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Triathlon azzurro ottiene terzo pass femminile per Giochi

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Mattinata di forti emozioni sulla spiaggia del Poetto per l’edizione 2024 della World Triathlon Championship Series Cagliari: alle ore 11 è scattato il via di quella che è stata la gara più importante degli ultimi anni perchè a poche ore dalla chiusura della finestra di qualificazione olimpica. E con questa prova l’Italia ottiene ufficialmente il terzo pass femminile per i Giochi di Parigi 2024, un risultato eccezionale frutto di un duro lavoro di squadra: attese dunque nella capitale francese tre donne tra le quattro attuali PO, Ilaria Zane, Verena Steinhauser, Bianca Seregni e Alice Betto. Quindi per la seconda Olimpiade consecutiva l’Italia schiererà cinque atleti complessivamente, tre donne e due uomini – insieme a colossi come Gran Bretagna, Stati Uniti e Australia – su sei possibili (solo Francia e Germania avranno la massima rappresentanza). E francese è proprio la vincitrice della WTCS Cagliari 2024, Cassandre Beaugrand (01:47:25), che ha preceduto la tedesca Lisa Tertsch e l’inglese Beth Potter. Quattro le azzurre schierate sul lungomare del capoluogo sardo – che per il terzo anno ha ospitato la tappa italiana di World Triathlon Championship Series – Verena Steinhauser, Bianca Seregni, Ilaria Zane e Alice Betto. A tagliare per prima il traguardo è stata Steinhauser che ha chiuso in 13esima posizione con un tempo di 1:48:34. “Era la giornata che ci voleva, arrivo da un periodo difficile e la gara in casa vale doppio per me. Sono arrivata qui con parecchia tensione visto le Olimpiadi imminenti ma anche stavolta la Sardegna mi ha portato bene. Voglio ringraziare il mio allenatore, la mia famiglia, la Fitri e anche me stessa”, le parole dell’atleta delle Fiamme Oro. Diciottesima Bianca Seregni, in 1:49:23, che alla finish line ha commentato così: “Sono davvero contenta, mi sono piaciuta dall’inizio alla fine. E’ stata un pò sofferta la corsa ma sono contentissima del nuoto e della bici dove sono stata nel gruppo di testa. Nella parte run ci ho messo tutto il cuore”. Si sono ritirate invece Alice Betto e Ilaria Zane, rispettivamente nella frazione bici e corsa dopo aver accusato dei piccoli colpi di calore. “Dopo aver qualificato due uomini, oggi abbiamo anche la terza donna e avremo cinque atleti a Parigi. Siamo riusciti a farlo in casa dimostrando al mondo la qualità assoluta che l’Italia del triathlon ha acquistato in questi anni nella gara più attesa della stagione prima delle Olimpiadi – le parole del presidente Fitri Riccardo Giubilei – Voglio ringraziare quanti hanno creduto, dal primo passo, in un obiettivo che all’inizio sembrava irraggiungibile e il Ministro dello Sport e il Presidente del Coni per i messaggi di complimenti che ci hanno rivolto. Un grazie particolare va alle ragazze e ai ragazzi che hanno realizzato l’impresa di portare la nostra federazione a essere protagonista ai Giochi di Parigi, anche con la qualifica della staffetta, dopo tre anni di mandato in salita. Tanta strada è stata fatta e tanta ancora ne dobbiamo fare, con umiltà, passione e gioco di squadra. La mia gratitudine va anche ai tecnici, all’area scientifica, al consiglio federale, ai comitati regionali che hanno spinto l’Italia del triathlon verso un livello di prestigio assoluto”. “Siamo orgogliosi della conquista aritmetica della terza carta olimpica femminile – il commento del presidente del Coni Giovanni Malagò – un grande risultato che permette al triathlon azzurro di poter contare sulla partecipazione di 5 atleti ai Giochi di Parigi, garantendo al nostro Paese un ruolo preminente nelle gerarchie internazionali della disciplina. E’ la conferma tangibile dell’efficacia della gestione tecnica pianificata dalla Federazione presieduta da Riccardo Giubilei. Complimenti a tutti: insieme per toglierci grandi soddisfazioni”.
– Foto Ufficio Stampa Fitri –
(ITALPRESS).

