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Cronaca

Decathlon si rinnova e promuove lo sport in scuole e aziende

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MILANO (ITALPRESS) – Decathlon presenta il suo nuovo purpose, “Move People Through the Wonders of Sport”, e la strategia alla base di questa nuova ambizione di portare lo sport innovativo e sostenibile a tutti e tutte. Nell’ambito di questa evoluzione, il gruppo svela, inoltre, il suo nuovo brand e il nuovo logo “Orbita”, che vuole esprimere movimento, ambizione di raggiungere nuove vette e circolarità. “In linea con il purpose del gruppo, il programma Wholesale di Decathlon Italia mira a raggiungere un obiettivo molto ambizioso: creare un ecosistema nei territori in cui il marchio è presente, ponendosi come intermediario tra club, associazioni ed enti. L’obiettivo è quello di promuovere uno stile di vita sportivo e un’etica dello sport – spiega Gianluca Sgarlata, Wholesale Country Leader -. Nel 2023, più di 50mila studenti hanno potuto provare gratuitamente una pratica sportiva direttamente nel proprio istituto scolastico o nella sede del nostro club partner. Nel 2024, invece, ci impegneremo su due nuovi fronti: welfare e well-being all’interno delle aziende e progetti per lo sviluppo del turismo sportivo, attraverso attività di noleggio stagionale di attrezzatura sportiva”. Per quanto riguarda il mondo delle aziende, “con un primo test nel pavese, intendiamo allestire sale affinchè i collaboratori possano fare sport nelle loro sedi aziendali, con i nostri prodotti e attraverso collaborazioni con partner. Sarà un privilegio facilitare la creazione di community tra realtà sportive, scuole e amministrazioni comunali, aziende e asd”.
Nata nel 2020, la business unit di Decathlon Italia dedicata alle comunità, Federazioni e collettività si pone l’obiettivo di implementare programmi sportivi esclusivi, favorendo le collaborazioni tra le differenti entità al fine di aumentare la pratica sportiva.
L’attività principale è volta a creare relazioni, alimentare il network a livello locale e a livello nazionale, con tutti i soggetti che possono contribuire ad aumentare l’indice di sportività di un territorio.
Nel 2023, l’attività italiana raggiunge una tale maturità da partecipare attivamente alla costruzione del progetto Wholesale del Gruppo Decathlon, permettendo all’Italia di diventare cellula pilota per le iniziative e gli investimenti del Gruppo stesso.
La strategia principale perseguita è legata all’attivazione di un programma di Membership, con la creazione di vantaggi economici in pacchetti commerciali denominati Basic, Silver e Gold.
Nel 2023, con oltre 3.400 contratti attivati, sono state costruite in locale delle relazioni di fiducia, partnership che rendono il business model B2B sempre più forte e sostenibile a medio/lungo termine. Le partnership con i club consentono a questi ultimi di sviluppare il proprio bacino di utenza e di promuovere attivamente lo sport sul territorio.
I clienti Business trovano in Decathlon Club il partner ideale con cui portare avanti la propria attività: lo share di queste relazioni è del 24% in rapporto al fatturato globale B2B.
Nel 2024, saranno perseguiti 3 obiettivi strategici:
Open day docenti scolastici che consiste nella condivisione del know how sportivo di Decathlon, aumento delle relazioni con gli insegnanti per diffondere sempre di più una cultura del movimento, del benessere e dello sport, in qualità di consulenti;
Boutique on line per club e tesserati ovvero implementazione di un nuovo servizio, consultabile su decathlon.it; Reseller nei luoghi di pratica ovvero apertura ai partner della possibilità di vendere e noleggiare i prodotti dei brand di Decathlon. E’ una delle azioni rivolte al mercato del turismo sportivo, settore in cui Decathlon vuole entrare da protagonista.
-foto ufficio stampa Decathlon-
(ITALPRESS).

Cronaca

La Juventus vince ancora, battuta la Roma 2-1

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TORINO (ITALPRESS) – La Juventus batte la Roma 2-1 all’Allianz Stadium e si porta a -1 dal quarto posto occupato proprio dai giallorossi. Sono le reti di Conceicao (uscito per infortunio nella ripresa) e Openda a regalare continuità alla squadra di Luciano Spalletti dopo la bella vittoria esterna sul Bologna. Non è un risultato qualunque per i bianconeri, bensì un successo che aggiunge autostima e fiducia. La Roma infatti si presentava a Torino con la miglior difesa del campionato (8 gol presi prima di stasera) e senza aver mai preso più di un gol a partita in Serie A. Il reparto arretrato scelto da Gasperini allo Stadium è però inedito. Ndicka è con la Costa d’Avorio in Coppa d’Africa, mentre Hermoso parte dalla panchina per un affaticamento. La scelta del tecnico quindi, oltre che su Mancini, ricade su Ziolkowski e Rensch. Il sistema di duelli a tutto campo di Gasperini regge per quasi un tempo, poi la retroguardia giallorossa inizia a scricchiolare: al 43′ Conceicao ha la palla dell’1-0, ma calcia sul corpo di Svilar. Lo stesso duello si ripete due minuti dopo: il fraseggio nello stretto tra Yildiz e Cambiaso si chiude con il diagonale vincente del portoghese figlio d’arte, autore del terzo gol stagionale, il secondo in campionato. Al 52′ altra chance: Yildiz scambia con Openda e arriva a calciare col mancino sfiorando il secondo palo. L’estro del turco mette alle corde la Roma poco dopo: Yildiz sfonda centralmente e serve Conceicao che supera la carica di Wesley e prova a beffare Svilar col tacco, trovando l’opposizione del portiere serbo. Gasperini capisce il momento e cambia l’intero tridente d’attacco: fuori Pellegrini, Dybala e Soulè; dentro Bailey (costretto ad uscire al 73′ per un problema fisico), Ferguson e Baldanzi. Le prime sostituzioni di Spalletti sono invece obbligate: Conceicao chiede il cambio per un problema muscolare, Bremer invece si ferma per una gestione delle energie dopo il lungo stop. In campo vanno quindi Zhegrova e Rugani. Tatticamente non cambia nulla e nemmeno il copione di gioco subisce modifiche. Il 2-0 al 70′ nasce proprio da un cross di Zhegrova. McKennie va a colpire di testa in anticipo su Ziolkowski: Svilar si oppone, ma non può nulla sul servizio intelligente dello statunitense per Openda che appoggia in rete da due passi. Cinque minuti dopo però la Roma la riapre con Baldanzi, tempestivo nel depositare in rete dopo una deviazione di Di Gregorio sul diagonale precedente di Ferguson. La squadra giallorossa ci crede e lascia spazi: Yildiz ha la palla del ko all’80’ ma il suo destro si stampa sul palo. Il risultato non cambia più. La Juventus si riaffaccia nella bagarre per lo Scudetto.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Schlein “Manovra pessima, Meloni fa cassa sulle pensioni”

