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Cronaca

Fiera Milano, Cda approva bilancio. Risultati ai massimi storici

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MILANO (ITALPRESS) – Il Cda di Fiera Milano ha approvato il Progetto di Bilancio per l’esercizio 2023, che verrà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti, nonchè il Bilancio Consolidato relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano, Francesco Conci, ha commentato: “Il Gruppo Fiera Milano chiude il 2023 con risultati eccellenti, grazie ad una solida crescita organica delle attività fieristiche e congressuali in Italia e un progressivo miglioramento dei risultati generati dai servizi. Ricavi in aumento del 29%, Ebitda in significativo miglioramento del 66% rispetto al 2022 e risultato netto a livelli record, testimoniano un’ottima performance del business. Inoltre, abbiamo generato oltre 50 milioni di cassa netta, rafforzando la nostra struttura finanziaria; tutto questo ci consente di tornare a distribuire i dividendi agli azionisti dopo quattro anni. Questi risultati, superiori ai target definiti e ben oltre le aspettative di consensus del mercato, rappresentano un solido punto di partenza in vista dei prossimi appuntamenti fieristici e congressuali. Siamo ottimisti riguardo le prospettive finanziarie per l’anno in corso, che, come tutti gli anni pari, si caratterizza per una stagionalità di calendario meno favorevole rispetto agli anni dispari. L’imminente presentazione del Piano Strategico 2024-2027 rappresenta un momento fondamentale per delineare con precisione le iniziative di sviluppo previste per i prossimi anni e la nostra visione strategica, segnando l’avvio per una nuova fase di crescita che vedrà la sostenibilità come un fattore chiave per lo sviluppo del business”. Nel 2023 i Ricavi consolidati si sono attestati a 283,8 milioni di euro, mettendo a segno una crescita del 29% rispetto all’anno precedente e superando i ricavi consuntivati nel 2019, a conferma di come Fiera Milano abbia superato i livelli pre-pandemici in anticipo rispetto alle aspettative del mercato italiano. Nell’anno si sono svolte 73 manifestazioni fieristiche (44 in Italia e 29 all’estero, 43 direttamente organizzate e 30 ospitate), 132 eventi congressuali (di cui 55 con annessa area espositiva) per un totale di 1.882.180 metri quadrati totali occupati. La crescita sostanziale dei ricavi è in generale ascrivibile sia alle maggiori aree espositive occupate che alla significativa penetrazione dei servizi erogati. L’incremento dei ricavi è stato determinato dalla buona performance generale delle manifestazioni annuali del settore della moda (Milano Unica, LineaPelle, The Micam e HOMI Fashion&Jewels) e dal positivo effetto calendario caratterizzato dalla presenza della biennale direttamente organizzata Host, oltre che alla presenza delle manifestazioni pluriennali ITMA, la più grande fiera mondiale delle tecnologie tessili e dell’abbigliamento, e Plast. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall’assenza della
pluriennale Innovation Alliance e della biennale Mostra Convegno Expocomfort. Inoltre, ha contribuito il buon andamento dell’attività congressuale con lo svolgersi all’Allianz MiCo del congresso internazionale EAU, il più grande evento europeo di urologia, di EULAR, il congresso dedicato alle malattie reumatiche, di ERA Congress, il più grande congresso annuale di nefrologia in Europa e di ERS – European Respiratory Society. I Ricavi del settore operativo Attività Fieristiche Italia si attestano a 241,3 milioni di euro e presentano un incremento di 64,5 milioni di euro rispetto al 2022. Nel portfolio eventi in Italia del 2023 spiccano eventi chiave del settore moda, tra cui Milano Unica, MIDO, Milano Fashion&Jewels, MICAM Milano, Mipel, TheOneMilano e Lineapelle. Il Salone del Mobile ha riaffermato il suo status di riferimento internazionale nel design. Un momento di particolare rilievo è stato l’introduzione di MIBA – Milan International Building Alliance, una combinazione di quattro eventi contemporanei