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Debacle Juventus con il Manchester City, ko per 5-2 e mancato primo posto nel girone

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ORLANDO (USA) (ITALPRESS) – Il Manchester City domina la Juventus, vince per 5-2 e si qualifica agli ottavi del Mondiale per Club da prima classificata del girone G. Inutili i gol bianconeri di Koopmeiners e Vlahovic, che non sono bastati per fermare la valanga City. Juventus comunque agli ottavi: stanotte conoscerà il nome del prossimo avversario. Il match si sblocca al 9′ in favore degli inglesi.

Ait-Nouri imbuca per Doku, il quale rientra sul destro saltando Kalulu e trafigge Di Gregorio con un destro nell’angolino. La risposta piemontese è immediata e all’11’ arriva il pareggio. Ederson prova a costruire dalla sua area ma sbaglia il passaggio per Bernardo Silva, Koopmeiners intercetta il pallone e infila l’estremo difensore brasiliano con il mancino per l’1-1. Il pari dura un quarto d’ora. Nunes avanza sulla destra e mette al centro una palla apparentemente innocua sulla quale però interviene Kalulu goffamente, siglando un clamoroso autogol che vale il 2-1.

In pieno recupero, l’ultima chance è ancora per i britannici che vanno alla conclusione dalla lunga distanza con Marmoush, il quale trova però ancora Di Gregorio pronto a salvare in corner. Il primo tempo si chiude sul 2-1. All’intervallo, Guardiola decide di inserire Haaland al posto di Marmoush e il bomber norvegese lo ripaga dopo sette minuti, firmando la rete del 3-1. Reijnders verticalizza per Nunes che entra in area e serve al centro lo stesso attaccante, che mette dentro a porta quasi vuota il suo gol numero 300 della carriera tra massima serie a nazionale.

Al quarto d’ora, Savona si fa male alla caviglia ed è costretto a lasciare spazio a Gatti. Gli uomini di Guardiola calano il poker al 24’ con il neo entrato Foden, che insacca a porta vuota su assist di Savinho al termine di un’azione avviata da una verticalizzazione di Haaland. Alla mezz’ora arriva addirittura il 5-1, quando Savinho indovina un gran destro dai 20 metri che tocca la traversa e finisce alle spalle di un immobile Di Gregorio.

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Al 39’ è Vlahovic a realizzare la rete della bandiera grazie a un destro ravvicinato, dopo essere stato ben assistito da Yildiz. È il 5-2 che decreta di fatto la fine dell’incontro. In pieno recupero, Di Gregorio si deve allungare su Cherki per evitare il possibile 6-2. La Juventus, seconda nel gruppo G, attende ora di conoscere chi affronterà agli ottavi tra Real Madrid, Salisburgo e Al-Hilal.

TABELLINO

JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio 6.5; Kalulu 4, Savona 5.5 (15′ st Gatti 5.5), Kelly 5; Alberto Costa 5 (12′ st Cambiaso 5.5), Locatelli 5.5 (12′ st Thuram 5.5), McKennie 5 (38′ st Adzic sv), Kostic 5; Nico Gonzalez 5, Koopmeiners 6.5 (12′ st Yildiz 6.5); Vlahovic 6.5.

In panchina: Pinsoglio, Daffara, Garofani, Conceicao, Kolo Muani, Rugani, Douglas Luiz, Rouhi.

Allenatore: Tudor 5.

MANCHESTER CITY (4-2-3-1): Ederson 5; Nunes 7, Akanji 6.5, Ruben Dias 7, Ait-Nouri 7 (30′ st O’Reilly sv); Reijnders 7, Rodri 6.5 (21′ st Gundogan 6); Savinho 7.5, Bernardo Silva 7 (30′ st Cherki sv), Doku 7.5 (21′ st Foden 6.5); Marmoush 6.5 (1′ st Haaland 7.5).

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In panchina: Bettinelli, Ortega, Stones, Ake, Vitor Reis, Gvardiol, Khusanov, Gonzalez, Bobb.

Allenatore: Guardiola 7.

Arbitro: Turpin (Francia) 6.

RETI: 9′ pt Doku, 11′ pt Koopmeiners, 26′ pt autorete Kalulu; 7′ st Haaland, 24′ st Foden, 30′ st Savinho, 39′ st Vlahovic.

NOTE: cielo coperto, pioggia a tratti, campo in buone condizioni.

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Ammonito: Kalulu. Angoli: 6-1 per il City.

