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Politica

Calenda “Conte sarà il Dracula del Pd, Schlein lo molli”

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ROMA (ITALPRESS) – “Noi siamo coerenti, gli altri fanno le ammucchiate. I nostri eletti alla fine finiranno tutti nello stesso gruppo, il Renew Europe. Mentre Maraio finirà nel Pse, Bonino nei Liberali, Cuffaro nel Ppe”. Lo dice, in un’intervista al quotidiano “La Repubblica”, il leader di Azione, Carlo Calenda. “Se ce la faremo a superare il 4 per cento? Come si vede dai recenti ingressi, e dai nuovi arrivi, Bonetti e Rosato, Azione è attrattiva – evidenzia -. Ricordo lo stesso scetticismo quando mi candidai a sindaco di Roma, dicevano che avrei preso l’8 per cento, invece arrivammo al venti”. Con Renzi e Bonino la soglia era a portata di mano. “Non possiamo ragionare per sommatorie. Emma Bonino ha preferito Mastella a Cottarelli. E candida Librandi, un putiniano, mentre noi schieriamo Alessandro Tommasi, il fondatore di Will, il generale Camporini, e Mario Raffaelli, un’autorità nella Cooperazione internazionale”.
Del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, Calenda pensa che “sarà il Dracula del Partito democratico. Conte fa il suo cinico gioco. Il candidato premier lo vuole fare lui. Terrà il Pd sulle spine fino alla fine e poi porrà le sue condizioni. Cosa farei al posto di Schlein? Mollerei Conte. Anche perchè al Nord non esiste. Fossi in lei andrei da solo, cercando di recuperare il consenso perduto. E quando si saranno ristabilite un pò le distanze a quel punto Conte tornerà al suo posto, come merita. Non vedo alternative. Non si può rimanere appesi ai suoi capricci. Se resta con Conte il Pd rimarrà impigliato nella tela di un qualunquista. Un uomo di destra. E non me lo auguro”. E infine, su Matteo Renzi: “Con lui non si può lavorare”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Crosetto “Cori fascisti a Parma? Quelle persone vanno prese a calci e mandate via”

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ROMA (ITALPRESS) – “I cori fascisti di Parma si commentano da soli, sono qualcosa che nulla a che fare con Fratelli d’Italia e nulla doveva avere a che fare. Quelle persone vanno prese a calci e mandati via”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine di un evento elettorale a Napoli.

Quello che sta succedendo è nella logica di questi anni. E’ un mondo, come dico da tempo, instabile, sempre più instabile, nel quale a prevalere sono gli scontri tra potenze e non tra grandi democrazie. In cui sembra che il destino e il futuro del mondo venga deciso in base alla potenza delle nazioni e non in base al diritto internazionale o ad altre logiche”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine di un appuntamento elettorale a Napoli sui test nucleari.

“Quello che avviene in Venezuela ha un significato particolare, se voi andaste nelle città americane vi rendereste conto del disastro che il fentanyl sta facendo su intere generazioni e su migliaia di persone, quindi penso che alla fine l’intervento contro il narcotraffico che arriva principalmente da quel paese sarà molto duro da parte degli Stati Uniti. Certo – ha aggiunto – che se il narcotraffico in un Paese è legato al Governo si pongono delle problematiche che dovrebbero essere affrontate anche in sede sovranazionale dagli organismi multilaterali”. 

“Il referendum normalmente significa affidare l’ultima parola al popolo, quindi quando si esprime si prende atto di quello che ha deciso il popolo. Il problema è far capire bene di cosa si sta parlando. Io non penso che questa riforma contenga nulla di negativo. In Paesi democratici, penso alla Spagna, alla Francia, alla Germania, il sistema giudiziario è completamente diverso perché ad esempio i pubblici ministeri in questi tre Paesi sono sotto l’esecutivo. In Italia questo non avviene, rimarranno liberi di esercitare senza alcuna influenza dall’esecutivo, l’unica cosa che si fa è togliere alle correnti il Csm, ma non mi pare che sia un elemento che può in qualche modo influenzare il rapporto tra la magistratura e il suo lavoro”, ha aggiunto.

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“Non penso che bloccare, dividere in due la magistratura giudicante da quella inquirente sia un problema, visto che a oggi lo 0,5% dei pm passano dall’altra parte, quindi stiamo parlando di una cifra irrilevante. E’ un tema più politico che reale, nessuno tocca la giustizia, anzi secondo me cerca di ricostruire le condizioni perché la giustizia diventi giustizia con la ‘g’ maiuscola, cioè capace di garantire tutti”, ha concluso Crosetto.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Papa Leone XIV “L’umanità soffre per le ingiustizie e le guerre, sentiamo il dovere di costruire la fraternità”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il mistero della comunione dei santi ci ricorda qual è il destino finale dell’umanità: una grande festa in cui si gioisce insieme dell’amore di Dio, presente tutto in tutti, riconoscendo e ammirando la bellezza multiforme dei volti, tutti diversi e tutti somiglianti al volto di Cristo. Mentre pregustiamo questa realtà futura, sentiamo ancora più forte e doloroso il contrasto con i drammi che la famiglia umana sta soffrendo a causa delle ingiustizie e delle guerre. E tanto più impellente sentiamo il dovere di essere costruttori di fraternità”. Così Papa Leone XIV al termine della recita dell’Angelus a piazza San Pietro.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Il Governo firma gli accordi di coesione, Meloni: “Strumento fondamentale per ridurre i divari territoriali”

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo i 21 accordi sottoscritti con le Regioni e le Province autonome, che hanno liberato risorse per oltre 45 miliardi, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha firmato, su proposta del ministro per gli Affari Europei, il Pnrr e le Politiche di Coesione Tommaso Foti, i primi 7 accordi con i ministeri e le Amministrazioni centrali.

L’importo complessivo degli investimenti attivati è di circa 3,4 miliardi, di cui 2 miliardi finanziati direttamente attraverso risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027 e 1,4 miliardi di ulteriori cofinanziamenti. Le risorse finanziano progetti e investimenti in settori strategici: dall’ambiente alla cultura, dall’agricoltura all’innovazione digitale, dalla valorizzazione dei territori alle politiche dedicate ai giovani e alle persone con disabilità.

“Facciamo un passo in avanti nel cammino intrapreso dal Governo per costruire una Nazione più forte e coesa, utilizzando al meglio i fondi della politica di coesione, strumento fondamentale per ridurre i divari territoriali. Inauguriamo una nuova fase operativa, che ci consente di liberare oltre 3,4 miliardi di euro per interventi concreti a favore dei territori, delle famiglie e delle imprese”, ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

“Con il Governo Meloni, la politica di coesione si trasforma in una leva concreta di sviluppo, innovazione e inclusione a livello nazionale. La piena attuazione è assicurata da cronoprogrammi rigorosi: meno burocrazia, più risultati. Su queste direttrici il Governo proseguirà il proprio impegno, monitorando ogni intervento per garantire tempi certi, rigore finanziario e piena realizzazione degli investimenti, affinché le risorse dedicate alla politica di coesione nazionale si traducano davvero in benefici per gli italiani”, ha aggiunto il ministro Foti.

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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