dedicati all’edilizia (Sicurezza, SBE, GEE e Made). Questa iniziativa innovativa ha dimostrato il suo valore industriale, favorendo l’interazione tra espositori e visitatori e la connessione tra ecosistemi produttivi complementari, che spaziano da piccole a grandi imprese, generando valore per le filiere. Tra gli eventi direttamente organizzati che si sono distinti, spicca Host, il punto di riferimento globale per il settore della ristorazione e dell’ospitalità, leader indiscusso nell’ambito del food service, capace di attrarre professionisti da tutto il mondo, insieme a Miart, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea. Prima edizione di Tuttofood come manifestazione ospitata, punto di riferimento internazionale per il settore agro-alimentare che ha chiuso l’edizione 2023 con oltre 83 mila visitatori professionali. Nel mese di giugno, Fiera Milano ha accolto Itma, la fiera più grande al mondo dedicata alle tecnologie tessili e all’abbigliamento, confermando la sua capacità di attrarre le grandi manifestazioni internazionali. Sul fronte B2C, si evidenziano i successi di Milano Games Week & Cartoomics, che ha attirato oltre 120.000 appassionati di fumetti e videogiochi, di Eicma, la fiera leader mondiale per il motociclismo con un record di oltre 560.000 visitatori, e di Artigiano in Fiera, che ha registrato quasi 1 milione di visitatori. Sul panorama internazionale, i ricavi del settore operativo Attività Fieristiche Estero si attestano a 3,9 milioni di euro. Tra le principali manifestazioni del 2023, Investec Cape Town Art Fair, evento di spicco nel mondo dell’arte contemporanea in Africa, che nel 2023 ha celebrato la sua decima edizione, accogliendo circa 100 espositori e 23mila visitatori. Nel corso del secondo trimestre del 2023 è ripartita con grande slancio anche l’attività in Cina dove durante l’intero anno si sono svolte 22 manifestazioni fieristiche. A Singapore si è tenuta la seconda edizione di Find, punto di riferimento asiatico per il design e l’arredamento. Inoltre, Fiera Milano e Ifema Madrid hanno dato impulso all’internazionalizzazione in Brasile di ‘Fruit Attraction’, la fiera professionale di riferimento in Europa per il settore della frutta e verdura, consolidando ulteriormente la loro presenza globale, in totale il Brasile ha visto l’organizzazione di 4 manifestazioni. Ottimi risultati per il settore operativo Congressi con ricavi in crescita dell’8,5% e 132 eventi congressuali ospitati nel 2023, di cui 23 di assoluta rilevanza internazionale, tra cui ERS – Eureopean Respiratory Spciety, EULAR – European Alliance of Associations for Rheumatology, EAU – European Association of Urology, ECTRIMS – European Commitee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis e ERA – European Renal Association Congress. Crescono anche i servizi, sia fisici che digitali. In particolare, per sviluppare il posizionamento nei servizi fisici personalizzati ad alto valore aggiunto, Fiera Milano ha lanciato “Erìgo – Building Ideas”, un brand dedicato in partnership con Allestimenti Benfenati. In parallelo, il Gruppo ha intensificato il proprio impegno nella trasformazione digitale, investendo nel miglioramento delle infrastrutture di dati e telecomunicazioni Allianz-MiCo. Questo progetto mira a elevare le prestazioni della venue Allianz-MiCo, dotandola di avanzate caratteristiche tecniche e di trasmissione dati, rendendola un punto di riferimento nel panorama europeo per la fornitura di servizi audio e video ad alta risoluzione. Nel 2023 l’EBITDA consolidato si attesta a 97,1 milioni di euro, in miglioramento di 38,7 milioni di euro rispetto al 2022. La variazione riflette principalmente il già citato andamento dei ricavi e il risultato della joint venture, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto, detenuta a controllo congiunto con il partner Deutsche Messe AG in relazione alle attività in Cina. Tale effetto è stato parzialmente compensato da maggiori costi di funzionamento, dovuti principalmente al rincaro dell’energia elettrica e ai maggiori costi one-off conseguenti alla