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ROMA (ITALPRESS) – Una manovra pessima, la peggiore degli ultimi decenni per qualità delle scelte e forzature parlamentari. E con un colpo di coda il governo trova qualche risorsa in più facendo cassa sulle pensioni degli italiani, di chi ha lavorato e fatto sacrifici per una vita. Anche stavolta a pagare il conto saranno sempre i soliti: pensionati e lavoratori dipendenti. Mentre la manovra aiuta di più i più ricchi, dando 440 euro in più all’anno a chi ne guadagna 199.000. Zero crescita, nessuna visione di rilancio economico, risorse del tutto insufficienti sulla sanità e i trasporti. Tagli sulla scuola, sulla povertà, sul cinema. Con le altre opposizioni li abbiamo fermati sul tentativo di furto sul riscatto della laurea e oggi pure sul condono”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein.

“Ma rimane che questa manovra del governo Meloni aumenta l’età pensionabile per il 96% dei lavoratori, forze dell’ordine comprese. Dovevano essere quelli che abolivano la Fornero e portavano le pensioni minime a 1000 euro: si sono smentiti clamorosamente. Hanno litigato su tutto al punto da costringere Giorgetti a ritirare e riscrivere emendamenti fino all’ultimo e portare il Paese a 24 ore dall’esercizio provvisorio. Significa solo una cosa: il governo è nel caos più totale, Meloni straccia le sue promesse ed è campionessa di incoerenza” conclude la segretaria dem.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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La Lazio non sfonda, 0-0 contro la Cremonese

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ROMA (ITALPRESS) – La Lazio manca un’altra occasione di trovare continuità e dare l’assalto alla zona Europa, pareggiando per 0-0 in casa contro la Cremonese. I biancocelesti non danno seguito all’impresa di Parma e, soprattutto, continuano a non riuscire a vincere due partite di fila in Serie A, rimanendo a tre punti dal quinto posto della Juventus. Scelte quasi obbligate per Sarri, che deve fare a meno anche degli squalificati Basic e Zaccagni: a centrocampo, quindi, spazio a Vecino, mentre in attacco è Pedro a vincere il ballottaggio con Noslin, che parte di nuovo dalla panchina. Nicola, invece, in difesa lancia Folino per la prima volta titolare e a centrocampo sceglie la coppia formata da Bondo e Grassi, con Johnsen in posizione di trequartista dietro a Bonazzoli e Vardy. La partita inizia su ritmi abbastanza bassi, soprattutto per demerito della Lazio che tiene il possesso palla ma fatica a trovare velocità negli scambi e nei movimenti per provare a impensierire la difesa ospite, che si chiude bene e concede poco, cercando poi di ripartire con Barbieri sulla fascia e gli scatti di Vardy in profondità. Poco prima della mezz’ora arriva un’occasione importante per la Lazio, con Castellanos che tenta una complicata deviazione di testa ma non trova nessun compagno in area, favorendo la presa di Audero. Uno dei problemi della Lazio sono le poche situazioni in cui i biancocelesti sono riusciti a isolare nell’uno contro uno Cancellieri e Pedro. Il secondo tempo inizia con due lampi importanti, da una parte con Castellanos, che non impatta al meglio e non impensierisce Audero, e dall’altra con Vardy, che da buona posizione di testa manda alto. E’ solo un’illusione, però, visto che i ritmi tornano presto ad abbassarsi. Sarri si affida di nuovo all’imprevedibilità di Noslin, che appena entrato detta a Guendouzi un bel movimento in profondità e arriva al tiro, troppo strozzato. La partita diventa anche un pò nervosa (da sottolineare il giallo a Guendouzi, che era diffidato e salterà la partita contro l’Udinese) e i due portieri si fanno trovare pronti sui tentativi senza troppe ambizioni di Bonazzoli e Marusic. Nel recupero, protagonista Guendouzi, prima con un cross pericoloso ben respinto da Audero, e poi con una super ripartenza che ha portato all’espulsione di Ceccherini per fallo da ultimo uomo su Cancellieri. Sulla punizione da ottima posizione va Cataldi, ma il suo tiro si spegne sul fondo, alto di poco.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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