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Allegri “Percorso fin qui ok, Champions fondamentale”

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TORINO (ITALPRESS) – “In questo momento della stagione i punti sono molto pesanti e giochiamo contro una squadra in lotta per i primi quattro posti. A Napoli abbiamo fatto una buona partita, ma non abbiamo portato punti. Domani dobbiamo fare un’ottima gara e cercare di fare risultato”. Così Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, in conferenza stampa in vista della sfida con l’Atalanta, in programma domani alle 18 all’Allianz Stadium. I bianconeri nelle ultime sei gare hanno vinto una sola volta e pareggiato due: “Siamo dispiaciuti perchè in questo mese abbiamo lasciato per strada diversi punti – ha ammesso Allegri -. Siamo nella parte finale della stagione. Siamo secondi e stiamo lottando per uno dei primi quattro posti e siamo in semifinale di Coppa Italia. Gli obiettivi che ci eravamo prefissati per questo periodo li abbiamo raggiunti. Adesso dobbiamo essere bravi ad arrivare in fondo facendo il meglio possibile”. Allegri ha anche fatto il punto su alcuni singoli: “McKennie è recuperato e oggi ha lavorato con la squadra, Alcaraz è fuori, Vlahovic squalificato – ma domani Milik farà molto bene – e Rabiot dovrebbe rientrare la prossima settima, ma abbiamo i giocatori giusti per affrontare questa partita contro una squadra fisica, tecnica e che non battiamo in casa da cinque anni. Se è decisiva? Assolutamente no. Abbiamo ancora undici partite da giocare e siamo in una buona posizione”. La corsa scudetto è ormai solo un miraggio, ma per Allegri “Non può vincere sempre una squadra. Questo club ha vinto nove volte di fila poi c’è stato un cambio generazionale e si è iniziato un percorso con una squadra con un’età media più bassa e in linea con le richieste della società. L’importante è entrare in Champions tutti gli anni, per le squadre italiane vuol dire il 30% del fatturato, per la Juve il 20. E non è facile entrarci, ci sono sempre 7-8 squadre che lottano”. Infine, sul suo futuro: “Tutte le energie vanno messe dentro il campo, il resto è secondario”, ha concluso il tecnico bianconero.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cleveland avanti tutta, Boston travolge Golden State

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Cleveland avanti tutta, Boston travolgente. Questi due dei verdetti emersi dal ricco programma Nba del Martin Luther King Day. I Cavaliers, in testa a Est, battono senza problemi Phoenix, imponendosi 118-92. In cinque in doppia cifra con il solito Donovan Mitchell a fare la differenza e a chiudere con 33 punti, 5 rimbalzi e altrettanti assist. Sedici punti (con 7 assist) per Darius Garland, doppia doppia da 12 punti e 11 rimbalzi per Jarrett Allen. Dall’altra parte i Suns si affidano a Kevin Durant che il suo lo fa mettendo a referto 23 punti e 7 rimbalzi, ma non basta per evitare il ko.
Tiene il passo Boston che domina la sfida contro Golden State chiudendo sul 125-85. Per i padroni di casa 21esimo ko in 42 gare, mentre i campioni in carica vincono senza strafare con Jayson Tatum che fa registrare al suo attivo 22 punti, 9 rimbalzi e 7 assist. In tutto 6 in doppia cifra, mentre dall’altra parte ci vanno solo Steph Curry (18 punti) e, dalla panchina, Moses Moody (13).
Vincono anche i Knicks che in casa battono 119-110 gli Hawks con i 34 punti di Jalen Brunson e i 26 di Mikal Bridges. Atlanta ne porta 7 in doppia cifra (ne fa 27 Trae Young) ma lascia il Madison Square Garden con una sconfitta.
A Ovest, alle spalle di OKC, Houston perde terreno, battuta al Toyota Center per 107-96 da Detroit. I Pistons tornano a vincere dopo due ko di fila nel segno di Cade Cunningham (32 punti) mentre resta a secco Simone Fontecchio, in campo per 12 minuti: 0/3 dal campo e tre rimbalzi per l’azzurro. I Rockets vedono la loro seconda posizione sempre più insidiata da Memphis, che la spunta su Minnesota per 108-106 dopo una gara tiratissima (24 punti per Jackson jr e 22 per Bane)
Dallas fa i conti con l’ottimo momento di Charlotte, al terzo successo consecutivo: 110-105 con 23 punti a testa per LaMelo Ball e Miles Bridges. I Mavericks – ancora senza Doncic ma con un Irving da 33 punti – si trovano a inseguire per tutto il quarto quarto, Thompson manca la tripla che poteva valere l’overtime e i due liberi di Green chiudono i conti, infliggendo ai texani la quarta sconfitta nelle ultime cinque uscite.
Nelle altre gare della notte vittorie per Pelicans (123-119 su Utah con 45 punti e 8 rimbalzi per McCollum) e Bulls (112-99 sui Clippers).
– Foto Ipa Agency –
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Bolelli-Vavassori in semifinale agli Australian Open

