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Juric “Cuore e testa, il Toro può vincere il derby”

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TORINO (ITALPRESS) – “Ho visto molto bene i ragazzi, hanno fatto una grande prestazione a Empoli e non hanno ottenuto nulla, ma in settimana hanno lavorato bene”. Così il tecnico del Torino, Ivan Juric, alla vigilia del derby della Mole. L’evento più atteso dal popolo granata e la sua squadra si presenta alla stracittadina dopo una sconfitta in extremis, arrivata al termine di una buona prestazione. “I tifosi ci danno grande coraggio, grande forza, speriamo di farli felici vincendo il derby”, dice il tecnico croato in conferenza stampa. “All’andata sono stati decisivi i calci piazzati, bisognerà fare molto attenzione e fare un salto di qualità in attacco, dobbiamo migliorare negli ultimi 30 metri – spiega Juric -. La Juve ha una chiara caratteristica, se vanno in vantaggio diventa difficilissimo perchè poi si abbassa e hanno grandi strappi nelle ripartenze, diventano veramente pericolosi. Hanno giocatori devastanti nell’1 contro 1 come Chiesa, o anche Kostic. Ultimamente vedo due atteggiamenti nella Juve: uno aggressivo e un altro dove sono più bassi e compatti, nel primo caso bisogna essere bravi a ribaltare le azioni, nel secondo a essere lucidi e ad avere qualità nella gestione della palla”.
Juric le ha studiate bene le ultime stracittadine. “Nei miei 5 derby, abbiamo preso 7 gol sui calci piazzati, purtroppo contro di loro qualsiasi cosa fai rischi perchè hanno una grande forza fisica nei tre centrali, in Rabiot, in Vlahovic e sono bravi a battere le punizioni. Noi abbiamo provato a opporci sia a uomo che a zona ed è andata sempre male, abbiamo cercato di responsabilizzare i ragazzi, perchè può fare la differenza la voglia di non prendere gol”. La pressione che può generare una partita del genere, può togliere importanti energie mentali. “Il derby lo devi giocare sì con il cuore, ma anche con il cervello. devi mettere in campo quello che hai preparato in settimana. In generale l’importanza di una partita si basa su cosa significa per i tifosi ed è per questo che per noi è una partita stra-importante, i giocatori ovviamente percepiscono le attese dei tifosi. Siamo in un grandissimo momento dal punto di vista del gioco, dobbiamo crederci perchè ce la possiamo fare”. Sta diventando un tabu il derby per il Toro, ma Juric è convinto che basti una scintilla per invertire la tendenza.
“Col Genoa non riuscivamo a vincerne uno, poi abbiamo vinto il primo anche in maniera un pò sporca e ci siamo sbloccati. Io voglio che i ragazzi ci credano fermamente, perchè siamo in grado di vincerla questa partita”. Ci tiene tantissimo Juric, vuole cancellare quella che considera una macchia nel suo percorso granata. “In questi anni il lavoro qui al Toro è stato fantastico, ma il derby è una macchia per me, ne abbiamo giocati cinque e non ne abbiamo vinto nessuno, vogliamo vincere il sesto”. Una battuta anche sul collega che siede sulla panchina della Juventus. “Per me è un Allegri è un grandissimo allenatore, uno che sa adattarsi a tutto, che ha fatto grandi risultati, magari non ha uno stile ben definito come Guardiola o altri. Per me è un fantasista, varia e si adatta, non è uno fissato su un tipo di gioco”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cobolli e Bronzetti domano la Francia, Italia in finale di Hopman Cup per la prima volta

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BARI (ITALPRESS) – L’Italia batte la Francia nel secondo incontro del Girone B della Hopman Cup e si qualifica per la finale del torneo internazionale a squadre miste che si sta disputando alla Fiera del Levante di Bari.

