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Schlein “Il Ponte sullo stretto è solo uno spot elettorale di Salvini”

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MESSINA (ITALPRESS) – “Il Ponte potrebbe essere contrario alle norme che vietano di costruire opere sulle faglie attive, dunque a rischio sismico, come nel caso di Messina, la stessa faglia che scatenò il terremoto del 1908. Servono indagini più specialistiche”. E’ il nuovo allarme lanciato dalla segretaria del Pd Elly Schlein, che stamane ha attraversato lo Stretto di Messina a bordo di una nave e, in diretta sui social, ha rilanciato aspre critiche nei confronti dell’opera voluta dal ministro Matteo Salvini: “Vuole fare andare avanti questo progetto solo per scopi elettorali e lo si comprende bene anche dai tempi – ha sottolineato la leader – l’analisi del progetto è ancora quella del 2012 e lo Stato era in causa con le società che dovevano costruirlo e ha anche vinto la causa, il rapporto costi – benefici era già precario e oggi appare assolutamente non sostenibile, come l’analisi finanziaria che prevede 14 miliardi solo per il Ponte, risorse che si potevano usare per l’emergenza abitativa, studenti, affitti in aumento, messa in sicurezza sismica e idrogeologica”. La Schlein ha poi ricordato che le navi più alte di 50 metri non potranno passare dunque persino un danno economico. “I ministeri hanno fatto centinaia di rilievi su quest’opera – ha continuato la Schlein – ma Salvini va avanti come un treno perchè è il suo spot elettorale”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Ucraina, Meloni “Non credo che il tema sia una controproposta, lavoriamo sul piano di Trump” / Video

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JOHANNESBURG (SUDAFRICA) (ITALPRESS) – “Non credo che il tema sia lavorare su una totale controproposta: ci sono molti punti che sono condivisibili nel piano che noi stiamo leggendo. Anche per un fatto di tempo e di energia, penso che abbia più senso lavorare sulla proposta che c’è e concentrarci sulle questioni che sono davvero dirimenti”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa a Johannesburg, sul tema dell’Ucraina.

“Chiunque lavori” per accelerare e “arrivare a una pace giusta e duratura fa un lavoro prezioso: penso che la proposta americana vada letta con questa lente. Ovviamente il piano americano è una base di discussione per arrivare a una pace giusta e duratura, serve appunto una discussione che è quella che stiamo intavolando con i nostri partner europei, con la Nato, con gli americani e con gli ucraini”, ha aggiunto. “Nel piano americano ci sono alcuni punti che sicuramente devono essere oggetto di discussione: la questione dei territori, la questione del finanziamento per la ricostruzione, la questione dell’esercito ucraino”, ma “ci sono anche molti punti che considero particolarmente positivi, in tema soprattutto di garanzie di sicurezza dove c’è messo nero su bianco il coinvolgimento diretto anche degli Stati Uniti in una proposta di garanzia di sicurezza che riprende un’idea che all’inizio fu italiana ,cioè di garanzia di sicurezza basate sul modello dell’articolo 5”, sottolinea. “Penso che si possa fare un lavoro positivo, siamo sicuramente tutti impegnati per arrivare a una proposta che possa essere più possibile vicina a quello che serve per avere un’Ucraina indipendente e sovrana e per avere una sicurezza anche per l’Europa”.

“Sarebbe per esempio una buona cosa riuscire a ottenere almeno un cessate il fuoco temporaneo sulle infrastrutture strategiche che i russi continuano a bombardare in maniera totalmente indiscriminata”, ha confermato. “Tutti siamo dimostrando dall’inizio la nostra buona volontà” mentre “i russi non hanno fatto un passo in avanti, penso che anche i russi debbano dare qualche segnale concreto di volere effettivamente arrivare alla pace”.

– foto screenshot video Palazzo Chigi –

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(ITALPRESS).