riorganizzazione aziendale, che impattano principalmente la divisione Attività Fieristiche Italia. L’EBIT dell’anno ammonta a 44,8 milioni di euro rispetto a 9,2 milioni di euro del 2022. La variazione in aumento è pari a 35,6 milioni di euro e riflette principalmente l’andamento dell’EBITDA parzialmente compensato da maggiori ammortamenti sul diritto d’uso delle attività in locazione conseguenti alla rivalutazione monetaria La gestione finanziaria presenta un saldo negativo per 8,8 milioni di euro contro un valore negativo di 12,9 milioni di euro nel 2022. La variazione positiva di 4,1 milioni di euro è conseguente principalmente alla gestione di tesoreria legata agli impieghi di liquidità oltre che al miglioramento del fair value delle quote in fondi comuni di investimento ESG. Il Risultato Netto relativo alle attività in continuità ammonta a 29,0 milioni di euro (in crescita di 34,7 milioni di euro rispetto a -5,8 milioni di euro nel 2022) mentre il Risultato Netto del periodo delle attività discontinue ammonta a 16,5 milioni di euro ed è riferito ai maggiori valori emersi con il conferimento del ramo d’azienda relativo alla manifestazione ‘Tuttofood’ relativo all’acquisizione del 18,5% di Fiere di Parma S.p.A. Il Risultato netto al 31 dicembre 2023 si attesta a 45,5 milioni di euro a fronte di una perdita netta dell’esercizio precedente di 5,8 milioni di euro. L’Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2023, non comprensivo della lease liability IFRS 162, presenta una disponibilità finanziaria netta di 80,9 milioni di euro rispetto a una disponibilità finanziaria netta di 29,8 milioni di euro al 31 dicembre 2022. Il miglioramento di 51,1 milioni di euro è conseguente al cash flow positivo generato dell’attività operativa dell’esercizio, oltre che ai maggiori acconti incassati per le manifestazioni in svolgimento nei mesi successivi. Si segnala nell’anno in esame il rimborso di finanziamenti per un ammontare pari a circa 29 milioni di euro. La Capogruppo Fiera Milano S.p.A. ha registrato ricavi pari a 232,6 milioni di euro (172,5 milioni di euro nel 2022), un EBITDA di 74,7 milioni di euro ed un risultato netto di 37,9 milioni di euro. Nel corso del 2024, il Gruppo Fiera Milano proseguirà nel percorso di recupero della performance pre-Covid e si impegnerà in iniziative di sviluppo ulteriore, facendo leva sui seguenti fattori abilitanti: l’incremento e rafforzamento del portafoglio manifestazioni e congressi, anche attraverso la definizione di accordi con partner strategici, lo sviluppo del business dei servizi e l’accelerazione delle attività internazionali. Nonostante lo scenario macroeconomico atteso per il breve periodo continui a presentare elementi di incertezza, alla luce degli ottimi risultati conseguiti nel corso del 2023 – che confermano una ripresa post pandemica ormai consolidata – e considerata la stabilità del portafoglio degli eventi fieristici del 2024, il Gruppo esprime piena fiducia sulle proiezioni finanziarie per l’anno in corso precedentemente comunicate al mercato, che prevedevano il raggiungimento di un EBITDA al 31 dicembre 2024 nel range di 65-75 milioni di euro. Il lancio del nuovo Piano Strategico 2024-2027, che verrà presentato alla comunità finanziaria in data 8 aprile 2024, sarà l’occasione per illustrare la strategia che verrà perseguita nel medio lungo termine, le aspettative di crescita e le iniziative di sviluppo del Gruppo per il prossimo quadriennio. Il Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2023 sarà sottoposto all’Assemblea Ordinaria degli Azionisti che si terrà il 23 aprile 2024 alle ore 15:00 in unica convocazione. L’Assemblea degli Azionisti sarà, inoltre, chiamata a deliberare in merito alla distribuzione di un dividendo, al lordo delle ritenute di legge, di 0,14 euro per ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione. Il dividendo, se approvato, sarà messo in pagamento in data 2 maggio 2024, con stacco cedola in data 29 aprile 2024 e record date in data 30 aprile 2024.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Fiera di Milano

