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Boston e Denver non si fermano, prosegue la rimonta di Houston

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Boston ancora senza freni. Nella notte Nba è arrivata la nona vittoria consecutiva, la 57esima della regular season (12 in più della seconda, Milwaukee) dei Celtics, grazie soprattutto ai 26 punti di Tatum e ai 23 di Hauser. Niente da fare per Chicago, cui non bastano i 28 messi a referto da DeRozan, Boston si conferma ancora una volta la principale forza a Est. Nella Western Conference continua il testa a testa per Oklahoma e Denver, con i Nuggets che, seppur privi di Jokic e Murray, tengono il passo dei City Thunder passando per 114-111 contro un Portland ormai fuori dai giochi play-in e partito con un quintetto di rookie. Chi invece sogna il decimo posto è invece Houston: i Rockets infilano l’ottava vittoria di fila e continua a sognare la clamorosa rimonta, distante ora soltanto un successo. Contro i Jazz, Houston ha centrato la bellezza di 147 punti (a 119) trascinata dai 34 di Van Vleet (per lui 10 triple) e i 41 di Green.
Bella vittoria sul filo di Sacramento a Orlando (109 a 107), decisivo l’ultimo tiro messo a segno da Paolo Banchero (22 punti). Continua il periodo no dei Raptors, al decimo ko di fila. Toronto scivola 112-109 contro Washington, penultima ma al secondo successo consecutivo. Tutto facile per Phoenix (131-106 su San Antonio) e Atlanta (132-91 contro Charlotte). New York Knicks-Brooklyn Nets 105-93.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Tra i fischi dell’Olimpico la Roma batte il Torino 1-0

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ROMA (ITALPRESS) – All’Olimpico la Roma non trasforma ancora i fischi in applausi, ma conquista una vittoria preziosa per 1-0 contro il Torino. Un successo che permette ai giallorossi di portarsi a 13 punti in classifica, uno in meno proprio rispetto ai granata. Dopo il 5-1 subìto in casa della Fiorentina, Ivan Juric aveva bisogno di un successo convincente per salvare la panchina: i tre punti arrivano grazie ad un gol (il primo su azione in stagione) di Dybala, ma i problemi da risolvere in casa romanista sembrano ancora tanti. La Roma nel primo tempo domina il possesso palla (68%), soffoca la manovra dei granata ma crea poche occasioni. La squadra di Juric si limita a punire l’unica sbavatura della difesa avversaria. Al 20′ Linetty sbaglia il retropassaggio e serve un assist involontario a Dybala che evita Milinkovic-Savic e segna da posizione impossibile, nonostante l’intervento in scivolata sulla linea di Masina che arriva sul pallone senza riuscire ad allontanarlo dalla porta. Nel primo tempo del Toro ci sono comunque due occasioni importanti. Al 35′ Adams tenta senza successo di impensierire Svilar con un colpo di testa a centro area, mentre cinque minuti più tardi un cross al volo di Vojvoda prende un effetto a rientrare e termina di poco fuori.
All’intervallo Vanoli spende un cambio: fuori Gineitis, dentro Njie. L’attaccante 19enne al 66′ dribbla Mancini e lascia partire un tiro secco col destro verso il palo lontano, ma Svilar è attento in tuffo e respinge. Un minuto prima Juric aveva fatto il suo primo cambio: fuori Pisilli, dentro un fischiatissimo Pellegrini. Fischi anche per Cristante che prende il posto di Baldanzi, mentre Shomurodov ed El Shaarawy sostituiscono Dybala e Zalewski. Più fisicità per una Roma che riesce a difendere il vantaggio contro un Torino mai veramente pericoloso nella ripresa. Quattro i minuti di recupero: la Roma si difende con ordine e Juric contro il suo passato prova a salvare la panchina. L’Olimpico però continua a fischiare.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Lazio travolgente, successo per 5-1 in casa del Como

