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Musetti, Arnaldi e Paolini avanti al Roland Garros

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– aggiorna e sostituisce il precedente delle ore 21.17 –
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Ancora un’altra uggiosa giornata parigina ma Lorenzo Musetti e Matteo Arnaldi da un lato ed Elisabetta Cocciaretto e Jasmine Paolini dall’altro hanno di che sorridere. L’Italtennis maschile perde qualche pezzo al Roland Garros, dove la pioggia continua a essere la principale protagonista spezzettando il programma, ma dopo Sinner altri due azzurri approdano al terzo turno. Serata perfetta quella di Lorenzo Musetti, che era opposto al beniamino di casa Gael Monfils: il 22enne carrarino non gli lascia scampo (7-5 6-1 6-4) e si guadagna la chance di sfidare Novak Djokovic, numero uno del mondo e campione in carica: il serbo ha vinto 4 dei 5 precedenti, l’ultimo dei quali il mese scorso a Montecarlo dove però è arrivata, nel 2023, l’unica vittoria di Musetti. Nole però, dopo un esordio balbettante, è apparso in crescita: 6-4 6-1 6-2 su Roberto Carballes Baena. Al terzo turno, migliorando il risultato dello scorso anno quando si fermò dopo due match, anche Arnaldi: il 23enne sanremese coglie un altro scalpo francese e dopo Fils elimina Alexandre Muller 6-4 6-1 6-3. Un match lunghissimo, iniziato ieri e interrotto sul 5-3 del primo set e poi sul 2-0 Muller nel terzo. Ora un esame ancora più complicato visto che sulla strada verso gli ottavi troverà Andrey Rublev, numero 6 del mondo e contro il quale ha perso lo scorso anno a Vienna ma sul veloce. Fra le donne, con Sara Errani battuta 6-2 7-5 da Emma Navarro, restano in corsa Jasmine Paolini ed Elisabetta Cocciaretto. La 28enne di Castelnuovo di Garfagnana, testa di serie numero 12, si impone sulla statunitense Hailey Baptiste per 6-4 7-6(8) e ora sfiderà una fra Anna Kalinskaya e Bianca Andreescu mentre la marchigiana, dopo il capolavoro al primo turno contro Beatriz Haddad Maia, supera l’ostacolo Cristina Bucsa 6-1 6-4 e prova ora a sognare gli ottavi, Samsonova permettendo. Fin qui le note liete, poi ci sono quelle dolenti. Come Lorenzo Sonego, battuto per 7-5 3-6 6-1 6-4 dal cinese Zhizhen Zhang, numero 44 del mondo, o Fabio Fognini, che sul rosso ha costruito i suoi match più belli e ora viene travolto da Tommy Paul 6-1 6-0 6-2. Ma il vero rimpianto ce l’ha Flavio Cobolli, a un passo dall’impresa. Incredibile match del 22enne romano, che rimonta due set a Holger Rune, numero 13 del mondo, e si porta sul 6-2 nel super tie-break del quinto parziale prima del crollo fatale: 6-4 6-3 3-6 3-6 7-6(10-7) la beffa per il giovane azzurro dopo tre ore e 50 minuti di battaglia. Saluta Parigi anche Luciano Darderi, che dopo essere stato avanti di un break nel primo set cede 7-6(2) 6-3 6-3 contro l’olandese Tallon Griekspoor, perdendo anche la chance di confrontarsi con Alexander Zverev, reduce dal trionfo di Roma e sempre arrivato in semifinale nelle ultime tre edizioni dello Slam parigino: dopo aver eliminato Rafa Nadal all’esordio, il tedesco offre un’altra prova convincente a spese di David Goffin, battuto 7-6(4) 6-2 6-2. Al terzo turno approdano anche Daniil Medvedev, avanti 6-1 5-0 quando Miomir Kecmanovic ha dovuto gettare la spugna, Grigor Dimitrov e Hubert Hurkacz. Prosegue senza intoppi la marcia di Aryna Sabalenka ed Elena Rybakina: la bielorussa si sbarazza in appena 62 minuti della qualificata giapponese Moyuka Uchijima con un doppio 6-2, ce ne mette 67 la 24enne kazaka che supera Arantxa Rus 6-3 6-4, rimontando però da 2-4 nel secondo parziale. In rimonta anche Marketa Vondrousova, che perde a zero il primo set e poi supera al terzo la statunitense Volynets. Bene anche Qinwen Zheng ed Elina Svitolina, che a Parigi ha raggiunto i quarti per quattro volte in carriera, fuori un pò a sorpresa Danielle Collins e la campionessa 2017 Jelena Ostapenko.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Jasmine Paolini eliminata agli ottavi del Roland Garros, Svitolina annulla tre match point e vince in tre set

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jasmine Paolini fuori agli ottavi del singolare femminile del Roland Garros, seconda prova stagionale del Grande Slam, in scena sulla terra rossa di Parigi.