Cronaca

Formazione Continua in Lombardia, 9.800 lavoratori aggiornati nell’ultimo anno

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MILANO (ITALPRESS) – La parola ‘mismatch’, ormai diventata di uso comune, è spesso associata a ‘lavoro’ ed esprime la difficoltà di numerosi imprenditori lombardi che non riescono a trovare manodopera qualificata, o comunque personale con adeguate competenze per ricoprire le posizioni ricercate dalle loro aziende.

A questa criticità offre una risposta concreta la misura Formazione Continua promossa da Regione Lombardia che si inserisce in modo strutturale nell’ambito delle Politiche Attive del Lavoro. L’obiettivo è proprio il contrasto al ‘mismatch’ tra domanda e offerta di competenze, sostenere la crescita occupazionale e accompagnare le persone nei momenti di transizione lavorativa.

Nell’annualità 2024-2025, sono 9.883 i lavoratori formati sull’intero territorio lombardo, di cui 4.606 donne (pari al 46%) e 5.277 uomini (54%), grazie a un investimento regionale complessivo di 10.525.789 euro. Un’azione capillare che ha coinvolto 2.366 imprese, testimoniando una crescente integrazione tra mondo del lavoro e sistema della formazione.

Regione Lombardia promuove infatti la formazione continua dei lavoratori, degli imprenditori e dei liberi professionisti per migliorare le competenze e sviluppare la competitività d’impresa. E’ finalizzata a favorire il riallineamento delle competenze, delle conoscenze e la valorizzazione del capitale umano, in considerazione delle profonde trasformazioni del mercato del lavoro e dell’evoluzione dei modelli organizzativi e di business.

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“La misura Formazione Continua – chiarisce l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironiè uno degli strumenti più rappresentativi dell’impegno di Regione Lombardia per la valorizzazione delle competenze e agevolare l’occupabilità. Investire in formazione significa costruire il futuro economico e sociale dei nostri territori. Possiamo affrontare le sfide poste dalla transizione digitale, ecologica e demografica solo se mettiamo al centro la persona, sostenendone la crescita professionale con percorsi mirati, flessibili e rispondenti ai reali bisogni delle imprese”.

“Abbiamo compiuto – prosegue Tironi una scelta chiara e convinta: promuovere una cultura della formazione permanente, coerente con i profondi cambiamenti del lavoro e capace di integrare politiche attive, orientamento e aggiornamento continuo. I risultati ottenuti dimostrano che la direzione intrapresa è quella giusta: lavoratori più qualificati, imprese più competitive, territori più resilienti”.

La misura Formazione Continua riaprirà a metà settembre. L’approccio adottato da Regione Lombardia si distingue per la sua capacità di coniugare aggiornamento professionale, orientamento e inserimento lavorativo, con un’attenzione trasversale alle pari opportunità, come dimostra la significativa partecipazione femminile al programma.

“Formare – conclude l’assessore Tironi – significa dare un futuro. Alle persone, alle imprese, alla nostra Regione. E’ con questa visione che continuiamo a investire, consapevoli che la competitività lombarda passa dalla qualità delle competenze, dalla forza del lavoro e dalla capacità delle istituzioni di offrire risposte tempestive, concrete, efficaci”.

La misura, interamente finanziata da Regione Lombardia, ha interessato tutte le province lombarde, rispondendo con puntualità alle esigenze formative espresse dai diversi contesti territoriali: Milano: 3.427 lavoratori formati (1.555 donne, 45%), 793 imprese coinvolte, oltre 3,4 milioni di euro investiti.

