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Allegri “Derby gara speciale, Champions fondamentale”

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TORINO (ITALPRESS) – “Le parole dell’ingegnere sono state importanti perchè hanno sottolineato il lavoro iniziato tre anni fa”. Così il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, commenta quanto scritto da John Elkann, nella lettera agli azionisti Exor. “Bisognava immettere giovani della Next Gen all’interno della rosa della prima squadra, bisognava dare sostenibiltà al club e questo è stato fatto, il lavoro proseguirà nel corso degli anni con il responsabile che è il direttore Cristiano Giuntoli, questo avvalora tutto il lavoro che è stato svolto in questi anni”, ha spiegato Allegri nel corso della conferenza stampa alla vigilia del derby con il Torino, appuntamento al quale la Juve si presenta dopo le vittorie con Lazio (in Coppa Italia) e Fiorentina (in campionato). Una sfida, quella contro i granata, che i due tecnici hanno presentato scambiandosi complimenti a distanza. “Ringrazio Juric per le belle parole, io cerco sempre di mettere i giocatori nelle migliori condizioni di gioco in base alle loro caratteristiche. Durante l’anno si può cambiare sistema, poi sì credo che sia una mia prerogativa quella di adattarmi ai giocatori che ho a disposizione per ottenere gli obiettivi. Juric è un ottimo tecnico, giocare contro di lui è sempre difficile, le sue squadre danno grande pressione, giocano a uomo a tutto campo. Sappiamo che sarà una partita complicata, è un derby speciale per i tifosi ma anche per noi, ci servono i punti per continuare a inseguire il nostro obiettivo”. Ci tiene a parlare di traguardo da tagliare e lo fa ripetutamente, anche per dribblare le domande sul quel che succederà a fine stagione. “In questo momento bisogna pensare solo a raggiungere gli obiettivi, entrare o non entrare in Champions significa che balla una cifra di 100 milioni, quindi tutti siamo coinvolti nel raggiungimento di questo traguardo che è fondamentale. Poi, come sempre nella storia del club, sarà la società a decidere quale sarà il migliore futuro della Juventus, ma adesso dobbiamo unire tutti le nostre forze per centrare l’obiettivo. Ci siamo talmente dentro che non mi pongo il problema, il futuro è domani, poi sarà Cagliari. Potrebbe essere il mio ultimo derby? Non ho pensato a questo, penso a fare una partita importante per il nostro obiettivo”. Anche dopo il successo sulla Fiorentina, nono sono mancate le critiche. “Le tengo sempre in considerazione, soprattutto se fatte da persone che conoscono il calcio, le ascolto perchè si possono prendere degli spunti e perchè bisogna sempre migliorare. Noi dobbiamo farlo nella gestione della palla, ma ci sono anche i momenti della stagione da tenere in conto, ora i punti pesano di più e venivamo da un momento non felice, sapevamo dell’importanza della partita e dopo che nel primo tempo hai fatto 4 gol e te ne hanno annullati tre, ci sta che ci siano anche delle preoccupazioni”. Vincendo domani Allegri migliorerebbe il record di derby vinti stabilito da Trapattoni. “Il solo fatto di essere alla pari di una leggenda come il Trap che ho avuto il piacere di avere come allenatore quando ero a Cagliari, mi riempie di gioia”, taglia corto per poi chiudere parlando di formazione. “I dubbi sono due: Cambiaso-Weah e Kostic-Iling”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Sinner piega Khachanov e vola nei quarti a Madrid

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner si qualifica per i quarti di finale al “Mutua Madrid Open”, il secondo Masters 1000 sulla terra battuta del 2024, con montepremi complessivo pari a 9.249.713 euro, in corso alla Caja Magica della capitale spagnola. Il tennista altoatesino, testa di serie numero 1, in campo nonostante un problema all’anca, ha piegato in rimonta negli ottavi di finale il russo Karen Khachanov, 16esima forza del seeding, in tre set con il punteggio di 5-7 6-3 6-3, maturato in due ore e 11 minuti di gioco. L’azzurro affronterà per un posto in finale il vincente del match che vedo opposto il norvegese Casper Ruud (5) al canadese Felix Auger-Aliassime.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Daniele Garozzo si ritira “Ho il cuore infortunato”

