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Cronaca

Assolombarda, a Milano gli “Stati Generali” della mobilità sostenibile

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MILANO (ITALPRESS) – Si è tenuta, oggi, nella sede di Assolombarda, la “Milano-Torino-Genova Mobility Conference 2024”. Si tratta degli “stati generali” della mobilità innovativa e sostenibile. Un appuntamento promosso a Milano (ma che si è tenuto in diretta streaming nella sua sessione plenaria anche a Genova e Torino) da Assolombarda, Unione Industriali Torino, Confindustria Genova e dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, dalla Camera di Commercio di Torino e dalla Camera di Commercio di Genova per “misurare” l’impatto del settore della mobilità sull’area geografica del “triangolo industriale” del nord-ovest e per delineare, oltre che per promuovere, nuove politiche pubbliche capaci di favorire le connessioni tra i tre capoluoghi e i loro territori. Un comparto, quello della mobilità, che, in questi anni, è stato già “fotografato” dall’iniziativa “MCE 4X4” promossa da Assolombarda e dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Un appuntamento che, negli anni passati, ha messo in rete, complessivamente, 313 aziende e 854 startup a livello nazionale. L’iniziativa, con il “Milano-Torino-Genova Mobility Conference 2024”, interessa un’area geografica in cui la mobilità sta ridisegnando la quotidianità delle imprese e dei lavoratori, le modalità di lavoro e, più in generale, gli stili di vita delle persone. In quest’ottica, questa mattina, a Milano, hanno presenziato all’assise tutti i vertici delle associazioni ed enti territoriali coinvolti: Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda, Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Unione Industriali Torino, Umberto Risso Presidente di Confindustria Genova, e Massimo Dal Checco, Vicepresidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. La “mobility conference”, riveduta e allargata all’interno del progetto “Mitogeno”, è uno dei tavoli permanenti che le tre associazioni territoriali hanno in programma: l’obiettivo è quello di trattare, in modo collegiale, dossier di comune interesse nell’ottica di individuare possibili convergenze a beneficio di un’area che – se consideriamo le tre regioni di cui Milano, Torino e Genova sono capoluogo – conta quasi 16 milioni di abitanti; una vera e propria “macroregione” in cui si concentrano ben 643 miliardi di euro di PIL, il 33% del totale nazionale. Dati significativi, che sono giustificati anche dalla presenza di 1,4 milioni di imprese (il 29% del totale nazionale), di oltre 5,6 milioni di professionisti a lavoro (32% su scala nazionale) e di un valore pari a 238,6 miliardi di euro in termini di esportazioni (38% del valore nazionale). L’iniziativa intende mettere a sistema imprese e stakeholder dello storico “triangolo industriale” per rafforzare sempre di più la competitività di un’area il cui orizzonte naturale sono i mercati globali. Il territorio di questa “macroregione”, d’altra parte, ha una lunga tradizione industriale che affonda le sue radici nella manifattura d’avanguardia e nei servizi più innovativi: un sistema produttivo di medie e grandi imprese ad altissima competizione internazionale che vanno dal settore dell’automotive all’abbigliamento, dall’aerospazio fino all’agroalimentare, senza dimenticare la meccatronica, la cantieristica navale, la gomma e la chimica, la farmaceutica, il life sciences e l’arredamento. “Milano, Torino e Genova rappresentano lo storico triangolo industriale del Paese in virtù di una concentrazione significativa di attività industriali, porti, infrastrutture di trasporto e centri di ricerca – ha dichiarato il Presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, -. Per questo motivo, da tempo lavoriamo in rete su diverse partite strategiche. Come sulla mobilità, innovativa e sostenibile, che trae vantaggio da connessioni capillari. Connessioni che sono la forza dell’asse Milano – Torino – Genova e che risultano determinanti per conquistare sempre più mercati a livello internazionale. Da qui la necessità di investire in infrastrutture all’avanguardia in grado di collegare meglio i nostri territori tra loro e con il resto d’Italia e d’Europa: in questo senso, per esempio, è strategico l’avanzamento della Torino-Lione, del nuovo tunnel di base del Brennero, il completamento dell’Alta Velocità fino a Venezia e il quadruplicamento ferroviario Milano-Pavia-Tortona di collegamento al Terzo Valico dei Giovi. Valorizzare, infatti, le nostre peculiarità all’interno di un grande sistema che ha l’Europa come perimetro minimo d’azione e i territori come forze propulsive è un obiettivo comune”, conclude Spada. Il Presidente dell’Unione Industriali Torino, Giorgio Marsiaj, ha dichiarato: “In questo nostro incontro abbiamo posto al centro proprio la ricerca di nuove idee e nuove soluzioni legate alla mobilità che possano rendere le città più vivibili e a misura d’uomo. E’ evidente, infatti, che per gestire il processo di inurbamento si richiede un ripensamento del disegno delle ‘città’. Mobilità sostenibile significa progettare mezzi di trasporto sostenibili – e in questo Torino ha una lunga storia di successi -, ma anche pensare a nuovi servizi e a una diversa organizzazione degli spazi e dei flussi. In questo, le tecnologie digitali e l’intelligenza artificiale sono un supporto indispensabile. La tecnologia può offrire le giuste soluzioni: guarda al futuro, non al passato, creando anche opportunità di innovazione, crescita e lavoro”, ha concluso Marsiaj. “L’appuntamento di oggi – ha sottolineato il Presidente di Confindustria Genova, Umberto Risso – è una tappa, nel segno dell’operatività e della concretezza, all’interno della prospettiva di ‘MITOGENO’, quella con la quale insieme ad Assolombarda e Unione Industriali Torino guardiamo a un futuro sempre più integrato dell’area metropolitana policentrica del Nordovest Italiano, che ha in Milano, Torino e Genova i suoi perni. E’ evidente che una delle condizioni essenziali affinchè questa prospettiva possa attuarsi è quella dell’integrazione infrastrutturale, in particolare per quanto riguarda il tema dei trasporti, di persone, merci e informazioni. Da questo punto di vista, siamo all’interno di un formidabile piano di investimenti che si aggiunge, da Genova, a interventi epocali che riguardano il porto, la rete autostradale, i servizi di trasporto pubblico locale e, non ultimo, la rete dei cavidotti transoceanici che costituiscono la rete primaria per il trasporto dati in un mondo sempre più digitale”, ha concluso Risso. “Le infrastrutture e il sistema dei trasporti costituiscono il sistema nervoso della nostra economia: in particolare la realizzazione del Terzo Valico risulta fondamentale per migliorare il trasporto di passeggeri e merci e per potenziare i collegamenti con l’area più industrializzata e popolata d’Europa. Puntare sullo sviluppo di opere strategiche come questa richiede oggi più che mai una cooperazione piena tra attori pubblici, sociali e privati e adeguati livelli di investimento – ha dichiarato Massimo Dal Checco, Vicepresidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi -. Da anni la Camera di commercio insieme ad Assolombarda promuove innovazione e ricerca, favorendo anche le contaminazioni fra imprese mature del territorio e start up. Ma l’edizione di quest’anno della Mobility Conference vuole avere una visione ancora più ampia dialogando con Torino e Genova per fare sistema e avviare una riflessione comune proprio sullo sviluppo della rete infrastrutturale e sul futuro della mobilità sostenibile. In questo senso la Camera di commercio è impegnata in diverse iniziative come il progetto pilota dedicato alla bike economy, per la promozione del territorio e delle filiere produttive, e il nuovo Laboratorio Mobilità Sostenibile della sua partecipata Innovhub SSI, che porterà un ulteriore contributo alla ricerca sulla mobilità elettrica e sull’uso di combustibili rinnovabili”, ha concluso il vicepresidente. (ITALPRESS).