Dopo il successo di Lucia Bronzetti su Chloé Paquet(156) con il punteggio di 6-4 6-7(5) 10-8, il punto decisivo per gli azzurri arriva grazie a Flavio Cobolli (n.19 Atp), che si impone su Richard Gasquet (182) per 6-2 6-4. Inutile, ai fini del risultato, la sfida di doppio tra Bronzetti-Cobolli e Paquet-Gasquet.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Pogacar vince anche la cronoscalata al Tour de France, è sempre più in giallo

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GERM (FRANCIA) (ITALPRESS) – Tadej Pogacar padrone del Tour del France 2025. Il fuoriclasse sloveno della Uae Emirates centra il successo anche nella tredicesima tappa, la cronoscalata individuale Loudenvielle-Peyragudes di 10,9 chilometri, chiudendo con un tempo spaziale di 23’00”. Il campione del mondo, dunque, consolida la maglia gialla di leader della classifica generale.

Niente da fare per il danese Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike) che, nonostante una prova eccezionale, perde 36″ dallo sloveno; terzo posto per l’altro sloveno Primoz Roglic (Red Bull Bora), a 1’20” dal connazionale. Grande prova dell’australiano Luke Plapp (Jayco Alula), capace di realizzare un ottimo tempo in 24’58”, ma non sufficiente per entrare nella top 3 di giornata. Male Remco Evenepoel, che è solo dodicesimo a 2’39” da Pogacar. Domani la 14esima frazione della Grande Boucle, la Pau-Luchon Superbagneres di 182,6 chilometri.

LE PAROLE DI POGACAR

“Sono molto felice, volevo fare di tutto per essere perfetto. Ho gestito bene il tratto finale per essere al top. Ero molto stanco, ho provato a dare il massimo e sono cresciuto nella parte conclusiva”. Lo ha detto il fuoriclasse sloveno della Uae Emirates, Tadej Pogacar, ai microfoni di Eurosport dopo aver trionfato nella 13esima tappa del Tour de France 2025, la cronoscalata Loudenvielle-Peyragudes di 10,9 chilometri. “Essere al comando mi ha aiutato nella spinta finale – ha aggiunto la maglia gialla della Grande Boucle – La decisione più importante oggi era sulla scelta della bicicletta. Abbiamo fatto i nostri calcoli e abbiamo scelto la bici da strada, mi sentivo più a mio agio. Ho deciso di andare senza radio, ho visto i tempi degli intermedi sulle tabelle e mi hanno dato ulteriori motivazioni. Ho risparmiato le energie tra i -2 e i -3 km perché conoscevo la rampa finale”.

L’ORDINE DI ARRIVO DELLA TREDICESIMA TAPPA

1. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) in 23’00”
2. Jonas Vingegaard DEN (Visma Lease a Bike) a 36″
3. Primoz Roglic SLO (Red Bull Bora) a 1’20”
4. Florian Lipowitz GER a 1’56”
5. Luke Plapp AUS a 1’58”
6. Matteo Jorgenson USA a 2’03”
7. Oscar Onley GBR a 2’06”
8. Adam Yates GBR a 2’15”
9. Lenny Martinez FRA a 2’21”
10. Felix Gall AUT a 2’22”

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LE CLASSIFICHE AGGIORNATE

Classifica a tempo (maglia gialla):
1. Tadej Pogacar SLO (Uae Emirates) in 45h45’51”
2. Jonas Vingegaard DEN (Visma Lease a Bike) a 4’07”
3. Remco Evenepoel BEL (Soudal Quick Step) a 7’24”
4. Florian Lipowitz GER a 7’30”
5. Oscar Onley GBR a 8’11”
6. Kevin Vauquelin FRA a 8’15”
7. Primoz Roglic SLO a 8’50”
8. Tobias Johannessen NOR a 10’36”
9. Felix Gall AUT a 11’43”
10. Matteo Jorgenson USA a 14’15”

Classifica a punti (maglia verde):
1. Jonathan Milan ITA (Lidl-Trek) 231 punti
2. Tadej Pogacar SLO (Uae Emirates) 203
3. Mathieu Van der Poel NED (Alpecin Deceuninck) 173

Classifica miglior scalatore (maglia a pois):
1. Tadej Pogacar SLO (Uae Emirates) 37 punti
2. Lenny Martinez FRA (Bahrain Victorious) 27
3. Jonas Vingegaard DEN (Visma Lease a Bike) 27

Classifica miglior giovane (maglia bianca):
1. Remco Evenepoel BEL (Soudal Quick Step) in 45h53″15″
2. Florian Lipowitz GER (Red Bull Bora) a 6″
3. Oscar Onley GBR (Picnic PostNL) a 47″

-Foto IPA Agency-

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(ITALPRESS).

