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Cronaca

Sinner ai quarti al Roland Garros, fuori Arnaldi e Cocciaretto

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Un inizio complicato, cinquanta minuti di sofferenza, ma poi Jannik Sinner non tradisce le attese e vola nei quarti di finale del Roland Garros. Il numero 2 del ranking mondiale soffre in avvio contro il mancino francese Corentin Moutet soprattutto per demeriti propri. Tanti, troppi errori per l’azzurro, mentre il pubblico trascina il beniamino di casa, ultimo rappresentante transalpino nel singolare maschile, fino ad un incredibile 5-0. Poi comincia un’altra partita, quella attesa per i valori tanto diversi tra i due protagonisti in campo. Moutet riesce a chiudere 6-2 il primo set e addirittura conquista il break d’apertura nel secondo parziale, ma il match è già cambiato. Sinner ritrova pian piano le proprie certezze, a cominciare dal servizio, alza il ritmo e neutralizza le variazioni di gioco dell’avversario. Il match scorre via senza più problemi per l’altoatesino: 2-6 6-3 6-2 6-1 il punteggio finale in 2 ore e 40 minuti di gioco per il numero 2 Atp. Sinner tornerà in campo martedì per conquistare un posto in semifinale contro il bulgaro Dimitrov, sconfitto nella recente finale di Miami e più in generale in tre dei quattro confronti diretti, con l’unico passo falso per l’allora giovanissimo altoatesino nel 2020 sulla terra di Roma.
“E’ stato davvero difficile, Moutet ha giocato benissimo nel primo set, ha un tennis diverso ed è mancino. Sono soddisfatto di questa vittoria”, ha dichiarato Sinner a fine match. Si ferma negli ottavi invece la corsa di Matteo Arnaldi. Il tennista sanremese, dopo aver eliminato a sorpresa Andrey Rublev, non riesce a replicare l’impresa contro il numero 9 Atp Stefanos Tsitsipas nonostante un avvio di altissimo livello. Avanti 6-3 5-3, Arnaldi non sfrutta ben 4 set point, cede il tie-break e poi si smarrisce uscendo sconfitto 3-6 7-6(4) 6-2 6-2. Martedì il greco proverà a fermare anche il numero 3 Carlos Alcaraz, capace di lanciare un forte segnale a Sinner e al resto degli avversari liquidando in tre set il canadese Felix Auger-Aliassime con un netto e perentorio 6-3 6-3 6-1. In campo femminile esce di scena Elisabetta Cocciaretto, sconfitta nettamente 6-1 6-2 dalla statunitense Cori Gauff che al prossimo turno affronterà la tunisina Ons Jabeur, vittoriosa per 6-4 6-4 contro la danese Tauson. Tutto facile anche per la numero uno del mondo Iga Swiatek, che compie un altro passo verso la quarta affermazione al Roland Garros travolgendo la russa Potapova mediante un doppio 6-0 in soli 40 minuti. Nei quarti troverà la ceca Vondrousova, vincitrice per 6-4 6-2 sulla serba Danilovic.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Pellacani vince il bronzo iridato nei tuffi da un metro

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ROMA (ITALPRESS) – Chiara Pellacani ha vinto la medaglia di bronzo nella finale del trampolino da un metro femminile dei Mondiali di tuffi, in scena all’OCBC Aquatic Centre di Singapore. La romana, tesserata Fiamme Gialle ed MR Sport Fratelli Marconi, ha totalizzato il punteggio di 270.80. Oro alla australiana Maddison Keeney con 308.00 punti; argento alla cinese Yajie Li con 290.25.

Prima medaglia per l’Italtuffi a Singapore: è la decima in totale per il team azzurro, dopo le sei d’argento del nuoto in acque libere e le tre (un argento e un bronzo) del nuoto artistico.
Per Pellacani è la quinta medaglia in gare dei Campionati Mondiali: nelle precedenti edizioni ha già vinto due argenti e altrettanti bronzi. Per la saltatrice del team diretto da Oscar Bertone si tratta però del primo podio iridato a livello individuale. E’ quindi la terza azzurra di sempre a vincere una medaglia individuale nei Mondiali di tuffi, dopo Tania Cagnotto ed Elena Bertocchi.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

“Grande gioia. Sono molto soddisfatto, soprattutto per Chiara. E’ una medaglia voluta e cercata. Lei non credeva molto nel trampolino da un metro ma noi abbiamo insistito e le abbiamo detto ‘provaci’. La sua condotta è stata più lineare rispetto alle avversarie. Ha fatto tuffi molto alti, con parabole migliori. Dopo le due medaglie di legno dei Giochi di Parigi, Pellacani è maturata e ha veramente capito cosa vuol fare da grande. Il podio di oggi è la dimostrazione”. Così, ai microfoni di RaiSport, il direttore tecnico azzurro, Oscar Bertone.

“E’ la mia prima medaglia individuale e sono veramente contenta ed emozionata. Ho lavorato tantissimo e ci tenevo molto. Ho pianto proprio perchè sul podio ho pensato alla fase di preparazione, lunga e intensa. Dedico la medaglia al mio allenatore, alla mia squadra, alle Fiamme Gialle e alla Federazione. Mi hanno aiutato tutti tanto. Sono molto soddisfatta; la giornata è stata molto lunga; domani mi riposerò. Il Mondiale è iniziato nel modo migliore”. Così, ai microfoni di Rai Sport, Chiara Pellacani, pochi minuti dopo la vittoria del bronzo iridato.

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– foto Ipa Agency –

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Cronaca

Meloni “Riconoscere ora Stato di Palestina sarebbe controproducente”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’ho detto varie volte, anche in Parlamento. L’ho detto alla stessa autorità palestinese e l’ho detto anche a Macron. Credo che il riconoscimento dello Stato di Palestina, senza che ci sia uno Stato della Palestina, possa addirittura essere controproducente per l’obiettivo”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni al quotidiano La Repubblica. “Se qualcosa che non esiste viene riconosciuto sulla carta – prosegue la premier -, il problema rischia di sembrare risolto, quando non lo è”, e poi sottolinea: “Quanto ho detto è la ragione per la quale essendo favorevolissima allo Stato della Palestina, non sono favorevole al suo riconoscimento a monte di un processo per la sua costituzione”. “L’Italia è per la soluzione due popoli e due Stati – evidenzia -, ma il riconoscimento del nuovo Stato palestinese deve avvenire in contemporanea con il riconoscimento da parte loro dello Stato di Israele. A noi interessa la pace, non la vittoria di uno sull’altro”, conclude la premier.

– Foto IPA Agency –

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Cronaca

Salvini “Riconoscere Stato di Palestina è regalo ad Hamas”

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FIRENZE (ITALPRESS) – Riconoscere adesso lo Stato di Palestina “è un regalo ad Hamas, è un regalo ai terroristi islamici. Prima si rilasciano gli ostaggi, e prima si scioglie quella che è riconosciuta a livello planetario come un’organizzazione terroristica”. Lo ha detto il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo al cantiere Tav a Firenze.
“E’ come se noi ai tempi avessimo ragionato con le Brigate Rosse, di questo si tratta. Io regali ai terroristi islamici non ne faccio – ha aggiunto Salvini -. E’ chiaro che l’obiettivo finale è avere due popoli, due Stati che convivano pacificamente, però che ci siano due popoli, sia i palestinesi che gli israeliani, ostaggio dei terroristi di Hamas, è inaccettabile, quindi un riconoscimento adesso è sbagliato, soprattutto nei confronti del percorso di pace”.

– Foto IPA Agency –

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