Foto: xh7

Cronaca

Oltre 200 mila visitatori per la mostra Botero a Roma

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ROMA (ITALPRESS) – 203.408 i visitatori. Picchi di oltre 4.000 visitatori nei weekend e negli ultimi giorni di mostra con turni soldout già dall’apertura delle prevendite e file dei visitatori non prenotati con oltre due ore di attesa. 18.000 biglietti per bambini e studenti. 1.800 gruppi totali di cui 600 gruppi scuole.
Oltre 1.000 visite guidate di cui oltre 650 visite per scuole.
Centinaia gli articoli stampa e migliaia di condivisioni e contenuti postati sui social networks. Questo è il bilancio finale di “Fernando Botero. La grande mostra” che si è conclusa il 19 gennaio a Palazzo Bonaparte di Roma.
Un grandissimo successo per la prima e più completa mostra di pittura mai realizzata in Italia a un anno dalla scomparsa del Maestro colombiano, Fernando Botero, che conferma la passione e l’affetto da parte del pubblico per un artista senza pari nel suo genere, dallo stile unico e immediatamente risconoscibile, che dei suoi soggetti e delle fisicità corpulente ne ha fatto da sempre il suo marchio iconico.
La mostra a Palazzo Bonaparte, a Roma, ha raccontato l’intero percorso artistico e di vita di Fernando Botero: oltre 60 anni di carriera narrati attraverso oltre 120 opere tra dipinti, acquerelli, sanguigne, carboncini, sculture e alcuni straordinari inediti; soggetti entrati nell’immaginario di tutti e che hanno accompagnato alla scoperta e alla conoscenza dei temi classici e a lui più cari come l’amata America Latina, il circo, la religione, la mitologia, la natura morta, la corrida.
“Siamo molto contenti di come e quanto il pubblico, italiano e internazionale, abbia accolto e apprezzato la mostra sul grande Botero – dichiara Iole Siena, Presidente di Arthemisia – Un successo inaspettato ma che conferma, oltre al fascino che questo grande artista esercita su chi si trova di fronte alle sue opere, l’importanza che Botero ha avuto e avrà nella storia dell’arte”.
“Questo successo di media e di pubblico ci rende estermamente felici – afferma Alessandra Taccone, Presidente di Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, main-partner della mostra.
Esso infatti ha premiato un’esposizione di eccezionale ampiezza, dedicata alla più che sessantennale carriera del Maestro e sintesi di tutti i temi a lui cari, che ha consentito ai visitatori provenienti da tutto il mondo di ammirare più di cento delle sue opere, tra cui alcune inedite, confermandone la statura di gigante dell’arte contemporanea”.
Col patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Lazio e del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura, la mostra è stata prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la Fernando Botero Foundation e in partnership con la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale e Poema.
La mostra ha visto come sponsor Generali Valore Cultura, special partner Ricola, partner Atac e Frecciarossa Treno Ufficiale, media partner Urban Vision e la Repubblica, hospitality partner Hotel de Russie e Hotel de la Ville e sponsor tecnico Cantine Ferrari Trento. Catalogo edito da Moebius.
-foto ufficio stampa mostra Botero –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Trump firma i primi provvedimenti e grazia gli assalitori di Capitol Hill