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Brescia: 2.450 lavoratori (1.129 donne, 46%), 621 aziende, 2,68
milioni di euro stanziati.
Bergamo: 1.264 lavoratori (648 donne, 51%) in 292 imprese, 1,3
milioni di euro di finanziamento.
Monza e Brianza: 727 lavoratori (302 donne, 42%) in 156 aziende,
con 797.000 euro investiti.
Varese: 610 lavoratori (300 donne, 49%) in 166 imprese, per un
totale di 778.000 euro.
Mantova: 357 lavoratori (196 donne, 55%) in 80 imprese, con
354.000 euro di fondi.
Como: 273 lavoratori (123 donne, 45%) in 72 imprese, 350.000 euro
investiti.
Cremona: 267 lavoratori (123 donne, 46%) in 62 aziende, 280.000
euro di risorse regionali.
Lecco: 161 lavoratori (69 donne, 43%) in 47 imprese, con 176.000
euro erogati.
Pavia: 235 lavoratori (96 donne, 41%) in 37 imprese, 201.000 euro
stanziati.
Lodi: 54 lavoratori (30 donne, 56%) in 22 imprese, 67.000 euro di
investimento.
Sondrio: 58 lavoratori (35 donne, 60%) in 18 imprese, per 98.000
euro complessivi.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Banche, a giugno prestiti +1,1% su base annua

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ROMA (ITALPRESS) – A giugno i prestiti al settore privato, corretti sulla base della metodologia armonizzata concordata nell’ambito del Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC), sono aumentati dell’1,1 per cento sui dodici mesi (0,7 nel mese precedente). Lo rende noto la Banca d’Italia.

I prestiti alle famiglie sono aumentati dell’1,8 per cento (1,5 nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie sono aumentati dello 0,3 per cento (-1,4 nel mese precedente). I depositi del settore privato sono aumentati dello 0,5 per cento (3,8 per cento in maggio); la raccolta obbligazionaria è aumentata dell’1,4 per cento (era diminuita dello 0,2 per cento a maggio).

A giugno il Tasso Annuale Effettivo Globale (TAEG) sui nuovi prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni si è collocato al 3,60 per cento (3,58 a maggio); la quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a un anno è stata dell’8,8 per cento (7,2 nel mese precedente). Il TAEG sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,15 per cento (10,18 nel mese precedente).

I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 3,61 per cento (3,66 nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 4,17 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 3,32 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,67 per cento (0,70 nel mese precedente).

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Chieti, 20 chili di marijuana nascosti tra la vegetazione

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CHIETI (ITALPRESS) – Il Comando Provinciale di Chieti, insieme al Reparto Operativo Aeronavale di Pescara, nell’ambito di specifici servizi di controllo del territorio e di prevenzione al traffico di sostanze stupefacenti, ha sequestrato una coltivazione illecita di canapa indica.
Seppur bene occultate da una folta area boschiva nel territorio di Giuliano Teatino, sono state individuate 15 piante di marijuana, dal peso lordo complessivo di oltre 20 chili, dai militari del dipendente Gruppo Chieti.
Di fondamentale ausilio, considerato l’abile mascheramento della piantagione di soli 100 mq, è stata l’attività di sorvolo di un aeromobile della Sezione Area di Pescara che ha consentito, oltretutto, di localizzare tutte le strade d’accesso al campo (in seguito perlustrato via terra, constatando la presenza di un impianto di irrigazione e specifica attrezzatura da lavoro).
Le Fiamme Gialle, dopo aver posto l’area sotto sequestro, hanno prelevato i campioni destinati alle analisi chimiche di rito, catalogato gli arbusti (di altezza fino a 210 cm) ed estirpato la piantagione che, giunta quasi a completa maturazione, era pronta per la raccolta delle infiorescenze, fruttando, una volta immessa sul mercato, circa 280.000 di euro.
Una successiva indagine ha permesso di identificare il responsabile deferito alla Procura della Repubblica di Chieti per traffico di sostanze stupefacenti, al quale, con l’intervento delle unità cinofile, è stata perquisita l’abitazione rinvenendo quattro contenitori di vetro con circa 150 grammi di marjuana, ricavata dal taglio di piante già estirpate.
Al vaglio degli investigatori, che si avvarranno di altre perlustrazioni aeree, c’è la concreta possibilità che, a celarsi dietro alla persona denunciata, ci sia un gruppo di persone esperte nella gestione di questa specifica coltivazione, infatti l’ipotesi scaturisce dall’osservazione della superficie requisita che era ben organizzata e dotata di cisterna per accumulo di acqua per l’irrigazione.
-foto Gdf-
(ITALPRESS).

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