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Cronaca

SEGNALI DI LUCE

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di Guerrino Saviotti

Sinceramente mi sono stufato di commentare le “tragedie” piccole o grandi che hanno caratterizzato in questi ultimi tempi il comprensorio vitivinicolo dell’Oltrepò Pavese: scandali , frodi, fallimenti, proteste, inchieste giudiziarie e giornalistiche …e basta, non se ne può più !! Nell’immaginario collettivo sembra che le aziende, un tempo emblema di buona e corretta gestione, siano finite nelle mani di incapaci e malfattori.
Questo periodo tra fine inverno/inizio primavera 2024 sta invece mettendo in luce nuove iniziative che dovrebbero portare benefici al territorio ed ai suoi Viticoltori, iniziative pensate, studiate e programmate con il fine di ridare alla viticoltura Oltrepadana quell’immagine che merita nel panorama nazionale. Cercherò in questo breve scritto di indicare quelli che ritengo iniziative importanti.
Lo scorso 24 febbraio è stata inaugurata a Canneto Pavese la nuova sede del Club del Buttafuoco Storico. Certo una nuova sede rappresenta un punto di partenza e non di arrivo ma il segnale importante consiste nel fatto che i produttori di questo importante vino (che amo definire Buttafuoco Boys) stanno investendo in immagine ed accoglienza oltre che sulla qualità del vino stesso e l’esperienza ha sin qui dimostrato quanto sia importante l’investimento comunicativo che permette di arrivare al cliente esprimendo tutta la positività che può offrire il territorio attraverso un suo più tipico prodotto. Come ama sempre ripetere il grande Oscar Farinetti, un prodotto per affermarsi ha bisogno della “narrazione”, gli elementi della narrazione sono la storia e, attraverso di essa, la cultura che porta a scoprire il perchè ed il come siamo arrivati sin qui, la geografia naturale e politica che traccia e definisce i confini di un territorio, l’ambiente, il clima e la natura dei terreni che permettono di ottenere prodotti unici. Come sopra dicevo questa è la partenza ora davanti c’è il mondo da conquistare e, come hanno fatto negli anni ’80 i Barolo Boys, oggi i Buttafuoco Boys, gambe in spalla ed inglese in bocca, devono proporre il loro grande vino nei più importanti mercati del mondo, senza timore e timidezza in quanto il Buttafuoco ha già le carte in regola per competre con i più grandi vini rossi d’Italia ed esistono ancora margini di miglioramento qualitativo importanti di cui i produttori devono prendere coscienza.
Il 3 marzo è stato caratterizzato da un’altra inaugurazione a Codevilla : la sede dell’enoteca La Genisia, il ramo d’azienda qualitativo di TORREVILLA che ha sede nella vicina Torrazza Coste. Stante le motivazioni potrei, ne più ne meno, ripetere quelle riportate sopra a proposito del Club del Buttafuoco Storico, ma in questo caso siamo in un ambiente aziendale diverso, TORREVILLA è una cantina sociale che raccoglie tutte le uve prodotte dai Soci. Quello di indirizzare l’azienda su un percorso qualitativo è un’iniziativa già iniziata almeno tre decenni fa dall’azienda che ha visto, modestamente, anche il sottoscritto protagonista. Ora, il fatto di dare una sede fisica al progetto qualitativo è qualcosa di molto importante, perchè mette in risalto la volontà di crescere in qualità, immagine e comunicazione. Il ruolo sociale dell’azienda nei confronti dei Soci conferenti non cambia ma verranno rispettati e premiati quei produttori che, per motivi prettamente naturali, hanno i vigneti ubicati in zone particolarmente vocate e perchè si sottopongono volontariamente ad applicare rigidi protocolli produttivi.
Almeno altri due fattori stanno caratterizzando in maniera positiva l’ambiente delle cantine sociali: il primo è rappresentato dalla nuova governance di Terre d’Oltrepò. L’arrivo dell’amministratore delegato (CEO) nella persona del dr. Umberto Callegari ha portato vigore e strategia all’azienda e competenza sul piano comunicativo. Callegari sa esprimersi con un linguaggio nuovo per il territorio ma convenzionale riguardo alle “procedure manageriali” che si applicano in un’azienda che produce decine di milioni di fatturato e si rivolge per crescere, ora più che ma, ai mercati esteri. Non è qui il caso che vengano espressi elogi, se non di natura formale, in quanto i risultati sostanziali saranno prossimi a venire e saranno quindi giudicati. Di certo esiste il fatto che oggi l’azienda dispone di un punto di riferimento importante al quale, ritengo sia necessario dare fiducia.
L’altro fatto a cui accennavo è rappresentato dall’arrivo in Oltrepò del gruppo ERMES avvenuto attraverso l’acquisizione della sede della Cantina sociale di Canneto all’asta giudiziale. La Valle Versa, un tempo non molto lontano, era rappresentativa dell’eccellenza per l’Oltrepò Pavese enologico, in particolare riguardo al prodotto che più lo rappresenta: il pinot nero base spumante. In seguito ai fallimenti delle aziende leader, in primis La Versa che anni prima aveva dovuto assorbire la Cantina Sociale di Montescano in condizioni molto precarie , seguito poi dal fallimento della Cantina Sociale di Canneto, alla pregiata Valle di peggio non poteva capitare ! La Versa, ora nel gruppo Terre d’Oltrepò, ha ripreso “a marciare”, l’ex sede di Montescano, acquistata sempre all’asta dalla famiglia Maggi è stata ristrutturata completamente a nuova vita, è pronta a operare non più in mani cooperative ma sotto l’egida di un imprenditore. Ora ERMES, gruppo proveniente dalla Sicilia ma con sedi operative in Puglia, Abruzzi e Veneto, si dovrà cimentare nella realtà oltrepadana. Gli acquirenti, ben prima di effettuare il cospicuo investimento, avranno effettuato le dovute ricerche di mercato e presumo siano prossimi a rendere pubblico un piano industriale che dovrebbe avere ricadute positive sul corpo sociale storico dell’ex cantina di Canneto e non solo.
Lo scorso 14 marzo si è insediato il nuovo Consiglio d’Amministrazione del Consorzio Vini Oltrepò Pavese e nella circostanza è stato nominato il nuovo Presidente nella persona dell’Avv.ssa Francesca Seralvo. Una Signora del vino succede quindi ad una Signora del vino (Gilda Fugazza) e già questo rappresnta un fatto posiitivo. Fatto ancora più positivo è che Francesca Seralvo è molto impegnata con la sua azienda (Tenuta Mazzolino) a divulgare l’immagine dell’Oltrepò Pavese all’estero, cosa alquanto importante perchè, come non mi stanco mai di ripetere, ora il mercato del vino e spumante di alta gamma qualitativa è il mondo. Insieme al nutrito gruppo di amministratori/produttori ed attraverso l’impegno appassionato del direttore Carlo Veronese, il Consorzio avrà il compito di ridare al comprensorio vitivinicolo oltrepadano l’immagine qulitativa che merita.
Le situazioni aziendali e consortili sopra descritte, ognuna presa nella propria individualità, secondo chi scrive sono alquanto positive per il territorio e rappresentano segnali di luce per tutti gli operatori vitivinicoli che in esso vi operano.