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ROMA (ITALPRESS) – Brilla ancora la Lazio nel segno del “Taty” Castellanos che torna a segnare dopo un mese e mezzo dall’ultima volta e, con una doppietta, è protagonista nell’1-5 biancoceleste sul campo di un Como mai domo. Un successo che permette ai capitolini di portarsi al terzo posto a quota 19 punti, in compagnia di Atalanta e Fiorentina. Pesante, invece, il casalingo per i lariani di Fabregas. Il tecnico spagnolo conferma Cutrone con il trio Strefezza-Paz-Fadera alle sue spalle, mentre Baroni deve ancora fare a meno di Zaccagni, a cui si è aggiunta l’assenza di Rovella: in campo Noslin e Vecino. Inoltre, prima da titolare in campionato per Pedro, con Dia che parte dalla panchina. I biancocelesti provano da subito a imporre il proprio ritmo e a pungere con Castellanos dopo pochi minuti. L’argentino è protagonista prima della mezz’ora con una sponda di testa che trova il tocco di mano di Dossena: Pairetto assegna il rigore ai biancocelesti dopo l’on-field review. Dal dischetto va proprio Castellanos, che realizza calciando all’incrocio. Il Como subisce il contraccolpo e la Lazio ne approfitta con il solito Tavares che al 31′ serve l’assist a Pedro, che batte un non perfetto Audero. Il Como si vede solo nel finale di tempo con la sponda di Dossena che per un soffio non trova Goldaniga, anticipato da Provedel.
Al rientro dall’intervallo, Fabregas inserisce Da Cunha per Fadera e la squadra di casa cambia volto, guadagnando metri e accorciando al 53′ con la splendida rovesciata di Mazzitelli, con il pallone che scavalca Provedel e bacia il palo interno, prima di insaccarsi in rete. L’ingenuità di Braunoder, che al 62′ commette un secondo fallo da ammonizione lasciando i suoi in dieci, sembra interrompere l’inerzia a favore del Como, ma tre minuti più tardi è troppo irruento anche Tavares, che si merita a sua volta il secondo giallo e ristabilisce la parità numerica. Al 72′ Patric prova a mettere in ghiaccio la partita realizzando il terzo gol biancoceleste insaccando sul secondo palo dopo una spizzata di Dia sull’angolo battuto da Pedro. Cutrone prova a riaprire vestendo i panni dell’uomo assist, ma prima Engelhardt e poi Cerri sprecano tutto mandando sul fondo da posizione centrale con la porta spalancata. All’81’, Castellanos batte Audero in uscita sfruttando l’assist di Dia, mentre nel recupero è Tchaouna siglare l’1-5 finale, che permette alla Lazio di rimanere a -2 dal secondo posto occupato dall’Inter, mentre il Como, nonostante la buona prova complessiva, conserva appena un punto di vantaggio sulla zona retrocessione.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Gosens inguaia il Genoa, la Fiorentina vince al Ferraris

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GENOVA (ITALPRESS) – La Fiorentina espugna il Ferraris e vola al quarto posto: continua, invece, la crisi nera del Genoa, tristemente ultimo. Nel posticipo della decima giornata di Serie A, i ragazzi di Palladino battono 1-0 i rossoblù, grazie alla rete di Gosens nella ripresa. Certamente in pochi, tra qualche mese, si ricorderanno di questa partita, a tratti piuttosto noiosa e dai ritmi bassi. Per quanto riguarda le formazioni, la Viola deve fare i conti con l’assenza di Kean, oltre a quella del lungodegente Gudmundsson. Nei rossoblù, invece, in attacco insieme a Pinamonti gioca Ekhator: non ancora convocato Balotelli. In generale, il primo tempo regala ben poche emozioni da gol. Dopo un inizio aggressivo da parte del Genoa, col passare dei minuti il ritmo di gioco della squadra di Gilardino va via via scemando. Al 7′, su sviluppo di corner, Matturro costringe De Gea alla parata; al 23′, invece, il diagonale di Sabelli sul secondo palo termina di poco a lato. Dall’altra parte la Fiorentina cresce alla distanza, pur faticando a trovare varchi nella compatta linea difensiva dei padroni di casa. Si fa, dunque, sentire l’assenza di Kean: la prova di Kouame si rivelerà insufficiente e l’ivoriano non riuscirà praticamente mai a dare profondità all’attacco degli ospiti.
Partita sporca e ricca di duelli individuali anche nel secondo tempo. Dopo quattro minuti della ripresa, il giovane Ekhator non riesce a far esultare i suoi tifosi, calciando alto da posizione defilata. Nonostante un atteggiamento positivo del Genoa, a rompere, però, l’equilibrio del match è la squadra di Palladino, che, dal sessantesimo, inizia a crossare in area avversaria con maggiore pericolosità. Proprio su un passaggio alto di Beltran, sbuca Gosens, che, al 72′, vince un rimpallo in area e realizza la rete dell’1-0. Il gol della Fiorentina sembra stappare finalmente la partita sul piano dello spettacolo. Il Genoa, infatti, prova subito a reagire, ma De Gea non si lascia sorprendere dal tiro di Pinamonti. Poco dopo sempre l’attaccante ex Sassuolo non riesce nel tap-in a porta vuota, perchè stoppato da una provvidenziale chiusura di Dodò. La Fiorentina regge l’assedio finale dei rossoblù, grazie alla super prestazione di De Gea, miracoloso anche sul colpo di testa di Vasquez. Con questa vittoria la formazione viola è in piena zona Champions.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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