La numero 4 del mondo e del seeding è stata sconfitta in tre set dall’ucraina Elina Svitolina, che si è imposta per 4-6, 7-6(5), 6-1 in 2h24′ di gioco. Tre match point non sfruttati dall’azzurra, che crolla al terzo set. Svitolina accede ai quarti di finale, dove affronterà la vincente della sfida tra Iga Swiatek ed Elena Rybakina.

SINNER LUNEDI’ SERA CONTRO RUBLEV

Lunedì Jannik Sinner scenderà in campo contro Andrey Rublev negli ottavi di finale del Roland Garros. I due si sfideranno nell’ultimo match di giornata sul Philippe-Chatrier (non prima delle 20.15). Djokovic-Norrie terzo match dalle 11.00 sempre sullo Chatrier. Aprirà il programma Gauff-Alexandrova. A seguire Pegula-Boisson.

AVANTI PAUL

Tommy Paul ai quarti di finale a Parigi. Lo statunitense, testa di serie numero 12, si è imposto con un triplo 6-3 sull’australiano Alexei Popyrin.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Inter travolta 5-0 a Monaco, è un’altra finale amara. Il Psg vince la sua prima Champions League

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MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Il Paris Saint-Germain travolge l’Inter 5-0 e vince la prima Champions League della sua storia. Decisive le reti di Hakimi, Doué (doppietta), Kvaratskhelia e Mayulu, l’Inter perde la seconda finale con Simone Inzaghi in panchina. Per Luis Enrique è la seconda Champions League in carriera da allenatore dopo quella vinta nel 2014/15 alla guida del Barcellona, quando i catalani si imposero contro la Juventus (3-1).

Quella di Monaco di Baviera è stata una partita a senso unico. Simone Inzaghi si è affidato ai fedelissimi, con Calhanoglu in cabina di regia e la coppia Lautaro-Thuram in attacco. Il PSG ha risposto col solito 4-3-3, davanti spazio a Dembélé – autore di 8 gol in Europa -, supportato da Doué e l’ex Napoli Kvaratskhelia. La squadra di Luis Enrique ha praticamente dominato i primi 45 minuti, la prima vera occasione è stata costruita da Dembélé, ma il tiro è stato bloccato da Sommer.

Al 12′ si è concretizzato il dominio dei parigini: Vitinha ha imbucato per Doué, il 19enne ha pescato Hakimi, ex di turno, praticamente solo nell’area piccola. Otto minuti più tardi è arrivata la seconda rete, su un contropiede – pallone perso da Barella che stava cercando di conquistare un angolo – ancora Doué, grazie a una deviazione di Dimarco, ha superato nuovamente il portiere nerazzurro. L’impatto ha imballato le gambe di un’Inter incapace di abbozzare la benché minima reazione, soltanto Thuram al 37′ ha spaventato Donnarumma, ma il colpo di testa dell’attaccante francese si è spento sul fondo. Poco prima del duplice fischio, Dembélé ha sfiorato il tris da posizione defilata. Il secondo tempo è scivolato via sulla falsariga della prima metà, Kvaratskhelia ha avuto due occasioni per calare il tris, ma il georgiano non ha inquadrato lo specchio della porta. Inzaghi ha provato ad affidarsi ai cambi, dopo 8 minuti dal suo ingresso in campo Bisseck è stato costretto ad uscire per un problema muscolare.

Al 18′ ancora Doué ha segnato la terza rete con una conclusione chirurgica sul primo palo. L’Inter ha spento totalmente la luce, dieci minuti più tardi Kvaratskhelia, solo davanti a Sommer, ha trovato il colpo di precisione per il quarto gol. La prima occasione del secondo tempo è arrivata con Thuram, il diagonale rasoterra è stato però respinto da Donnarumma. La quinta rete è arrivata invece al 42′ quando Mayulu, da poco entrato, ha sfruttato l’assist di Barcola segnando la rete per il passivo più pesante in una finale di Champions League.