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha concesso la grazia a circa 1.500 imputati per l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. Si tratta di “un perdono totale, completo e incondizionato”, ha detto Trump dallo Studio Ovale.
Sul social Truth, il neo presidente ha anche annunciato i primi 4 licenziamenti di funzionari nominati dalla precedente amministrazione: “Jose Andres del President’s Council on Sports, Fitness and Nutrition, Mark Milley del National Infrastructure Advisory Council, Brian Hook del Wilson Center for Scholars e Keisha Lance Bottoms del President’s Export Council: SIETE LICENZIATI!”.
“Il nostro primo giorno alla Casa Bianca non è ancora finito! Il mio ufficio del personale presidenziale sta attivamente identificando e rimuovendo oltre un migliaio di incaricati presidenziali della precedente amministrazione – spiega Trump nel post su Truth -, che non sono in linea con la nostra visione di rendere l’America di nuovo grande. Lascia che questo serva come avviso ufficiale di licenziamento per queste 4 persone, e molte altre, in arrivo”.
In precedenza, dopo il giuramento da 47esimo presidente degli Stati Uniti, Trump alla Capital One Arena di Washington aveva firmato le prime misure esecutive della sua nuova amministrazione.
Tra queste spiccano le limitazioni in merito agli attraversamenti di frontiera, l’incremento dello sviluppo dei combustibili fossili e la fine dei programmi di diversità e inclusione nel governo federale.
Il tycoon nello specifico ha anche firmato ordini sulla sospensione di 78 azioni esecutive dell’era Biden, un blocco normativo che impedisce ai burocrati di emanare regolamenti finchè l’amministrazione Trump non avrà il pieno controllo del governo, un requisito che impone ai dipendenti federali di tornare al lavoro in presenza a tempo pieno, una direttiva per ogni dipartimento e agenzia per affrontare la crisi del costo della vita, il ritiro dal trattato di Parigi sul clima, un ordine governativo che ripristini la libertà di parola e che ne impedisca la censura e la fine della “militarizzazione del governo contro gli avversari politici della precedente amministrazione”.
Tra le misure anche l’ordine che impone ai dipendenti federali di tornare in ufficio cinque giorni alla settimana. Una decisione presa in seguito all’impegno del nuovo presidente di porre fine alla cultura del lavoro da casa, divenuta comune durante la pandemia di Covid-19.
Il mese scorso, in una conferenza stampa presso il suo club di Mar-a-Lago in Florida, Trump aveva reso nota la volontà di licenziare i dipendenti federali che non sarebbero tornati in ufficio per ottemperare all’ordinanza.
Dopo il raduno alla Capital One Arena Trump è rientrato ufficialmente alla Casa Bianca insieme alla moglie Melania, al figlio Baron e al suocero.

– Foto xp6/Italpress –

(ITALPRESS).

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Autonomia, Calderoli “Ora potrò lavorare senza avvoltoi sulla testa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Finalmente posso lavorare in pace senza più avvoltoi che mi girano sopra la testa…”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il ministro per gli Affari Regionali e l’Autonomia, Roberto Calderoli, in merito alla decisione della Corte Costituzionale di dichiarare inammissibile il referendum sull’autonomia differenziata.
“Fermo restando che io le sentenze le rispetto sempre – sia quando eccepiscono su alcuni punti della legge, sia quando dichiarano la non ammissibilità del referendum -, i referendum abrogativi hanno requisiti a cui rispondere. E in questo caso, mancavano”.
“Da una parte sono contento che, dopo aver dichiarato legittima la legge, la Consulta respingendo il referendum abbia chiuso la bocca rispetto a tutte le panzane che abbiamo sentito: lo “spacca Italia”, la difformità dei diritti – sottolinea il ministro -. Se fosse stato così, il referendum sarebbe stato ammesso. Ora posso lavorare in pace senza più avvoltoi che mi girano sopra la testa”.
“Da un certo punto di vista, mi spiace: la consultazione popolare è un istituto fondamentale. Qui però avrebbe fatto venir meno le panzane dei cacicchi e dei loro sodali: i referendum non basta indirli, ma garantire la partecipazione del 50 piu un voto. Qualcuno si era illuso. Finora abbiamo sentito solo la voce dei contrari, con il referendum avremmo sentito tutta l’Italia”, prosegue.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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