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Cronaca

Davis risponde a Pellegri, finisce 1-1 tra Empoli e Udinese

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EMPOLI (ITALPRESS) – Davis prima, poi Pellegri: nella prima delle
due gare del lunedì sono decisivi gli attaccanti e al Castellani finisce in pareggio (1-1) tra Empoli e Udinese. Toscani e friulani salgono rispettivamente a quota 16 e 17 in classifica, conservando entrambi un buon margine di 7 e 8 punti sulla zona salvezza. Squadre a specchio con il 3-5-2: D’Aversa ritrova Esposito dopo più di un mese ma lo fa partire dalla panchina, in campo la coppia formata da Pellegri e Colombo. Runjaic conferma il tandem d’attacco, Thauvin-Davis, visto nelle ultime uscite prima della sosta, out Lucca. Poche emozioni in un avvio in cui prevale l’aspetto tattico rispetto alla componente spettacolare. Un cross di Colombo diventa quasi un tiro al quarto d’ora e sbatte sulla parte alta della traversa, mentre la prima vera conclusione è di Cacace e Okoye la neutralizza senza difficoltà. Appena un minuto più tardi l’Empoli sblocca il risultato: filtrante proprio di Cacace per Pellegri che è rapidissimo nel girarsi al limite dell’area e calciare forte con il destro verso l’angolino basso.
Il portiere si tuffa ma non arriva e per l’ex Torino c’è il terzo
gol consecutivo in altrettante gare. Passata in svantaggio l’Udinese alza il baricentro. Vasquez respinge una conclusione potente e centrale di Thauvin che poi ha un’altra chance nel traffico però non trova lo specchio della porta. Nel finale di tempo di prova anche Lovric: palla a lato.
A inizio ripresa Runjaic mette Zemura per Giannetti per passare
alla difesa a quattro e aggiunge un uomo in attacco: fuori Kamara
e dentro Lucca assieme a Davis con Thauvin da fantasista.
L’Udinese si fa così più intraprendente, ma l’Empoli non sembra
andare in sofferenza. Lucca protesta per un mani in area di
Cacace, per Marinelli però si può giocare e anche il Var certifica la decisione dell’arbitro di campo. In un momento di relativa tranquillità, come un fulmine a ciel sereno, arriva il pareggio ospite: corner teso di Lovric, taglio sul primo palo di Davis che anticipa tutti e con la testa batte Vasquez. L’1-1 è un’iniezione di ulteriore fiducia per i friulani che continuano a tenere i padroni di casa nella loro metà campo. Con il passare dei minuti però iniziano a mancare le energie e il forcing diminuisce d’intensità: si arriva al triplice fischio senza ulteriori brividi e con un punto che lascia tutti soddisfatti.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 26 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Violenza sulle donne, al via campagna della Regione Lazio “Non Sei Sola”