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La Russa “Da Garofani frasi improvvide, ma non ho chiesto le sue dimissioni”

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MILANO (ITALPRESS) – “Esprimo piena solidarietà al presidente della Repubblica. Si è trovato tra capo e collo questa vicenda di cui non ha nessuna responsabilità, sono certo che non condivide le idee del suo consigliere”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, “Italia direzione Nord”, a Milano, rispondendo a una domanda sulle polemiche per le parole del consigliere del Quirinale, Francesco Garofani. “Che la Meloni non c’entrasse niente era evidente – ha sottolineato La Russa -. Un consigliere si è lasciato andare improvvidamente a tutta una serie di considerazioni su governo e Meloni. E se lo ha detto non se ne può addossare la colpa al presidente della Repubblica. Una critica a quel consigliere però è assolutamente legittima. Fosse stato uno di destra oggi lo vedremmo appeso ai lampioni della città… È il segretario del Comitato di Difesa, si deve occupare della difesa. Credo che almeno quel ruolo forse è meglio che lo lasci a qualcun altro”.

“Spiace che avere risposto a una domanda sul Consigliere Garofani possa pensare di far riaprire un caso che, anche io, come Giorgia Meloni, considero chiuso e sul quale ho espresso personalmente sin dal primo minuto, piena solidarietà al Presidente Mattarella. Certo, ho detto, forse in maniera troppo sincera, che Garofani potrebbe essere imbarazzato a svolgere il ruolo non di Consigliere ma di Segretario del Comitato Supremo di Difesa. Ma non tocca a me chiedere le sue dimissioni e nemmeno l’ho fatto”ha poi precisato La Russa.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Ponte sullo Stretto, Salvini “In settimana aspettiamo le motivazioni della Corte dei Conti”

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MILANO (ITALPRESS) – “Aspettiamo di leggere le motivazioni della Corte dei Conti che ha bloccato la registrazione entro questa settimana e appena leggeremo i motivi di questo ‘no’ faremo tutte le nostre riflessioni e deduzioni”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a margine della 27esima edizione di Italia Direzione Nord, in corso alla Triennale di Milano, parlando della bocciatura della Corte dei Conti al progetto del Ponte sullo Stretto. “L’obiettivo – ha ribadito poi il ministro – se tutti remano nella stessa direzione, è di aprire i cantieri a inizio anno”.

“Il nostro obiettivo come Lega è trovare delle risorse in più per le forze dell’ordine, per assumere più poliziotti, più carabinieri, per avere più divise, più telecamere e più sicurezza. Siamo sulla buona strada”. Così il vicepremier parlando della legge di bilancio. Comunque “aumentare gli stipendi a 13 milioni di lavoratori e lavoratrici, rottamare tutte le cartelle dell’Agenzia delle Entrate che sono arrivate fino a dicembre 2023, chiedere 10 miliardi di euro alle banche nei prossimi anni con cui aumentare stipendi e pensioni è qualcosa di importante in un momento in cui francesi e tedeschi, ad esempio, invece tagliano e tagliano”, ha sottolineato Salvini.

“Io vado a processo l’undici dicembre in Corte di cassazione perché ho bloccato gli sbarchi degli immigrati irregolari in Italia. Io penso che il Sindaco di Milano l’undici dicembre starà tranquillo a casa sua in ufficio. Quindi c‘è una grande differenza fra chi chiacchiera e chi, per aver contrastato l’immigrazione illegale, rischia sei anni di carcere”, ha aggiunto Salvini sul tema dell’immigrazione.

“Io sono a favore di qualsiasi aiuto alle autonomie locali, siano i Comuni, siano le Regioni. Quindi fa strano che il sindaco Sala voglia più poteri per Milano e condivido e contrasti l’autonomia per la Lombardia. Si metta d’accordo con sé stesso. […] Io son d’accordo su qualsiasi potere in più e libertà in più venga dato ai Comuni e alle Regioni e aggiungo anche le Province.”

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– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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