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Cronaca

Terna sperimenta la tecnologia dell’Internet of Underwater Things

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ROMA (ITALPRESS) – Terna rafforza l’impegno ad adottare le tecnologie più innovative per una gestione ancora più efficiente e sostenibile delle infrastrutture elettriche, in particolare di quelle sottomarine.
La società guidata da Giuseppina Di Foggia ha inaugurato un nuovo capitolo nel suo percorso di innovazione avviando una sperimentazione della tecnologia dell’Internet of Underwater Things (IoUT) in collaborazione con Wsense, società deep-tech leader nel monitoraggio e nei sistemi di comunicazione per l’ambiente subacqueo.
Nel futuro scenario energetico, infatti, le dorsali strategiche realizzate attraverso cavi elettrici sottomarini saranno sempre più diffuse e la loro realizzazione richiederà l’adozione di soluzioni innovative che garantiscano la sicurezza degli asset e il monitoraggio delle condizioni ambientali nelle vicinanze delle opere. L’Internet of Underwater Things (IoUT) rappresenta un nuovo orizzonte tecnologico in grado di assicurare una gestione più intelligente e sostenibile dei collegamenti sottomarini attraverso il monitoraggio avanzato e la comunicazione in tempo reale di parametri subacquei indicativi per analizzare l’impatto antropico in mare.
La sperimentazione della tecnologia IoUT si è svolta nelle acque del Mar Tirreno, nel canale di Piombino. In dettaglio, Wsense ha predisposto un sistema di sonde sottomarine, collegate l’una con l’altra in una rete wi-fi subacquea per la trasmissione dei dati. Attraverso questo network sottomarino è stato possibile acquisire in tempo reale, per un periodo di tempo prolungato e continuativo, dati per il monitoraggio dell’ecosistema marino relativi a diversi parametri: rumore subacqueo, correntometria, clorofilla, temperatura e torbidità dell’acqua.
“La tecnologia dell’Internet of Underwater Things offre promettenti prospettive per il monitoraggio delle condizioni ambientali subacquee, rappresentando un esempio della Twin Transition, energetica e digitale, che Terna persegue con l’obiettivo di realizzare un sistema elettrico sempre più sostenibile. Siamo costantemente impegnati nel ricercare soluzioni integrate, mirate a sviluppare e gestire in modo sempre più efficiente le reti sottomarine. La tecnologia sperimentata con Wsense, in questo contesto, potrebbe tracciare la strada per implementare approcci innovativi alla mitigazione ambientale e alla tutela dell’ecosistema marino”, ha dichiarato Giacomo Donnini, Direttore Grandi Progetti e Sviluppo Internazionale di Terna.
Massimiliano Garri, Direttore Innovation & Market Solutions di Terna, ha commentato: “Da molti anni utilizziamo la sensoristica IoT per monitorare lo stato della rete di trasmissione, al fine di migliorarne l’affidabilità e la resilienza. Insieme a Wsense, per la prima volta ci siamo spostati sotto la superficie del mare e abbiamo sperimentato le potenzialità di una rete di trasmissione dati sottomarina in grado di rilevare quegli aspetti dell’ecosistema subacqueo a noi utili per realizzare e gestire con sempre maggiore efficienza i grandi collegamenti sottomarini. L’Internet of Underwater Things rappresenta per Terna un nuovo orizzonte di possibilità per ottimizzare la trasmissione dell’energia elettrica sotto il mare”.
La sperimentazione con Wsense, che riflette l’interesse crescente di Terna nell’adottare soluzioni avanzate per migliorare l’affidabilità della propria rete, ha puntato a valutare, oltre alle performance della tecnologia IoUT, la sua adattabilità alle esigenze specifiche del Gruppo. I risultati ottenuti hanno evidenziato il potenziale molto promettente di questa soluzione tecnologica. La sperimentazione ha inoltre coinvolto, in una collaborazione efficace, sia il team Innovazione sia quello Grandi Progetti e Sviluppo Internazionale di Terna che gestisce la realizzazione delle grandi infrastrutture sottomarine.
L’innovazione è cruciale per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica che Terna si è posta: non può infatti esserci una transizione energetica senza una contestuale transizione digitale che la accompagni e la sostenga. Il concetto della Twin Transition, energetica e digitale, è uno dei pilastri del Piano Industriale 2024-2028 di Terna che ha stanziato circa 2 miliardi di euro in digitalizzazione e innovazione. Sono circa 70 i progetti di innovazione portati avanti dal Gruppo su cinque aree tecnologiche: Digital (soluzioni intelligenti per la gestione dell’energia e della potenza), Energy Tech (soluzioni innovative che utilizzano tecnologie più efficienti e green), Grid Tech (tecnologie a favore di una gestione efficace dell’infrastruttura di rete), Advanced Materials (attività di ricerca e sviluppo per l’utilizzo di materiali eco-compatibili a ridotto impatto sull’ambiente) e Robotics (per l’automazione dei processi).

– Foto ufficio stampa Terna –

(ITALPRESS).