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ROMA (ITALPRESS) – Un oro olimpico a Rio2016 e un argento a Tokyo2020, quattro titoli mondiali a squadre e un bronzo iridato individuale. E ancora: tre ori europei (uno a squadra), cinque argenti (tre individuali) e due bronzi, sempre con il team. E’ lo straordinario palmares di Daniele Garozzo, fuoriclasse azzurro del fioretto che, a 32 anni ancora da compiere il prossimo 4 agosto, ha annunciato la sua volontà di lasciare la pedana agonistica. “E’ arrivato il momento di annunciare il mio ritiro dall’attività agonistica e sono tante le emozioni che provo – scrive sui suoi social il campione siciliano delle Fiamme Gialle, fratello dello spadista Enrico e fidanzato con la collega Alice Volpi – E’ una decisione scaturita da circostanze al di là del mio controllo, il mio cuore si è ‘infortunatò, ma che accetto con serenità. In tutti questi anni, ho avuto la fortuna di vivere una straordinaria avventura nel mondo dello sport, culminata con la vittoria di un oro ed un argento olimpico. E’ stato un viaggio fatto di sacrifici, impegno e passione, gioie, soddisfazioni e amicizie che non avrei mai immaginato”. “Ricordo come fosse ieri quando ho iniziato a praticare questo sport meraviglioso – prosegue il pluri-campione italiano, per anni protagonista anche in Coppa del Mondo – Se chiudo gli occhi mi vedo ancora nella palestra garage di Acireale a tirare milioni di stoccate contro un manichino, sognando un giorno di vincere le Olimpiadi. Chi mi conosce sa quanto amo la scherma. L’ho amata con instancabile dedizione e con tutto il mio cuore, e l’ho impegnato tanto, ma tutto ciò mi ha portato ai risultati che avevo sognato. Ora, nel chiudere questo capitolo della mia vita da atleta, sono grato per ogni momento vissuto e per le esperienze che mi hanno reso la persona che sono oggi. Guardando al futuro, già da tempo avevo deciso di dedicare la mia vita professionale alla medicina (materia in cui è laureato, ndr), oggi con un obiettivo ancor più chiaro: studiare e divulgare le condizioni cardiologiche, spesso misconosciute, che possono affliggere la popolazione sportiva. La mia esperienza personale mi ha mostrato quanto sia importante svolgere un’efficace opera di sensibilizzazione su queste problematiche per garantire una migliore prevenzione e un’ottimale gestione degli atleti di ogni livello”. “Sono consapevole di essere il ragazzo più fortunato che io conosca. Ho realizzato i miei sogni sportivi, ho viaggiato in tutto il mondo con amici straordinari e ho trovato la mia migliore amica e compagna di vita sulle pedane di scherma. Tanti mi hanno aiutato lungo questo percorso, e vorrei ringraziarli tutti, oggi e come ho sempre fatto in passato. Su tutti il mio Maestro Fabio Galli, che mi ha insegnato prima a diventare un uomo, poi un campione. Anche se sulla pedana tutti vedevano solo me, eravamo sempre in due a tirare e prendere quelle stoccate. Grazie a tutti voi per avermi accompagnato lungo questo meraviglioso percorso. Anche se quello agonistico si conclude qui – conclude Garozzo – sono entusiasta di iniziare il prossimo capitolo della mia vita con lo stesso spirito di dedizione e passione”. “Daniele Garozzo è stato, resta e sarà sempre un’icona della scherma italiana – il commento in una nota del presidente della Fis Paolo Azzi – E anche in queste ore di dispiacere infinito per l’annuncio del suo ritiro dall’attività agonistica, provo un orgoglio immenso nel sapere che un Campione con l’iniziale maiuscola come lui rappresenti un esempio di cui il nostro sport deve andar fiero. Olimpionico e medico, sta vivendo un momento così delicato, terribile, con una lucidità, una serietà e uno spessore umano da gigante”. “Dani è un vanto del nostro sport. Un fuoriclasse che si è costruito con il lavoro, il sacrificio, la dedizione. L’intelligenza e la sensibilità che lo hanno sempre contraddistinto, sin da ragazzino, l’hanno portato al massimo traguardo che un atleta può tagliare, l’oro olimpico, e tra quel trionfo a Rio 2016 e l’argento vinto a Tokyo nel 2021 ha trovato la forza per portare avanti, e concludere brillantemente pochi mesi dopo, i suoi studi in Medicina con il massimo dei voti. Sì, avremmo voluto, tutti, vederlo ancora protagonista in gara, sul palcoscenico dei Giochi di Parigi, e la notizia del suo stop è stato un colpo tremendo per tutti noi. Ma Daniele Garozzo è un Campione in pedana e nella vita, e così, nel dirci che dalla sua storia parte scherma un altro messaggio positivo e prezioso, rispetto all’importanza della prevenzione cardiaca, ci ha dato un’altra straordinaria lezione”, ha concluso il numero uno della Federscherma.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Basket, Spagna-Italia a Madrid il 25 giugno

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ROMA (ITALPRESS) – Spagna-Italia a Madrid martedì 25 giugno. Una grande classica del basket europeo per Nazionali chiuderà la preparazione degli Azzurri prima dell’esordio al Torneo Pre Olimpico di San Juan. Dopo il match contro la Georgia a Trento il 23 giugno, l’Italia volerà dunque nella Capitale spagnola per affrontare gli iberici al WiZink Center, impianto da più di 15.000 posti che ospita le gare interne del Real Madrid in Eurolega. Il 26 giugno la partenza per Miami negli USA, dove gli Azzurri sosterranno due giorni di allenamento prima di trasferirsi, il 29 giugno, sull’isola di Portorico. Esordio al Pre Olimpico previsto per il 2 luglio contro il Bahrain. Come l’Italia, anche gli spagnoli sono alla ricerca di uno degli ultimi 4 pass per i Giochi di Parigi 2024. Cercheranno di qualificarsi ospitando un Torneo Pre Olimpico a Valencia (2/7 luglio). Nel gironcino degli iberici anche Libano e Angola. Nell’altro mini-girone Bahamas, Finlandia e Polonia.
Il big match contro la Spagna di coach Sergio Scariolo sarà la sfida numero 68 tra le due squadre, che tornano ad affrontarsi dopo il doppio confronto di qualificazione al Mondiale 2023 (sconfitta al supplementare in casa a Pesaro e vittoria in trasferta a Caceres). I primi due incroci di sempre, sotto la guida di coach Elliott Van Zandt, ebbero luogo nel 1950 al Torneo di Nizza: 41-35 il 5 gennaio (12 punti per Sergio Stefani­ni e 10 per Federico Marietti) e 44-36 tre giorni più tardi (14 Stefanini e 10 Carlo Cerioni). Dodicesima volta dal 1952 a Madrid per l’Italia, che torna nella Capitale spagnola dopo le tre gare della seconda fase dell’EuroBasket 2007. In totale per gli Azzurri 7 vittorie e 4 sconfitte. Quarta volta di sempre contro la Spagna dopo la primissima, appunto nel 1952 (51-57 Italia), quella del 1969 (62-66 Italia) e la sconfitta 87-69 al Mondiale del 1986.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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