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Politica

Santanchè lancia da Catania il Wi-Fi gratuito nei porti turistici

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CATANIA (ITALPRESS) – Presentato in anteprima, a Catania,
“Wi-Fi by Italia.it”, un nuovo progetto del Ministero del Turismo. Un intervento da 5 milioni di euro finalizzato ad ampliare la rete di punti d’accesso wireless nei porti turistici più rilevanti e potenziare il processo di digitalizzazione del flusso turistico. Sono 39 ad oggi i porti aderenti, di cui 34 nel Mezzogiorno e 5 nel Centro Nord.
A presentare il progetto il ministro Daniela Santanchè: “I porti turistici sono luoghi d’approdo, ma anche di partenza: è da qui che una volta sbarcati, si va alla scoperta dei territori italiani. Dotare i porti turistici pubblici di Wi-Fi è un passo imprescindibile e doveroso per poter proseguire il lavoro di sviluppo e potenziamento di infrastrutture nevralgiche, fino a questo momento assolutamente carenti, per i flussi turistici e per l’adeguata valorizzazione del mare come risorsa del turismo”.
“Il turismo è uno dei pilastri della nostra economia – sottolinea Santanchè -. Lo dicono i dati. Con il governo di Giorgia Meloni il turismo è messo al centro dell’agenda politica. Nel passato si è sempre detto che il turismo doveva essere il petrolio della nostra nazione ma non sempre le azioni e i fatti sono stati consequenziali”.
“La Sicilia ha fatto passi da gigante – aggiunge -. E’ stato fatto un grande lavoro. Dobbiamo imparare a essere fieri di essere catanesi, siciliani, italiani e non vedere sempre e solo i problemi ma sviluppare quella fierezza di appartenenza e magnificarci delle bellezze”.
In merito all’apertura dell’indagine dell’Antitrust sul caro voli, sottolinea il ministro, “come sapete il mercato è privato. Noi come Ministero, anche se non è nelle nostre competenze perchè lo è del Ministero dei Trasporti, abbiamo iniziato a lavorare con alcune compagnie aeree. Ci rendiamo conto che il caro prezzo del volo può compromettere la vacanza e il raggiungimento di quest’isola bellissima. Non è un lavoro che si può fare in un giorno ma siamo consapevoli dei problemi che ci sono”.
Sulle critiche in merito all’alto costo dei porti e alla carenza di servizi Santanchè non è d’accordo: “Porti troppo cari? Se si fa un’analisi comparativa con quelli europei, non è così. Su alcuni si deve intervenire da un punto di vista strutturale, non solo per le navi da crociera ma anche per le imbarcazioni da diporto. Ma so che il Ministro Salvini sta lavorando in questa direzione”.
E poi, sulle prossime elezioni europee: “I sondaggi premiano l’attività di governo – dichiara -. Quando si sta al governo è naturale perdere consenso. Invece il consenso sta aumentando. Sono elezioni molto importanti e siamo positivi”.
– foto xo3 Italpress –
(ITALPRESS).

Politica

Cecilia Sala “Incappucciata e interrogata per 10 ore”

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ROMA (ITALPRESS) – “Gli interrogatori avvenivano ogni giorno, per 15 giorni, incappucciata. L’ultimo interrogatorio, il giorno prima della mia liberazione, annunciata alle 9 di mattina dell’8 gennaio, era durato 10 ore”. Lo ha detto Cecilia Sala, detenuta in Iran per 21 giorni, a “Che Tempo Che Fa”. “Sono stata fortunatissima a stare lì dentro
solo 21 giorni – aggiunge -. Il recupero è più rapido rispetto a tante altre persone sono rimaste lì centinaia di giorni”. “Avevo chiesto il Corano in inglese – aggiunge – perché pensavo fosse un libro che in un carcere di massima sicurezza dell’Iran non mi potessero negare ma mi è stato negato. Ho passato il tempo a contarmi le dita, a leggere gli ingredienti sulle buste”.
-foto ufficio stampa “Che tempo che fa” –
(ITALPRESS).

