solidale, e che non abbia paura di guardare al futuro. In 5 anni di governo della Regione Abruzzo vogliamo ampliare gli spazi di libertà, offrendo un servizio sanitario adeguato, il diritto allo studio ai giovani abruzzesi: questo è il nostro obiettivo”. Lo ha detto il candidato del campo largo alla presidenza della Regione Abruzzo, Luciano D’Amico, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.
Il campo largo in Abruzzo “si è creato grazie alla convergenza di tutte le forze politiche regionali sui problemi dell’Abruzzo e su una proposta da rivolgere agli abruzzesi: dopo aver condiviso queste linee programmatiche sono entrato in campo anch’io. Mi è stato chiesto di candidarmi, ne sono stato onorato e ho accettato. Il vero miracolo lo hanno fatto le forze politiche riformiste e progressiste che hanno trovato un accordo su programmi e, dopo, hanno cercato le candidature e ottenuto anche il consenso pieno dei politici nazionali. Auspico che questo metodo possa essere esportato in altri luoghi e in altri contesti, perchè dimostra che è possibile offrire un’alternativa al governo delle destre”.
A chi dice che l’Abruzzo è il fortino di Meloni, preferisce pensare che l’Abruzzo “sia il fortino della Brigata Maiella, di una regione che è riuscita a combattere una battaglia di libertà, in nome dei principi dell’antifascismo” che “sono quelli che devono ispirare l’azione politica”. Tra i primi temi da affrontare ci sono sicuramente la sanità e i trasporti. “Sulla sanità siamo terzultimi in Italia e lo siamo perchè abbiamo delle liste d’attesa con dei tempi inimmaginabili e abbiamo una mobilità passiva che è tornata a crescere rispetto ai dati dell’inizio della consiliatura. Abbiamo i Pronto Soccorso intasati, abbiamo una rete ospedaliera che attende di essere riordinata: sono dati che descrivono una situazione non accettabile”. Per questo “vogliamo cambiarla radicalmente, innovando con uno fortissimo sostegno una medicina territoriale che faccia da primo filtro, che riduca ricoveri e prestazioni improprie e che stia vicino ai cittadini, soprattutto quando bisogna curare le cronicità. Vogliamo anche riordinare la rete ospedaliera: questa consiliatura che in chiusura è la prima che ha visto la Regione Abruzzo fuori dal commissariamento per la sanità. La critica che rivolgiamo al governo uscente è tutta qui: avendo riacquisito la libertà di gestione politica della sanità, i risultati non solo non sono migliorati ma sono stati disastrosi”. Sui trasporti “l’ultimo intervento significativo è stato quello dell’apertura della A24-A25, quindi parliamo di circa 50-60 anni fa: da allora non abbiamo avuto più adeguamenti infrastrutturali di rilievo” ma “ne abbiamo un grande bisogno” per “mettere in sicurezza sismica” l’autostrada e per “realizzare la terza corsia della A14 che ormai è un’autostrada eccessivamente e soffocata dal traffico – spiega D’Amico -. Abbiamo bisogno di pensare i collegamenti ferroviari da Pescara a Roma, ma anche la ferrovia adriatica. Abbiamo poi da realizzare tutte le opere infrastrutturali che definirei forse meno strategiche, ma molto importanti” che riguardano “la rete viaria che corre all’interno della regione e che consente di connettere dei nuclei industriali di straordinaria rilevanza: dobbiamo fare in modo che la regione offra delle infrastrutture in grado di minimizzare e ottimizzare i costi della logistica”.
Negli ultimi mesi, ricorda, “immediatamente a ridosso della campagna elettorale, abbiamo avuto un addensarsi di visite di ministri, sottosegretari, presidenti del Consiglio, ognuno dei quali portava in dote una promessa di alcune decine o centinaia di milioni e così sono fioriti nuovi ospedali, nuove strade, ferrovie da Pescara a Roma, investimenti straordinari e strategici: non credo che sia opportuno per l’Abruzzo avere questo tipo di politica che porta a non realizzare nulla con un minimo di programmazione e sfruttare queste ipotesi solo a fini elettorali. Vogliamo proporre un programma di governo diverso, che dal primo giorno inizi a realizzare tutte quelle operazioni che sono utili per rilanciare la Regione, lo sviluppo economico e la crescita sociale. Abbiamo bisogno di continuità e di filiera con il governo centrale”.
Altra ferita aperta per l’Abruzzo è il sisma. “Per noi la ricostruzione non è solo una ricostruzione fisica, che pure è in corso grazie ai finanziamenti dei governi di centrosinistra e grazie all’attività dei governi e degli esponenti regionali e comunali del centrosinistra. Per noi la ricostruzione è anche la ricostruzione del tessuto economico e sociale”.
In questo, “il fondo complementare è una straordinaria innovazione nei processi di ricostruzione, perchè noi vogliamo che L’Aquila torni più bella di prima, non solo architettonicamente ma anche per le realtà produttive che in quella città vengono realizzate: università, polo farmaceutico e polo industriale”, dice D’Amico. I giovani sono al centro del programma elettorale. “Purtroppo emigrano perchè non trovano posti di lavoro che non siano precari, poveri e soprattutto che siano adeguati al loro livello di competenze e di preparazione. Io credo che questo accada perchè il nostro sistema economico negli ultimi anni ha smesso di innovare: la nostra ricetta è puntare sull’innovazione, accompagnare le imprese nei processi di innovazione, innovare la pubblica amministrazione, rilanciare lo sviluppo economico e creare posti di lavoro. Naturalmente a questa azione se ne affiancano tante altre immaginate per i giovani, progetti di formazione e di specializzazione anche all’estero, a condizione che poi i giovani tornino in Abruzzo e riversino in Abruzzo quelle conoscenze e quelle competenze che avranno acquisito”. Poi “progetti di sostegno all’imprenditoria giovanile, di sostegno delle startup in Abruzzo: l’unica risorsa che abbiamo è quella delle intelligenze delle abruzzesi e degli abruzzesi, su quello vogliamo puntare moltissimo, favorendone l’autoimprenditorialità, la specializzazione, l’inserimento in un sistema economico che deve tornare ad essere competitivo”, conclude il candidato del campo largo.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Francia battuta 5-4, Spagna in finale Nations League col Portogallo