Recupero: 4′; 3′.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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De Sanctis nuovo presidente Cip “L’incarico più prestigioso”

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ROMA (ITALPRESS) – Marco Giunio De Sanctis è stato eletto presidente del Comitato italiano Paralimpico con 54 voti favorevoli su 56; due le schede bianche. E’ questo l’esito dell’assemblea elettiva svolta al Palazzetto Polifunzionale del Centro Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” a Roma. De Sanctis, candidato unico, succede a Luca Pancalli, che ha guidato il comitato per 25 anni.

“E’ un piacere e una soddisfazione di straordinaria rilevanza. Quarant’anni sono tanti, anni di lavoro durissimo, ricordi che mi pervadono. Partendo dall’embrione del movimento paralimpico, non eravamo nulla e, grazie al Coni, siamo diventati ciò che è stato sancito nel 2017 – ha aggiunto -. Ringrazio un gruppo straordinario che mi ha seguito. Lo sport è l’unico settore della vita in cui non puoi fingere. Io mi metto in campo senza aiuti esterni, questo è un altro obiettivo della mia carriera in cui ho avuto la fortuna e il vanto di occuparmi di tutti i settori. Questo è il più prestigioso, ambito e sentito, quello che mi dà più gioia. Non ho lasciato il segno nelle bocce e questo è un rammarico”.

– foto ufficio stampa Cip –

(ITALPRESS)

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Luciano Buonfiglio è il nuovo presidente del Coni “Dobbiamo essere presenti dove si decide”

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ROMA (ITALPRESS) – Luciano Buonfiglio è il nuovo presidente del Coni: ottenuti 47 voti favorevoli sugli 81 votanti del Consiglio Nazionale Elettivo. Battuta la concorrenza di Luca Pancalli, che ha invece ottenuto 34 voti. Nessun voto, invece, per gli altri quattro candidati: Franco Carraro, Mauro Checcoli, Pierluigi Giancamilli, Carlo Iannelli. È questo l’esito dell’assemblea elettiva in corso al Palazzetto Polifunzionale del Centro Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” a Roma.

LE PRIME PAROLE DEL NUOVO N°1 DEL CONI

“Dobbiamo essere consapevoli delle competenze che abbiamo qua attorno. Dobbiamo impegnarci ad arrivare nei porti internazionali perché vuol dire rafforzare il prestigio ed essere presenti dove si decide, e solo se ci sei puoi essere protagonista”. Sono le prime parole da nuovo presidente del Coni di Luciano Buonfiglio. Ringraziato Malagò “per quanto fatto in questi dodici anni”, oltre a un grazie “a tutti che sono stati a fianco a me in questo percorso”, Buonfiglio nel suo primo discorso si è rivolto con grande fair-play al suo principale rivale: “Non era facile ma desidero sottolineare la correttezza di Luca Pancalli, a cui va tutto il più affettuoso saluto”. “Non posso non sottolineare i membri Cio che sono con noi, perché sono un valore aggiunto – ha poi aggiunto – L’Italia è protagonista nel mondo e loro ci rappresentano dove si decide lo sport mondiale”. Quindi la chiosa: “Non è il tempo delle parole perché ci aspettano i fatti ma ora si elegge una giunta particolarmente importante perché c’è un grande cambiamento. Vi invito a votare con il cervello prima che con il cuore”.

LA SCHEDA DEL NUOVO PRESIDENTE

Nato il 15 novembre 1950, è da sempre legato al mondo della canoa, prima da atleta e poi da dirigente. In particolare, nella carriera da atleta vanta un totale di 36 presenze con la Nazionale italiana di canoa. È stato numerose volte campione d’Italia e ha partecipato a cinque edizioni dei Mondiali, oltre ad aver preso parte alle Olimpiadi di Montreal del 1976. In totale, la sua carriera da atleta è durata dodici anni, dal 1968 al 1980. Subito dopo diventa consigliere nazionale della Federazione Italiana Canoa Kayak, incarico che ricopre fino al 1988, mentre dal 1990 al 2003 è membro European Canoe Association; nello stesso periodo, sarà anche presidente del comitato organizzatore Campionati del Mondo (1999) e dei Campionati d’Europa (2003) di velocità a Milano. Nel 2005 diventa presidente della Fick, incarico ricoperto fino ad oggi, e membro del Consiglio Nazionale del Coni, di cui è stato anche vicepresidente tra il 2013 e il 2018, ovvero nel corso del primo mandato di Giovanni Malagò.

– foto d’archivio ufficio stampa Federazione italiana canoa kayak –

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(ITALPRESS).

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