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Mondiali nuoto, a Singapore Paltrinieri e Taddeucci d’argento nella 5km

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ROMA (ITALPRESS) – Anche nelle 5 km in acque libere dei Mondiali di nuoto, in scena a Singapore, l’Italia ha conquistato due medaglie d’argento. Esattamente come nelle 10 km a ottenerle sono stati, al maschile, l’emiliano ed “eterno” Gregorio Paltrinieri (tesserato Coopernuoto e Fiamme Oro), più forte anche della frattura al dito della mano sinistra rimediata nel corso della prima gara della kermesse iridata, e, al femminile, la toscana Ginevra Taddeucci (Canottieri Napoli e Fiamme Oro). A completare il podio maschile l’oro del tedesco Wellbrock e il bronzo del francese Olivier. Nella gara donne oro per l’australiana Johnson, bronzo per la giapponese Kajimoto.

PALTRINIERI “GARA DURISSIMA, IL DITO FA MALE MA SONO STATO INCURANTE DEL DOLORE”

“Avevo un taping leggero stamattina però l’ho perso dopo il primo giro. E’ stata una gara durissima, più della dieci chilometri”. “Ero stanco, il caldo influisce. Il dito fa male ma ero incurante del dolore. La gara è stata perfetta, potevo anche rientrare per la vittoria finale. Ultimamente la cinque chilometri mi viene meglio della dieci: però era dura perché c’era molta competitività e bisognava combattere con tanta gente insieme”, ha raccontato il carpigiano, che compirà 31 anni il 5 settembre. “L’anno scorso non avrei mai conquistato una medaglia in una gara così: prima le volevo risolvere di forza; adesso c’è molta più tattica nel mio nuoto e infatti sono riuscito a gestirla bene. Le gare stagionali mi hanno dato tanti feedback e ho affinato la mia strategia”, ha spiegato ancora Paltrinieri.

“Ci sono state tante situazioni in cui ero in difficoltà per questo è stupenda questa medaglia. A malincuore torno in Italia dopo il fondo. Dopo il Settecolli si era aperto uno spiraglio per il 1500, perché il 14’58 nuotato bello carico mi induceva a pensare che avrei potuto essere da 14’3 basso, però è avvenuto l’incidente al dito che si aggiunge ai fastidi che ancora provo al gomito. Ho bisogno di una revisione prima di ricominciare”, ha concluso il campione azzurro.

TADDEUCCI “DOPO IL BRONZO DI PARIGI HO ACQUISITO SICUREZZA”

“C’ho provato, perché vedevo la mia avversaria faticare. Alla fine però non ci sono riuscita a passare. Stamattina stavo bene, l’acqua non mi sembrava così calda. Appena vedevo uno spazio provavo ad infilarmi, ma ogni volta che le arrivavo alle spalle Johnson aumentava il ritmo”, ha detto la ventottenne fiorentina, preparata dalle esperte mani di Giovanni Pistelli e fidanzata con Matteo Furlan, a doppietta ai Mondiali di Kazan 2015 coi bronzi nella 5 e 25 chilometri. “E’ evidente che dopo il bronzo di Parigi ho acquisito maggiore sicurezza – ha aggiunto l’atleta tesserata per Canottieri Napoli e Fiamme Oro -. Alla vigilia del Mondiale sono cresciute le mie aspettative. Mi sentivo pronta nonostante abbia svolto meno allenamenti dopo il percorso verso le Olimpiadi che è stato davvero complesso dal punto di vista sia fisico sia mentale. Due argenti sono una grande soddisfazione e mi aspetto un bel risultato anche con la staffetta, meno nello sprint knock out in cui non sono proprio prestante”.

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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