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STOCCARDA (GERMANIA) (ITALPRESS) – La Spagna raggiunge il Portogallo in finale di Nations League e lo fa con pieno merito. Francia annichilita fino ad un quarto d’ora dalla fine (5-1) poi l’ingresso del fenomeno Cherki rende meno pesante il passivo dei transalpini – finisce 5-4 per le Furie Rosse – ma non cambia la sostanza. Spagna devastante in attacco, incerta in difesa. Per i Bleus serata da incubo per 78′ ma finale in crescendo.
Si comincia (6′) con un errore di Merino in impostazione, Mbappè chiuso da Unai Simon in uscita disperata. Un tiro di Nico Williams viene bloccato da Maignan poi Theo Hernandez, tra i più attivi per i transalpini in quest’inizio, timbra la traversa dopo una bella giocata di Rabiot. Il pericolo scuote la Spagna. Nico Williams, con il mancino, obbliga Maignan a deviare (18′) poi, al 22′, Yamal folleggia a destra, Oyarzabal mantiene palla e serve Nico Williams che mette dentro l’1-0. La Francia subisce subito il raddoppio. Merino opera un dai e vai con Oyarzabal e batte Maignan in uscita. I transalpini si scuotono. Unai Simon vola su tiro di Douè (31′) poi blocca un tiro di Mbappè e infine (37′) dice no a Dembelè. Nel finale di tempo (44′) Hujisen va in gol ma viene segnalato un fuorigioco di Pedri sul filtrante di Yamal. Unai Simon chiude il tempo salvando ancora su Dembelè (45′). Nella ripresa la Francia parte meglio ma, al 6′, Rabiot atterra Yamal in area. Rigore trasformato dal gioiellino spagnolo. Subito dopo Pedri conquista palla, scambia con Williams e beffa con un pallonetto Maignan nell’uno contro uno per il 4-0. La Francia riapre la partita al 13′ con un rigore procurato (fallo di Porro) e realizzato dallo stesso Mbappè. Douè illude (17′) poi Porro per Yamal (21′), difesa francese a spasso, e 5-1 per le Furie Rosse. Dopo un palo di Dembelè entra Cherki che delizia il pubblico con il gol del 5-2 e con l’assist per Malo Gusto deviato in porta da Vivian (5-3). Maignan salva su Samu, Kolo Muani divora il 5-4 poi si rifà al quarto minuto di recupero (5-4) su assist del solito Cherki. Domenica a Monaco finale Spagna-Portogallo mentre a Stoccarda Germania e Francia giocheranno per il terzo posto.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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CHIVU, LE PERPLESSITA’ DEI TIFOSI SUL NUOVO ALLENATORE DELL’INTER

