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Cronaca

Lecce-Verona 0-1, decide il gol di Folorunsho

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LECCE (ITALPRESS) – Vittoria pesante per il Verona dell’ex Marco Baroni, che batte il Lecce e aggancia il Cagliari al tredicesimo posto della classifica, allontanando la zona retrocessione, dalla quale proprio il Lecce non riesce ad uscire. A decidere la sfida la rete siglata nel primo tempo da Michael Folorunsho, che è bastata agli scaligeri per ottenere i tre punti. Partita inizialmente bloccata, con un Verona più votato all’impostazione di gioco e un Lecce pronto a ripartire. E’ però la squadra di Baroni a trovare il vantaggio, al 17′, grazie all’imbucata tra le linee di Suslov per Folorunsho, che calcia dalla distanza e, aiutato da una deviazione di Baschirotto, spedisce in porta il pallone. Passano poco meno di dieci minuti e Chiffi comanda calcio di rigore in favore del Lecce, ravvisando un tocco di mano da parte di Magnani sulla conclusione dalla sinistra di Banda, salvo poi essere richiamato al Var e cambiare la sua decisione. Giallorossi ancora in avanti e pericolosi, stavolta con Oudin, che sugli sviluppi di corner effettua un tiro-cross che si infrange sulla traversa. Sarà la stessa traversa, poco più tardi, a negare ancora il gol al Lecce, stavolta con Almqvist protagonista, con il suo tiro a giro dalla destra che sbatte proprio sul legno della porta, a Montipò battuto.
Sul finire di primo tempo altra occasione Lecce, stavolta con il colpo di testa Krstovic parato ancora in tuffo da Montipò. Nella ripresa qualche cambio per entrambi gli allenatori, con una partita che resta però ingarbugliata ma che dà ragione al Verona. Gli scaligeri si prendono un rischio al 74′, sull’uscita sbagliata fuori dall’area di Montipò, che lascia la porta libera per la parabola di Krstovic, non precisa e terminata larga. Nel finale di gara il Lecce inserisce anche Piccoli per far coppia con Krstovic e aumentare ancora il peso offensivo dell’attacco giallorosso, senza tuttavia trovare la via del gol e arrendendosi alla vittoria del Verona. Dopo il fischio finale qualche momento di tensione ed espulsione per Henry (Verona).

– Foto: Agenzia Ipa –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Sequestrate a Vibo Valentia 5,5 tonnellate di marijuana, un arresto

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VIBO VALENTIA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza ha individuato a Vibo Valentia oltre 11.000 piante di canapa indiana con un’altezza variabile tra 1,5 e 2,5 metri.
Le attività hanno permesso di sequestrare 5.000 mq di terreno, muniti di un vasto e articolato impianto di irrigazione, dove si trovavano 11.017 piante, la maggior parte in piena maturazione e prossime al raccolto, il cui valore commerciale supera gli 11 milioni.
Nel contempo, con l’autorizzazione della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, e previa campionatura relativa a ciascuna area adibita alla coltivazione, si è proceduto alla distruzione.
Peraltro, sono stati sequestrati un fabbricato in corso di costruzione e un casolare ricadenti nella disponibilità dell’arrestato in flagranza di reato, perchè ritenuto responsabile dell’illecita coltivazione.
Nelle immediate adiacenze delle aree sottoposte a sequestro, è stata rinvenuta una baracca adibita ad essiccatoio, al cui interno v’erano svariate attrezzature per la lavorazione della marijuana ed oltre 3 kg di sostanza pronta per lo spaccio.

– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Su radio e tv si parla di “emergenza caldo” ogni 12 minuti

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ROMA (ITALPRESS) – “Emergenza caldo”, “bollino rosso”, “afa”: queste le locuzioni e i termini legati alle temperature roventi di questo mese che sono stati citati più volte sulle radio e tv nazionali. E’ quanto emerge dal monitoraggio svolto da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da 40 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Mediamonitor.it ha raccolto le citazioni relative al clima e al meteo andate in onda sulle principali emittenti televisive e radiofoniche, nel periodo compreso fra sabato 7 giugno e lunedì 7 luglio.
L’espressione “emergenza caldo” è stata utilizzata 3.684 volte, circa una ogni 12 minuti, mentre “bollino rosso” e “afa” ottengono rispettivamente 2.887 e 2.329 menzioni. Segue lo stop al lavoro nei cantieri nelle ore più calde, con 1.838 citazioni.
L’analisi di Mediamonitor.it evidenzia inoltre come radio e tv parlino di caldo in tutte le sue varianti e declinazioni: da “picchi di temperature” (1.796 citazioni) a “ondata di caldo” (1.616), fino a “caldo torrido” (901), “caldo record” (681), “caldo estremo” (651) e “caldo africano” (641).
L’anticiclone africano Pluto, che sta letteralmente infiammando il nostro Paese, ottiene 1.497 citazioni, precedendo “cambiamento climatico” (1419) e i blackout provocati dall’eccessiva richiesta di energia elettrica per rinfrescare abitazioni e uffici (978).
Analizzando invece i dati relativi all’ultima settimana (periodo compreso fra martedì 1 e oggi martedì 8 luglio) l’indagine di Mediamonitor.it evidenzia come la situazione si sia quasi capovolta in funzione del calo delle temperature verificatosi soprattutto al Nord, la terza voce più citata in assoluto sia diventata “temporali” (2.330) scavalcando “afa”. Le altre voci più citate negli ultimi 8 giorni sono “maltempo” (1.349), “nubifragi” (593), “grandinate” (436) e “raffiche di vento” (428).

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Traffico di droga, estradato dagli Emirati Arabi latitante albanese

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BRESCIA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza, sotto la direzione della Procura Distrettuale della Repubblica di Brescia, nell’ambito della complessa attività investigativa antidroga, lo scorso 4 luglio ha arrestato uno dei presunti responsabili che in quel momento era latitante.
In particolare, il 44enne di origine albanese accusato di associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e traffico di stupefacenti in concorso, è rientrato in Italia, atterrato presso l’aeroporto di Fiumicino, scortato da personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

Ricostruita la fuga dell’uomo verso l’estero, veniva immediatamente attivato il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale e l’Esperto per la Sicurezza di stanza ad Abu Dhabi (EAU).

La collaborazione tra autorità italiane ed emiratine ha condotto, nel febbraio di quest’anno, all’arresto, a cura della Polizia di Dubai (EAU), del latitante, che viveva per l’appunto nella nota località degli Emirati. L’uomo era ricercato da quasi un anno da quando, nel 2024, era stata emessa l’ordinanza di custodia cautelare in carcere dal GIP bresciano.
All’arrivo sul territorio italiano, dopo le formalità di rito, il latitante è stato condotto in carcere, a disposizione della Procura competente.

– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –

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(ITALPRESS).

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