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REGIONE LOMBARDIA – SICUREZZA SUL LAVORO, UNIRE TUTTE LE FORZE PER CONTRASTARE GRAVE PIAGA SOCIALE

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Regione Lombardia, in occasione della Settimana Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro (SSL) ha organizzato una serie di iniziative finalizzate alla promozione della cultura della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro. In piazza Città di Lombardia l’assessore regionale al Welfare ha inaugurato un’area con stand tematici e attività esperienziali dedicate principalmente agli studenti delle scuole superiori e ai tecnici della prevenzione.

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Unibg, intitolati a ex rettore Piero Ferri i giardini via dei Caniana

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BERGAMO (ITALPRESS) – Sono state contrassegnate da una grande partecipazione da parte della cittadinanza le celebrazioni del Cinquantesimo anniversario dei corsi di Economia & Management dell’Università degli studi di Bergamo, tenutesi mercoledì 23 ottobre presso il campus Economico-Giuridico di via dei Caniana. Un evento che ha visto il coinvolgimento attivo di studenti, laureati, docenti e figure di spicco del panorama economico bergamasco, e che ha confermato il forte legame tra l’ateneo e il territorio. L’iniziativa si è aperta con i saluti del Magnifico Rettore, Sergio Cavalieri, e della Sindaca di Bergamo, Elena Carnevali, che hanno ribadito il ruolo centrale dell’Università nello sviluppo culturale ed economico della città. A seguire, gli interventi di Laura Viganò, ultima Preside della Facoltà di Economia e Commercio, Daniela Andreini, Direttrice del Dipartimento di Scienze Aziendali, e Gianmaria Martini, Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche, hanno ripercorso i momenti salienti di mezzo secolo di successi, sottolineando come l’innovazione e l’internazionalizzazione siano fattori chiave del percorso di crescita dell’ateneo. La tavola rotonda che è seguita ha visto protagonisti studenti in corso e laureati illustri: sono intervenuti Giovanni Sanga, Presidente SACBO, Guendalina Bolis, CIO di Abanca Gestion, Monica Vecchiati, Ordine dei Dottori Commercialisti e Esperti Contabili di Roma, Pia Locatelli, Presidente della Fondazione Zaninoni, Nicola Torregiani, Presidente e CEO di Subaru Italia, Simona Bonomelli, Presidente LUBERG, Domitilla Alessio, studentessa di Scienze Aziendali, e Davide Barcella, studente di Scienze Economiche, Le testimonianze degli ospiti hanno evidenziato il valore formativo e professionale acquisito grazie ai corsi di Economia & Management di UniBg, capaci di preparare generazioni di studenti per le sfide di un mercato globale sempre più complesso. A chiusura dell’evento, l’intitolazione dei Giardini della sede di via dei Caniana alla memoria di Pietro Enrico Ferri, Rettore negli anni Ottanta e Novanta, che ebbe il merito di istituire la Facoltà di Economia e Commercio, contribuendo fattivamente alla crescita dell’ateneo.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Università di Bergamo

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Atalanta-Celtic finisce senza reti

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BERGAMO (ITALPRESS) – Una partita dura, tosta, con tante occasioni ma nessun gol. Si chiude sullo 0-0 la sfida tra Atalanta e Celtic, inutile lo sforzo finale da parte dei bergamaschi, alla fine è arrivato soltanto un punto. A decidere se sarà un punto guadagnato o due sprecati sarà il futuro, nella maxi classifica può succedere di tutto. Ritmi alti e pioggia, praticamente un tipico tardo pomeriggio di calcio scozzese. L’Atalanta però non si è tirata indietro, anzi: la squadra di Gasperini – con Pasalic sulla trequarti e De Ketelaere pronto a subentrare – ha premuto immediatamente sull’acceleratore schiacciando gli uomini di Rodgers nella propria metà campo. L’occasione più nitida è arrivata sul colpo di testa del croato, terminato sulla traversa, ma nel corso dei primi 45′ le opportunità non sono mancate: Zappacosta e Retegui hanno provato a sfruttare gli inserimenti, ma la difesa scozzese ha respinto ogni assalto. Il leitmotiv nella ripresa è stato praticamente lo stesso, coi padroni di casa costantemente in attacco: dopo un quarto d’ora Gasperini ha inserito anche Samardzic e De Ketelaere al posto di Bellanova e Retegui (ancora a secco in Champions League). La musica non è cambiata, gli scozzesi hanno retto bene annullando qualsiasi fonte di gioco e andando a respingere praticamente ogni cross. Nemmeno i cambi hanno sortito l’effetto sperato, la Dea col passare dei minuti ha inevitabilmente diminuito la propria intensità. Nel finale ci ha provato anche Hien, rimasto in attacco, ma il colpo di testa del centrale svedese è terminato sul fondo. A farsi sentire, a fine partita, tutto il pubblico del Celtic (oltre 1.300 tifosi), applausi anche da parte atalantina, chiosa finale di una partita tosta, ma senza reti.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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