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Un nome che desta più di una perplessità ai tifosi interisti quello di Christian Chivu, 44enne ex difensore romeno. Ma non tanto come giocatore e vincitore del glorioso triplete nell’Inter di Mourinho, quanto come successore di Inzaghi sulla panchina nerazzurra, per la sua scarsa esperienza in serie A, appena 13 partite con il Parma (che ha portato alla salvezza), chiudendo il campionato al 16° posto con uno score di 3 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte. Ma un conto è una squadra che lotta per non retrocedere, un altro una big con grandi campioni da gestire e grandi prospettive, da campionato a Champions, Coppa Italia e l’imminente Mondiale per club. D’altronde il no della proprietà del Como per Cesc Fabregas ha ristretto le scelte a Chivu e Vieira, entrambi ex giocatori nerazzurri. Alla fine Marotta e Oaktree hanno puntato su Chivu perché conosce bene Appiano Gentile e forte dei suoi successi con l’Inter Primavera. Domani firmerà un contratto biennale e diventerà ufficialmente il nuovo allenatore dell’Inter. Una firma che arriva a 9 giorni dall’inizio del Mondiale per club, primo vero banco di prova della sua nuova esperienza in nerazzurro. L’esordio dell’Inter è in calendario martedì 17 giugno alle ore 18:00 (orario locale, in Italia saranno le 03:00 del 18 giugno) contro il Monterrey. Sarà un nuovo esordio per Cristian Chivu e una grande scommessa per la dirigenza nerazzurra, di fatto colta impreparata dall’addio di Inzaghi per sognare in grande con i soldi arabi. Forse una società troppo con le fette di salame sugli occhi, poiché Inzaghi ha scelto l’Arabia da giorni, ben prima della finale di Champions. Del resto bastava guardare a Monaco, durante la conferenza stampa di vigilia, l’espressione furba dello stesso Barella alle domande sul futuro di Inzaghi. Considerato poi la figuraccia epocale dell’Inter contro il Psg, è troppo ipotizzare che la squadra sia stata deconcentrata dalle voci sul futuro lontano dall’Inter del proprio allenatore e magari di qualche senatore? La questione, dopo un 5-0 maturato in quel modo fa pensare. E fa pensare male.

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TORNA IL 12 GIUGNO CON C.R.I. VOGHERA “WALK FOR A WISH: TOMMY L’AMBULANZA DEI DESIDERI”

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Ritorna a Voghera la manifestazione che unisce solidarietà e sport. La Croce Rossa Italiana – Comitato di Voghera – ha organizzato, con il patrocinio del Comune di Voghera, la terza edizione della manifestazione podistica benefica non competitiva denominata “Walk for a wish: Tommy l’ambulanza dei desideri”, in programma Giovedì 12 Giugno.
La manifestazione prevede un percorso cittadino di circa 5 chilometri, con ritrovo alle ore 18:30 e partenza alle ore 19:00 dal centro polifunzionale di via Maggioriano 13, che rappresenta anche il luogo del ritorno. Il programma dell’evento prosegue alle ore 21, con una cena allietata dalla musica dal vivo, sempre presso il suddetto centro polifunzionale. Nel corso della serata è previsto l’intervento della Vice Presidente Nazionale di Croce Rossa Debora Diodati.
L’iniziativa ha una finalità benefica, in quanto i proventi saranno utilizzati per la copertura delle spese necessarie per esaudire i desideri espressi dai bambini gravemente ammalati del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico San Matteo di Pavia. Grazie ad una raccolta fondi istituita in memoria di Tommaso Re Mariotti, era stata acquistata l’ambulanza dei desideri, un progetto avviato dalla Presidente della C.R.I. Comitato di Voghera Chiara Fantin e divenuto realtà nel Dicembre 2023.
La camminata podistica è stata presentata in conferenza stampa questa mattina nella Sala della Battaglia del palazzo municipale, alla presenza di Giuseppe Giovanetti, Assessore allo Sport del Comune di Voghera, Federico Taverna, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Voghera, Chiara Fantin, Presidente della C.R.I., Comitato di Voghera. Presenti anche Marinella Biglieri, in rappresentanza dello sponsor dell’evento Dallera Biglieri Recuperi, e Alberto Merlo, quale rappresentante degli artisti che si esibiranno nella serata del 12 Giugno.
“Walk for a wish: Tommy l’ambulanza dei desideri” rappresenta un progetto che ho voluto avviare di persona, una sfida importante e significativa” ha dichiarato la Presidente della C.R.I. Comitato di Voghera Chiara Fantin, che ha ringraziato nel corso della conferenza stampa l’Amministrazione Comunale ed Asm per il supporto. “L’ambulanza, acquistata con una raccolta fondi in memoria di Tommaso, consente oggi di realizzare gli ultimi desideri dei malati dell’oncologia pediatrica pavese. L’iniziativa del 12 Giugno si estende su un percorso di circa cinque chilometri e serve a promuovere e far conoscere il nostro progetto con l’aiuto di tutti”.

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