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Politica

Mattarella inaugura Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025

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AGRIGENTO (ITALPRESS) – “Viviamo un tempo in cui tutto sembra comprimersi ed esaurirsi sull’istante del presente. In cui la tecnologia pretende, talvolta, di monopolizzare il pensiero piuttosto che porsi al servizio della conoscenza. La cultura, al contrario, è rivolgersi a un orizzonte ampio, ribellarsi a ogni compressione del nostro umanesimo, quello che ha reso grande la nostra civiltà”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha partecipato alla cerimonia d’inaugurazione di Agrigento capitale italiana della cultura 2025, che si è svolta al Teatro Luigi Pirandello. “Guardiamo con speranza a questo anno da vivere insieme con la voglia di accogliere, di conoscere, di dialogare, di compiere un percorso affascinante, in compagnia gli uni degli altri”, ha sottolineato.
Al termine, uscito dal teatro, il Capo dello Stato, è stato salutato, tra gli applausi, da alunni e studenti in festa, che sventolavano bandierine tricolore al grido “Presidente, Presidente”. Mattarella si è avvicinato ai ragazzi, salutandoli e stringendo mani. Stessa scena prima dell’inizio della cerimonia.
L’evento, aperto dall’Inno nazionale eseguito dal coro e dall’orchestra d’archi del Conservatorio “Arturo Toscanini” di Ribera, diretto dal Maestro Alberto maniaci, è stato condotto da Bebbe Convertini e da Incoronata Boccia.
Nel corso della cerimonia hanno preso parola Roberto Albergoni, Direttore Generale della Fondazione Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025; Natalia Re, Presidente Movimento Italiano per la Gentilezza; Giacomo Minio, Presidente della Fondazione Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025; Francesco Miccichè, Sindaco di Agrigento; Renato Schifani, Presidente della Regione Siciliana; Alessandro Giuli, Ministro della cultura.
Agli interventi si sono alternate le esibizioni di Gianfranco Jannuzzo con il monologo “Girgenti amore mio”, del musicista Francesco Buzzurro che ha eseguito il brano “Il quinto elemento Fuego” e di Romina Caruana che ha letto un testo tratto dal suo libro “E’ solo un gioco di anime”.
Le celebrazioni si sono concluse con l’intervento del Presidente Mattarella. Al termine tutti in piedi per rendere omaggio al Capo dello Stato.
Selezionata dal Ministero della cultura, tra una rosa di 10 città finaliste, Agrigento è risultata vincitrice per il 2025 con il dossier dal titolo “Il sè, l’altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali”, incentrato sullo scambio culturale tra i diversi popoli del Mediterraneo.
– foto Quirinale –
(ITALPRESS).

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Politica

Papa Francesco “Investimenti per armi, sono una follia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Fare del bene sempre, perchè la costanza premia chi opera con fedeltà: lo sapete bene, nel campo delle assicurazioni. Fare del bene a tutti, cominciando dai più bisognosi, secondo la dottrina sociale della Chiesa, che testimoniate in tante opere di beneficenza”. Così Papa Francesco che ha accolto in udienza una Delegazione della Fondazione Cattolica di Verona.
“Non dimentichiamo – aggiunge il Pontefice – che il denaro rende di più quando è investito a vantaggio del prossimo. Questo è importante. C’è una situazione molto brutta, adesso, sugli investimenti. In alcuni Paesi gli investimenti che danno più reddito sono le fabbriche delle armi: investire per uccidere. Sono pazzi! Questo non è a vantaggio della gente. E quando si fa così, contro o fuori rispetto al vantaggio della gente, il denaro invecchia e appesantisce il cuore, rendendolo duro e sordo alla voce dei poveri. La prima cosa da scartare per l’egoismo sono i poveri, è curioso questo. Quando mettiamo la ricchezza a servizio della dignità dell’uomo, non possiamo che averne guadagno, sempre: promuovendo il bene comune, infatti, si migliorano i legami della società cui tutti partecipiamo. Davanti alle emergenze educative e lavorative, vi esorto a rinnovare di continuo la vostra fiducia nella Provvidenza di Dio, che guida con amore la storia chiamandoci a costruire un futuro secondo giustizia. Vi benedico di cuore. E continuate a fare un bel lavoro, a farlo perchè questo è seminare futuro, è seminare felicità, è seminare pace”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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