Cronaca
Generali al Salone Nautico di Venezia, focus sui cambiamenti climatici
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1 anno fa-
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Redazione
VENEZIA (ITALPRESS) – Generali conferma la sua partnership con il Salone Nautico di Venezia, imperdibile vetrina per chi ama il mare e tutto ciò che lo circonda, e fucina di occasioni per riflettere sui cambiamenti in atto che impongono delle scelte lungimiranti. E’ per questo che il Gruppo, storicamente legato al mare e alla laguna, ha organizzato una tavola rotonda dal titolo “Nautica, cambiamenti climatici ed ecosistemi fragili: nuove sfide, innovazione e protezione degli imprenditori”, condotta da Angelo Mellone, Direttore Day Time Rai. “La nostra ambizione è essere partner di vita delle persone e delle famiglie – ha ricordato Arianna Nardi, responsabile Marketing Generali Italia e Cattolica -. Ed è quanto mai oggi urgente essere al fianco delle imprese. La legge di bilancio chiede loro di proteggersi per il rischio frane, alluvioni, esondazioni, terremoti, noi dobbiamo proteggere la catena del valore che fa grande il nostro Paese; una catena fatta di micro imprese. Il 94% dei comuni italiani è soggetto a questo rischio e solamente il 3,4% delle micro imprese è assicurato per i rischi dell’alluvione e l’8,4 per i rischi del terremoto. Quindi dobbiamo parlare di questa cosa, essere vicini e soprattutto fornire soluzioni. Ed è per questo che siamo qui al Salone Nautico – ha aggiunto Nardi – perchè la nautica è una filiera importante, fatta di migliaia di imprese imprenditoriali artigiane, per un indotto complessivo di 198.000 addetti”.
La presenza di Generali al Salone Nautico di Venezia, con 270 espositori per oltre 300 imbarcazioni su un bacino acqueo di 55.000 mq, conferma il legame tra il mondo assicurativo e il mare: storicamente, infatti, le compagnie assicurative nascono proprio per proteggere il commercio via mare per poi ampliare la propria offerta agli altri ambiti di protezione. Ed è proprio a questo che la Compagnia deve l’aggettivo Generali: per essersi occupata, orientamento non comune all’epoca della sua nascita, di ogni ramo assicurativo. Ma parlare di ecosistemi sostenibili a Venezia vuol dire unire laguna, nautica, ma anche terra. E Generali ha affrontato anche questo tema, dal punto di vista della sostenibilità.
“Chi coltiva la terra di fatto utilizza delle risorse naturali e deve rispettarle perchè un terreno non rispettato è un terreno non fertile – ha spiegato Igor Boccardo, Amministratore Delegato di Gruppo Leone Alato (la holding agroalimentare di Generali) – . Due sono le cose fondamentali. La prima è quella di ridurre gli input, quindi la propria impronta sul terreno o nell’ambiente marino. L’altra è quella di preservare la biodiversità esistente. Quindi in agricoltura, concretamente che cosa si fa? Prima di tutto si usa meno chimica, meno diserbanti e meno acqua possibile, ricordiamoci che l’acqua è una risorsa estremamente importante che sta scarseggiando. Si utilizza meno gasolio, e per questo è necessario trattare meno il terreno, con minor passaggi. Questa riduzione degli input avviene attraverso il progresso tecnologico che è un punto veramente strategico per la sostenibilità. Quindi oggi i trattori funzionano tramite GPS, si semina, si bagna, si tratta il terreno utilizzando analisi sviluppate da droni e da satelliti, tutto per la riduzione dell’input”. “L’altro pilastro forte di sostenibilità – prosegue Boccardo – è la difesa della biodiversità. Quello che noi facciamo quotidianamente è monitorarne lo stato; stiamo lavorando con delle startup tecnologiche proprio per installare in campo sensori che ci permettono di capire qual è l’impatto delle nostre attività, per migliorare quotidianamente e preservare l’habitat in cui noi lavoriamo. E per dimostrare una cosa di cui siamo certi, tra l’altro perchè abbiamo anche già i primi risultati in termini quantitativi: agricoltura e ambiente non sono antitetici, ma simbiotici”.
A proposito di startup innovative, alla tavola rotonda promossa da Generali è stato ascoltato con interesse Sergio Caramel, skipper e socio della start up Northern Light Composites SRL. La sua azienda, nata in pieno Covid, ha brevettato il primo materiale composito riciclabile, in grado di sostituire la vetroresina, materiale con cui sono realizzati scafi, camper e molte produzioni industriali il cui fine vita è un serio problema per l’ambiente.