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ROMA (ITALPRESS) – Un momento di sensibilizzazione e riflessione nel corso del quale è stata presentata la campagna di comunicazione “Non Sei Sola”. La Regione Lazio ha celebrato così la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, presso le Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia alla presenza, tra gli altri, di Eugenia Maria Roccella, ministro per le Pari opportunità e la Famiglia; Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio; Simona Renata Baldassarre, assessore alla Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia, Servizio civile della Regione Lazio; Elisa Ercoli, presidente Differenza Donna; Maria Grazia Cucinotta, attrice e produttrice cinematografica; Lamberto Giannini, prefetto di Roma. Protagonista della giornata è stata la presentazione della campagna “Non Sei Sola”, realizzata con la partecipazione dell’attrice Maria Grazia Cucinotta. Lo spot, girato in piano sequenza con un movimento circolare in una piazza, alterna volti femminili e maschili che dichiarano diversi tipi di violenza subita o denunciata, segnandosi il volto con una striscia rossa. Cucinotta, che apre e chiude lo spot con un messaggio incisivo e una call to action, ha prestato gratuitamente il suo volto alla campagna. Il messaggio invita tutti a non rimanere in silenzio, rimandando al sito dedicato regione.lazio.it/nonseisola. Nel corso dell’evento, Daniela Bertoneri, madre della diciassettenne Michelle Causo uccisa da un coetaneo il 28 giugno del 2023, ha portato la sua dolorosa testimonianza sul tema. La celebrazione di questa importante giornata si è conclusa con l’esibizione musicale delle musiciste Elisa Greco all’arpa e Viviana Ullo alla voce.
“La civiltà di un Paese e di una comunità si misurano da quanto le donne sono pienamente valorizzate e rispettate, in ogni ambito del vivere civile. Per la nostra Regione il 25 novembre è ‘ogni giornò. Assieme all’assessore Baldassarre stiamo investendo molte risorse per potenziare le Case Rifugio e i Centri Antiviolenza, come anche una serie di aiuti per consentire alle donne violate di potersi reintegrare pienamente nella società. Il lavoro che abbiamo di fronte è, in primo luogo, culturale. Dobbiamo educare le generazioni più giovani ad una parità che riguardi ogni ambito della vita. Su questi temi non faremo mai passi indietro”, ha affermato il presidente Francesco Rocca. L’assessore Simona Renata Baldassarre ha spiegato che hanno “voluto organizzare in questo giorno una grande kermesse, con donne come protagoniste e voci da ascoltare e valorizzare. Ogni giorno deve essere il 25 novembre, ed è per questo che serve la mobilitazione di tutti, per costruire una società più giusta e amica delle donne. Senza l’impegno collettivo non ci sarà vero cambiamento. In questo modo, avremo anche famiglie più forti, che sono il viatico per sconfiggere l’inverno demografico”. Oltre a sensibilizzare sulla problematica, la Regione Lazio ha illustrato le azioni introdotte in questi mesi per contrastare la violenza di genere, come il sostegno alle Case Rifugio e ai Centri Antiviolenza per cui ha destinato circa quattro milioni di euro. Importante la presenza dei Centri Antiviolenza presso gli Atenei del Lazio: i dati raccolti da queste strutture sono a disposizione degli studiosi, mediante un sistema informativo dedicato, chiamato LARA. Attraverso il progetto “Impresa Rosa”, la Regione Lazio incentiva, inoltre, l’adozione di sistemi di gestione conformi alla prassi UNI/PdR 125:2022 sulla parità di genere da parte delle Micro e Piccole Imprese del Lazio, con uno stanziamento complessivo di 350mila euro.
Altre due misure dirette da un milione di euro ciascuna che sostengono le donne sono il “contributo di libertà”, un aiuto nel percorso di fuoriuscita dal circuito di violenza, e il progetto “Maternità fragile”. Infine, il progetto “Ti Rispetto”, rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, a docenti e famiglie, con l’obiettivo di sensibilizzare sulle tematiche della violenza contro le donne, del bullismo e del cyberbullismo, e per favorire un modello sociale solidale. In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il palazzo della Regione Lazio sarà illuminato di rosso fino a mezzanotte, grazie alla collaborazione gratuita di Acea spa: un gesto simbolico che ribadisce l’importanza di questa lotta. La Regione Lazio rinnova il suo impegno affinchè ogni giorno sia il 25 novembre: una battaglia di civiltà che richiede il contributo di tutti.

– foto ufficio stampa Lazio Innova –
(ITALPRESS).

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