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IL TABELLINO

PARIS SAINT-GERMAIN (4-3-3): Donnarumma 6.5; Hakimi 7.5, Marquinhos 7.5, Pacho 7, Nuno Mendes 7 (33’st L.Hernandez 6.5); Joao Neves 7 (39’st Zaire-Emery sv), Vitinha 8, Fabian Ruiz 7.5 (39’st Mayulu sv); Doué 8.5 (21’st Barcola 6.5), Dembélé 7, Kvaratskhelia 7.5 (39’st Ramos sv). In panchina: Safonov, Tenas, Kimpembe, Lee, Beraldo, Mbaye. Allenatore: Luis Enrique 8.5.

INTER (3-5-2): Sommer 5.5; Pavard 5 (9’st Bisseck 6; 17’st Darmian 5.5), Acerbi 4.5, Bastoni 4.5; Dumfries 5, Barella 4.5, Calhanoglu 5 (25’st Asllani 6), Mkhitaryan 5 (17’st Carlos Augusto 6), Dimarco 4.5 (9’st Zalewski 5.5); Thuram 5, L. Martinez 4.5. In panchina: Di Gennaro, J. Martinez, De Vrij, Zielinski, Arnautovic, Frattesi, Taremi. Allenatore: Inzaghi 5.

ARBITRO: Kovacs (Rou) 6.

RETI: 12’pt Hakimi, 20’pt, 18’st Doué, 28’st Kvaratskhelia, 42’st Mayulu.

NOTE: terreno di gioco in buone condizioni, Inter con il lutto al braccio per la scomparsa dell’ex presidente Pellegrini. Spettatori: 75.000. Ammoniti: Zalewski, Inzaghi, Doué, Thuram, Acerbi, Hakimi. Angoli: 6-4 per l’Inter. Recupero: 3′; 0′.

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Disfatta Inter in finale di Champions, Inzaghi “Zero titoli, ma bravissimi lo stesso”

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MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Nulla da togliere ai ragazzi, sono orgoglioso di loro. Abbiamo trovato una squadra che ha meritato di vincere la partita e la Champions, non ce l’abbiamo fatta”. Lo ha dichiarato il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta in finale di Champions League contro il PSG (5-0 il risultato finale). “Abbiamo approcciato male la gara – ha proseguito il mister nerazzurro -, poi ci siamo allungati e abbiamo facilitato il compito del PSG. Questa brutta sconfitta non cancella quello che abbiamo fatto. Dovevamo fare meglio, ma non dimenticherei quello che abbiamo fatto. Zero titoli sì, ma bravissimi lo stesso”.

“Se è stata la mia ultima panchina all’Inter? Vedremo nei prossimi giorni con la società, dopo una finale persa c’è troppa delusione e amarezza, ci sarà tempo per parlarne con calma. Anche la società sta provando delusione e amarezza, ma sono sempre con noi,
sempre molto presenti“, ha aggiunto sul proprio futuro.

IL COMMENTO DI MAROTTA

“E’ stata una serata negativa, dove l’avversario ci ha surclassato in tutto, è una sconfitta meritata, ma non deve inficiare ciò che è stata la stagione. Abbiamo giocato contro una squadra molto forte, è una serata assolutamente negativa”. Lo ha dichiarato il presidente
dell’Inter Giuseppe Marotta ai microfoni di Sky Sport: “Siamo caduti in modo molto fragile, ma voglio ringraziare i nostri giocatori e il nostro allenatore”, ha aggiunto il numero uno nerazzurro.

E su Inzaghi: “Su Inzaghi non ci sarà nessun cambio di valutazione. Avevamo detto che ci saremmo veduti in settimana, ha ancora un anno di contratto e quasi tutti i meriti vanno iscritti alla sua professionalità. Non è una serata negativa che cancella tutti i meriti”.

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BARELLA DELUSO

“Rimane tanto dispiacere, l’immagine che rimane cancella il grande percorso che abbiamo fatto, nella vita come nel calcio rimangono le battute finali. Sono orgoglioso di questa squadra, sono super felice di far parte di questo gruppo che negli ultimi anni ha spinto tanto. Bisogna fare i complimenti al PSG”. Lo ha dichiarato il centrocampista dell’Inter Nicolò Barella ai microfoni di Sky Sport: “Purtroppo fa male, dispiace a tutti, ma il calcio è così, a volte gli schiaffi arrivano – ha aggiunto Barella – Ora bisogna rimboccarsi le maniche e cercare di riportare l’Inter dove merita di stare. Abbiamo fatto due finali, non è arrivata una vittoria, questo è un grande dispiacere, ma sono orgoglioso di tutti i miei compagni. La stanchezza non deve essere una scusa, loro la volevano di più. Oggi è mancato il cuore che abbiamo messo con Bayern e Barcellona”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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