“La vetroresina non è riciclabile in alcun modo e per la maggior parte delle volte viene abbandonata. Noi abbiamo ideato progettato e brevettato il primo materiale composito riciclabile al mondo, mettendo insieme una resina termoplastica a delle fibre naturali o anche fibre provenienti da una prima vita, quindi riciclate. Ad esempio il carbonio riciclato a fibre corte, l’abbiamo messo insieme a fibre come il lino o il basalto per poter costruire un materiale composito completamente riciclabile. A fine vita si può completamente sciogliere, separare la resina dalle fibre e costruire qualcosa di nuovo”.
Idee innovative, nell’ottica della sostenibilità, che sono sostenute da Generali, il gruppo che ha ‘casà a Venezia, a San Marco, con la Fondazione The Human Safety Net. Da quando è stata fondata, nel 2017, ha aiutato più di 450.000 persone e costruito una rete di solidarietà su 26 paesi. “Il nostro obiettivo, attraverso la fondazione è di nuovo sostenere le famiglie che si trovano a vivere in condizioni di fragilità e anche i rifugiati che vogliono e possono intraprendere un’attività imprenditoriale – ha anche ricordato Arianna Nardi – . In questo periodo abbiamo avviato più di 500 startup. Quindi è un invito frequentare a vivere la nostra casa della fondazione, perchè alla fine è un lab di esperienze sociali con un calendario fitto di eventi”.
– foto xa7/Italpress –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Dichiarazione congiunta Ue-Usa sui dazi, per auto e farmaci al 15%
Pubblicato
1 ora fa-
21 Agosto 2025di
Redazione
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – L’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno rilasciato una dichiarazione congiunta che istituisce un quadro per un commercio e investimenti transatlantici equi, equilibrati e reciprocamente vantaggiosi. La dichiarazione sancisce l’impegno di entrambe le parti a lavorare per ripristinare la stabilità e la prevedibilità nel commercio e negli investimenti Ue-Usa, a vantaggio delle imprese e dei cittadini. La dichiarazione congiunta fa seguito a intensi negoziati condotti dal Commissario europeo per il Commercio Maro efcovic con i suoi omologhi statunitensi, il Segretario al Commercio Howard Lutnick e il Rappresentante statunitense per il Commercio Jamieson Greer. La dichiarazione congiunta illustra in dettaglio il nuovo regime tariffario statunitense nei confronti dell’Ue, con un’aliquota tariffaria massima e onnicomprensiva del 15% per la stragrande maggioranza delle esportazioni dell’Ue, compresi settori strategici come automobili, prodotti farmaceutici, semiconduttori e legname. I settori già soggetti a dazi della nazione più favorita pari o superiori al 15% non saranno soggetti a dazi aggiuntivi. Per quanto riguarda le automobili e i relativi componenti, il tetto tariffario statunitense del 15% verrà applicato contestualmente all’avvio da parte dell’UE delle procedure di riduzione tariffaria sui prodotti statunitensi. Inoltre, a partire dal 1° settembre, diversi gruppi di prodotti beneficeranno di un regime speciale, con l’applicazione delle sole tariffe NPF. Tra questi rientrano le risorse naturali non disponibili (come il sughero), tutti gli aeromobili e le relative parti, i prodotti farmaceutici generici e i loro ingredienti, nonchè i precursori chimici. Inoltre, in linea con la dichiarazione della presidente von der Leyen del 27 luglio, entrambe le parti concordano di continuare a lavorare con ambizione per estendere questo regime ad altre categorie di prodotti , un obiettivo fondamentale per l’Ue. Riconoscendo le sfide comuni e i vantaggi della cooperazione, l’Ue e gli Usa intendono impegnarsi per proteggere le proprie economie dalla sovracapacità nei settori dell’acciaio e dell’alluminio e per creare catene di approvvigionamento sicure tra loro, anche attraverso una soluzione di contingentamento tariffario per le esportazioni Ue di acciaio e alluminio e dei loro prodotti derivati. “L’Unione Europea perseguirà sempre i risultati migliori per i suoi cittadini e le sue imprese. Di fronte a una situazione difficile, abbiamo portato risultati positivi per i nostri Stati membri e per l’industria, ripristinando chiarezza e coerenza nel commercio transatlantico. Questo non è il termine del processo: continuiamo a collaborare con gli Stati Uniti per concordare ulteriori riduzioni tariffarie, individuare ulteriori ambiti di cooperazione e creare un maggiore potenziale di crescita economica. Allo stesso tempo, continuiamo a diversificare i nostri partenariati commerciali internazionali,