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Simone Bolelli e Andrea Vavassori, teste di serie numero 3, hanno sconfitto 64 76(3) i portoghesi Nuno Borges e Francisco Cabral e raggiunto la semifinale in doppio maschile all’Australian Open 2025. Affronteranno lo svedese Andre Goransson e l’olandese Sem Verbeek, che hanno sorpreso 64 46 63 il salvadoregno Marcelo Arevalo e il croato Mate Pavic, numeri 1 ATP in doppio e campioni del mondo Itf per il 2024. La coppia azzurra, finalista l’anno scorso, nei turni precedenti ha eliminato al primo turno i tedeschi Constantin Frantzen e Hendrik Jebens, poi ha battuto l’italiano Luciano Darderi con il colombiano Diego Hidalgo e gli spagnolo Pedro Martinez e Jaume Munar. Finora Bolelli e Vavassori non hanno ancora perso un set e vinto tutti i quattro tie-break giocati a Melbourne Park. Bolelli, che dopo 10 anni ha migliorato il suo best ranking in doppio ed è salito alla posizione numero 6 grazie al successo ad Adelaide con Vavassori, ha giocato per la sesta volta almeno i quarti all’Australian Open, dove ha trionfato nel 2015 in coppia con Fabio Fognini.
Sono diventati allora la prima coppia tutta italiana a conquistare uno Slam in doppio maschile dal trionfo di Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola al Roland Garros del 2015. Grazie al successo odierno, giocherà la sua quarta semifinale all’Australian Open in doppio maschile.
Vavassori, numero 7 nel ranking di doppio, si prepara per la terza semifinale Slam in doppio maschile, tutti con Bolelli, dopo le finali a Melbourne e al Roland Garros del 2024.
– Foto Ipa Agency –
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Punti salvezza per il Como, travolta l’Udinese 4-1

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COMO (ITALPRESS) – Il Como di Fabregas conferma la crescita delle ultime settimane e riscatta il recente ko contro il Milan. Al Sinigaglia i lariani danno spettacolo e tornano alla vittoria battendo per 4-1 l’Udinese di Runjaic grazie alle marcature sotto la pioggia di Diao, Strefezza, Paz e all’autogol di Bijol. A poco è servita la rete di Payero per i bianconeri. Ben due sono stati i cartellini rossi estratti dall’arbitro Cosso, autore di una direzione tutt’altro che impeccabile: non hanno terminato la gara, infatti, Goldaniga e Solet. Pur mostrando ancora qualche calo di concentrazione, il Como ottiene con merito i tre punti contro un’Udinese imprecisa e senza idee. Nonostante il campo reso pesante dalla pioggia, il Como prende subito in mano le redini del gioco, trovando il gol in avvio. Dopo appena cinque minuti, infatti, Strefezza rifinisce una bella azione corale servendo l’assist per Diao: l’ex Betis calcia di potenza sotto la traversa e firma l’1-0, confermando il suo impatto devastante con il nostro campionato (già a segno in settimana contro il Milan). Sempre Diao sfiora la doppietta di testa al 17′ mentre poco prima già Caqueret aveva impegnato Sava con un insidioso tiro a giro. L’Udinese, invece, fa molto poco e non riesce mai ad innescare le proprie punte. Sul finale di frazione allora il Como realizza il 2-0, grazie al tiro al volo dal limite di Strefezza. La partita sembra archiviata in favore dei lariani, ma l’Udinese non ci sta e scende in campo per la ripresa vogliosa di riscattare la pessima prima frazione. Runjaic inserisce subito Zemura e Lucca e gli ospiti accorciano le distanze, segnando con Payero al 50′. Nei minuti successivi si susseguono due espulsioni per doppia ammonizione che lasciano entrambe le squadre in dieci uomini. Al 57′ è il turno di Goldaniga, cacciato probabilmente in maniera ingiusta: dal replay si vede bene come l’italiano ritragga la gamba nell’intervento su Payero. Qualche dubbio anche sul secondo giallo al 63′ di Solet per fallo su Cutrone a metà campo. Sta di fatto che l’Udinese non approfitta della momentanea superiorità numerica e la partita si assesta sui binari dell’equilibrio. Per chiudere il match in maniera definitiva ci vuole la sfortunata autorete di Bijol al 78′. Nel recupero Paz fissa il risultato sul 4-1 finale. Brutta battuta d’arresto per l’Udinese, mentre il Como respira e allontana la zona retrocessione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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