creando posti di lavoro e prosperità nell’Ue”, commenta il presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-
Cronaca
Renzi “Chi abbandona la ‘tenda riformista’ regala il Paese alla destra”
Pubblicato
3 ore fa-
21 Agosto 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Ricevo email di persone con il mal di pancia per gli accordi che vengono fatti anche con la sinistra radicale e i Cinque Stelle. Voglio essere molto chiaro, cari amici. Se crediamo nel bipolarismo è evidente che ci si debba alleare con compagni di strada anche lontani dalle nostre idee. Dall’altra parte, del resto, ci sono Vannacci, leghisti e complottisti vari NoVax lollobrigidiani: sono le regole del bipolarismo. Capisco molto bene chi dice: eh ma rischiamo di annacquare il profilo riformista. Di non contare dentro il centrosinistra. Sì, è un rischio reale. Ma il modo per non farsi ‘annacquarè è solo uno: prendere i voti. Lo dico a chi su Twitter annuncia sfaceli, a chi sui social promette rivoluzioni, a chi nelle chat grida il proprio disgusto”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella sue enews. “Se volete incidere, in democrazia, un tweet in meno e un voto in più. Un post in meno e un candidato che prenda voti in più. Uno sfogo in meno e una telefonata all’amico incerto in più. Ve la dico ancora più chiara: gli equilibri della coalizione dipendono dai voti, non dalle chiacchiere”, aggiunge.
“Se i Cinque Stelle e la sinistra radicale prendono il 10% e noi prendiamo l’1%, il problema è nostro, non loro. Se invece riusciamo a fare un buon risultato (come faremo, ne sono certo, non solo in Calabria e Toscana), allora la tenda riformista diventa credibile. E decisiva per la vittoria alle politiche. In democrazia contano i voti. Noi siamo forti e credibili – spiega – perchè quando abbiamo portato il nostro contributo abbiamo fatto la differenza (pensate solo alla differenza nelle elezioni a Genova dopo le regionali in Liguria). Ma adesso ci sono da fare due cose: eleggere consiglieri regionali decisivi e portare le idee dalla Leopolda al Paese. Punto. Tutto il resto è noia. Chi vuole un centrosinistra riformista ci dia una mano. Adesso. Chi abbandona il campo per la presenza di Cinque Stelle e AVS regala il centrosinistra alla sinistra radicale e il Paese alla trimurti Meloni, Salvini, Lollobrigida. E’ chiaro adesso perchè insisto sul fatto che noi siamo decisivi? Se noi facciamo un bel risultato riequilibriamo la coalizione e vinciamo le elezioni. Se noi andiamo male la coalizione scivola a sinistra e perdiamo le elezioni. Tocca a noi. La differenza la fanno i voti, non i tweet”, conclude Renzi.
-Foto: Ipa Agency-
(ITALPRESS).
Cronaca
Assemblea di Mediobanca boccia l’ops su Banca Generali
Pubblicato
3 ore fa-
21 Agosto 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – L’assemblea degli azionisti di Mediobanca ha respinto la proposta del Cda in merito all’autorizzazione per dare esecuzione all’offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie di Banca Generali. I favorevoli sono stati pari al 35% del capitale sociale, rappresentato per il 25% da investitori istituzionali e per il 10% da investitori privati; contrari pari al 10% del capitale sociale, sostanzialmente il Gruppo Caltagirone; astenuti pari al 32% del capitale sociale, di cui il 20% Delfin, 5% Casse Previdenziali italiane (Enasarco, Enpam, Forense), 3% investitori istituzionali (Amundi, Anima, Tages), 2% Edizione Holding, 2% Unicredit.
Mediobanca, preso atto dell’esito dell’assemblea, dichiara decaduta l’offerta su Banca Generali.
Per l’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, si tratta di “un’opportunità mancata per effetto del voto espresso, in particolare, da azionisti che, anche nell’attività di engagement, hanno manifestato un evidente conflitto di interesse, anteponendo quello relativo ad altre situazioni/asset italiani a quello di azionisti di Mediobanca. Risulta, infatti, evidente dal voto che coloro i quali non si sono trovati in questa posizione si sono espressi a favore (mercato in primis), in linea con le
raccomandazioni dei proxy advisors internazionali. Si tratta chiaramente di un’opportunità, per ora, mancata per lo sviluppo della nostra Banca e del sistema finanziario italiano. Continueremo ad essere concentrati sull’esecuzione del nostro piano ‘One Brand – One Culturè convinti della superiore generazione di valore rispetto all’alternativa rappresentata dall’offerta di Mps”, conclude Nagel.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-


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